Signor Plutone

Posted on July 2nd, 2015 at 7:00 PM | Tags:
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In questo angolo di tempo, dove il cielo racconta storie di stelle lontane e l’anima cerca risposte nel buio cosmico, mi trovo a interrogare l’infinito e il mio piccolo grande universo. # Mi ritrovo immersa nella riflessione che solo l’astronomia può suscitare. In questa giornata di sole, con la mente rivolta a Plutone, il pianeta che ho imparato ad amare e ad esplorare, mi chiedo quale segreto possa celarsi nel suo regno gelido e lontano. Plutone, così remoto eppure così vicino, sembra essere la chiave di volta per comprendere il mio universo interiore. Guardando il cielo, le sue stelle scintillano con una promessa di rivelazioni. C’è qualcosa di profondamente intimo nell’atto di osservare le meraviglie cosmiche. Ogni pianeta, ogni satellite, non è solo una roccia nel vuoto, ma un riflesso di qualcosa di più grande. Mi sembra di sentire un richiamo, una voce che mi sussurra attraverso il tempo e lo spazio. In questo momento di solitudine, il mio spirito si fonde con il vasto e misterioso universo. Plutone, da quando è stato declassato a pianeta nano, ha sempre avuto un’aura di ribellione e di incertezza. La sua orbita ellittica, la sua composizione intricata, rappresentano una sfida per la nostra...


Solar eclipse

Posted on March 20th, 2015 at 10:35 AM | Tags:
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Mi sono sistemata al mio telescopio, con la precisa intenzione di cogliere ogni sfumatura di questo spettacolo celeste. Il sole, quel disco infuocato che ci illumina ogni giorno, si è presentato come una metà di sé stesso, oscurato da una luna lontana. Ho visto il momento esatto in cui l'ombra lunare ha cominciato a toccare la superficie solare. Una sottile striscia d’oscurità ha insinuato un brivido di meraviglia nel mio cuore, una sensazione di impotenza e di stupore. La luce, progressivamente, si è trasformata, avvolgendo il mondo in una penombra che sembrava quasi palpabile. Ogni attimo di questo processo mi ha offerta una riflessione profonda. Il sole, normalmente splendente e invincibile, ora era un simbolo di fragilità. La luna, pur essendo lontana, dominava il cielo con un'autorità silenziosa, dimostrando come anche la più piccola interferenza possa modificare l’ordine naturale delle cose. Guardavo attraverso l’oculare e vedevo la silhouette lunare che, piano piano, si sovrapponeva al sole, creando un effetto di mistero e di bellezza inaspettata. Questo breve momento di eclissi sembrava estraneo, fuori dal tempo, eppure era incredibilmente vicino. La luce diminuiva lentamente, per poi ritornare con la stessa calma e sicurezza con cui era scomparsa. Un’esperienza tanto fugace quanto...


Onde Tempestose

Posted on February 14th, 2015 at 8:30 PM | Tags:
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Tra le ombre e le luci di Amsterdam, l’eco di mare e vento s’intreccia con i ricordi, ed io cammino sulle onde del passato, cercando il senso di ciò che fu # Nel cuore di Amsterdam, tra i canali che serpeggiano come vene di un corpo antico e mai del tutto addomesticato, trovo rifugio al Museo della Marina. È una giornata di febbraio del 2015, e il cielo è grigio, carico di nubi minacciose che sembrano pronte a liberare pioggia o, forse, solo i sogni di un passato lontano. Il museo è un’ode al mare, una celebrazione di navi e avventure, e io mi perdo tra le sue sale come un’animale marino tra le onde. Ad ogni passo, l’eco dei tempi passati si fa più forte. I quadri di battaglie navali, le cartine antiche, i modellini di navi maestose e fatiscenti, raccontano storie di glorie e disastri. È come se il museo non fosse solo un edificio, ma un mare immenso di storie e leggende che ondeggiano nel tempo. Mi sento parte di un grande racconto, una narrazione in cui io sono spettatrice e, al tempo stesso, protagonista di una metamorfosi continua. Passeggiando tra gli spazi e i silenzi del...


