Quando il silenzio esplode

Posted on June 23rd, 2003 at 10:22 PM | Tags:
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Se il silenzio è pieno di possibilità, allora il vuoto è il luogo dove tutto può accadere. Ma noi sapremo riconoscerlo? Sapremo cogliere quel momento in cui il tempo si piega e ci offre un’altra possibilità? C'è un momento in cui il silenzio non è più silenzio, ma una presenza che esplode in tutta la sua potenza. Non lo vedi, ma lo senti, in ogni respiro, in ogni battito del cuore. È come una distorsione, una frattura nel tempo che ti costringe a fermarti e guardare. Ma possiamo davvero vedere? Possiamo cogliere quella crepa nella realtà prima che scompaia? Il caldo di giugno entra nella stanza come un colpo. La luce, tagliente, sembra voler squarciare l’aria. Il caffè è troppo caldo, eppure lo bevo, bruciandomi le labbra, incapace di fermarmi. C’è qualcosa di irraggiungibile in questa mattina, qualcosa che non posso afferrare, come se fosse un sogno che si dissolve appena lo tocchi. Perché stiamo sempre cercando di afferrare il tempo che ci scivola tra le mani?... Poi, il vecchio schermo del computer. Numeri, grafici, formule che mi avvolgono. La relatività. Come se l'universo volesse sussurrarmi una verità che non riuscirò mai a comprendere del tutto. Ogni parola che leggo...


Esame o Battaglia?

Posted on June 20th, 2003 at 9:33 PM | Tags:
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Sotto il peso del sapere, il cuore cerca pace # Il peso della carta, del pensiero, del giudizio. Ogni respiro sembra un colpo di pistola nel silenzio della stanza. Ho finalmente finito, ma non riesco a respirare. Il cuore è in gola, l’ansia mi stringe come una morsa. Non è solo un esame. È qualcosa di più. È una guerra, una battaglia che ho combattuto dentro di me, e che ora giace davanti a me in quel foglio bianco. Ma chi sono davvero, quando la matita scivola sul foglio e il mondo fuori scompare? Sono stanca. Eppure, c’è una calma che non avevo mai provato. Il corpo che si rilassa, ma la mente è ancora in tumulto. Il cuore batte forte, eppure sento che sto lasciando andare. Ho studiato per anni, ho affrontato le mie paure, le mie fragilità, ma è qui, adesso, che sento davvero tutto. La fisica, la matematica, la biologia: nessuna di queste materie è mai stata solo un nome su una pagina. Sono leggi, sono forze che mi trascinano, che mi hanno cambiata. Ogni formula è come una cicatrice che mi segna, ma che mi ha resa più forte. I calcoli, le risposte precise, mi sono...


Lontano dalle Luci, Sospesa

Posted on June 18th, 2003 at 9:22 PM | Tags:
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C’è un silenzio. Lo sento come un manto pesante che si adagia sulle spalle. Non è un silenzio qualunque, è quell’assenza di suoni che parla più di mille parole. E in questo vuoto, il battito del mio cuore diventa assordante, quasi un eco di qualcosa che sta per cambiare per sempre. Domani è il grande giorno, e con esso, un pezzo di me finirà. Ma è davvero così?. È solo la fine di un capitolo o un addio ad una parte di ciò che sono stata?. Il pensiero mi perseguita, si infila sotto la pelle, tra i muscoli tesi, fino alle ossa. Ogni respiro è più lento, eppure il tempo sembra accelerare, come se ogni istante stesse cercando di scappare da me. Non c’è pace. C’è solo questo caos calmo, una tempesta che urla senza fare rumore. Mi siedo accanto alla finestra. Fuori, la città si muove, ma io rimango immobile, un’isola circondata dal mare dell’ignoto. È buffo come le luci dei lampioni sembrino così lontane, quasi irraggiungibili. Eppure, sono qui, con questa sensazione che mi scuote. Come si affronta qualcosa che ti sembra insormontabile?. La risposta non arriva. Solo un’altra domanda. Nel riflesso del vetro vedo i miei occhi....


