Tra il dolce e l’amaro, la ricerca di un equilibrio perduto #

Oggi, mentre il sole di agosto abbraccia il mio spazio, mi trovo a riflettere profondamente. Il calore estivo ha portato con sé non solo un’intensa luminosità, ma anche un’irrequietezza che mi ha seguito come un’ombra persistente. Questi giorni di agosto si stanno rivelando più complessi di quanto avessi previsto, e mi sento come se stessi cercando di risolvere un enigma senza soluzione apparente.

Ricordo come se fosse ieri il mio più grande desiderio di quando ero bambina: “Quando crescerò, tutto quello che vorrei fare è giocare tutto il giorno e mangiare cibo spazzatura!” E ora, guardandomi indietro, mi sembra che quella visione infantile si sia trasformata in un incubo. Nelle ultime due settimane, la mia alimentazione è stata un continuo delirio di rotoli di pizza, patatine del MC, Takos e altre delizie che, per usare un termine elegante, sono semplicemente disgustose. Non è difficile immaginare come il mio corpo stia protestando. Ho bisogno di una trasformazione radicale. Non posso continuare a vivere così, ignorando le necessità fondamentali del mio corpo. La mia pelle è opaca, i miei occhi stanchi e il mio spirito ha perso il suo vigore.

Ho deciso di porre fine a questo ciclo di autodistruzione. Non posso continuare a essere un clone del mio ex-sé, quello che si crogiolava nel cibo spazzatura senza pensare alle conseguenze. La mia salute ha bisogno di una rinascita, un ritorno alle sane abitudini alimentari che una volta erano parte integrante della mia vita. Ho bisogno di vitamine, minerali e, soprattutto, di una consapevolezza che sembra essermi sfuggita. Il mio recente malessere fisico potrebbe essere un riflesso delle mie scelte alimentari. Ecco che la febbre lieve e il raffreddore che mi tormentano potrebbero essere il risultato di questa trascuratezza. Mi sono convinta che il cambiamento climatico sia il colpevole di questa condizione, ma, a pensarci bene, è chiaro che la mia ignoranza verso la mia salute sta contribuendo a questo stato di cose.

Ho deciso di aggiungere tè caldo e camomilla alla mia lista della spesa. Questi piccoli rimedi sembrano un atto di amore verso me stessa, un tentativo di ripristinare un equilibrio che avevo perso. La camomilla, con la sua dolcezza, potrebbe offrire quel conforto che sto cercando. Ho anche telefonato a mia madre. Ho pianificato di andarla a trovare la prossima settimana. Questa visita è una scusa per vedere lei, ma anche un modo per riavvicinarmi a me stessa. La sua presenza è un richiamo alla mia radice, una connessione con un tempo in cui le cose erano più semplici. La distanza che il mio lavoro ha creato tra di noi è stata un peso che ho portato con me. In questi giorni, Lui. ed io non abbiamo lezioni di inglese. Un fine settimana lungo si avvicina, e sono decisa a celebrare il suo compleanno con una cena speciale. Questa è un’opportunità per rifarmi, per dimostrare che sono capace di creare qualcosa di bello anche in mezzo al caos.

Mi serve una ricetta straordinaria, qualcosa che non solo rispecchi il mio stato d’animo attuale, ma che possa anche rinvigorire il nostro spirito. E così, mi immergo in questa ricerca, sperando di trovare quella bellezza che mi manca.

Background musicale: “Estate” di Bruno Martino