Baci e Impronte Nascoste

Posted on January 5th, 2004 at 2:58 PM | Tags:
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In questo mondo che continua a girare senza fermarsi, mi sento come un ingranaggio che, pur volendo, non riesce a trovare il suo posto. Ma forse è proprio questa la bellezza di tutto. Non sapere. Non comprendere. Vivere nel caos, senza mai sapere se quello che stiamo vivendo è davvero la realtà, o se siamo solo spettatori di una messa in scena a cui partecipiamo senza neanche volerlo. La verità è una farsa, la farsa è la verità. Eppure, da qualche parte, in un angolo nascosto del cuore, cerco ancora un senso, anche nel più effimero dei gesti # Mi ritrovo a pensare al bacio che ho ricevuto da T. a capodanno. In quella notte gelida, mentre l'anno si spegneva e il nuovo iniziava con promesse di nuovi inizi, le sue labbra erano come un rifugio caldo contro il freddo. O forse, forse non era solo il freddo ad avermi spinto verso quel gesto. Era un bisogno, un riflesso, un semplice modo di non sentire il vuoto che mi circondava. La sua risata, il suo sorriso, sembravano autentici, ma ora tutto mi appare come una finzione. E non posso fare a meno di chiedermi: era davvero un bacio d’amore, o...


Rinascita tra Ghiaccio e Luce

Posted on January 3rd, 2004 at 2:41 PM | Tags:
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Nel gelo di gennaio, la speranza esplode come una fiamma, ma la realtà è sempre in agguato, pronta a spegnerla # Mi trovo a camminare per le strade gelide di questa città che sembra sospesa, come se il tempo si fosse fermato. Ogni passo sul ghiaccio crepita come una promessa. Promessa che questa volta, forse, sarà diversa. Sento il mio respiro che si condensa nell'aria gelida, si trasforma in vapore, mentre il cuore pulsa, battito per battito, come se anche lui, per un istante, volesse ripartire. Un anno nuovo. Un altro anno che mi guarda negli occhi, ma non è la speranza che mi ha spinto a fare queste prime passeggiate del gennaio che inizia. No. È un’altra spinta, più intensa, che mi brucia dentro. La rabbia di chi sa che nulla cambia senza azione. La città è silenziosa, avvolta da quel manto bianco che sembra purificare tutto. Ma non posso mentire. Anche il gelo ha un suo fascino, un’illusione di ordine, di qualcosa che si fa rispettare. Mi fermo. Accanto a me, una panchina, fredda, rigida. Proprio come il mondo fuori. Mi siedo, incrocio le mani, e lì, sotto il cielo d'inverno, inizio a scrivere. La carta è fredda,...


Capodanno 03/04

Posted on January 1st, 2004 at 5:00 AM | Tags:
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Questa sera è stata davvero speciale. La città di Genova, immersa nel buio di febbraio, respirava di una vitalità che sembrava rifiutare l’inverno. T. mi ha preso per mano, senza esitazione, e mi ha trascinata lungo il porto. Il suono delle risate e delle voci si mescolava al rumore dei passi sulla pavimentazione di pietra, creando una melodia che solo una serata come questa può evocare. L’aria salmastra accarezzava il viso, carica di promesse, mentre la folla festante ci scivolava accanto, ignara della magia che stava per accadere. E poi i fuochi d’artificio. Esplosioni di luce che, in un attimo, illuminano il cielo e l’anima. Ogni scintilla era come un sogno che prendeva forma, ed era impossibile non restare ipnotizzati da quella danza di colori, così intensa da sembrare irreale. Eppure, in quel fragoroso silenzio che solo i fuochi possono creare, ho sentito una calma surreale. Il momento più memorabile, però, è arrivato quando abbiamo deciso di fermarci. Lì, sotto il cielo stellato di Genova, con il porto alle spalle e il mare che sussurrava i suoi segreti. T. mi ha guardato negli occhi, in silenzio, con una dolcezza che non avrebbe potuto essere espressa a parole. Un sorriso che...


.Buon Natale.

