Quando la luce sfida l’ombra
Posted on September 8th, 2004 at 3:18 PM | Tags: Celebrazioni | 0 CommentsNel cuore della tempesta, una luce danza audace, sfidando l’oscurità con la sua luminosa verità #
Mi siedo accanto alla finestra. Fuori, la neve si scioglie lentamente, trasformando il paesaggio in un mosaico di riflessi acquosi. L’aria ha quel profumo pungente e umido che solo un inverno in declino può avere. Nelle mani stringo una tazza di tè caldo, l’aroma speziato di cannella e arancia si mescola all’odore di cera bruciata delle candele accese sul tavolo. Mi perdo in quel momento, un frammento di pace che si frantuma in mille domande.
Osservo una candela tremolare. La fiamma sembra fragile, come se un soffio potesse spegnerla, ma persiste, instancabile. Non è forse questo il significato della bellezza vera? Non quella perfetta e intangibile, ma quella che resiste, che sfida il tempo e l’inevitabile decadimento.
Ogni cicatrice sul mio corpo, racconta una storia. Sono tatuaggi invisibili, incisi con il fuoco della vita. «La bellezza svanisce», dicono. Ma io non ci credo. La bellezza non svanisce mai. Si trasforma. E noi, troppo spesso, siamo ciechi a quella trasformazione. Mentre il tè si raffredda tra le mie mani, mi chiedo: quando ho iniziato a temere il tempo?
La stanza è immersa in una luce dorata. Fuori, la città sembra sospesa tra il gelo e un risveglio imminente. Mi alzo, cammino scalza sul parquet freddo, e mi fermo davanti allo specchio. La mia immagine riflessa non è perfetta, ma non voglio più nascondermi. Ogni segno, ogni imperfezione è un promemoria: sono viva, sono reale. Torno alla finestra. Il cielo è una tela grigia che si spezza, lasciando intravedere una stella solitaria. Una domanda mi invade, come un’eco lontana: «E se fosse proprio l’imperfezione a renderci immortali?»
Non so rispondere. Ma forse non è importante trovare una risposta. Forse, ciò che conta davvero è continuare a cercarla