Archive for the ‘Passato & Luoghi’ Category


Esame o Battaglia?

Posted on June 20th, 2003 at 9:33 PM | Tags: | 0 Comments
Sotto il peso del sapere, il cuore cerca pace # Oggi, posso finalmente respirare. Dopo il trambusto, i nervi, l’ansia che ha consumato le mie ultime settimane, guardo il foglio bianco che ho di fronte, e per un attimo non capisco cosa ci stia facendo. Non è più solo un esame. È la somma di tutto ciò che ho studiato, ciò che ho imparato, i sacrifici, le notti in bianco. Ma è anche qualcosa di più. Un rito di passaggio, un cammino che ho percorso per arrivare fin qui. Quando ho iniziato il liceo scientifico, pensavo di essere preparata. Ma l’esame di quinta è diverso. Non solo perché è l’ultimo, ma perché si gioca su tutto: ogni pensiero, ogni dubbio che mi ha attraversata durante gli anni, ogni istante di fatica è lì, racchiuso in quella cartella. Fisica, matematica, biologia... Materie che ho studiato con passione, ma che oggi sembrano quasi nemiche. Il loro peso mi ha schiacciato, ma mi ha anche forgiato. Ho affrontato l'esame come una maratona, un test di resistenza, non solo mentale, ma anche fisica. Il corpo che si fa sentire mentre la mente galoppa. I calcoli di matematica erano freddi, distanti, ma quando la professoressa...

Lontano dalle Luci, Sospesa

Posted on June 18th, 2003 at 9:22 PM | Tags: | 0 Comments
C'è un silenzio. È profondo. Quasi irreale. Un silenzio che mi avvolge, mentre il mio cuore batte forte, troppo forte, come se volesse urlare. Domani è il grande giorno. E tutto è più pesante di quanto avevo immaginato. Quell'esame che mi separa dalla fine di un capitolo. Ma, davvero, è solo la fine di un capitolo? O è un addio? I miei pensieri corrono veloci, lenti. Non c'è ordine, solo un flusso che mi inghiotte. Un battito di ciglia e mi trovo al centro di una tempesta. Come posso affrontarlo, tutto questo? Come posso raccogliere la mia forza quando il mondo sembra essere contro di me? Ma io sono qui. E se sono qui, non è per caso. È perché posso affrontarlo, anche quando la paura mi strozza. I giorni che precedono un esame non sono solo fatti di ansia. Sono fatti di riflessioni che ti stravolgono, che ti portano in un viaggio lontano. Guardando indietro, vedo quella ragazzina che cercava di capire il mondo, che sbagliava, che falliva. Ma forse, anche nel fallimento, c'è una bellezza nascosta. Perché mi preoccupo tanto? Forse ho paura di non essere all’altezza. Forse è quella voce nella mia testa che dice sempre «non...

La strada oscura, l’anima persa

Posted on April 16th, 2003 at 5:35 PM | Tags: | 0 Comments
Voglio dirti qualcosa di profondo. Non c’è tempo per le parole vuote. Il futuro sembra un fantasma, si aggira attorno a me come una nebbia che non se ne va mai La scuola, la routine che non riesco a sfuggire. Non cambia mai, sembra un loop senza fine. Ci sono giorni che mi stritolano, e giorni che mi sollevano, sì, ma sono pochi e quasi invisibili. Come se il cielo mi osservasse e decidesse di essere clemente per qualche secondo. Eppure, lo sai, mi ritrovo a pensare. A pensare troppo, forse, ma questo pensare mi tiene viva. Il mondo fuori sembra distorto, come se ci fosse un altro strato tra me e la realtà. La fatica di capirlo, di viverlo davvero, sembra aumentare ogni giorno. Mi chiedo cosa significhi davvero vivere. Ecco, la scuola, i professori, gli amici. Le voci che mi parlano e il mio silenzio che si fa sempre più grande. Ma sono ancora qui, in qualche modo, a chiedermi cosa ci faccio in questo posto. Ogni mattina è un passo in più, ma verso cosa? Una risposta non ce l’ho. Ho provato a smettere di chiedere, di voler capire. Ma le domande non si fermano mai. Non...

