Terra Comune
Posted on August 5th, 2009 at 11:50 AM | Tags:
Quando la terra abbraccia, tutti i confini svaniscono # La terra è di tutti, eppure sembriamo ignorarlo, come se vivessimo in un sogno collettivo in cui i confini tracciati sulla mappa ci definiscono più di quanto faccia la nostra stessa umanità. La gente si ostina a separare e a differenziare, a creare divisioni dove non dovrebbero esistere. Ogni volta che incrocio uno sguardo estraneo, un volto che non mi è familiare, vedo solo un riflesso di me stessa, non un estraneo. Nel silenzio delle serate estive, quando il mondo sembra calare una cortina di pace, mi capita di riflettere su quanto la nostra visione sia ristretta. Costruiamo muri invisibili, barriere mentali, senza mai fermarci a pensare che la vera barriera è quella che noi stessi mettiamo tra di noi. Perché? Perché non possiamo accettare che il concetto di "straniero" sia semplicemente un'illusione? Non siamo forse tutti viaggiatori in cerca di un posto dove sentirci accolti? Penso ai viaggi che ancora mi aspettano, alle strade che non ho percorso, e immagino un mondo senza confini. Immagino un futuro in cui ogni angolo della terra non è solo un luogo, ma un rifugio condiviso. In questo futuro ideale, la nostra paura dell’altro...
Eclipse e Ombre
Posted on August 2nd, 2009 at 3:30 PM | Tags: Celebrazioni
Le storie personali hanno il potere di far risuonare qualcosa di universale. Quando apri il tuo mondo agli altri, stai dicendo: «Non sei sola, anche io ho provato questo, anche io sono caduta, anche io ho lottato per risalire». L’aria è densa, appiccicosa, un manto di calore che soffoca e toglie il respiro # Sotto questo sole feroce, che brucia la pelle e lacera i pensieri, cammino lenta, sentendo il calore dell’asfalto risalire dalle suole delle scarpe. Ogni passo è una battaglia, un peso che trascino come se le ombre del passato fossero incatenate alle mie caviglie. Davanti a me, il mondo si dissolve in miraggi: l’asfalto tremula, la luce danza in un riflesso ingannevole. Mi domando: «Quanto di ciò che vedo è reale, e quanto è solo un’illusione che la mente costruisce per proteggersi dalla verità?» Un odore dolce e amaro mi colpisce: fieno tagliato e legno antico, misto al salmastro che arriva da un porto vicino. È un profumo che parla di terre lontane, di storie dimenticate, di viaggi che non ho mai osato intraprendere. Mi fermo, inspirando profondamente, come se potessi assorbire qualcosa di più di questa giornata densa e immobile. Una porta socchiusa mi cattura lo...
Michael Jackson
Posted on June 25th, 2009 at 10:56 AM | Tags: Celebrazioni
L’ombra danza, l’eco canta, la musica svanisce # Scrivo da una piccola scrivania, la luce fioca di una lampada accesa illumina appena i tasti del mio computer. Fuori, Milano è immersa in un tramonto che sembra urlare di non andare via. L’aria è densa, carica di quella malinconia inspiegabile che solo certe notizie sanno portare. Michael Jackson è morto. Il Re del Pop. La leggenda che ci ha insegnato a ballare anche senza sapere come. L’uomo che trasformava ogni movimento in un capolavoro, ogni nota in un ricordo indelebile. Come si fa a descrivere l’assenza di qualcuno che sembrava eterno? Ricordo il primo vinile che mi regalarono. Avevo dieci anni. La copertina di Thriller mi guardava con una promessa di rivoluzione musicale che ancora non comprendevo. Quella sera lo misi sul giradischi, e qualcosa cambiò per sempre. La sua voce riempiva la stanza, e io, una bambina qualsiasi, mi sentivo parte di qualcosa di straordinario. Oggi quella voce tace. Eppure, mentre le notizie si accavallano, mentre il mondo discute su cause, scandali e ricordi, io non riesco a pensare a tutto questo. Penso a un uomo che ha dato tutto sé stesso a un pubblico che lo adorava e che,...
