Archive for the ‘Passato & Luoghi’ Category
Posted on September 18th, 2024 at 12:56 PM | Tags: Memoria | 6 Comments
Italia terra di contrasti e di passioni Non mi manchi, Italia. Non mi è mai mancata la tua lingua, il tuo caos, la tua bellezza sfacciata. Sono stata abbracciata da un’altra terra e in quella distanza ho trovato la pace Oggi, mentre tagliavo le cipolle per la zuppa, mi sono fermata. La lama sfiorava la polpa umida e scivolosa, e il profumo pungente mi graffiava gli occhi, mescolandosi all’odore umido della pioggia che batteva contro i vetri. Sono rimasta immobile, il coltello sospeso a mezz’aria, e un pensiero mi ha colpita come un pugno: l’Italia non mi manca. Non mi è mai mancata. C’è qualcosa in questa terra piatta e ordinata che mi avvolge con una gentilezza che l’Italia non ha mai saputo offrirmi. Qui l’aria non sa di arroganza. Sa di quiete, di compromessi silenziosi, di ordine. Quando cammino lungo i canali, il suono dell’acqua mi sussurra storie diverse, storie che non urlano ma che si infilano tra le pieghe della mia solitudine. Ma torniamo a quella cipolla. La zuppa bolle piano, rilasciando nell’aria un aroma caldo e confortante, un mix di spezie orientali che ho trovato al mercato qui, ad Amsterdam. Ogni volta che la cucino, mi sorprendo:...
Posted on July 8th, 2023 at 3:06 PM | Tags: Rivoluzione | 4 Comments
È il giorno del mio compleanno e, come ogni anno, mi trovo a fare i conti con il mio passato e il mio presente. La crescita personale è un viaggio senza fine, una serie di piccoli passi e grandi salti che mi hanno condotta fino a qui. Ogni anno, mi sforzo di guardare indietro e comprendere come sono cambiata. Le esperienze che ho accumulato, le sfide che ho affrontato, hanno plasmato il mio essere in modi che non avrei mai immaginato. C'è qualcosa di profondamente intimo e perturbante nel riflettere su come si evolve una persona. La sensazione di incompletezza è sempre presente, un ricordo che nulla è mai completamente risolto. Ogni cambiamento è un atto di ribellione contro la staticità, un modo per dire «Io sono viva e in movimento». Mi sorprende vedere quanto sia potente l'autosufficienza che si costruisce attraverso la crescita. La mia evoluzione è stata segnata da momenti di profonda introspezione e da cambiamenti esterni che hanno influenzato la mia visione del mondo. Non si tratta solo di come reagisco agli eventi, ma di come questi eventi mi hanno cambiata. Ogni sfida è un'opportunità di apprendimento, una lezione che mi ha insegnato qualcosa su di me....
Posted on January 1st, 2021 at 2:27 PM | Tags: Resilienza | 3 Comments
L'anno che ci lasciamo alle spalle è stato un campo di battaglia invisibile. Il 2020 ha scosso il nostro mondo come un terremoto silenzioso, portando con sé il peso di un'epoca che non possiamo ignorare. È difficile non sentirsi oppressi da un silenzio assordante, una quiete forzata che ha avvolto le strade, le piazze e i nostri cuori. Nel bel mezzo del lockdown, mi sveglio ogni giorno con il pensiero che il tempo si è fermato, mentre il mondo continua a girare in una danza che non riconosciamo più. Le giornate si allungano come ombre interminabili, e il nostro respiro diventa una merce rara in una città che sembra chiedere silenzio come unico rimedio. I newsfeed sono saturi di numeri e statistiche, ma cosa significano davvero questi numeri per chi li vive ogni giorno? Le notizie di contagi e morti, di ospedali al collasso, sono diventate parte della nostra routine. Ma dietro ogni cifra, c’è una storia personale, una vita che si spezza sotto il peso dell’incertezza. Le misure di sicurezza hanno tracciato linee invisibili tra di noi, costruendo un muro che ci separa non solo fisicamente, ma anche emotivamente. Non possiamo ignorare il cambiamento radicale nella nostra quotidianità: le...
