Archive for the ‘Potere & Società’ Category


La paura del futuro

Posted on September 9th, 2001 at 3:30 AM | Tags: | 0 Comments
Quante volte ci siamo fermati, nel silenzio di una notte qualunque, a pensare a dove stiamo andando? La domanda non è mai banale, non è mai priva di peso. Perché se guardiamo davvero, non possiamo ignorare la realtà. Un futuro che si svela, ma che sembra sempre più confuso. È come camminare su un filo sottile, sospesi tra speranza e disperazione. Un mondo che corre senza fermarsi. Ogni giorno, la sensazione di essere sopraffatti aumenta. Le notizie arrivano come una pioggia incessante: crisi economiche, guerre, paure incombenti. Il nostro tempo è diventato il tempo della velocità. E più corriamo, più sembra che ci sfugga qualcosa. Mi chiedo se riusciremo mai a fermarci, a riflettere. Quello che è certo è che questa corsa non è la stessa per tutti. C'è chi lotta per sopravvivere e chi corre per arrivare in cima. La distanza tra i poveri e i ricchi cresce, e con essa la frustrazione. Chi non ha mai avuto nulla, ha paura di perdere anche quel poco che ha. E chi ha sempre avuto tutto, teme di perdere il suo potere, la sua influenza. Ma cosa ci sta succedendo? Questa società ci sta insegnando a correre, ma non ci spiega...

G8: Voci e Ombre

Posted on July 21st, 2001 at 6:52 AM | Tags: | 0 Comments
PARTE UNO. PARTE DUE. PARTE TRE. Le strade di Genova sono distrutte. I manifestanti hanno dato fuoco a tutto. Non hanno lasciato nulla di intatto. C'è polvere, fumo, l'odore della rivolta nell'aria. È la fine del G8, un vertice internazionale che doveva segnare il passo verso una nuova era. Un incontro tra leader mondiali per discutere di economia, povertà, guerra. Doveva portare una speranza, ma ha lasciato solo macerie. Il G8 è stato concepito come una possibilità di dialogo. Un’opportunità per affrontare insieme le sfide globali. Ma tutto è sfociato nella violenza. La violenza dei manifestanti, sì, ma anche quella delle forze dell'ordine. Entrambe hanno contribuito a creare un'atmosfera irrespirabile. Cosa ne è rimasto? Mi chiedo, davvero, se ci sia mai stato un reale interesse per la causa che si diceva di voler difendere. Quante vite sono state sacrificate? Per cosa? Per una protesta che ha preso il sopravvento sull’idea di cambiamento? Quanti di noi hanno visto un mondo diverso nascere dalle ceneri di Genova? I giorni che hanno preceduto questa distruzione erano pieni di attese, speranze. Parole pronunciate da chi aveva in mano le redini del mondo. Ma la realtà è un’altra. I potenti si sono incontrati, hanno discusso...

Genova, Fuoco e Vita

Posted on July 20th, 2001 at 8:15 PM | Tags: | 0 Comments
PARTE UNO. PARTE DUE. È il 20 luglio. Un ragazzo di 23 anni, Carlo Giuliani, è morto oggi a Genova. Un ragazzo come tanti, che non voleva essere ricordato per la sua morte, ma per la sua rabbia, per la sua voglia di cambiare le cose. Ma cosa possiamo dire di lui? Cosa possiamo dire davvero? Un estintore in mano, e la vita che sfugge. «Cosa voleva fare con quell'estintore?» Le immagini di quel momento sono chiare nella mia mente, la scena che mi si stampa davanti agli occhi: la polizia, i manifestanti, il caos. Ma quell'estintore... quale fu la sua intenzione? Cosa sperava di fare, cosa pensava che avrebbe cambiato? La risposta è persa nel fumo delle manifestazioni, nelle urla delle strade. Non c’è risposta facile, non c’è chiara verità. C’è solo una domanda che rimane sospesa nell’aria, un sospetto che aleggia. È difficile essere obiettivi quando un giovane muore sotto i colpi di un'arma, ma la domanda è: era giusto? Non sto dicendo che la polizia ha agito bene, non lo so. Ma posso solo chiedermi: se fossi stata nei loro panni, cosa avrei fatto? Carlo Giuliani aveva un estintore, ed era in mezzo ad una folla di...

