Archive for the ‘Tradizioni & Festività’ Category
Posted on July 2nd, 2003 at 9:30 PM | Tags: Memoria | 0 Comments
Lo senti il profumo del mare? È più di un odore, è la sensazione di un mondo che ti accoglie e ti scaccia, tutto in un attimo # Sono finalmente a Loano. Non ci posso credere. Quattro mesi di studio e sacrifici, e ora… il nulla. Posso respirare. Posso lasciarmi andare. La brezza marina è il mio primo abbraccio, appena esco di casa. Mi colpisce la pelle come una mano gentile e un po’ ruvida, accarezzandomi mentre cammino lungo il lungomare. Non c'è niente di più potente del mare: quell’orizzonte che si estende senza fine, l’acqua che si frange, le onde che ti raccontano segreti antichi. La focaccia, appena uscita dal forno, calda e saporita, sussurra tra i miei denti. L'aroma di rosmarino e olio d'oliva invade l’aria, un contrasto selvaggio con il profumo salato della salsedine che mi avvolge. C'è qualcosa di liberatorio nel mangiare mentre si è immersi nel silenzio di una natura che sembra non aver bisogno di me, ma che mi accoglie comunque. Mi fermo per un attimo, lascio che le onde mi parlino. Le vedo, le onde. Voglio dire qualcosa, ma le parole mi sfuggono. Le onde hanno una lingua loro, un suono che ti...
Posted on January 7th, 2003 at 6:00 AM | Tags: Celebrazioni | 0 Comments
Eccomi, di nuovo, nel mio angolo disordinato, mentre il silenzio della notte riempie la stanza. Il caos regna tra pile di libri, fogli sparsi e il mio vecchio computer che, sebbene traballi, è ancora lì, pronto a rispondere ai miei comandi. La luce fioca della lampada illumina a malapena la scrivania. Ma è il rumore dello zapping a tenere compagnia a questa solitudine: la mia TV, un relitto degli anni ‘90, è ancora acceso. Il telecomando è tra le mani, e il dito scivola su e giù come una marionetta. Sono sveglia. Sì, sveglia, eppure il sonno è ad un passo. Perché questa volta non c'è studio, non c'è lavoro. C'è solo la volontà di ridere. Perché a volte, una risata è tutto ciò che ci serve per dimenticare il peso della vita. Come mai non riesco a spegnere la TV? Domani sicuramente mi sveglierò tardi. Ma lo so, non è vero. Lo so, lo so, lo so. La scuola, quella dannata scuola, mi attende. La sveglia suonerà prima che io possa staccarmi dal mondo in bianco e nero di quei film che mi fanno ridere fino alle lacrime. Eppure, questo è l'unico momento in cui posso respirare senza paura....
Posted on September 16th, 2002 at 5:00 AM | Tags: Memoria | 0 Comments
Un altro giorno di pioggia. Senza preavviso, è arrivata, come sempre, a spezzare la routine. La pioggia non è un semplice fenomeno atmosferico. È un messaggero di qualcosa di più grande, un segnale che dice: «Non è tutto sotto controllo». Mi affaccio alla finestra e vedo la terra bagnata, il cielo grigio che stringe il mondo in un abbraccio gelido. L'acqua scivola, cadendo in piccole perle che rotolano sul vetro come lacrime silenziose. È come se il cielo piangesse. Non c'è mai spazio per la serenità in una giornata così. Ogni goccia sembra raccontare una storia, una storia di solitudine, di attese che non si compiono mai, di sogni che non arrivano mai a compiersi. La pioggia è il mio specchio, e io non voglio guardarmi. Non voglio riconoscere quanto vuoto ci sia nelle mie giornate. Ogni volta che scivola via una goccia, qualcosa dentro di me sembra perdere il proprio posto. Le gocce che battono contro i vetri mi ricordano il rumore dei pensieri che mi turbano. Il mondo fuori sembra fermarsi, come se tutto dovesse aspettare che io trovi un modo per affrontare la quiete. Ma non è così semplice. La pioggia non è solo una tempesta che...