Libertà e Scelte

Posted on January 15th, 2015 at 11:41 AM | Tags:
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« Un anno che sembra voler cancellare ogni illusione di pace. Ho appena messo piede fuori da una caffetteria in Amsterdam, il vento mi sferza il viso. La neve, bianca e silenziosa, cade intorno a me come uno spettro che avvolge la città, rendendola irreale. Guardo il mio telefono. Notizie da Parigi. Un attacco alla redazione di Charlie Hebdo. Undici morti. Giornalisti. Disegnatori. Libertà di stampa. » Rimango immobile per qualche secondo, incapace di connettere il rumore delle notizie alla calma surreale che mi circonda. Sono lontana, ma tutto si fa così vicino. In un istante, il pensiero della morte mi avvolge come un manto pesante e freddo. Quella morte è lì, tra quelle parole che si scrivono su carta e che nessuno riesce più a capire veramente. Che cos’è la libertà? Che cos’è la mia libertà? L’ho cercata sempre, nel modo in cui vivevo, nelle parole che sceglievo di dire, ma oggi, la mia visione cambia. Cambia tutto. La libertà è un concetto vuoto finché qualcuno non lo uccide. Oggi, nel silenzio bianco di Amsterdam, ho capito che la mia libertà, quella che credevo fosse al sicuro, si sta sgretolando proprio come quei fiocchi di neve che si dissolvono...


Natale Silente

Posted on December 25th, 2014 at 9:30 PM | Tags:
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« Ricorda di guardare le stelle e non i tuoi piedi. Cerca di dare un senso a ciò che vedi e chiediti cosa rende l’universo esistente. Sii curioso. » - Stephen Hawking Il tempo scivola come sabbia, tra le dita si disperde, e rimane solo il silenzio della notte che si avvicina # Sono qui, in questa giornata che dovrebbe essere di festa, ma sento solo un peso. Oggi è Natale. Un giorno che dovrebbe brillare di gioia e di calore, ma invece... è un giorno qualunque. Non è sempre stato così. Da bambina, il Natale mi riempiva di stupore. Luci, regali, profumo di pino... Ma ora? Non sento più nulla di tutto questo. Il tempo ha tolto significato a ogni cosa, o forse sono io a essere cambiata. La verità è che mi sono persa. Persa tra i mille impegni, le corse, la routine che mi divora. Ogni giorno è una lotta. La palestra, il pub – il mio lavoro – il mio ragazzo, gli amici. E poi ci sono io, dimenticata in qualche angolo. Perché alla fine, quando tutto si spegne, mi rendo conto di non essere più io. Sono un'ombra di ciò che ero, o forse, non...


La nasa Lancia Orion

Posted on December 5th, 2014 at 10:30 PM | Tags:
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In quel vuoto nero, che chiamiamo infinito, c’è la speranza di tornare a sentirsi vivi # Oggi è il 5 dicembre 2014. Il giorno in cui l’umanità compie un passo oltre se stessa. La NASA lancia Orion, un veicolo spaziale che non porta solo circuiti e metalli. No, porta con sé qualcosa di più pesante, di più denso: le nostre speranze, i nostri sogni di tornare a esplorare l’ignoto, di spingerci oltre quel limite che credevamo inarrivabile. Ma non è solo un evento storico. È un atto di fede. Una fede cieca nel progresso, nel futuro, in un qualcosa che ancora non possiamo toccare. La realtà è che ci siamo sempre guardati allo specchio, cercando di capirci, di comprenderci. Ma non basta. Non è mai bastato. Il cielo sopra di noi, con le sue stelle e i suoi misteri, ci ha sempre spinti a guardare oltre. E ora siamo qui, pronti a sfidare ciò che non conosciamo. Orion non è solo un veicolo, è un simbolo. È il simbolo di quel desiderio insopprimibile di scoprire chi siamo, di scoprire cosa c’è al di là di questo piccolo pianeta. Il volo di oggi, senza equipaggio, è un test. Uno tra tanti....


La teoria del tutto

Posted on November 26th, 2014 at 2:29 AM | Tags:
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Nel caos delle stelle e dei sogni infranti, persino la mente più brillante si trova persa, cercando una risposta che non arriva mai # Guardo il mondo come fosse una finestra opaca. Non del tutto chiara, non del tutto oscura. C’è una strana ambiguità nelle cose, una specie di freddo distacco che mi prende il petto quando mi siedo a pensare alla vita. Così fragile, così caotica, ma anche così assurda nella sua persistenza. Eppure, c’è sempre un filo, un legame sottile che ci tiene in vita, che ci trascina avanti anche quando non sappiamo il perché. Mi viene in mente Stephen Hawking. Un uomo brillante, condannato a vivere intrappolato nel suo stesso corpo, eppure capace di esplorare universi che noi non possiamo nemmeno immaginare. Quell’uomo non ha mai perso la sua battaglia contro il tempo. Anzi, lo ha sfidato. Oggi esce quel film, «La teoria del tutto». Sai cosa? Non è solo un film, non è solo la storia di un uomo che combatte contro la malattia. È la storia di tutti noi. Di chi si sveglia ogni mattina e si chiede se ha la forza di continuare. Di chi si sente fragile, ma si alza lo stesso. Quante...