La doppia verità dentro
Posted on June 14th, 2009 at 10:43 AM | Tags: Rivelazioni
Il gioco di luci e ombre rivela una verità che non vogliamo vedere # Oggi è uno di quei giorni in cui la luce sembra giungere da un angolo nascosto del mio cuore. Un angolo che non posso, e non voglio, rivelare completamente. Eppure, ogni gesto, ogni passo che faccio nel negozio di lampade mi costringe a vivere quella doppia vita che ho imparato a indossare come una seconda pelle. Lì, tra lampadari scintillanti e luci soffuse, mi perdo. Mi perdo volentieri. Come se ogni riflesso fosse una possibilità di fuga, di nascondiglio. E in fondo, è ciò che faccio da sempre. Nascondo chi sono veramente. Sembra strano, non è vero? Lavoro tra luci e riflessi, mentre la mia vita si fa ombra. Ma dentro quella contraddizione trovo una realtà più complessa, più inquietante. Perché la verità è che non voglio davvero mostrarmi. Voglio solo esistere nel mio spazio, nel mio tempo, senza essere giudicata o, peggio ancora, etichettata. Mi osservo nello specchio del negozio, ma l'immagine che vedo non è mai quella che sento dentro. C'è sempre qualcosa di nascosto, una parte di me che urla di venire fuori, ma non lo fa mai. Il mio “two-timing” è il...
Quando il tempo si spezza
Posted on May 8th, 2009 at 10:13 AM | Tags: Esperienze
Il mattino è strano. Inquietante. Non c'è l'aria di maggio che mi aspetto. Mi sveglio con una sensazione di smarrimento, come se il mio corpo avesse deciso di non muoversi nel tempo che mi circonda. Il cielo fuori dalla finestra non è grigio, ma nemmeno azzurro. È un miscuglio di entrambi, una sorta di indecisione che si riflette perfettamente dentro di me. Il cielo stesso non sa più che cosa fare, come se fosse intrappolato tra il passato e il futuro. Osservo l’orologio e mi rendo conto che non sono i minuti a essersi fermati, ma io. Il mio cuore non batte più al ritmo del mondo. È come se fossi intrappolata in un limbo, uno spazio sospeso tra il prima e il dopo. Non riesco a scappare da questo istante. Eppure, mi trovo a guardare le ore che si spostano, impassibili, inesorabili. La mia vita ha un sapore diverso oggi. Come se il tempo stesso stesse dicendo che tutto è più sfocato di quanto io creda. La mia mente si perde in pensieri che non trovano una fine. Ma il tempo… quale tempo? Mi viene da pensare a quel momento. Quel frammento di tempo che ha rotto qualcosa dentro...
Il respiro della semplicità
Posted on May 4th, 2009 at 7:18 AM | Tags: Memoria
Ci sono momenti in cui ci perdiamo in un mondo che non è più il nostro. Eppure, basterebbe fermarsi e respirare, per ritrovare la purezza di ciò che eravamo # Le strade sono vuote questa mattina. Ma non lo erano allora, non quando avevo cinque anni e il mondo era un parco giochi senza fine. Mi viene in mente quella bambina con i capelli corti da maschiaccio, che pedalava senza paura, gli occhi spalancati sul mondo. Ogni cosa era un’avventura, e il traffico, il caos di cui parlano gli adulti, era solo un rumore distante, come un sussurro che non entrava mai nel mio piccolo mondo fatto di corse nel parco e risate a perdifiato. A cinque anni, tutto era un gioco, tutto era semplice, immediato. Non c’erano conti da fare, problemi da risolvere. La felicità era fatta di attese, quelle brevi, ma che sembravano estendersi nell’infinito. Il cuore spezzato?. Quella parola non aveva alcun senso allora. Il cuore era un tamburo che batteva solo per risate, per sogni impossibili da spezzare. Un dolore per una sbucciatura al ginocchio si risolveva con una carezza e un bacio. Non c’era spazio per qualcosa che durasse più di un’ora. Il dolore non...
La Bellezza della Conoscenza
Posted on May 1st, 2009 at 9:29 PM | Tags: Poesia
Conosco la bellezza, quella che non si vede ma si sente, quella che spinge a vivere, a non arrendersi mai. Una bellezza che va oltre le apparenze, oltre il visibile, quella che esiste nella verità, in ciò che conosciamo e in ciò che ancora dobbiamo scoprire. Knowing and Knowledge is Beautiful # La bellezza della conoscenza è una bestia selvaggia. Non si lascia domare, non si piega mai, è come un fuoco che brucia e che, purtroppo, non ha mai un fine. Ogni giorno mi sveglio con il desiderio di afferrarla, di farla mia, di stringerla nelle mani e di respirarla nell’aria che mi circonda. Non parlo di una bellezza che si guarda, quella che tutti possono vedere, quella che resta appesa nei dipinti o nella perfezione di una giornata serena. No, parlo di quella che si percepisce, che scivola tra le dita quando apri un libro e non hai paura di perderti dentro, che ti afferra e ti trascina nel profondo delle verità nascoste. Ogni cosa che faccio, ogni gesto che compio, è un atto di ribellione alla monotonia di un mondo che sembra ormai aver smesso di cercare. Ma io continuo a cercare, come una sognatrice, come una...
