Ricordandoti cosi’…

Posted on October 22nd, 2011 at 9:00 PM | Tags:
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Time for change I ricordi nel vento che sussurra # Milano. Ti dico addio per un’ultima volta. Io e il mio ragazzo siamo qui, seduti su una panchina di legno, nel silenzio del Parco Sempione. Il cielo è grigio, ma non c’è pioggia. Solo nuvole pesanti che sembrano volerci soffocare, come se sapessero che questo momento è l'ultimo. Il bisogno di assorbire ogni frammento di questa città è quasi un dolore fisico. Il tempo scorre veloce, troppo veloce. È come se ogni secondo ci sfuggisse dalle mani, eppure tentiamo disperatamente di fermarlo. Di trattenerlo. Milano, la città che mi ha accolta senza domande, che mi ha vista crescere tra le sue strade e i suoi palazzi, sta per diventare soltanto un ricordo. Mi sembra impossibile. Come si fa a lasciare un luogo che ti ha dato così tanto? Che ti ha modellata, cambiata, resa chi sei? L’idea stessa mi toglie il respiro. Ma è il momento. Il momento di andare. Sento una stretta al petto. Il mio ragazzo mi guarda, e vedo nei suoi occhi lo stesso turbamento. Non parliamo. Non c’è bisogno. Sappiamo entrambi che questo è uno di quei momenti che resteranno impressi per sempre, come un marchio...


Rivelazioni Vissute

Posted on September 20th, 2011 at 4:22 PM | Tags:
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Viaggio interiore, la metamorfosi del presente # Oggi è il 2 ottobre, e il sole che attraversa la finestra sembra danzare con la mia riflessione interiore. Non ho scritto per tanto tempo e mi dispiace profondamente per questa lunga assenza. Ma stamattina mi sono svegliata con un’irrefrenabile voglia di scrivere, come se la mia anima avesse trovato un nuovo ritmo. La vita frenetica, il lavoro, la casa e il cucinare, una passione che ha riempito i miei giorni, mi avevano allontanata da questo angolo di riflessione. Oggi è Martedì, e non posso fare a meno di esprimere la mia gioia per come la mia vita si sta sviluppando. Un anno fa, in questo periodo, ero persa tra obiettivi incerti e un lavoro che non mi soddisfava. Ora, finalmente, ho trovato qualcosa che mi appaga. Questo cambiamento ha portato una sensazione di sollievo e felicità che non avevo mai provato prima. Ogni anno, le mie emozioni e prospettive sulla vita cambiano e maturano, e questa evoluzione continua a sorprendermi. Attraverso esperienze difficili, ho imparato a conoscere me stessa. Una volta, di fronte a ostacoli e problemi, tendevo a fuggire, a tagliare i ponti e a sparire. Ora, invece, mi prendo il...


Cibo Spazzatura

Posted on August 21st, 2011 at 5:20 PM | Tags:
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Tra il dolce e l’amaro, la ricerca di un equilibrio perduto # Oggi, mentre il sole di agosto abbraccia il mio spazio, mi trovo a riflettere profondamente. Il calore estivo ha portato con sé non solo un'intensa luminosità, ma anche un'irrequietezza che mi ha seguito come un'ombra persistente. Questi giorni di agosto si stanno rivelando più complessi di quanto avessi previsto, e mi sento come se stessi cercando di risolvere un enigma senza soluzione apparente. Ricordo come se fosse ieri il mio più grande desiderio di quando ero bambina: "Quando crescerò, tutto quello che vorrei fare è giocare tutto il giorno e mangiare cibo spazzatura!" E ora, guardandomi indietro, mi sembra che quella visione infantile si sia trasformata in un incubo. Nelle ultime due settimane, la mia alimentazione è stata un continuo delirio di rotoli di pizza, patatine del MC, Takos e altre delizie che, per usare un termine elegante, sono semplicemente disgustose. Non è difficile immaginare come il mio corpo stia protestando. Ho bisogno di una trasformazione radicale. Non posso continuare a vivere così, ignorando le necessità fondamentali del mio corpo. La mia pelle è opaca, i miei occhi stanchi e il mio spirito ha perso il suo vigore....


