← Torna al blog

Luci di Natale

Natale. Ho fatto colazione con cioccolata calda e pandolce genovese.
Papà ha messo la musica jazz in sottofondo, come ogni anno.
Poi siamo andati alla Messa delle 11 in centro. La chiesa era piena. L’omelia parlava di rinascita. Io pensavo al ciclo dell’acqua: nulla finisce davvero.

Nel pomeriggio abbiamo aperto i regali. Il mio: un libro di astronomia e un paio di guanti blu.
Abbiamo camminato fino a Maddalena. I gabbiani sembravano più pesanti del solito, quasi fermi nell’aria.
A cena ho preparato la pasta col pesto genovese.
Sento la distanza da Milano, ma anche la leggerezza del disincanto.

Buon Natale

THE END.
Remember me,
Eclipse

Leave a Reply to Frak Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

40 Responses

  1. “leggerezza del disincanto” mi ha fatto venire un piccolo groppo in gola. è quando smetti di aspettare miracoli ma ti godi il sale nell’aria, vero?

  2. io a Natale mi sento sempre come se stessi aspettando qualcosa che non arriva… tu invece lo racconti come se fosse già tutto lì.

  3. Io ai gabbiani non ci penso mai, ma adesso sì. Li vedo in slow motion nella mia testa. Come in certe sigle giapponesi.

  4. tu riesci a far sembrare il Natale una cosa fragile e bellissima. io lo odio, ma oggi mi è sembrato più leggero. grazie.

  5. penso che leggere il tuo blog sia la cosa più simile a una serie vera che ho. ogni post è un episodio bello e triste.

  6. il mio natale è stato una pizza surgelata e i miei che litigano. leggere questo post mi ha fatto respirare un po’.

  7. leggo il tuo blog da ottobre ma questo post mi ha fatto venire i brividi. come se fossi lì con voi a sentire il jazz e i passi verso boccadasse.

  8. anche io ho fatto colazione col pandolce!!! però senza jazz, da noi c’era solo mio fratello che russava 😅

  9. “Nulla finisce davvero”… mi è rimasta questa frase. Mi fa pensare che anche se una cosa cambia, c’è sempre qualcosa che resta uguale. Anche se noi non lo vediamo.

    1. È esattamente quello che intendevo. Come se tutto si trasformasse senza scomparire mai. Grazie per averlo sentito.

  10. anch’io sono andato a messa ma mi sono annoiato a morte. pensavo ai giochi per la playstation, non al ciclo dell’acqua 😅

  11. “i gabbiani sembravano più pesanti”… questa immagine è tipo un cortometraggio. grazie per averla lasciata qui.

  12. Il regalo dei guanti blu mi ha fatto tenerezza. C’è qualcosa di magico nei regali semplici, secondo me.