Un Dialogo con il Silenzio
Posted on April 6th, 2009 at 2:58 PM | Tags: Esperienze
La terra ha gridato, e la nostra voce è rimasta soffocata nel fragore delle macerie # Il mondo si è fermato alle 3:32 del mattino. Una scossa ha strappato il silenzio della notte, e con essa, ha strappato la vita a 309 persone. La città ha tremato, lacerata da un dolore che non ha parole, mentre io scrivo davanti a questo schermo, cercando di mettere ordine in un caos che non trova senso. Ma nessuna parola, nessuna frase, può davvero restituire la forza di quella scossa, l'orrore di quelle ore interminabili, l’incubo che si è impossessato delle strade, dei volti, dei corpi. La terra ha ruggito, ha invocato la nostra fragilità, e noi, uomini e donne, abbiamo assistito inermi, come marionette di fronte a una forza che non possiamo controllare. L’Aquila, è diventata un cumulo di polvere e ferro arrugginito. Ogni pietra che crolla, ogni angolo che si sgretola, è un ricordo che svanisce. La paura ha preso il posto della familiarità, e ci ha lasciati a chiedere: «Perché?» L’odore di macerie impregna l’aria. Non è come il fumo delle sigarette o il profumo della terra dopo la pioggia. È un odore crudo, di ferro piegato, di calcinacci che cadono,...
Tra le mani, il vuoto
Posted on April 6th, 2009 at 1:01 PM | Tags: Algoritmi
Ci sono momenti in cui la vita sembra fermarsi, sospesa tra la bellezza e la tragedia di ciò che non possiamo trattenere # Ho sempre avuto una relazione complessa con il tempo. Mi sembra che scorra, sì, ma spesso sembra lasciarmi indietro. Forse è il mio modo di osservare la realtà, non lo so. O forse è solo il fatto che, troppo spesso, cerco di afferrare l’impossibile, di fermare ciò che è destinato a svanire. Eppure, la bellezza risiede proprio lì, nella caducità delle cose. In questo momento, mentre scrivo davanti al mio computer, sento che qualcosa di profondo mi sta attraversando. Non è solo il rumore della tastiera, o il flusso di pensieri che si mescolano nell’aria come un liquido che si disperde in un contenitore troppo stretto. No, è qualcosa di diverso. Mi sembra che il mondo intero, intorno a me, stia respirando lentamente, come se stesse aspettando qualcosa, un segno, forse. E io sono qui, con le mani tremanti, a cercare di capire cosa mi sta succedendo. Vivo in una città che, da fuori, potrebbe sembrare statica. La mia Milano, con i suoi canali che riflettono una luce che non può essere spiegata, con i suoi ponti...
Non C’è Via di Fuga
Posted on April 4th, 2009 at 1:24 PM | Tags: Esperienze
Ho sempre odiato le mezze misure. È una questione di principio. Se non metti il cuore in quello che fai, allora che senso ha? Mi ritrovo spesso a guardare il mondo che mi circonda, le persone che camminano senza sapere dove vanno, come se il tempo non fosse un bene prezioso, come se potessero permettersi di perderne un pezzo alla volta. Ma io no. Non ho tempo per mezze misure, per compromessi che non mi appartengono. Non è un gioco. Non è una prova. È la mia vita. E il mio cuore non è una pedina da spostare a piacere. La Mia Rivolta Contro i Mezzi Termini # Scrivo da davanti a questo computer, come sempre, mentre il rumore delle dita che picchiano sulla tastiera sembra quasi invadere il silenzio che mi circonda. La luce che entra dalla finestra è quella del pomeriggio, un'ombra lunga che si stende sul pavimento, come una mano che ti invita a riflettere. Mi sento in un angolo del mondo, eppure ogni pensiero che scivola nella mia mente mi sembra universale. La vita è fatta di attimi, di scelte, di azioni che non hanno ritorno. E mi chiedo: quando smetteremo di accontentarci di ciò che...