Posted on December 25th, 2003 at 1:30 AM | Tags:
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È un momento di pace e di riflessione, che mi riempie di speranza e mi ricorda che, nonostante le sfide che possiamo incontrare lungo il cammino, l'amore e la solidarietà sono sempre presenti. Il Natale, oggi, ha un sapore diverso. Eppure, c’è qualcosa di eterno in questo momento che non cambia mai. Sono appena tornata dalla Chiesa, immersa nell'atmosfera magica della vigilia di Natale. Le luci soffuse, quelle che tremano appena sopra le teste, e l’odore dell’incenso che invade ogni angolo della chiesa, così familiare e profondo. Un profumo che mi fa sentire piccola e parte di qualcosa di molto più grande. Ogni passo che ho fatto oggi mi ha condotta lì, in quel luogo dove la calma sembra sospesa. È una calma che non ha nulla a che vedere con il mondo fuori, un mondo che corre senza fermarsi mai. Le voci dei cori mi toccano come se fossi una delle voci stesse. Ogni nota si innalza nel buio della notte, e mi sento parte di questa sacra melodia che scivola attraverso l'aria. Il prete ha parlato con una voce calda, come un abbraccio, senza fretta, mentre il suo sguardo si muoveva su ognuno di noi, cercando di entrare...


Vigilia di Natale 2003

Posted on December 24th, 2003 at 5:00 PM | Tags:
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Ricordo ancora quando mio padre mi regalò quella vecchia cassetta di "Home Alone", quando i miei genitori erano ancora insieme. Guardammo il film tutti insieme, ridendo e scherzando come una famiglia unita. E anche se il tempo passa e le cose cambiano, quel legame speciale che abbiamo condiviso in quel momento resterà sempre impresso nel mio cuore. È il profumo della cioccolata calda che mi riporta indietro, l'odore dolce che riempie l'aria, mentre il mondo fuori resta in silenzio # Il Natale ha sempre avuto una magia che nessuno, se non proprio la vita, può spiegare. Crescendo, nonostante i compromessi che ci impone la realtà, c'è una scintilla che, ogni tanto, riaffiora, come una piccola fiammella nell'oscurità. Ma in tutto ciò, c'è qualcosa che mi riporta indietro, almeno per un momento: i film natalizi. E tra tutti, uno in particolare ha il potere di farmi tornare bambina, di farmi sentire di nuovo quella speranza senza tempo che ci rendeva capaci di credere in tutto. «Home Alone». La pellicola di Chris Columbus, che ogni anno risuona nelle case, e che ogni anno mi cattura, come se fosse il primo. Ricordo ancora il calore del camino, la lucentezza dell’albero di Natale che...


Il latte acido

Posted on December 17th, 2003 at 11:10 PM | Tags:
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Accendere il TG a dicembre dovrebbe portare con sé il calore delle festività, il frastuono dei preparativi natalizi e le inevitabili risate dei maglioni brutti. Ma quello che arriva è solo un latte acido, un colpo al cuore. Un cocktail di drammi finanziari con un pizzico di latte Parmalat # Un bicchiere di latte caldo, la schiuma che sale dolcemente, l'aroma che invade la stanza. È il segno di un giorno che comincia, il ricordo di una routine che sembrava così solida, così certa. Ogni mattina, un piccolo rito di serenità, un abbraccio di sapore, un conforto. E ora? Cosa rimane di quel gesto semplice, ormai distrutto dalla verità che ha schiacciato il marchio che lo rendeva un simbolo di casa? C’è qualcosa di inquietante nel ricordare quei giorni. Il latte, che per anni ha fatto parte della mia vita, ora è solo un simbolo di inganno. Il buio che ha avvolto Parmalat è diventato un’ombra nella mia mente, un’interrogazione che non ha risposte. Ho bevuto quel latte, credevo in ciò che rappresentava. Ma ora? Come posso separare ciò che era un gesto quotidiano da ciò che è diventato il volto di una crisi che ha cambiato il corso della...


Scomparire senza traccia

Posted on October 15th, 2003 at 1:35 PM | Tags:
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Non sono scomparsa. Ma a volte vorrei tanto che fosse così… # La luce del tramonto filtra debole attraverso la finestra. Una giornata che sta morendo, come tutte le altre. Ma io no, io non mi sento morire. Mi sento come un'ombra che si fa largo tra i ricordi, un residuo di una realtà che scivola via senza che nessuno se ne accorga. Scomparire… quanto sarebbe semplice. Lasciare tutto, sparire nel nulla, senza nessuna traccia. No, non sono scomparsa. Ma a volte vorrei tanto che fosse così. Cammino, ogni passo sembra più pesante del precedente, come se il mio corpo fosse appesantito dal peso di pensieri che non so più gestire. Mi fermo a guardare il cielo. Il cielo è vasto, immenso, eppure io mi sento così piccola, quasi insignificante. Come se fossi invisibile. Come se la mia esistenza non avesse importanza. Mi giro verso la cucina, l'odore del caffè si mescola con quello del pane tostato. Un aroma caldo, che ha il potere di risvegliare i sensi. Ma non riesco a concentrarmi su quel momento, non riesco a farmi avvolgere da quel profumo familiare. C’è una sensazione di vuoto che non se ne va. Come se il mondo continuasse...