Virus Ebola / Africa

Posted on September 11th, 2014 at 1:13 AM | Tags:
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Le lacrime non risolvono nulla. Ma, per un attimo, ci ricordano che siamo ancora vivi # Ci sono giorni in cui tutto sembra un peso insostenibile. Lo senti? Lo senti il vuoto che ti scava dentro? È come un’ombra fredda, una mano invisibile che ti preme il petto. Non è il dolore di un colpo diretto, no. È quel tipo di dolore che cresce lentamente, senza sosta, che non puoi afferrare né respingere. Si insinua nella tua mente e ti stringe piano, come se volesse assicurarsi che non te ne andrai. Ed è proprio lì che nasce la disperazione. Oggi è il 2014. L'anno in cui il mondo osserva l’Africa spezzarsi sotto il peso dell’Ebola. Migliaia di vite perse. Corpi che si accumulano come numeri in una statistica fredda e senza cuore. È come se l'intero continente stesse soffocando sotto la morsa di una malattia invisibile, crudele. Eppure, fuori da quel continente martoriato, la vita va avanti, indifferente. La gente va a lavorare, prende il caffè, ride con gli amici. Ma cosa significa vivere quando gli altri muoiono senza motivo? Io penso a quelle madri, a quei padri che guardano i loro figli cadere uno ad uno. Penso alla solitudine,...


Il peso dell’identità

Posted on August 17th, 2014 at 10:04 PM | Tags:
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Sotto questo cielo grigio di agosto, mi perdo, ma mi ritrovo, ed è lì che tutto ha un senso # Amsterdam. È agosto del 2014, e io sono qui, a guardare la gente passare. Ognuno con il suo passo, con la sua direzione, con il suo vuoto. La città ha sempre quel fascino, quella strana sensazione di appartenenza e disconnessione che mi attira e respinge allo stesso tempo. Ma oggi non è di Amsterdam che voglio parlare, no. È di identità. La mia identità. O meglio, della sua lotta. Ho impiegato anni, forse troppi, per capire chi sono. Non parlo di quelle frasi banali che si sentono nei talk show, «trova te stesso», «ama chi sei». No, io parlo di una guerra silenziosa che si consuma dentro. Una battaglia tra il "chi devo essere" e il "chi sono realmente". Perché in questo mondo, lo stile non è solo abiti o scelte di vita: è essenza. E l'essenza non si compra, non si imita. Si conquista. Osservo la gente qui. C'è qualcosa di strano, come se nessuno avesse veramente il coraggio di essere sé stesso. Si guardano, si misurano, si copiano. E mi chiedo: perché? Perché ci appropriamo delle idee, dei...


Riflessione Profonda

Posted on July 8th, 2014 at 7:00 PM | Tags:
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Il cielo si veste di un blu intenso mentre il sole inizia a scaldare la giornata # Ho vissuto giorni in cui l’aria stessa sembrava respirare felicità, giorni che si sgretolano e si ricompongono in un mosaico di emozioni. È sorprendente come la mia mente possa fermarsi, eppure tutto continui a muoversi intorno a me. Il tempo si dissolve in istanti di pura gioia e mi ritrovo a sorridere, anche se non c’è un motivo particolare. Eppure, il sorriso non ha bisogno di un motivo. Perché, mi chiedo, una semplice passeggiata sotto il sole diventa un momento di estasi? O perché i suoni della città si trasformano in una sinfonia che mi fa sentire viva? Il quotidiano si trasforma in una celebrazione della vita stessa. Questi attimi, così fugaci, mi danno un senso di appartenenza, come se fossi una nota in una melodia universale. Ma non è sempre così. A volte mi perdo nella tristezza, un’oscurità che arriva senza preavviso. Sono capace di cercare disperatamente la compagnia della malinconia, come se un pianto sincero potesse purificarmi. Eppure, anche questo ha il suo valore. Perché il dolore, per quanto possa sembrare insopportabile, è una parte integrante della mia esistenza. È un...