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Soglie Invisibili

Alle 7:42 ho varcato il cancello. Mamma ha voluto fare la foto. Ho sorriso. Finto ma funzionale.
Il mio battito cardiaco era a 103 bpm. Circa il 34% in più del mio valore a riposo.
Emozione? Ansia? Non lo so. Una miscela.

Appena dentro ho contato i passi fino all’aula: 1B.
Il corridoio aveva un’eco morbida, come ovattata.
Mi sono seduta accanto a H.
Lei ha fatto battute durante la presentazione. Io ho osservato.

Numero banchi: 15
Rapporto maschi/femmine: 8 a 7.
La prof di matematica ha detto “avrete da fare” tre volte. L’ho segnato.

Il ragazzo col maglione grigio si è girato.
Ho avuto una reazione chimica imprevista.
Tipo corrente alternata, localizzata nella cassa toracica.
Durata dell’interferenza: 4,7 secondi.
Inaccettabile.

A casa ho riletto gli appunti mentre ascoltavo “Ordinary World” dei Duran Duran.
C’è qualcosa nella voce che si insinua tra le cellule grigie, come seta bagnata.

Se ogni atomo del mio corpo vibra, perché nessuno se ne accorge?

But I won’t cry for yesterday, there’s an ordinary world
Somehow I have to find
And as I try to make my way to the ordinary world
I will learn to survive

THE END.
Remember me,
Eclipse

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40 Responses

  1. Hai detto che ti sei seduta accanto a H. Siete amiche da tanto? Deve essere confortante avere qualcuno vicino quel giorno.

  2. Sono qui per dirtelo: quel tuo “numero banchi” e il rapporto maschi/femmine… sembra quasi una statistica per un esperimento sociale. Mi piace!

  3. Mi sono ritrovato esattamente in quella sensazione di ansia mista a eccitazione il primo giorno di scuola. Quella reazione chimica che descrivi è incredibilmente vera, anche a me succede. Sei molto brava a mettere tutto in parole.

  4. Nel cassetto del mio cervello ci sono mollette storte e voci che si intrecciano come seta bagnata. A volte vibro senza rumore.

  5. Bellissimo come riesci a unire dati scientifici e emozioni. 103 bpm, 34% in più… sembra quasi un esperimento. Sei un po’ scienziata e un po’ poetessa, eh?

  6. La prof di matematica che dice “avrete da fare” tre volte? Che incubo già dal primo giorno. Ma almeno ci hai segnato il promemoria, brava!

  7. Senti, se la “corrente alternata” quella roba lì era con me ti giuro che non ti avrebbe lasciato andare così facilmente… 😉

  8. Ehi, il maglione grigio… è roba seria. Anche a me succede, una specie di scossa. Ma poi ti chiedo: ti sei fatta avanti o ti sei solo girata a guardarlo?

  9. A scuola siamo tutti prigionieri di corridoi ovattati, battiti impazziti e canzoni malinconiche. Non è poi così speciale.

  10. Quel battito a 103… a me bastava un sorriso falso della mia prof per sentirmi in apnea. Sei molto coraggiosa a condividere tutto così.

  11. tra le eco ovattate del corridoio, il maglione grigio e la seta della voce, il mondo si fa piccolo come un battito solo. o forse un battito è tutto il mondo.

  12. Ordinary World è una canzone che porta nostalgia ma anche speranza. La tua descrizione è quasi un invito a non mollare.

  13. La tua reazione chimica al ragazzo col maglione grigio… mi fa venire il cuore in gola. Anche io provo cose così e non so mai come gestirle.

  14. Onestamente mi sembra tutto un po’ esagerato, un battito alto non fa di te un poema. Però la scrittura è carina.

  15. “Come seta bagnata”… wow, questa immagine è stupenda. Anche io amo i Duran Duran, quella canzone è perfetta per momenti strani come questi.