Un incontro inaspettato

Posted on February 12th, 2003 at 10:22 PM | Tags: | 0 Comments
Siamo tutti strani incroci di memorie e speranze, eppure è nei momenti più casuali che il passato riemerge. Come oggi, come sempre. È questo il nostro destino? O solo il nostro cammino, che si incrocia con quello degli altri, in attimi che non chiediamo, ma che accogliamo come doni? Oggi, mentre la mia cioccolata calda tra le mani si faceva sempre più fredda, e il rumore della città sembrava distante, lui è apparso. Un volto che non vedevo da anni, uno di quelli che non erano né amici stretti né estranei, ma semplicemente compagni di un tempo che ora sembra altro, lontano. Mi ha sorriso, con quell'espressione che ti fa sentire a casa, come se il tempo non fosse mai passato. Ci siamo messi a parlare, senza preamboli. Le parole scorrevano come se fossimo rimasti sempre lì, seduti insieme tra i banchi di scuola. La geografia era il suo campo, ma oggi era la sua presenza quella che riempiva il silenzio. Il tempo, a volte, non è mai stato così relativo. Bastano poche parole per ritrovare quella connessione che pensavi perduta. Le risate non hanno età, e per un attimo, tutto è sembrato più semplice. Nessun impegno, nessuna fretta. Mi...

Memorie di un Fuoco Perduto

Posted on June 26th, 2002 at 3:11 PM | Tags: | 0 Comments
Un filo di fumo nell'aria, il ricordo di un fuoco che non c'è più # Il parco era il nostro regno. Piccole mani, grandi sogni. Correvamo, saltavamo, esploravamo. Ogni angolo, ogni sentiero, ogni cespuglio aveva il suo mistero. C'era una scintilla che ardeva nei nostri occhi, un fuoco che non avrebbe mai dovuto spegnersi. Ma ora, guardando indietro, mi chiedo: cosa resta? Eravamo più di bambini; eravamo esploratori, pionieri di un mondo che sembrava solo nostro. Ogni rifugio costruito con mani inesperte, ogni segno lasciato nel terreno, raccontava una storia. Non avevamo paura di nulla. Non avevamo bisogno di nulla. Il nostro fuoco era la nostra forza, la nostra vittoria sulla natura selvaggia, quella natura che ci ignorava, ma che noi sentivamo come la vera sfida. Il brevetto di fuochista, di cacciatrice, sembravano titoli che ci elevavano al di sopra di tutto. Farfalle, insetti, tracce nel bosco. Eravamo giovani, ma quella nostra spavalderia era la cosa più vera che avevamo. Non c'era nulla che non potessimo conquistare. Poi sono cresciuta. Il branco si è dissolto come fumo nell'aria, lasciando solo il ricordo di un tempo che non tornerà più. La vita, quella vera, ha bussato alla porta. Ho dovuto abbandonare...

Nomi Perduti, Volti Confusi

Posted on June 3rd, 2002 at 9:20 AM | Tags: | 0 Comments
Ci sono momenti in cui la memoria tradisce. Soprattutto quando siamo più fragili, o forse quando siamo più forti # C'è un momento in cui la mente inizia a confondersi. E non è mai bello. Ho sempre pensato che il nostro cervello fosse un'archivio perfetto, che separasse ogni cosa con ordine. Poi però, ad un tratto, non ricordiamo più il nome di qualcuno che conosciamo da anni. O peggio, mescoliamo i volti con altre immagini, quelle che non appartengono più a nessuno. Le persone che si intrecciano nel flusso della vita, quasi come fantasmi che si sovrappongono, si mescolano, e ci lasciano sospese tra il passato e il presente. Non c'è nulla di più imbarazzante. Sorridi a una persona, e mentre il tuo sorriso si fissa, una parte di te cerca di ricordare chi sia, da dove viene. È come un gioco crudele, uno scherzo che il destino ti fa giocare senza averti chiesto permesso. Ma tu continui a sorridere, perché non hai altra scelta. Non puoi essere vulnerabile, non puoi mostrare il panico che ti stringe dentro. E allora speri che il nome arrivi da solo, che il collegamento si faccia da sé, che la tua mente ritorni alla...

Un mondo in silenzio

Posted on March 20th, 2002 at 9:30 PM | Tags: | 0 Comments
Oggi a Londra, i funerali della regina madre Elizabeth. Un evento che ha fermato il mondo. Un momento che avrebbe dovuto unire, ma che mi lascia dentro un'inquietudine che non so spiegare. Mentre le strade erano invase dalla gente, dai volti segnati da anni di dedizione, mi chiedo: perché la morte di una figura così amata deve toccarci così tanto? Cos'è che veramente ci lega a chi non c'è più, se non l'idea di ciò che ci ha dato, di quello che ci ha insegnato a vivere? Io la guardo, una figura che ha segnato il destino di un paese, di un impero. Eppure, mi chiedo, quanto davvero sappiamo della sua vita, delle sue scelte, della solitudine che può aver provato anche lei? Era una regina, ma prima di tutto era un essere umano. Il mondo intero ha osservato con rispetto, ma anche con un senso di vuoto. Come se quell'ultimo addio non fosse solo un tributo alla sua grandezza, ma un monito. Un monito che ci ricorda quanto sia fragile tutto, quanto siano effimeri i titoli, i poteri. Cos'è che ci rimane quando la grandezza svanisce? La regina madre è stata un simbolo di stabilità, ma chi di noi...

