Il futuro è una trappola
Posted on January 16th, 2001 at 12:33 PM | Tags: Rivelazioni | 0 CommentsMi sveglio ogni giorno con il peso di un futuro che sembra voler scivolare via,
come sabbia tra le dita. Eppure il futuro è qui, ora. #
Non ci siamo ancora abituati, eppure stiamo già vivendo un cambiamento radicale. La tecnologia ci sovrasta, ma non è il progresso che ci avevano promesso. Non è il futuro scintillante, ma una trappola. Eppure, continuiamo a correre, senza mai fermarci a guardare. Mi sveglio e prendo il mio telefono, come se fosse l’unico modo per connettermi con il mondo. Ma poi, come sempre, arriva quella sensazione di vuoto. Un vuoto che non può essere riempito da uno schermo luminoso. Mi sento persa in un mondo dove siamo tutti così connessi, eppure così lontani. La verità è che siamo diventati schiavi dei nostri stessi strumenti.
Ho chiesto a me stessa: «Perché devo avere sempre più? Perché devo essere sempre più veloce, più efficiente?» L’idea di progresso si è trasformata in un’ossessione, in una ricerca senza fine di qualcosa che, alla fine, non soddisfa mai. La velocità delle informazioni è diventata la nostra droga, e non possiamo smettere di scorrere.
Ma quando mi fermo, quando metto il telefono giù per qualche minuto, sentiamo davvero qualcosa? È come se la vita fosse diventata una serie di notifiche che ci fanno pensare di essere vivi, ma in realtà ci rendono solo più superficiali.
Quando mi guardo intorno, vedo tutti questi volti, tutti così concentrati su qualcosa che non è reale. Siamo diventati corpi connessi, ma dove siamo finiti noi? Dov’è la nostra essenza, quella parte di noi che non può essere digitalizzata? Quella parte che non si vede mai.
Eppure, continuiamo a scorrere, a cercare risposte, a credere che il progresso ci renderà liberi. Ma che cos’è davvero la libertà, se siamo intrappolati nella nostra stessa creazione? Siamo davvero più liberi ora che possiamo fare tutto con un clic? Oppure stiamo solo accettando la prigione invisibile in cui ci hanno rinchiusi?
Il progresso ci ha dato la velocità, ma a quale prezzo? Un prezzo che paghiamo con la nostra umanità, con il nostro tempo, con il nostro spazio interiore.
Non mi sorprende più vedere le persone in giro, tutti con il loro volto fisso sullo schermo, come zombie moderni, vivendo una vita che non è la loro. La vera domanda è: vogliamo davvero continuare a essere schiavi di questo sistema? «Vogliamo continuare a vivere per il progresso, o trovare un altro modo di essere?»
La tecnologia ci sta spingendo verso un futuro che non possiamo nemmeno immaginare. Eppure, noi siamo gli artefici di questo futuro. Non possiamo permettere che diventi una trappola. Forse, è il momento di fermarsi e riflettere. Fermarsi prima che il prossimo passo ci porti in un abisso da cui non potremo più uscire.
Ci stiamo davvero preparando per il futuro, o stiamo solo cercando di scappare da qualcosa che non vogliamo affrontare?
Questa è la domanda che dovremmo farci, ogni giorno. O è troppo tardi?
Background: Gettin’ Jiggy wit It – Will Smith