Cari lettori,

La scrittura è un atto di ribellione. Perché? Perché, con ogni parola, tu stai scegliendo di rompere il silenzio. Ogni frase è una piccola verità che ti si ribella contro, uno schiaffo a chi ti vuole in silenzio, una sfida al sistema che ci vuole conformi e imbavagliati. Per me, scrivere è come guardarsi allo specchio e non distogliere mai lo sguardo. Mai. Non possiamo permettercelo. Non c’è tempo. Non possiamo più accontentarci della mediocrità, delle mezze verità, dei compromessi. L’epoca delle maschere è finita.

Sono felice di vedere che questo blog è diventato più di una mia passione. È diventato un luogo dove le parole non sono più solo mia espressione, ma uno spazio condiviso. Ogni giorno, sento la vostra presenza, e ogni parola che scrivo è per voi. Sono felice che ci siano lettori che sentono il battito del mio cuore nelle righe che lascio qui. È stato un viaggio, un viaggio che mi ha portato a comprendere quanto le idee possano bruciare, quanto possano essere vive e reali se messe a nudo.

Non so se qualcuno di voi ha mai avuto quella sensazione, quando scrivi e tutto sembra come se venisse fuori da un posto che non riconosci, da una verità che non volevi vedere. Ma è proprio quella la forza di un pensiero libero, di una mente che non ha paura. Quando scrivo per voi, non scrivo per essere letta, scrivo per essere sentita. E so che qualcuno di voi sente. Non siamo soli, mai. Siamo milioni di voci che finalmente cominciano a parlare.

Ci siamo mai fermati a riflettere su quanto il potere e la società siano distanti da noi? Ci siamo mai chiesti per quale motivo quelli che dovrebbero rappresentarci, non ci ascoltano mai veramente? La politica non è più una questione di ideali, è una questione di sopravvivenza. Di chi ha il potere di scegliere, e di chi non ha altro che l’illusione di essere ascoltato.

Ci sentiamo impotenti? Sì, ma forse non siamo mai stati davvero impotenti. La nostra forza è nella parola, nella nostra capacità di opporci, di sfidare l’ordine delle cose. Il cambiamento non arriverà da chi detiene il potere, ma da chi ha finalmente il coraggio di esprimere ciò che pensa.

Non posso promettervi che sarà facile. Non posso promettervi che tutto cambierà da un giorno all’altro. Ma posso dirvi che ogni parola che scrivo, ogni commento che ricevo, ogni lettore che si unisce a questa conversazione, è un piccolo passo verso un mondo che può davvero evolversi. Non possiamo più accettare passivamente. Il cambiamento inizia da noi.

Cosa farete, quando finalmente avrete la possibilità di parlare senza paura? Come userete il potere della parola? E quante volte rimarrete in silenzio quando tutto ciò che desiderate è urlare?
La verità è che il cambiamento inizia da una scelta. E la scelta è nelle nostre mani.

Con sincerità,
Alice