Il buio della forza
Posted on October 20th, 2008 at 10:25 PM | Tags: Rivelazioni | 0 CommentsÈ nelle ombre più profonde che nasce la luce che non avevo mai visto prima #
Ogni giorno sembra un passo inutile verso la monotonia, una routine che scivola tra le dita senza lasciare traccia. Ma c’è qualcosa che non vedono, qualcosa che pulsa sotto la superficie. È nella quiete di questa notte che la mia mente trova la forza di resistere. Non è la forza fisica, quella che tutti vedono. È qualcosa di più silenzioso, più oscuro. È la forza che nasce dalle profondità della mente, quando le paure diventano ombre e il coraggio trova il modo di superarle.
Ogni battito del cuore sembra un respiro che attraversa l’oscurità, eppure in questo silenzio ho trovato la mia risposta. Le luci che cerco sono un riflesso delle battaglie che porto dentro. Il mondo esterno è caotico, rumoroso, ma è nell’oscurità della mia mente che trovo il vero specchio della mia anima. Non è il rumore che fa la differenza, ma la quiete con cui imparo a lottare, silenziosamente, contro quello che mi frena.
La luce che emerge da questa oscurità non è una novità. È una consapevolezza che cresce, un bagliore che illumina sentieri che sembravano perduti. Sono io, la stessa di sempre, ma più forte. Un passo in più verso una versione che non ha paura di camminare nel buio, perché sa che da quel buio qualcosa di potente emergerà. Il profumo del cambiamento è come legno bruciato, una miscela tra la fine di qualcosa e l’inizio di qualcosa che non posso ancora vedere. Un respiro che mi circonda, e mi ricorda che ogni cosa è transitoria, anche la sofferenza. La musica di Nina Simone, che ha sempre suonato nei momenti di solitudine, inizia a danzare tra i pensieri, e mi fa sentire viva.
La canzone “Feeling Good” non è solo una melodia. È un’eco, un richiamo alla rinascita, alla forza che ogni giorno dobbiamo riscoprire. E io non voglio perdermi in questa solitudine. Non voglio rimanere in silenzio. Voglio gridare, voglio che la mia voce rimbombi. La musica, il silenzio, le ombre e la luce: tutti sono strumenti di questa danza. Guardando fuori dalla finestra, vedo il riflesso della luce sulle strade bagnate dalla pioggia. La strada, tutta lucida, sembra pronta ad accogliere chi decide di camminarci sopra. Come quando il buio scivola lentamente via e lascia spazio a quella luce che prima sembrava così lontana.
Ma come posso essere sicura che questa luce non sia solo un’illusione? E se fossi stata solo una parte di un sogno che non avrebbe mai preso forma? La mia mente non ha risposte, ma solo altre domande. La luce che emerge non è sempre quella che vogliamo, ma quella che abbiamo bisogno di vedere. È possibile che la bellezza si nasconda nelle pieghe della fatica? Che la forza non nasca solo dal vincere, ma dal resistere? Cosa succede quando ci fermiamo a guardare quel che c’è, senza cercare il cambiamento?
Tutti noi cerchiamo il nostro spazio, la nostra forza. Ma il vero cambiamento non è nella conquista del mondo, ma nel modo in cui impariamo a convivere con ciò che siamo, nelle nostre ombre. Come possiamo trovare la pace nel buio, eppure desiderare ardentemente la luce?