Il cuore spezzato delle stelle

Posted on November 13th, 2002 at 10:00 PM | Tags: | 0 Comments
Nel crepuscolo dell'amore, le stelle piangono per il loro addio # Ho appena ricevuto una notizia che mi ha veramente scossa: Britney Spears e Justin Timberlake hanno deciso di porre fine alla loro storia d'amore. La notizia mi arriva come un colpo secco, e non riesco a smettere di pensarci. Come può un amore così visibile, così... Perfetto, crollare sotto il peso di qualche incomprensione, di qualche giorno stanco e silenzioso? Perché ci facciamo tanto male? Vedere due persone così giovani, così amate, dire addio in modo definitivo, mi lascia una sensazione che non riesco a definire. È una tristezza mista a incredulità, come quando una parte del mondo che conoscevi si spezza senza preavviso. Come si fa a credere in qualcosa, se anche i sogni più brillanti finiscono in frantumi? La nostra generazione, la generazione dell’apparenza, insegue l'amore in modo insensato. Britney e Justin erano i nostri idoli. Ogni sorriso che ci regalavano sembrava una promessa, una garanzia che l’amore fosse qualcosa di sicuro, di solido, di perfetto. Poi arriva il momento in cui ti accorgi che le promesse sono fragili. Basta un nulla, un istante, un cambiamento. Eppure, è proprio in quel cambiamento che troviamo la verità. Non...

Propositi e Illusioni Infrante 2002

Posted on January 1st, 2002 at 5:30 PM | Tags: | 0 Comments
La promessa che non si realizza # Ogni mattina è una sfida, una battaglia con me stessa. Aggiungi un altro giorno alla lista dei fallimenti, eppure continuo a lottare, come se il domani potesse essere diverso. Ma il domani non arriva mai. Perché non esiste una via per sfuggire al presente, un presente che porta con sé le sue contraddizioni, le sue ingiustizie, la sua incapacità di accogliere i propositi. Mi sveglio, lo snooze è il mio compagno di vita. Il parco è un sogno lontano, e la scrivania è un campo di battaglia invaso da libri che mi deridono. Lo so, dovrei svegliarmi presto, correre, studiare. Invece, resto qui, avvolta in una melodia che mi sussurra di dormire ancora un po'. Ogni mattina, prometto che sarò diversa. Ma quando la sveglia suona, non è la promessa a risuonare, ma il richiamo di una dolcezza che non posso ignorare. E così cedo, come un soldato in fuga, e mi rifugio nel riposo. Ma questa è la verità: siamo prigionieri dei nostri desideri e della loro costante delusione. Il parco è un'illusione, un miraggio che non posso toccare. La mia mente costruisce castelli di buoni propositi, ma il corpo non risponde....

Le Ore Che Bruciano

Posted on February 20th, 2001 at 1:45 PM | Tags: | 0 Comments
È strano come il tempo sembri allungarsi quando non lo stai vivendo davvero. La mia mente è un campo di battaglia, affollato da pensieri che non vogliono fermarsi. Ogni ora che passo sui libri, ogni pagina che leggo sembra scivolare via da me, come se non appartenesse a nessuna parte del mio corpo. È come se il mio cervello cercasse di reagire, ma la mente è troppo stanca per resistere. Faccio finta di capire, di afferrare concetti che sembrano voler sfuggire dalla mia presa. La biologia, la chimica, la matematica. Tutto mi scivola tra le dita, ma dentro di me, c'è qualcosa che non riesco a ignorare. La rabbia cresce ogni giorno. Non capisco come si possa vivere dentro un sistema che non ti ascolta, che ti costringe a credere che il futuro debba essere solo una catena di numeri e formule. Mi sento come una molla compressa, pronta a scoppiare. È questa la vita che mi hanno promesso? Un susseguirsi di esami, di doveri che si sovrappongono, come pietre su una schiena già piegata? Sono solo una ragazza, eppure mi sento come se dovessi risolvere enigmi che nessuno ha mai spiegato davvero. La società mi dice che devo essere...