Luci interiori

Posted on July 8th, 2011 at 10:58 AM | Tags:
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Tra i ricordi e i sogni, il cammino brilla di speranza # Sapete cosa desidero? Vorrei regalare alle tante versioni di me che ora non esistono più una parte di me che possa rendere tutto più luminoso. Vorrei offrire qualcosa che potesse illuminare le strade che ho percorso, le scelte che ho fatto, le paure che ho affrontato. Vorrei avere la possibilità di avvicinarmi all'Alice di tre anni, che si negava di andare all'asilo, desiderosa solo di restare al fianco di suo padre in divisa. Vorrei prenderla per mano e insegnarle che la vita è una grande avventura, da affrontare con coraggio e curiosità. Vorrei sistemarle lo zaino, sistemare i suoi capelli e spingerla delicatamente verso un futuro che, pur incerto, è tutto da scoprire. Vorrei donare alla me di quattro anni, quella che temeva il buio e le ombre nella stanza, la certezza che non c'è nulla da temere. Vorrei infondere forza alla me di cinque anni, quella che si rannicchiava in un angolo per paura di sbagliare, facendole capire che il fallimento è solo una tappa verso il successo. Vorrei regalare fiducia alla me di sei anni, che si sentiva invisibile in mezzo alla folla, facendole capire che...


Urne aperte

Posted on June 13th, 2011 at 9:37 AM | Tags:
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Tra sogni e realtà, il confine è un velo sottile # Oggi, il mondo sembra muoversi come un mare calmo, ma sotto la superficie, le correnti delle decisioni stanno scuotendo le acque del nostro essere. È il 13 giugno 2011, e mentre il sole scivola sopra l’orizzonte, è impossibile non riflettere su quanto le scelte di oggi possano riscrivere il nostro domani. Le urne sono ormai un simbolo di speranza e timore, un battito di ali che annuncia il futuro. In Italia, i referendum sono l’occasione per riaffermare i nostri valori e le nostre tradizioni, per plasmare una realtà che rispecchi la nostra identità nazionale. E mentre i cittadini si preparano a votare, ci si chiede: quale direzione prenderà il nostro Paese? Guardando le schede elettorali, la mente torna ai momenti storici, alle scelte che hanno definito epoche. La gente non sta semplicemente esprimendo un voto; sta navigando in un mare di ambiguità, con l’aspettativa di trovare la rotta verso un futuro migliore. In questo momento di tensione, sento che il peso della storia si fa sentire, eppure, è il presente a rivelare la sua vera essenza. L’aria è densa di emozione, come se ogni decisione fosse un frammento di...


Oscure Vittorie

Posted on May 2nd, 2011 at 7:30 PM | Tags:
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Oggi, il 2 marzo 2011, il mondo si ferma, e io con lui # Osama Bin Laden è morto, il fantasma che per dieci anni ha infestato il nostro immaginario collettivo, un'ombra che si allungava su ogni angolo del pianeta, scomparso in un istante. Eppure, non sento sollievo, non sento trionfo. Mi sento intrappolata tra l'euforia che dilaga per le strade e una profonda, insondabile, tristezza. Sì, festeggio, ma il mio brindisi ha il sapore amaro del sangue. Ricordo ancora l’11 settembre 2001. Quel giorno che ha cambiato il mondo, e che ha cambiato me. Mi trovavo qui a Milano, l’aria tiepida del mattino aveva portato con sé una strana inquietudine. Ero a un casa quando la notizia è arrivata: gli aerei, le torri, il fumo nero che si alzava al cielo. Ricordo ogni dettaglio, ogni singolo volto sconvolto attorno a me. In quel momento, una parte della mia innocenza si è frantumata, come quelle torri che crollavano. Ora, dieci anni dopo, quell’uomo è morto. Ma cosa abbiamo veramente guadagnato? La sua morte non riporterà indietro le migliaia di vite spezzate. Non cancellerà le guerre che hanno seguito quel giorno maledetto. Non ci restituirà la pace. Anzi, in quel preciso...


Tra le ombre della guerra

Posted on April 16th, 2011 at 12:41 AM | Tags:
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la guerra civile in Libia # Oggi, come ieri e come domani, il mondo scivola in un'oscura ragnatela di conflitti. La guerra civile in Libia infuria, e i suoi echi arrivano sino a qui, dove ogni battito di ciglia è un ricordo di quanto possa essere fragile la nostra esistenza. È un aprile di fuoco e fiamme, e la mia vita si intreccia con quella di chi cerca di sopravvivere a questa tempesta. Il caos libico sembra lontano, eppure è impossibile ignorarne l'impatto. La brutalità dei combattimenti, la sofferenza di chi è rimasto intrappolato, tutto ciò che scruto nei telegiornali sembra un incubo che non ha fine. E mentre il mondo esterno esplode in un fragore di violenze e discordie, io mi ritrovo a riflettere su quanto sia difficile mantenere una luce accesa in mezzo alle tenebre. Le mie giornate sono scandite da incontri con persone che, come me, cercano di dare un senso a ciò che accade. Offro supporto, ascolto, e talvolta, semplicemente una presenza che faccia sentire meno soli coloro che lottano con i propri demoni. La mia missione è quella di illuminare le vite altrui, di offrire un rifugio dalla tempesta. Ma come si fa a essere...