Viaggio nel Non Detto

Posted on June 18th, 2003 at 11:00 AM | Tags:
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C’è un momento in cui il silenzio diventa più assordante delle parole. Quel momento in cui il passato smette di essere un rifugio e si trasforma in un’ombra. Lo senti dentro, come un respiro che non ti appartiene. Rileggo le pagine del mio diario, cercando risposte che non ho mai avuto il coraggio di formulare. Sono qui, nella stessa stanza che mi ha visto crescere. Eppure, tutto sembra diverso. L’aria è più pesante, il sole filtra con meno forza, quasi esitante. È come se il tempo avesse lasciato solo le sue impronte, senza portare via nulla. Sono ferma, ma qualcosa si muove dentro di me. Le parole che ho scritto anni fa mi sembrano estranee, quasi appartenessero a qualcun’altra. Parole piene di certezze, di sogni che credevo invincibili. Dove sono finiti quei sogni? Che cosa resta di quel senso di onnipotenza, di quella luce che mi faceva credere di poter toccare il cielo?. Forse non era reale. Forse non lo è mai stato. Ricordo i volti, le risate, gli sguardi. Ci sono immagini che non svaniscono, che restano incise come ferite. Ci sono odori che tornano all’improvviso, come fantasmi. Il profumo di una giornata d’estate, il suono di passi leggeri...


Nel Cuore del Caos

Posted on June 16th, 2003 at 1:59 PM | Tags:
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Ogni battito del cuore è un codice, ogni respiro una connessione invisibile. Eppure, tra tanta connessione, siamo più soli che mai # Seduta, gli occhi incollati allo schermo. La tastiera suona, la sua melodia costante come il battito di un cuore che non sa fermarsi. La luce blu mi avvolge, mi coccola. È l'unica compagnia che ho in questa realtà sempre più digitale, che cresce senza sosta, diventando sempre più esigente. La mia attenzione si disperde, ma è impossibile distogliere lo sguardo. Non posso smettere. È un bisogno che brucia, una compulsione a rimanere connessa, a non lasciar andare quella linea invisibile che mi collega agli altri. Il mondo sembra ridursi a questo, ad un flusso incessante di dati, a questa presenza che diventa una gabbia dorata, un'incatenatura sottile. Cosa siamo diventati? ... Viviamo nel cuore della più grande rete, eppure... Quanto restiamo noi stessi? Quanto di noi è davvero umano in un mondo che ci chiede di essere sempre presenti, sempre visibili, sempre a portata di clic? Ogni notifica è un battito di schiavitù. Ogni messaggio, ogni post che pubblichiamo, è una prigione in cui restiamo, senza riuscire mai a staccarci. Eppure non possiamo farne a meno. Perché restiamo...


La Verità e il Dolore

Posted on June 13th, 2003 at 4:51 PM | Tags:
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C'è una bellezza sottile nell'atto di scrivere. È quella bellezza che non si può vedere, ma che arriva come una scarica di energia attraverso le dita, un flusso che deve uscire. Non è solo creare. È sopravvivere. Ogni parola è una tessera che compone il puzzle di chi sono. Un puzzle incompleto, forse, ma comunque esistente. Perché scrivere non è esprimersi, è essere compresa. E in quel momento, tu sei nuda, esposta. Un'anima che cammina nel buio cercando una luce, senza mai essere sicura che la troverà. Le parole. Ah, le parole! Hanno il potere di distruggere o di ricostruire, di abbattere o sollevare, di trasformare un dolore in un respiro di vita. Ma è proprio in questa consapevolezza che mi perdo, perché non c'è nulla di più terribile di sapere che ogni frase che compongo potrebbe essere sia un'ancora di salvezza che un'arma che ferisce. Eppure continuo a scrivere, come se ogni singola parola fosse l'unica cosa che mi tiene viva in questo mondo. Ogni pensiero, ogni battito del cuore che si traduce in parole, è una piccola vittoria contro l’oscurità. «Cosa resta di me quando non ci sono più parole?». Quando non ci sono più frasi da comporre,...


Confessioni tra le ombre

Posted on June 11th, 2003 at 5:54 PM | Tags:
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Quante volte ci siamo sentiti incompleti senza la presenza di una persona che ci è cara? Quante volte abbiamo sperato che il vuoto che lasciamo dentro potesse essere colmato da un sorriso, una parola, un gesto? Eppure, quando sembra che tutto si sistemi, quando pensiamo di aver trovato un equilibrio, ecco che qualcosa scivola via come sabbia tra le dita. Che cosa vuol dire sentirsi incompleti? Non la solitudine, no. Non è quella che mi tormenta, ma un'assenza. Una mancanza che non riesco a colmare, anche quando tutto sembra prendere forma. Quante volte mi sono chiesta se bastasse un sorriso, un gesto, una parola per fermare questa frana che scivola sotto i piedi, questa sensazione che mi fa sembrare sempre un passo indietro, incapace di stare davvero qui, in questo mondo. Eppure, appena penso di aver trovato un equilibrio, qualcosa mi sfugge, mi scivola via, come sabbia tra le dita. Ecco, come spiegarlo? Come dare un nome a questo vuoto che ogni tanto si fa largo, silenzioso, ma che non se ne va mai davvero? Mi manca una parte di me, ed è come se questa parte fosse un’ombra che non posso toccare. La cerco, la desidero, ma ogni volta...