Silenzio e Rivolta: Genova, Verità

Posted on July 20th, 2001 at 7:00 PM | Tags: | 0 Comments
Loano non sa, non sente, non vede. Ma lo sa il mondo. Lo sanno quelli che stanno gridando a Genova. # Il caldo di luglio è insopportabile, il cielo sopra Loano è azzurro e sereno, eppure il mio cuore è pesante. Qui, a pochi chilometri da Genova, il mondo esplode, ma qui tutto è sospeso in una bolla di normalità. La gente cammina, sorride, si scambia saluti, ignara di cosa stia succedendo, o forse, semplicemente, indifferente. Un ragazzo è morto a Genova, ucciso dalla polizia durante le proteste contro il G8. Carlo Giuliani. Un giovane, un nome, un volto che ora incarna il dolore di una generazione. Ma a Loano nessuno si ferma. Le gelaterie sono piene, la gente è al mare, tutto è troppo bello per essere vero. Mentre cammino, il rumore del mare mi avvolge e mi fa sentire ancora più lontana dalla realtà che sta infiammando le strade di Genova. La brezza accarezza la pelle, eppure sento un freddo che non ha nulla a che fare con il clima. Un'irritazione sottile, un'inquietudine che si fa strada, piano piano, in ogni passo. Sono distante da Genova, eppure sento che qualcosa di profondo sta cambiando, e che quel cambiamento...

Potere, Paura, Sogni Perduti

Posted on July 19th, 2001 at 6:00 AM | Tags: | 0 Comments
Genova, come un corpo che trattiene il respiro, sotto un cielo che sa di guerra e speranza. La città si prepara, il mondo la osserva. È il G8, è la storia che scorre tra le sue strade # Le strade sono deserte, ma non è il silenzio che le fa sembrare vuote. È il peso dell'attesa. Genova, la mia Genova, ora è il centro del mondo. Il G8. Ottavi grandi uomini, le cui decisioni si allontanano da noi come astri in cielo. Le luci si accendono, ma chi le vede? Il G8 è il palco dei potenti, dove si parla di futuro e di risorse. Dove si decidono i destini. Dove le parole di questi leader possono sollevare nazioni o condannarle. Sono riuniti nella nostra città, e io cammino tra loro, ma non sono mai stati così lontani. «Cosa decideranno?», mi chiedo. Mi guardo intorno. Genova è cambiata in pochi giorni. Le strade sono blindate, l’aria è tesa, eppure si respira anche un briciolo di speranza. Perché, chissà, forse qualcosa cambierà. C'è chi si preoccupa, chi protesta, chi si sente insignificante davanti a tutto questo. La città è scossa. Ogni angolo, ogni piazza ha il sapore di un'attesa senza fine....

Libertà Perduta, Speranza Ritrovata

Posted on April 25th, 2001 at 4:46 PM | Tags: | 0 Comments
La libertà non si trova nei sogni. Si conquista... Un tempo ero convinta che la libertà fosse un diritto acquisito, indiscutibile. Oggi mi chiedo se non sia solo un miraggio # Oggi, nel cuore di questa città, sento l'eco di una domanda che non mi lascia mai: che cos'è davvero la libertà? Siamo liberi? Lo siamo davvero, o ci accontentiamo di una libertà che altro non è se non l’illusione di un diritto che non sappiamo più riconoscere? Cammino tra le strade di Milano, un cielo immobile sopra la testa e il respiro che sembra farsi pesante, troppo pesante, come se stessi portando il peso di tutte le risposte che non ho mai avuto. La libertà, quella vera, non è mai stata un concetto tanto semplice. Non è solo una parola che ci siamo scambiati nei decenni, non è qualcosa che possiamo dare per scontato, come se l’assenza di guerra e oppressione bastasse a definirla. La libertà è una condizione profonda, che nasce dal cuore, dal coraggio di non piegarsi mai, di dire la verità anche quando scotta. Le battaglie che hanno plasmato il nostro passato sono ancora lì, invisibili ma presenti. Ogni angolo di questa terra è impregnato di...

Un’assalto familiare alla politica

Posted on March 30th, 2001 at 5:00 PM | Tags: | 0 Comments
La guerra dei nervi e delle Idee: un’osservazione da casa # Sono passate solo poche ore dall’ultima battaglia familiare riguardante le elezioni, e già mi sento come se fossi in un’arena di wrestling politico. Mia madre, con la sua schiera di statistiche e opinioni inarrestabili, si scontra con mio nonno, il gran maestro del sarcasmo politico. E io? Sono semplicemente una spettatrice di questa commedia tragica e comica, bramosa di vedere chi avrà la meglio nella prossima scaramuccia verbale. La scena è sempre la stessa: il tavolo della cucina si trasforma in un campo di battaglia, e la discussione diventa un vero e proprio sport da contatto. Mia madre si lancia in un monologo appassionato, le sue parole sono armi affilate, e ogni statistica che presenta è un colpo ben assestato. Mio nonno, dall’altra parte, con un sorriso sornione e una battuta pronta, smonta ogni argomento con la precisione di un chirurgico sarcasmo. L’atmosfera è densa di tensione, come se ogni frase potesse scatenare una tempesta. Mi chiedo, tra un sorso di caffè e l’altro, se un giorno mi ritroverò anch'io a combattere per le mie convinzioni con una tale intensità. Non posso fare a meno di riflettere su quanto...