Tragedia Silente

Posted on March 11th, 2011 at 4:00 PM | Tags:
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L'eco di un grido nel vento, là dove il mare incontra il fuoco # Il mondo trema, e con esso trema l'anima di chi osserva. Mi trovo a Milano, lontana dal Giappone, ma il dolore che sento sembra vicino, tanto vicino che quasi posso toccarlo. Fukushima. Un nome che solo pochi giorni fa mi sarebbe sembrato esotico, remoto. Oggi è sinonimo di paura, di devastazione, di una minaccia invisibile che si insinua lenta, silenziosa, eppure inesorabile. La terra si è ribellata, scossa da un terremoto che ha scardinato certezze e speranze. E poi, come se non bastasse, l’acqua. Un’onda che inghiotte tutto, che non fa distinzione tra carne e cemento, tra vita e distruzione. Il cielo sopra Fukushima è grigio, pesante, carico di una pioggia che nessuno vorrebbe bagnasse la propria pelle. Mentre il mondo guarda, impotente, io mi ritrovo a pensare a quella donna, una figura evanescente, sola, in piedi davanti alla distesa di macerie che un tempo erano la sua casa. La sua vita. In lei rivedo me stessa, persa tra i detriti di un'esistenza che non sarà mai più la stessa. È questo, penso, il vero volto della tragedia: non il cataclisma in sé, ma ciò che...


Ritorno Nostalgico

Posted on February 3rd, 2011 at 3:09 PM | Tags:
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Sono tornata a lavorare nel negozio di abbronzatura. Le pareti, sempre così familiari, mi accolgono come un vecchio amico. Ogni angolo del negozio sembra raccontare la mia storia, un racconto intessuto di luci e ombre che si riflettono nei prodotti esposti. Adoro i miei colleghi: persone di gran cuore, piene di vita e di storie da condividere. Mi sento a casa, finalmente. Il mio titolare, sempre così sincero, non voleva che me ne andassi. Mi ha detto che sono un portento con i clienti, che riesco a farli sentire speciali, a farli sentire a loro agio. Gli ho spiegato perché me ne sono andata alla Rinascente. Volevo sfidare me stessa, cercare qualcosa di diverso, qualcosa che potesse darmi una nuova visione. Mi racconta che in quegli ambienti è normale sentirsi persi, che una persona come me, con un’energia così vivace, non può trovare spazio in un contesto così asettico. E mi ha detto che è felice di vedermi tornare da lui. C'è una nota di orgoglio nella sua voce, un’emozione che non può essere taciuta. La Rinascente mi aveva accecata con il suo splendore superficiale, con i suoi ritmi frenetici e il rumore incessante. Lì, mi sentivo un pesce fuor...


Libertà Mancata

Posted on February 2nd, 2011 at 2:27 PM | Tags:
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Il silenzio delle scelte perdute # Sono tornata a lavorare nel mio negozio di lampade, eppure, in questa routine che ormai sembra incisa nel marmo, sento crescere dentro di me una ribellione indomabile. Non mi interessa nulla se il mondo là fuori non capisce, se la gente sembra ignorare il diritto sacrosanto di un essere umano di prendere le proprie decisioni. Durante la pausa, io ho il diritto di mangiare dove voglio, di sedermi dove voglio e di spendere i miei soldi come meglio credo. Non mi interessa l'opinione di chiunque, nessuno deve dirmi cosa fare, come comportarmi. Non sono in un'ora di lavoro. Eppure, il controllo è ovunque. I volti curiosi, le occhiate maliziose, il giudizio silenzioso. Non mi è andata giù. Sentire gli sguardi che mi seguono, che mi spiano, mi provoca una sensazione di soffocamento. Preferisco lavorare nella mia zona, dove anche se si parla di Milano, la gente non ha tutta questa puzza sotto il naso, non si crede chissà chi. Se in questa ora di lavoro i manager o chi lavora in questo ambito, si credono delle divinità, chissà cosa dicono quando tornano a casa o al loro paesino di campagna. Cosa fanno quando non...