La tempesta estiva

Posted on June 7th, 2003 at 4:16 PM | Tags:
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La verità non è mai quella che vediamo, ma quella che ci sfugge ogni volta che crediamo di averla afferrata. Forse non è la pioggia a farci paura. Forse è il silenzio che c’è tra un tuono e l’altro # Milano è un sogno, ma anche un incubo. Il cielo si è frantumato, e non è più cielo. È solo una distesa di oscurità che copre tutto. Piove. Piove come se il mondo intero avesse deciso di gridare attraverso ogni goccia, come se l’universo stesso volesse dire qualcosa, qualcosa che non siamo pronti a sentire. Ma cosa succede davvero, quando tutto sembra crollare, quando il caos appare come l’unica verità?. Un lampo squarcia l’oscurità, e il rumore del tuono mi penetra nel petto, mi fa tremare. È come un colpo. Una forza che non possiamo fermare, che non possiamo controllare. Milano, la città che conosco, non è più la stessa. Ogni passo che faccio è un’incognita, ogni goccia che mi bagna è un segno che mi scuote dall’interno. Sento il freddo. Ma non è solo il freddo della pioggia. È un freddo che penetra più a fondo. Forse la paura non è nella pioggia, ma nel vuoto tra un tuono...


Quiz #1

Posted on June 4th, 2003 at 12:36 PM | Tags:
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Ho pensato di condividere con voi una serie di domande per aiutarci a conoscerci meglio. La vita è piena di sfumature e dettagli che rendono ognuno di noi unico, e sono convinta che conoscere meglio gli altri possa portare a connessioni più profonde e significative. Quindi, senza ulteriori indugi, ho inventato trenta domande per iniziare questa avventura di scoperta reciproca: Qual è il tuo nome completo? Alice Nicole G. Qual è il tuo soprannome preferito? Eclipse, ma mi chiamano Elis, sarebbe Alice in inglese. Da dove vieni? Milano e Genova. Qual è il tuo segno zodiacale? Cancro ascendente scorpione. Qual è la tua passione più grande? L'atletica e il mondo del web. Qual è la tua paura più grande? Quella di non realizzare i miei sogni. Qual è il tuo film preferito di tutti i tempi? Le ali della liberta'. Se potessi vivere in qualsiasi epoca storica, quale sceglieresti? Gli anni 50, che hanno caratterizzato la lotta per i diritti civili, il rock and roll, il movimento femminista e il vintage. Qual è la tua canzone preferita? Per il momento e' "Always" dei Bon Jovi. Mi fa sentire sempre di buon umore. Qual è la canzone che ti fa sentire...


Una settimana da Dio

Posted on June 2nd, 2003 at 9:30 PM | Tags:
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C’è un film che, senza preavviso, ti svela il significato di ogni respiro, di ogni passo, di ogni piccola azione che compiamo. «Una settimana da Dio» è come uno specchio, ma non uno qualunque, è uno di quelli che ti riflette la realtà senza aggiungere nulla di superfluo. È un viaggio, e sì, lo capisci nel profondo, quando le risate cominciano a suonare diverse, quando ti sembra di aver vissuto tutto questo prima. Il protagonista, un uomo qualunque che si risveglia in una realtà straordinaria, è come te. È come me. Un uomo che, per una settimana, diventa Dio, ma non nell'accezione trionfante che ci aspetteremmo. Non è un uomo che impone la sua volontà. Non è un uomo che crea il mondo. È un uomo che, senza averlo mai chiesto, ottiene una responsabilità così grande che, per un momento, non sa se ridere o piangere. E in quell'incertezza c'è qualcosa che ci scuote, qualcosa che ci fa pensare: se fosse capitato a noi?. Come reagiremmo davanti al potere di cambiare ogni cosa, ma senza la certezza di poterlo fare davvero?. Senti il calore della scena quando, per la prima volta, capisce di poter davvero cambiare le leggi che governano...