Ritmi che scolpiscono anime

Posted on October 9th, 2003 at 10:01 PM | Tags:
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Ci sono momenti in cui la musica non è solo suono, ma sangue che scorre nelle vene, e il suo battito non lascia scampo # Quando penso a S., il suo nome non è solo un suono, è una presenza. Non una presenza eterea, ma una cosa carnale, viscerale, che ti invade e ti lascia segni che non se ne vanno mai. L'ho conosciuto in uno di quei luoghi dove il battito della musica diventa una seconda pelle. E lui era il battito. La scena techno di fine anni '90 era il suo regno, e non c'era luogo che potesse contenere la sua passione. Conosciamo tutti quei nomi, quelle leggende: Ricky Le Roy, Franchino, Zicky il giullare. Ma erano loro ad ispirarlo, a scuoterlo, non il contrario. S. non cercava di somigliare a nessuno, era puro, era la sua identità che bazzicava tra i bassi e le luci stroboscopiche. Immagino ancora le serate di danze scatenate, corpi che si muovevano come un solo organismo pulsante. C’era lui, sempre al centro, con quella risata che partiva dal cuore e arrivava fino ai piedi. Lo guardavo mentre si preparava a saltare sul palco, gli occhi verdi che brillavano nella penombra della discoteca,...


Ritorno al Passato Perduto

Posted on October 9th, 2003 at 9:07 PM | Tags:
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C'è una bellezza nascosta nella consapevolezza che nulla dura per sempre. Le cose, le persone, i momenti... Sono destinati a cambiare. Ma è proprio questa fragilità che dà valore a tutto ciò che tocchiamo. Se ogni cosa fosse eterna, non avremmo mai il coraggio di viverla appieno. Non è la permanenza a darci la forza, ma la consapevolezza della sua fine. C'è qualcosa di profondamente umano nel desiderio di tornare indietro, di rivivere le sensazioni di un tempo che pensavi perduto. Oggi mi ritrovo a fare una visita speciale, un pellegrinaggio al mio passato. Non è un segreto che i ricordi più preziosi siano proprio quelli che con il tempo acquisiscono il valore che non avevano allora. Sono tornata in quel luogo, il nostro luogo, dove le risate riecheggiavano nei corridoi e l'amore per la vita sembrava il filo invisibile che ci teneva uniti. Appena arrivata, la porta si è aperta con un cigolio familiare e mi sono trovata avvolta da quell'aria di casa che pensavo fosse svanita per sempre. I volti sono cambiati, certo, ma la sensazione di essere al sicuro, di essere accolta, era la stessa. E. e T. mi hanno accolto con un abbraccio che sapeva di...


Ribellione contro l’ordinario

Posted on October 9th, 2003 at 1:21 PM | Tags:
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Il caos ci consuma solo quando ci arrendiamo al suo rumore. Io ho scelto di ascoltare il silenzio nascosto tra le righe # La scrivania mi guarda con un’aria di sfida. Carte impilate come montagne in miniatura, schermi accesi che sembrano urlare promemoria, un telefono che si ostina a non smettere di squillare. Oggi, il mio lavoro somiglia a una maratona mentale, eppure sono qui, presente, con un respiro che cerca di sincronizzarsi al battito di un orologio impietoso. La stanza è satura di odori: il profumo metallico del caffè appena versato, che si mescola all’aroma di carta vecchia e di inchiostro ancora fresco. C’è qualcosa di paradossalmente accogliente in questa dissonanza olfattiva. È un’ancora, un piccolo promemoria che, nonostante il caos, sto ancora vivendo. Mentre scorro l’ennesimo documento, alzo gli occhi verso la finestra. Fuori, il cielo è di un grigio uniforme, come un foglio su cui nessuno ha ancora osato scrivere. Una goccia di pioggia scivola sul vetro, tracciando una linea imperfetta. Mi fermo. Quella linea è una piccola ribellione alla perfezione che cerco disperatamente di mantenere. In quel momento, sento la tensione abbandonarmi per un istante. «Perché corriamo così tanto?», mi chiedo. Qual è la posta in...