Loano, tra le onde

Posted on June 26th, 2001 at 7:00 AM | Tags: | 0 Comments
Il mare, con il suo silenzioso potere, parla sempre a chi ha la pazienza di ascoltarlo. Oggi, le onde hanno raccontato una storia che io, per un istante, ho creduto di conoscere # Arrivo a Loano con il cuore che batte come un tamburo. Il cielo è terso, un azzurro che sfuma all'infinito, e l'aria salmastra che mi accoglie sembra quasi accarezzarmi. Non c'è nulla di straordinario in questo, se non fosse che per me tutto questo è un battito che mi ricorda chi sono. Qui, dove il mare incontra la terra, non c'è più spazio per le illusioni. C'è solo l'incontro con la realtà, crudo e puro, proprio come il mare. Oggi è il mio primo giorno di mare, ma non è solo una giornata come tante. C'è qualcosa nell'aria, una sensazione di attesa, come se la natura stessa stesse preparando il terreno per una verità che sto per scoprire. La sabbia sotto i piedi è calda, eppure non mi brucia. È morbida, accogliente, quasi come un abbraccio che mi chiede di fermarmi, di restare. Il mare non è mai stato solo acqua. Ogni onda che si infrange contro la riva porta con sé frammenti di storie, di memorie....

Genova, quella primavera che non sa di speranza

Posted on March 14th, 2001 at 2:00 PM | Tags: | 0 Comments
La Primavera di Genova: Una Riflessione dalla Finestra di Casa # Sono seduta davanti a questa grande finestra, un angolo di silenzio e luce nella casa di mio padre a Genova. Ogni volta che vengo qui nei week-end, è come se mi ritrovassi nel mezzo di un dramma, una pièce teatrale in cui il palcoscenico cambia continuamente, e io sono sempre un po’ in ritardo, un po’ fuori posto. Ma oggi, i raggi del sole primaverile si posano sulla mia pelle con una delicatezza quasi inquietante, come a cercare di dirmi qualcosa che, forse, ancora non comprendo. La vista dalla finestra è incantevole e, al contempo, mi inquieta. La natura, dopo il lungo sonno invernale, si risveglia con un respiro profondo. I fiori, timidi e incerti, osano spuntare dalla terra ancora umida e fredda. Gli alberi si vestono di foglie verdi brillanti, un segnale di vita che contrasta con la mia sensazione di essere una straniera in questo paradiso di rinascita. Mi domando: dove mi trovo io in questo spettacolo di bellezza e risveglio? Come quei fiori che lottano per emergere, mi sento imprigionata dalla terra umida e dalle incertezze. La primavera porta con sé una strana commistione di gioia...

Sogni, risate, progetti impossibili

Posted on January 15th, 2001 at 7:00 PM | Tags: | 0 Comments
La notte ci ha avvolto in un abbraccio caldo, e in quella piccola stanza ho capito che non importa dove andremo, ma chi saremo insieme. # Siamo lì, nel salotto della mia casa. È l'inizio del nuovo anno, e la serata è ancora giovane. Le luci soffuse delle lampade creano una danza di ombre sulle pareti, come se il tempo stesso si fermasse, diventando improvvisamente più vicino. E noi, seduti su cuscini sparsi sul pavimento, ci sentiamo protagonisti di un mondo che sembra esserci, solo per noi. Come se non ci fosse nulla di più importante al mondo che stare lì, a fare progetti folli, a ridere insieme. “Ragazzi, è il momento di sognare ad alta voce!” annuncio, lanciando il guanto della sfida. C'è qualcosa di speciale nel momento che precede l'azione, quando tutto è possibile, quando non ci sono limiti, solo quella sensazione di essere ancora giovani e senza paura. M. solleva la mano con la solennità di un generale. “Ho un’idea che farà storia”, dice. Poi, con un sorriso di quelli che promettono guai, annuncia: “Voglio costruire una nave pirata e solcare i mari, alla ricerca di tesori perduti!” Scoppio in una risata incontrollabile, come se il mondo...