Un Sorriso, la Luce
Posted on February 1st, 2009 at 12:30 PM | Tags: Estetica | 0 CommentsNon c’è niente di più potente di un gesto semplice, di un sorriso che squarcia il grigio.
E oggi, proprio oggi, il tuo sorriso ha cambiato tutto #
Milano è una città di contrasti. Il caos delle sue strade sembra inghiottire tutto, eppure oggi, tra il frastuono, qualcosa mi ferma. Mi trovo a camminare senza meta, come se i miei pensieri fossero tutti in guerra tra loro, quando ti vedo. Sei lì, nel mezzo di tutto, e non serve altro. Non c’è bisogno di parole. Il tuo sorriso è la chiave che apre una porta nel mio cuore, quella che pensavo ormai chiusa da tempo.
La città intorno a me si scompone, le auto che passano velocissime, i passanti indifferenti, ma tu… tu hai quel sorriso che illumina. Come un piccolo raggio di sole che riesce a filtrare tra le nuvole più dense. Non è la bellezza di un paesaggio, ma la bellezza di un incontro che, nonostante tutto, ci dà la speranza che esista ancora qualcosa di genuino, qualcosa che non ha bisogno di maschere. In quel momento, è come se il mondo intero si fermasse per un attimo, come se tutti i rumori e le preoccupazioni fossero ovattati, e rimaniamo solo noi due, in silenzio, a comunicarci senza parole. Non c’è nulla di speciale in un sorriso, diresti. Ma ti sbagli. È proprio nel suo essere così semplice che si nasconde la sua potenza.
Rimango lì, a guardarti, con il cuore che accelera senza sapere bene il motivo. Ti sfugge qualche parola, ma non è ciò che conta. È la tua presenza, che basta a trasformare la mia giornata grigia in una scossa di vita. Mi fa pensare, mentre guardo l’effimera bellezza di questo momento, se la nostra vita non sia tutta qui. In attimi brevi, precisi, che ci colpiscono come un fulmine e cambiano il corso delle cose. Ma è così che funziona, no? Un incontro, un sorriso, un gesto impercettibile che cambia il tuo destino.
Un profumo di terra bagnata si mescola con il fumo delle sigarette che salgono nell’aria. La strada è bagnata dalla pioggia di ieri, e ogni passo che faccio emette quel suono sommesso, quasi meditativo. Cammino senza guardare davvero dove metto i piedi, ma c’è una sensazione che mi attraversa: il desiderio di fermarmi, di respirare l’aria di questa città che mi ha sempre sfidato, di vivere veramente l’istante senza preoccuparmi del domani. La mia mente è più leggera, nonostante il rumore.
Ogni sensazione è amplificata. Ogni movimento diventa importante. Il calore che proviene dal corpo di chi mi sta accanto mi fa sentire viva, come se non fosse tutto così distante. È il contrasto tra il mondo che corre e il piccolo angolo di serenità che trovo in un sorriso. Cosa accadrebbe se fossimo sempre capaci di vedere oltre la superficie, se non ci fermassimo mai alla fretta del quotidiano?
La mia mente comincia a vagare. Cosa rende così speciale un sorriso? È davvero la nostra capacità di vedere l’altro che ci permette di cogliere la bellezza nelle cose più piccole? O è che, troppo spesso, ci dimentichiamo di guardare, di fermarci, di lasciare che la bellezza ci attraversi senza sentirci in colpa per fermare la frenesia della vita?
Eppure, quel sorriso… quel sorriso che ha il potere di farmi dimenticare tutto. E se fosse tutto qui? Se tutto fosse solo una questione di trovare la bellezza nei gesti più semplici, nelle cose che solitamente non vediamo?
Il resto della giornata continua, ma qualcosa è cambiato. È come se l’aria fosse più leggera, come se ogni passo che faccio avesse un peso diverso, meno greve. Come se avessi capito qualcosa, ma non riuscissi ancora a mettere a fuoco il tutto. Perché ci sentiamo così soli, quando basterebbe un gesto per sentirci meno vuoti?. È questo il punto. Non c’è bisogno di cambiare il mondo. Basta cambiare il nostro modo di guardarlo. A volte, è tutto lì, nel modo in cui vediamo l’altro, nel sorriso che riceviamo senza chiedere nulla in cambio.
La città non è mai stata così viva. Come sarebbe la mia vita se riuscissi a vedere sempre così, con gli occhi di chi non smette mai di cercare la bellezza nascosta, nei piccoli dettagli?
E tu, cosa vedi davvero quando guardi il mondo?