Posted on August 20th, 2002 at 7:00 AM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
La risata del carnefice è la stessa che scivola via dal cuore della vittima? E se fosse ora di mettere fine al gioco? Come si reagisce quando la maschera cade? Cosa diresti se il palco fosse tuo? Ho sempre detestato le risate che non sono mai veramente sincere. Quelle che sembrano innocenti, ma scavano come lame affilate. Quella forma di ironia che non è altro che un modo per smontare un’altra persona pezzo per pezzo, ma travestita da "scherzo". Ogni parola che esce da quelle bocche non è mai solo una battuta; è un affondo, un modo per dimostrare la propria superiorità sulle fragilità degli altri. La maschera del divertimento è solo un velo sottile che non riesce a nascondere il veleno che si nasconde dietro le sue parole. Mi trovo costantemente nel mirino, come se fosse un gioco per lui, un gioco che non vede mai la fine. Le mie insicurezze diventano la trama di una commedia che non volevo recitare. Ed io, in silenzio, resto lì, a sorridere, mentre il suo sarcasmo mi squarcia. Mi chiedo se ci sia un modo per fermarlo, per dirgli che ogni sua parola pesa, che non è tutto un gioco. Che non...
Posted on August 10th, 2002 at 5:10 PM | Tags: Memoria | 0 Comments
Ho sempre pensato che fare l'elenco dei ragazzi passati nella mia vita fosse qualcosa di impensabile. Un atto di smarrimento. Ogni nome una traccia che ti segna. È come mettere in mostra una parte di te che vorresti nascondere, nascosta nei recessi più oscuri della mente. Mi torna in mente quella scena di un film anni '90, in cui la protagonista elenca i suoi ex. La vedo, sorridente, con un'espressione maliziosa. Come se fosse qualcosa di piacevole, come se stesse rivelando un segreto dolce. Ma nella realtà, una ragazza non si comporterebbe così. È un tabù, una vergogna. Contare, ricordare, confrontare... Tre è già un numero troppo grande per ammettere. E poi, c'è sempre quella paura. La paura che le amiche abbiano un numero più basso, facendo sentire come se tu avessi vissuto di più, di troppo. Come se ogni esperienza fosse un fardello che ti appesantisce. Il numero cresce, e con esso cresce anche il giudizio altrui. Eppure, nonostante la vergogna, sono riuscita a farci qualcosa. Non per amore, ma per curiosità. Forse per ribellione. È incredibile cosa siamo disposti a fare per seguire il nostro desiderio più primitivo. Ci si stupisce persino di sé stessi, delle proprie azioni,...
Posted on January 24th, 2002 at 6:00 PM | Tags: Celebrazioni | 0 Comments
Vivo in un continuo movimento, come se le radici non potessero mai affondare davvero, costantemente tra due città, tra due stili di vita, tra due mondi. Mi chiamo Alice. Milano è la mia casa durante la settimana, il cuore pulsante che non si ferma mai. Ma quando il fine settimana arriva, trovo rifugio a Genova. Un altro mondo, fatto di suoni più lenti, di mari che raccontano storie e di una solitudine che non ti lascia mai davvero. Questa separazione, questa continua transizione, mi rende forse più fragile, ma anche più forte. Chi vive così, tra l'irrequietezza del cambiamento e la costante ricerca di qualcosa di stabile, capisce l’inquietudine che nasce dalla divisione. La mia vita è un viaggio tra questi due luoghi, come se il mio cuore avesse due case, ma nessuna davvero casa. Sono una tifosa della Sampdoria. E so che sembra assurdo dirlo, che una squadra di calcio possa essere il mio porto sicuro. Ma lo è. Perché in un mondo che cambia, in una vita che non smette mai di chiedermi di adattarmi, ci sono cose che non cambiano mai. Il mio amore per quella squadra. L'unica cosa che mi ricorda che c'è qualcosa di immutabile,...
Posted on January 2nd, 2002 at 2:51 PM | Tags: Celebrazioni | 0 Comments
Il nuovo anno non è solo un segno sul calendario. È una finestra, piccola e fragile, che si apre su ciò che siamo e su ciò che vorremmo essere # Il 2001 inizia con un misto di riflessioni e cambiamenti. Sono le piccole cose a definire un periodo: le passeggiate in città con mia madre, il suo sorriso, ma anche le parole non dette che aleggiavano tra noi. La consapevolezza che nulla resta uguale, che ogni anno ci cambia, lo avverto in ogni gesto, in ogni silenzio. Il tempo non è solo passato, è una forza che ci trasforma, anche quando non lo vediamo. Ogni viaggio che facciamo, ogni angolo che esploriamo, è come un piccolo specchio che riflette chi siamo dentro. Lugano, con il suo lago calmo e le montagne silenziose, mi ha mostrato questa verità. Nulla dura, ma tutto lascia un segno. La serenità della città si è mescolata al rumore dei miei pensieri, al dubbio di una felicità che non è mai completa. Abbiamo camminato sulle rive del lago, come in un sogno sospeso. «Abbiamo vissuto questa giornata, ma cosa resterà di essa?». Quella domanda mi perseguita. Le risate, le parole facili, ma sotto c'è sempre quel...
