Primi passi digitali
Posted on September 5th, 1999 at 8:30 PM | Tags: Progresso | 25 CommentsLa luce tremolante dello schermo non illumina solo una stanza, ma un universo intero. #
La stanza è immersa in una penombra silenziosa. Solo la luce tremolante del monitor spezza l’oscurità, proiettando ombre mobili sulle pareti. Mi sento viva, come se il cuore battesse al ritmo del cursore lampeggiante sullo schermo. Ho quindici anni, ma questa sera è diversa: è la mia prima notte da scrittrice digitale.
«Primi passi digitali». Ho scelto un titolo semplice, quasi ingenuo. Eppure, in quelle tre parole c’è tutto: l’entusiasmo, il timore, la consapevolezza di iniziare qualcosa di immenso. Ogni tasto che premo risuona come un eco nell’universo virtuale. Mi domando: qualcuno mi ascolterà? Guardo la tastiera davanti a me. È più di un oggetto: è un portale. Ogni lettera che compongo è un filo che tesse una rete, invisibile ma reale. Chi mi leggerà? Forse nessuno. Ma questa possibilità, che le mie parole tocchino vite sconosciute, è potente. Ricordo la prima volta che ho acceso questo computer. Era come aprire un libro magico. Ogni icona uno capitolo, ogni clic una rivelazione. Mi avevano detto: «Internet è uno strumento». Io non ci credo. Internet è un mondo intero, un luogo senza confini. Un mare infinito in cui ogni onda porta con sé la voce di qualcuno. Forse anche la mia.
Scrivere è sempre stato naturale per me, come respirare. Eppure, stasera è diverso. Non sto solo creando storie: sto intrecciando vite. Ogni parola digitata è una scintilla in un oceano buio. E questo blog… questo blog non è un semplice diario. È un manifesto. Una dichiarazione d’indipendenza. Mia madre mi osserva dalla porta, lo sguardo interrogativo. «Cosa stai facendo?» mi chiede con curiosità mista a preoccupazione. Non capisce. Per lei, il computer è una scatola chiusa, un enigma. Per me è una chiave. «A cosa serve?», mi aveva chiesto una volta. Ora lo so.
Serve a connettere. A creare ponti tra menti e cuori. A distruggere muri invisibili.
Nell’aria c’è un odore familiare, misto di plastica riscaldata e polvere. Il rumore costante della ventola riempie il silenzio, quasi un sottofondo musicale. Mi fermo per un momento. Fuori, il mondo sembra fermo, ma qui dentro… qui dentro si crea. Osservo il riflesso del mio viso nello schermo. Gli occhi brillano di una luce che non appartiene alla lampada, ma a qualcosa di più profondo: la scoperta. Questo è il mio universo, un oceano in cui ogni riga di codice è una barca. Dove mi porterà?
Ogni post è un atto di coraggio, un salto nel vuoto. Ogni parola che lascio qui è una sfida al silenzio. Mi chiedo spesso: «Vale la pena?» Ma poi mi ricordo che il valore non sta nel risultato, ma nel viaggio. E allora continuo a scrivere. Perché ogni parola che digito non è solo mia. È nostra. È parte di qualcosa di più grande, che va oltre lo spazio e il tempo. E tu, lettore sconosciuto, quale sarà il tuo prossimo passo?
Remember me,
Eclipse
Wow, non avevo mai pensato che il computer potesse essere così profondo. Anche io scrivo, ma è difficile esprimere certe cose. Sei riuscita a farlo sembrare semplice, ma al tempo stesso enorme. È davvero così che ti senti quando scrivi?
Sì, Valentina, proprio così. Ogni volta che scrivo, sento che sto aprendo un mondo, non solo per me, ma anche per chi mi legge. È come se ogni parola fosse una chiave che apre una porta. Grazie per il tuo commento. Le tue parole mi hanno fatto riflettere.
Sfigata. Non piaci a nessuno su yahoo. Almeno non a NOI.
Grazie per aver visitato il mio sito web. Apprezzo sempre i feedback, anche quelli critici. Tuttavia, vorrei sottolineare che il rispetto reciproco è fondamentale in ogni discussione. Siamo qui per condividere idee e opinioni, e mi piacerebbe farlo in modo costruttivo. Se avete critiche o suggerimenti, sarei felice di ascoltarli. Altrimenti, esiste quella X in alto a destra: se non vi piace ciò che trovate, sarei grata se ci cliccaste sopra. Ricordate, siete venuti qui voi, non io. Buona giornata!
Ma sparati bambolina
Sparati, bambolina? Davvero? Se questo è il modo in cui esprimi il tuo dissenso, mi fa pensare che tu abbia bisogno di rivedere le tue priorità. Invece di buttare fango, prova a portare un’opinione costruttiva. Sono qui per condividere, non per insultare. Buona giornata!
Vengo dal tuo profilo Yahoo. Wow, che bel post! In un certo senso, quello che hai scritto mi fa venire in mente la solitudine di queste stanze illuminate dai monitor. La connessione c’è, ma spesso non basta.