Il futuro è una trappola

Posted on January 16th, 2001 at 12:33 PM | Tags: | 0 Comments
Mi sveglio ogni giorno con il peso di un futuro che sembra voler scivolare via, come sabbia tra le dita. Eppure il futuro è qui, ora. # Non ci siamo ancora abituati, eppure stiamo già vivendo un cambiamento radicale. La tecnologia ci sovrasta, ma non è il progresso che ci avevano promesso. Non è il futuro scintillante, ma una trappola. Eppure, continuiamo a correre, senza mai fermarci a guardare. Mi sveglio e prendo il mio telefono, come se fosse l’unico modo per connettermi con il mondo. Ma poi, come sempre, arriva quella sensazione di vuoto. Un vuoto che non può essere riempito da uno schermo luminoso. Mi sento persa in un mondo dove siamo tutti così connessi, eppure così lontani. La verità è che siamo diventati schiavi dei nostri stessi strumenti. Ho chiesto a me stessa: «Perché devo avere sempre più? Perché devo essere sempre più veloce, più efficiente?» L’idea di progresso si è trasformata in un’ossessione, in una ricerca senza fine di qualcosa che, alla fine, non soddisfa mai. La velocità delle informazioni è diventata la nostra droga, e non possiamo smettere di scorrere. Ma quando mi fermo, quando metto il telefono giù per qualche minuto, sentiamo davvero qualcosa?...

Oltre i limiti dell’impossibile

Posted on November 5th, 2000 at 11:30 PM | Tags: | 0 Comments
Non è solo calcio. È il modo in cui ci riconosciamo negli occhi degli altri, in un sogno condiviso. Cosa ci spinge a credere, contro ogni logica, che l'impossibile sia a portata di mano? Forse, è proprio questo che ci rende umani: continuare a credere, contro ogni previsione. E tu, hai mai sentito il cuore esplodere di pura appartenenza? Il blu del mare e il rosso del cuore, oltre i confini della scienza e dentro il mistero della vita # Entro nello stadio con l’aria densa di cori, un turbinio di colori, bandiere e voci che urlano emozioni. Non è solo una partita; è un pezzo di vita che si muove, palpita, respira. È il Derby della Lanterna, e io sono lì, una piccola goccia in un oceano blucerchiato. Ogni angolo della città è impregnato di una tensione che non si può descrivere a parole. Le strade sembrano vive, percorse da tifosi che stringono sciarpe come fossero amuleti. Un miscuglio di attesa e speranza, di storie che si intrecciano per un obiettivo comune: la vittoria. Quando il primo goal entra, tutto cambia. Il tempo si ferma. «È come se l’universo intero si fosse allineato in quel preciso momento». Abbraccio sconosciuti...

Perché? Il Volo 261

Posted on January 31st, 2000 at 10:33 PM | Tags: | 5 Comments
Oggi, mentre ascolto le notizie, vengo travolta da un’onda di sgomento. L’aereo. Ancora un aereo. Questa volta è il volo 261 della Alaska Airlines. Lo sento pronunciare dal giornalista con una freddezza che mi spezza il cuore. Le sue parole tagliano come un bisturi: un incidente aereo al largo delle coste della California. Ottantotto vite stroncate. Ottantotto anime spezzate in un istante, lasciando dietro di sé un silenzio assordante. Penso a quei passeggeri. Immagino le loro ultime ore, le loro ultime speranze, i loro sogni ancora intatti mentre si imbarcano su quel volo, ignari di ciò che li attende. Ogni volta che salgo su un aereo, mi trovo a riflettere sulla fragilità dell’esistenza. È come giocare una partita con il destino. Mi affido a quella macchina volante, stringo la mano del fato e lascio che mi conduca attraverso il cielo. Ma oggi, questo cielo si è rivelato un carnefice. Il pensiero va a chi resta, ai familiari che ora piangono, ai cuori spezzati che non troveranno pace. L’aereo che cade non uccide solo chi è a bordo. Strappa via la felicità, distrugge vite, sgretola famiglie. Vedo le loro lacrime, le sento scendere come pioggia battente. E non posso fare a...