Posted on December 19th, 2020 at 2:19 PM | Tags: Rivoluzione | 5 Comments
Ancora Lockdown invernale # Sento il silenzio che cala sulle strade deserte, rifletto su come il tempo sembra essersi fermato, mentre l'incertezza danza nell'aria. Le luci spente dei locali mi parlano di una città sospesa, come un quadro immobile che attende di essere dipinto. Cammino tra pensieri inquieti, come passi incerti su lastricati vuoti. Non c'è festa nel mio cuore, solo un profondo senso di incompiutezza. L'anno quasi volge al termine, ma il mondo sembra ancora avvolto in un manto di nebbia. Le strade che ho percorso mille volte sono ora un labirinto di incertezze. Eppure, in questo silenzio, trovo una strana solitudine che mi conforta. Mi siedo in un bar chiuso, con la luce del sole che filtra attraverso le tende socchiuse, e mi chiedo se anche le città possano sentirsi sole. La mia penna scorre sul foglio come un'ancora, mentre le domande si accumulano come foglie d'autunno. Cosa resta quando le luci si spengono e il clamore svanisce? Come possiamo trovare significato in questo momento di sospensione? Le risposte sembrano sempre sfuggire, come gocce di pioggia su vetro inclinato. La verità è che ogni silenzio racchiude un'opportunità, ogni chiusura un nuovo inizio. Guardo oltre le restrizioni, verso un...
Posted on March 28th, 2020 at 10:45 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
La città di Amsterdam, oggi, è avvolta da un silenzio opprimente. Le strade, un tempo brulicanti di vita, sono ora deserte, come se il mondo avesse tirato un respiro trattenuto. Le notizie che scorrono incessantemente in televisione e sulle riviste parlano di numeri che diventano sempre più grandi e spaventosi. Gli Stati Uniti sono ora il paese con il più alto numero di contagi registrati al mondo, superando l'Italia, che fino a pochi mesi fa era il centro dell'incubo pandemico. Il pensiero di come questo virus abbia sconvolto le vite di milioni di persone, che ora si ritrovano a vivere in un limbo di speranza e disperazione, è angosciante. I numeri che appaiono sui monitor sono freddi e impersonali, ma dietro ogni cifra c'è una storia di paura, sofferenza e perdita. La realtà è che questo virus ha messo a nudo tutte le fragilità di un sistema sanitario e sociale, dimostrando quanto siamo vulnerabili di fronte a una crisi globale. In queste giornate di isolamento, leggo e rileggo le statistiche, con un senso di impotenza crescente. Ogni nuova cifra rappresenta una vita spezzata, una famiglia distrutta. Le immagini di ospedali sovraccarichi e di personale sanitario esausto diventano simboli di una...
Posted on March 27th, 2020 at 6:38 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Sono le 18:00 e, mentre la mia Amsterdam si avvolge nel freddo, il mondo sembra paralizzato da una realtà sempre più oscura. Le notizie dall'Italia sono un pugno nello stomaco, un dolore che si estende ben oltre i confini nazionali. L'Italia, che ieri ha registrato 86.000 casi, ha superato il numero totale comunicato dalle autorità cinesi. Un dato che, in un respiro trattenuto, racconta di una realtà drammatica. 969 morti in un solo giorno: è il numero più alto dall'inizio dell'epidemia. Questi numeri sono un crudo specchio che riflette un incubo dal quale non riusciamo a svegliarci. Dal 27 marzo, giorno che resterà impresso come un record drammatico, il conteggio dei morti ha cominciato una lenta discesa. Ma la vera domanda è: quale prezzo siamo disposti a pagare per questa "normalità"? Questi numeri, così gelidi e impersonali, nascondono una realtà più profonda, quella di famiglie distrutte e vite spezzate. Nel silenzio di una città che non smette di respirare, l'eco di queste notizie sembra amplificarsi. È come se ogni dato fosse un colpo di martello su un incudine, un continuo richiamo a una realtà che non possiamo ignorare. La frustrazione e la paura sono palpabili, e ci spingono a riflettere...
Posted on March 15th, 2020 at 5:20 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Sono al pub, i bicchieri tintinnano ancora mentre le parole di Mark Rutte scorrono sui telefoni. Alle 18:00, la notizia esplode: chiusura immediata di bar, ristoranti, scuole. Il coronavirus ha travolto anche l’Olanda. Oggi, 15 marzo 2020, tutto si ferma. Il silenzio che segue l'annuncio ha un peso inimmaginabile. La sala è piena di persone che non capiscono bene cosa sta succedendo. Una donna inglese alza la voce, non vuole accettare la chiusura, non vuole lasciare il suo bicchiere di vino a metà. «Non potete farlo, non così in fretta!» grida. Ma cosa possiamo fare? Non siamo noi a decidere. Sentiamo l'impotenza come un fardello collettivo. Non c'è scelta. Mi guardo intorno: volti confusi, parole sussurrate tra le sedie vuote che si moltiplicano. Chi ha già capito si alza, si mette il cappotto e se ne va. Altri restano lì, incerti su cosa fare. Io osservo, prendo il cellulare e rileggo l'annuncio, come se dovessi convincermi che sia reale. L’Olanda si chiude. Le strade che fino a ieri erano piene di turisti e biciclette diventeranno deserte, come quelle immagini che arrivano dall'Italia, dal focolaio di Milano. L’Italia, la mia Italia, è già in ginocchio, e ora tocca a noi. La...
