Luci di Natale
Posted on December 25th, 1999 at 10:00 PM | Tags: Celebrazioni | 11 CommentsL’aria fredda di dicembre porta con sé ricordi e sogni che si intrecciano, come fili invisibili nella trama del tempo #
L’aria di dicembre, pungente e cristallina, trascina con sé un profumo familiare: legna che brucia nei camini e la dolce promessa di giorni speciali. Cammino per le strade della mia città, le mani strette nei guanti di lana e gli occhi che osservano ogni dettaglio. Le vetrine scintillano di luci e decorazioni, come se volessero catturare un momento eterno, un attimo che sfida il tempo.
A casa, l’albero di Natale occupa il suo posto d’onore, carico di decorazioni fatte a mano e lucine intermittenti. Ogni ornamento racconta una storia: la stella di legno che mia madre ha intagliato quando ero piccola, le palline colorate che brillano come sogni ancora da realizzare. C’è un calore speciale in queste tradizioni, un filo che lega il passato al presente, e mi ricorda chi sono.
Stamattina, l’apertura dei regali mi sorprende. Non è solo la gioia di ricevere, ma il gesto stesso di donare che scalda il cuore. Tra la carta colorata che si accumula sul pavimento, emergono piccoli tesori: un libro di matematica e inglese, un’agenda di pelle con le pagine ancora vergini, un piccolo ciondolo a forma di cuore. E poi ci sono i Rollerblades, lucidi e pronti per essere messi alla prova sulle strade del quartiere. Una pistola ad acqua Super Soaker, promessa di battaglie estive sotto il sole. Un paio di jeans onyx, che mi fanno sentire grande, quasi adulta. Chanel numbero 5, il mio profumo preferito, il primo vero passo verso l’adolescenza. Un poster delle Spice Girls e vari merchandise, simboli di una cultura pop che mi fa sentire parte di qualcosa di più grande. Una sciarpa della Sampdoria, il legame con la mia città e la mia squadra. E infine, una polaroid, pronta a catturare i momenti più belli di questo Natale e degli anni a venire. Ogni regalo parla di chi l’ha scelto, dei pensieri che hanno guidato quella scelta.
Dopo la chiesa, il pranzo di Natale è un tripudio di sapori. La tavola è imbandita con piatti tipici genovesi: la farinata, croccante e dorata; la focaccia al formaggio, un’esplosione di sapore che si scioglie in bocca; il pesto con le trofie, un abbraccio di basilico e formaggio che mi fa sentire a casa; il coniglio alla ligure, un piatto ricco e confortante, come un abbraccio della nonna. E poi, l’ingresso trionfante del panettone milanese, soffice e dorato, con la sua corona di canditi e uvetta (per me quello senza canditi e uvetta). Ogni morso è un ritorno all’infanzia, un viaggio tra i ricordi di tutti i Natali passati.
Eppure, tra una risata e un brindisi, mi soffermo su un pensiero: quanto di questa magia è reale? Quanto di ciò che celebriamo è una costruzione di ricordi idealizzati? Non posso fare a meno di chiedermi se le promesse sospese nell’aria fredda di dicembre siano destinate a realizzarsi o a dissolversi come fiato in una giornata gelida.
Mentre il giorno si spegne, concludo questa riflessione ascoltando «White Christmas». Le sue note sembrano intrecciarsi ai miei pensieri, dando voce a quella nostalgia sottile che accompagna sempre la felicità. Mi chiedo se la vera magia del Natale sia nel vivere ogni momento con gratitudine, o se sia nell’attesa, nell’inseguire qualcosa che sappiamo non poter afferrare del tutto.
E tu? Cos’è per te la magia del Natale? È nei regali, nei sapori, o in quella promessa mai detta che aleggia nell’aria?
Buon Natale
Wow, che nostalgia. Mi hai fatto rivivere tutti quei Natali dove aprire i regali era la cosa più emozionante al mondo. Anche io avevo un Game Boy! Non so perché ma mi sembra che quei momenti fossero più speciali di quelli di adesso. Buon Natale da Max
Anche le sfigate festeggiano il natale? Bah
Bellissimo! Mi sono ritrovata tantissimo nella parte degli orecchini e del profumo dolce. Mi ricordo quando ho ricevuto il mio primo set di trucchi, era come se stessi entrando in un mondo nuovo. Buon Natale
Mi hai fatto venire l’acquolina in bocca con la descrizione del pranzo di Natale! La focaccia al formaggio… Che sogno. E poi la Samp! Anche io sono una tifosa, ma non della sampdoria. Ci sta proprio la sciarpa sotto l’albero
Ciao! Non avrei mai pensato che si potesse descrivere il Natale così bene. Di solito lo vedo come un giorno di vacanza e basta, ma tu hai proprio colto l’essenza. Complimenti. Buon Natale amica
Sembra quasi una scena di un film. Ma tipo quelli vecchi, che ti fanno sentire caldo dentro. Anche se non sono molto fan del Natale, leggendo questo mi hai fatto venire voglia di festeggiarlo
Ciao. Buon Natale
Che meraviglia leggere tutto questo! Hai un modo di descrivere le cose che mi fa sentire parte di quella scena. Anche a me piace un sacco il profumo della legna che brucia, è come un abbraccio caldo Buon natale da Sofy
Anche a me piace il panettone, ma rigorosamente senza canditi!
Questo pezzo mi ha toccato il cuore. Si sente proprio il calore della tua famiglia e l’amore per le tradizioni. Il regalo della Polaroid, troppo bello! Anche io ne vorrei una per immortalare i momenti speciali.