Il Filo Invisibile della Vita
Posted on September 26th, 2000 at 8:00 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
Oggi, mentre il mondo scorreva avanti, io sono rimasta bloccata in un angolo oscuro del mio salotto, paralizzata da una notizia che ha sconvolto ogni fibra del mio essere. Il traghetto M/S Express Samina è naufragato al largo dell’isola di Paros. Le immagini che scorrono sullo schermo sono uno strazio, un racconto di disperazione che morde l’anima. Ecco, lo confesso, è difficile per me restare indifferente. Le immagini cupe del naufragio, la disperazione dei passeggeri, il caos che si trasforma in una danza macabra di vite spezzate e speranze infrante, mi colpiscono come un pugno nello stomaco. Nessuno di loro lo merita, nessuno di noi merita la paura, la solitudine, l’orrore di trovarsi immersi nel buio delle acque fredde mentre il destino gioca le sue carte più crude. Eppure, eccomi qui, a sentire il dolore degli altri come se fosse il mio. Ho passato ore seduta, incapace di alzarmi, di scuotermi da questa sensazione di impotenza. Il cuore pesante non si sposta, come se un macigno si fosse posato su di esso, ancorandolo a un punto fermo di angoscia. Non conosco nessuno tra le vittime, eppure mi sembra di vedere i volti di persone che potrebbero essere amici, familiari, sconosciuti...