Posted on March 13th, 2020 at 7:45 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Il cielo sopra Amsterdam stasera sembra tranquillo, ma c’è qualcosa di stranamente vuoto nell’aria. Le strade sono meno affollate, le persone camminano più distanti l’una dall’altra. Si percepisce una tensione sottile, invisibile agli occhi distratti. Oggi è l’inizio di marzo 2020 e io non posso ignorare quello che sta accadendo nel mondo. L’epidemia ha attraversato l’oceano, e ora sentiamo i primi sussurri di ciò che potrebbe diventare una pandemia. Le notizie scorrono, incessanti. Le guardo, le ascolto, ma dentro di me qualcosa rimane irrisolto. C’è una parte di me che non vuole credere a quello che sta succedendo. In Italia, mia madre mi dice al telefono che la situazione sembra sotto controllo, ma la sua voce tradisce una lieve preoccupazione che non c’era prima. Forse è solo la paranoia, mi ripeto, ma poi mi chiedo: e se non lo fosse? A volte, camminando lungo i canali, rifletto su quanto sia fragile questa quiete che ci circonda. I mercati, i caffè, le librerie... Tutto sembra così normale. Ma so che sotto questa superficie, qualcosa sta cambiando. Un cambiamento che non possiamo vedere, ma che sentiamo come un’ombra che ci sfiora la pelle. Le notizie dall’Italia sono un flusso costante di informazioni....
Posted on December 20th, 2019 at 8:50 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Tra le ombre del passato, il futuro si svela solo a chi ha il coraggio di guardare.# Sono qui, con lo sguardo rivolto a ciò che è stato e ciò che verrà. Il 2020 è alle porte, e mi domando se abbiamo davvero imparato qualcosa. Non parlo di piccole lezioni, di quelle che la vita ti impartisce in silenzio, ma di quelle che ti scuotono, ti fanno fermare, ti costringono a riflettere. È stato un decennio tormentato, uno di quelli che lascia il segno, ma che forse abbiamo affrontato troppo velocemente. Guardiamo indietro: guerre, crisi economiche, cambiamenti climatici. C’è chi dice che la storia si ripete, eppure ogni volta ci sembra di vivere qualcosa di nuovo, di inaspettato. Forse, è solo la nostra incapacità di ricordare. Dimentichiamo le radici di ciò che viviamo, e così ci ritroviamo a commettere gli stessi errori, a illuderci di poter fare meglio. Ma, abbiamo davvero capito cosa significa affrontare un cambiamento epocale? O siamo stati solo spettatori? Il mondo corre, la tecnologia ci avvolge sempre di più. Abbiamo mai fermato questa corsa, anche solo per un attimo, per chiederci: «Dove ci sta portando?» Eppure, sembra che nessuno abbia una risposta. Ci affidiamo ai numeri,...
Posted on April 16th, 2019 at 5:00 AM | Tags: Memoria | 0 Comments
La cattedrale di Notre-Dame è in fiamme. Le sue torri, simboli di un’architettura secolare, stanno cedendo sotto l'assalto delle fiamme, e con esse, un pezzo inestimabile della storia europea. Il mondo intero osserva, con il respiro sospeso, come l'incendio divora il passato, consumando ogni traccia di bellezza e di ricchezza storica che quel monumento rappresenta. Sono qui, seduta in un angolo di Amsterdam, lontana dalla calamità, eppure il pensiero vola a Parigi. Il dolore è tangibile, come se il fuoco avesse trovato una via per raggiungere anche me. In questo momento, la cattedrale è più di una semplice struttura di pietra; è il simbolo di una cultura che ha attraversato secoli di cambiamenti e di tumulto. E ora, è in preda alle fiamme, la sua anima bruciata, la sua storia ridotta in cenere. Osservo il telegiornale, la cronaca si srotola come un film in tempo reale. Le immagini della cattedrale avvolta dal fuoco sono in netto contrasto con la tranquillità dei canali di Amsterdam. Il mondo sembra diviso tra due realtà: quella di chi guarda da lontano e quella di chi vive l'incubo da vicino. La distanza non riduce l’impatto emotivo; anzi, amplifica il senso di impotenza e di disperazione....