Posted on July 8th, 2001 at 9:00 AM | Tags: Poesia | 0 Comments
La giornata inizia con il sole che si fa largo tra le nuvole e inonda di luce la terrazza. Il profumo del caffè riempie l'aria, mentre il mare, immenso e indifferente, si staglia di fronte a me come un'enorme distesa di possibilità. Sento le onde frangere contro la scogliera, il loro suono è una promessa di tranquillità, una carezza nell'aria. Le cose, tutte le cose, sembrano al loro posto, in perfetto ordine. Ma è un'illusione. Sospendo il pensiero, e mi immergo nella calma del momento. Il tempo non esiste qui, tra il suono del mare e il caffè che scivola lento nelle vene. Sono seduta al tavolo con amici che hanno la stessa smania di vita che sento nel petto. Poi c'è Martina, con il suo sorriso che illumina l'orizzonte. Il blu dei suoi occhi è lo stesso del mare davanti a noi. Ci scambiamo storie, promesse, segreti. Forse, è diventata la mia migliore amica. Non è solo una questione di parole, ma di emozioni che corrono veloci come il vento. Uscire dal mondo delle parole e abbracciare quello delle onde è quasi naturale. La musica, quella che sente la gente comune, quella che ti accompagna nelle sere d’estate, quella...
Posted on April 14th, 2001 at 2:46 PM | Tags: Celebrazioni | 0 Comments
Pasqua: il teatro dell’assurdo e della magia # Eh già, le vacanze pasquali sono un intrico di emozioni, un paradosso che mi colpisce come un fulmine a ciel sereno. Mi ritrovo a riflettere su questa festa, che mi trascina tra le sue contraddizioni. Da una parte c’è la gioia palpabile di riunirsi con la famiglia e gli amici, un festeggiamento che grida felicità. Dall’altra, ci sono quei momenti di riflessione profonda che emergono inaspettati, come una tempesta che sconvolge la quiete apparente. Perché, mi chiedo, le uova devono essere dipinte? Chi ha deciso che il coniglio, un animale che non ha nulla a che vedere con la Pasqua, debba essere il suo emblema? E, cosa ancor più assurda, perché ogni anno ci sono due persone nella famiglia che si scervellano per stabilire il tempo esatto di cottura dell’agnello? È come se la Pasqua, con la sua promessa di resurrezione e rinascita, avesse aggiunto una nuova tradizione: la diatriba culinaria. Un rituale di per sé. Ma lasciamo da parte i dilemmi esistenziali che questa festività porta con sé. In questi giorni di Pasqua c'è qualcosa di innegabilmente magico, quasi ipnotico. L’aria si riempie del profumo di primavera, che si mescola con...
Posted on February 14th, 2001 at 5:30 PM | Tags: Poesia | 13 Comments
Febbraio è il mese dei cuori. Ma cosa accade quando il cuore è vuoto? # Inizia febbraio, e mi ritrovo a pensare che forse dovrei rimanere nascosta sotto le coperte per tutto il mese. Un'altra festa di San Valentino si sta avvicinando, e già vedo in giro cuori e promesse, sorrisi fasulli e una pressione incessante per essere felici, innamorati, perfetti. Ma, sinceramente, dove è finito il senso di questa giornata? Non voglio fiori. Non mi servono messaggi zuccherosi o cene a lume di candela. Non c'è niente di romantico in un mondo che ti dice cosa sentire. A me, a febbraio, serve un angolo tranquillo dove non si parli di amore, ma di verità, quella scomoda e necessaria. Le persone mi guardano, si aspettano una reazione, una partecipazione. Ma io non so come partecipare a questa festa che non mi rappresenta. Non posso fingere un amore che non sento, o almeno non ancora. Mi trovo in mezzo a una folla che celebra qualcosa che non mi appartiene, e mentre tutti corrono dietro alla felicità preconfezionata, io rimango lì, in silenzio, a guardare, e a riflettere. Forse l'amore è solo un’illusione. Il vero amore? È quello che trovo dentro di...