Il Destino Oscuro d’America

Posted on January 20th, 2001 at 10:00 PM | Tags: | 0 Comments
Oggi l’America si solleva, ma non so se per applaudire o per nascondere i propri timori. # Oggi, 7 gennaio, un uomo prende il suo posto nella storia. George W. Bush è il nuovo presidente degli Stati Uniti, e tutto sembra dire che stiamo per entrare in un'era di cambiamenti. In questo momento, nella Casa Bianca, l’aria è carica di aspettative, come un pallone gonfiato pronto a esplodere. Il suo discorso è sicuro, ma io lo ascolto con il cuore in subbuglio. Parla di unità, di opportunità, di un futuro che sembra promettere la fine delle divisioni. Ma cosa significa davvero questa "unità"? La divisione che ci ha scossi per mesi, tra destra e sinistra, sembra non essere solo una questione di partiti, ma di popoli, di valori, di cuori. Io lo guardo, ma non posso fare a meno di sentire che c’è qualcosa di profondamente distorto in questo entusiasmo collettivo. Perché la speranza, per quanto bella, non riesce a cancellare il buio che si nasconde dietro le parole di questo nuovo presidente. Le sue promesse suonano vuote, come la risata di un uomo che sa che il gioco è appena cominciato e le regole cambieranno in fretta. Bush non...

Il Crollo dell’Umanità

Posted on August 2nd, 2000 at 9:29 PM | Tags: | 0 Comments
L’Incredibile Fragilità della Vita: Quando la Sinagoga di Gerusalemme Crolla # Mentre i volti dei giornalisti si alternano sullo schermo, le immagini della Sinagoga di Gerusalemme sotto attacco mi colpiscono come una mazzata in pieno volto. Il telegiornale, che di solito scivola via con la sua routine di notizie e aggiornamenti, diventa un quadro di orrore e disperazione. E io, immersa in questo orrore, mi sento come se il mio mondo stesse crollando insieme a quello di chi sta vivendo il dramma dall’altra parte del globo. Le voci dei giornalisti, che una volta erano il nostro filo diretto con la realtà, ora mi sembrano lontane e vuote, come se appartenessero a una narrazione distante e irrilevante rispetto al caos e alla violenza che sta devastando una sinagoga sacra. Non è un semplice attacco: è l’infamia, è la crudeltà spietata di un gesto che non ha giustificazione, che non trova spazio nel mondo che cerchiamo di costruire e di preservare. Le immagini dei corpi delle vittime, delle persone innocenti uccise mentre pregavano, mi trafiggono dritto al cuore. È un colpo inferto al centro stesso della mia umanità, un pugno nello stomaco che mi toglie il respiro. Come è possibile che la...

Rinascita sotto il Freddo

Posted on January 3rd, 2000 at 3:36 AM | Tags: | 9 Comments
.Riflessioni sotto la Luce del Nuovo Millennio. E’ il DUE gennaio del 2000. Il freddo di gennaio è un freddo che penetra nelle ossa, un freddo che mi fa sentire viva. Le strade sono deserte, la città sembra addormentata sotto un manto di neve. Cammino con passo deciso, il respiro si fa fumo nell’aria gelida. Mi trovo qui, nel cuore della notte, a passeggiare tra le strade vuote di una città che dorme. Il freddo è pungente, ma c’è qualcosa di vivificante in esso, qualcosa che mi fa sentire più viva che mai. Le luci delle strade sono soffuse, creando un’atmosfera quasi surreale. Incontro un senzatetto, mi sorride, ci parlo. E' un uomo che sembra aver perso tutto tranne la dignità. Parliamo. Parliamo della vita, delle sue sfide, delle sue gioie e dei suoi dolori. E mentre parliamo, mi rendo conto di quanto sia preziosa ogni singola esperienza, ogni singolo incontro. La città intorno a noi sembra addormentata, ma noi siamo svegli, vivi, in mezzo al freddo, a parlare di vita. E in quel momento, capisco che non importa quanto possa essere freddo il gennaio, o quanto possa essere dura la vita, c’è sempre spazio per la speranza, per l’amore,...