La Battaglia Dentro di Me
Posted on March 5th, 2002 at 5:30 AM | Tags: Rivoluzione | 0 CommentsLa guerra dentro di me, ogni giorno, tra ciò che dovrei essere e ciò che sono #
Ogni mattina mi sveglio con una domanda che mi frulla in testa: «Chi sono veramente?»
Mi sento come una prigioniera della mia stessa mente, un campo di battaglia che non si arrende mai. La società mi urla di essere più, di fare di più, di adattarmi. Ma ogni volta che tento di piegarmi, qualcosa dentro di me si ribella. Mi guardo allo specchio e mi chiedo: «Sono davvero quella che dicono che dovrei essere?»
Ogni passo che faccio sembra essere già tracciato. La scuola, i genitori, gli amici: tutti sembrano avere una risposta per me, ma io non voglio seguire una strada già scritta. Voglio scrivere la mia. Voglio sentirmi libera, ma ogni volta che tento di fare un passo fuori dalle righe, il mondo mi riprende, mi riporta indietro. «Non puoi farlo», mi dicono. «Non è il momento». Ma cosa significa davvero “il momento”? Il momento per chi, per cosa? Un senso di oppressione mi avvolge, mentre la vita continua a scorrere come se fossi solo un pezzo di un puzzle troppo grande per me.
Quante volte ho pensato che avrei dovuto essere qualcun altro, qualcuna che non sento nemmeno lontanamente mia? La paura di essere diversa è una delle armi più potenti che mi è stata data. Mi dicono che devo essere perfetta, che devo fare ciò che si aspetta da me, ma non posso più sopportarlo. L’incertezza è un compagno costante che mi fa domandare se sarò mai in grado di trovare il mio posto in un mondo che sembra non lasciare spazio per chi non si conforma. Mi trovo a rincorrere una verità che sembra sfuggirmi di continuo, un’idea di libertà che è solo un miraggio all’orizzonte.
Cosa sono, davvero? Una giovane donna in un mondo che corre troppo veloce, cercando di trovare una voce che non mi è mai stata insegnata. Ma c’è una forza dentro di me che non si arrende. La stessa forza che mi fa sentire viva ogni volta che leggo, che scrivo, che ascolto. Ogni parola, ogni frase che mi attraversa è come una piccola battaglia vinta contro chi tenta di farmi tacere.
Eppure, c’è qualcosa che non trovo mai, qualcosa che manca. Non riesco a definire questa sensazione, ma è lì, sempre presente, come un vuoto che non so come riempire. Forse è la paura di non essere mai abbastanza. O forse è il timore di non riuscire mai a trovare un posto che mi appartenga davvero.
Il mondo mi chiede di fare scelte, di essere qualcuno. Ma io voglio essere me stessa, con tutte le contraddizioni, con tutte le fragilità. Voglio dire quello che penso, senza paura, senza vergogna. Ogni passo che faccio è una ribellione, una piccola rivoluzione che nessuno vedrà, ma che mi farà vivere più intensamente.
Ma che senso ha essere ciò che gli altri vogliono che tu sia? Siamo tutti così occupati a cercare di essere qualcun altro che dimentichiamo chi siamo davvero. «Se non ti conformi, ti annulli», dicono. Eppure, non è forse questa la vera morte? Annullarsi per piacere agli altri, per entrare in un sistema che non ci lascia respirare. Mi sto perdendo, ma so che c’è una strada che devo trovare.
Non so come andrà a finire, non so nemmeno se la strada che sto cercando esiste davvero. Ma non posso fermarmi. La battaglia dentro di me è l’unica che conta. E voi? Vi siete mai chiesti se siete davvero chi volete essere? O vivete in un mondo che vi dice cosa fare e come essere?
La domanda rimane aperta. . .
Remember me,
Eclipse