Il segreto di Marlon

Il segreto di Marlon

Posted on July 1st, 2004 at 9:30 PM | Tags: | 0 Comments

Sapete cosa resta di un segreto non detto?
Brilla, anche al buio. Anche quando non c’è più chi lo custodisce #

La notizia mi è arrivata mentre stavo spegnendo la radio, un gesto distratto nel silenzio della sera. Marlon Brando è morto. Tre parole semplici, dette con la freddezza di chi annuncia un acquazzone imminente. Ho poggiato le mani sul tavolo della cucina, cercando qualcosa che mi radicasse, mentre sentivo il peso di una presenza che non avrei mai incontrato ma che, in qualche modo, mi aveva segnata.

Pensavo a lui, a quel sorriso sornione che sembrava dire «So qualcosa che tu non saprai mai». A quel talento che non si poteva ingabbiare, neanche nelle più grandi interpretazioni. Brando non recitava, esisteva. Come fai a dirgli addio? Eppure, il mondo sembra dimenticare in fretta. Ma io non voglio dimenticare. Voglio immaginare dove siano andati a finire i suoi segreti, le risate rubate tra un ciak e l’altro, i suoi silenzi pieni di significato.

Mi preparo una tisana, non per bisogno, ma per rituale. Il vapore caldo si alza lento, quasi solenne. Il profumo del tiglio e del miele riempie la stanza. Fuori, la città continua a respirare con il suo ritmo distaccato. Dentro, c’è un’altra realtà. Riesco a vedere Marlon, seduto su una nuvola, raccontare storie agli angeli. Forse ride, forse si arrabbia, ma di sicuro non smette mai di essere lui. Mi chiedo: avrà lasciato qualcosa dietro di sé, oltre i film e le frasi celebri? Un’eco, un frammento di verità che appartiene solo a lui?

Mi affaccio alla finestra. Una luce fioca illumina un gatto che si muove furtivo tra i vicoli. È un dettaglio che passa inosservato, ma non a me. Perché ogni dettaglio ha un significato, se sai guardarlo abbastanza a lungo. E allora penso a noi, a quello che lasciamo quando ce ne andiamo. Non le cose materiali, non i premi, ma i segreti che nessuno potrà mai svelare. Viviamo abbastanza intensamente da lasciare un’impronta che resista al tempo?

Brando diceva che la sensibilità può distruggerti, che è meglio non sentire troppo. Ma io credo il contrario. Forse la forza è proprio quella di sentirci vivi, anche quando fa male.

E tu? Sei pronto a custodire il tuo segreto, o a lasciarlo brillare negli occhi di chi incontrerai?

• Remember me,
• Eclipse •


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