Marta, è un bel pensiero. La solitudine può essere parte di questa esperienza, ma credo che sia anche un’opportunità per scoprire connessioni profonde. La bellezza del digitale sta proprio nell’incontro tra la solitudine e la comunità. Chissà dove ci porterà.
Hai davvero ragione, Internet è un mondo intero. Un po’ spaventoso, ma anche affascinante. Quella sensazione di poter raggiungere chiunque, ovunque. Mi fa pensare a quando ho iniziato anche io a navigare. Però, io sono un po’ più vecchio… e ti dico che a volte è bello essere un po’ più giovani quando si è davanti a queste novità.
Vecchio? Belin Mattia… A volte ci dimentichiamo che la connessione più potente può essere proprio la parola. Anche senza il contatto fisico, possiamo toccare i cuori. È qualcosa che non si può spiegare, solo sentire. E tu, basta dire che sei vecchio. Ti do una martellata sulla testa a mo di Rossana.
Hai pensato a come coinvolgere i tuoi lettori? Magari potresti lanciare dei sondaggi o chiedere ai tuoi lettori di condividere le loro storie. Sarebbe fantastico
Ciamo Many, bellissima idea!!!
Ciao. Che tipo di argomenti pensi di trattare nel tuo blog? Sono curiosa di sapere quali storie e pensieri condividerai. Provengo da Yahoo chat, e conosco il tuo nome :p
Ciao Alessia, nel mio blog, ho sempre cercato di scrivere di tutto ciò che mi fa sentire viva. Non solo storie, ma anche riflessioni più intime, emozioni che voglio condividere, forse anche per capire meglio me stessa. Parlerò di tecnologia, di come il mondo digitale ci stia cambiando, ma anche di esperienze personali, di come un piccolo gesto, come scrivere, possa diventare un atto rivoluzionario, ma anche di politica e quello che succede nel mondo. Mi piace l’idea di usare questo spazio per connettermi con altre menti, scoprire pensieri diversi e crescere insieme. =)
È come se avessi scritto quello che penso ogni volta che mi siedo al computer. C’è qualcosa di magico nella scrittura, ma nel digitale sembra esserci una connessione che va oltre le parole.
Se hai bisogno di consigli su come migliorare la tua scrittura o su come promuovere il tuo blog, non esitare a chiedere! Siamo qui per aiutarti.
Grazie mille per l’offerta! È davvero bello sapere che ci sono persone pronte a supportarmi. Al momento, mi sto lasciando trasportare dalla voglia di scrivere, senza troppo pensare alla forma, ma sono certa che ogni consiglio sarà prezioso. La scrittura è sempre un processo in evoluzione, e ogni suggerimento può essere un tassello in più. Per quanto riguarda la promozione, sono ancora agli inizi, quindi ogni idea che aiuti a far conoscere il mio blog è ben accetta! Ti terrò sicuramente in mente per un futuro scambio di opinioni! E grazie mille Axiel, senza di te, non so davvero cosa farei. =}
Non so come fai ad avere un dominio, ma mi piaci da impazzire. Sei grande
Ah, grazie davvero, Edoxx! In effetti, avere un dominio è una piccola conquista, ma per me è più che altro una porta che si apre su un mondo sconosciuto. È un modo per sentirmi davvero parte di questo universo digitale, come se potessi finalmente piantare una bandierina su questo angolo di internet. Non avrei mai immaginato che il mio angolo potesse piacere così tanto! Mi fa piacere che ti piaccia ciò che scrivo. Ogni commento, ogni parola che leggo mi dà la carica per continuare. Spero che resterai con me in questo viaggio.
Ciao scema sono Luca il tuo compagno di banco fai la brava
Ciao Luca, lo sapevo che ti saresti fatto vivo! Stai tranquillo, non sono una “scema”, ma se lo fossi, sarebbe comunque il mio superpotere! Comunque, tranquillo, mi comporterò come una brava ragazza… per oggi. Ci vediamo a scuola, compagno di banco. =]
Una bionda per nemico
Ciao Valentina, un po’ di ironia, eh? Non posso fare a meno di sorridere. Ma sai, cara, che a volte una “bionda” può essere proprio il nemico più temibile? Però ti avviso, non mi accontento di essere solo una “nemica” a colpi di battute. Quando mi metto in gioco, lo faccio per davvero. Ci vediamo sul campo di battaglia, nemica mia. }+
Provengo anche io da yahoo. Mi piace tantissimo il tuo post, ma non capisco bene cosa intendi quando parli di “scrivere come respirare”. Cos’è che ti fa scrivere così?
Ciao Matteo. È fantastico che anche tu venga da Yahoo! Quando dico che scrivere è come respirare, intendo dire che per me è qualcosa di naturale, istintivo, quasi vitale. Non è un atto che ci pensi troppo, come il respiro che arriva senza che lo chiedi. Le parole si formano dentro di me, e le sento fluire come una necessità. Scrivere è il mio modo di respirare, di dare forma a ciò che sento, a ciò che vedo e, soprattutto, a ciò che vivo. È un bisogno che cresce dentro, che si fa largo, come se senza non potessi stare.