L’ombra dell’inganno eterno
Posted on October 24th, 2008 at 10:29 PM | Tags: Celebrazioni | 0 CommentsQuando il cuore diventa merce di scambio #
La notte è calda, densa di pensieri che si aggrovigliano dentro di me, eppure, non c’è nulla di più chiaro di quel concetto che mi tormenta. L’amore. Non quello che raccontano nei libri, non quello che ci vendono nelle canzoni. Questo è un amore che si svende, che si manipola, che si fa mercanzia. Il cuore che una volta batteva per passione ora è trattato come qualcosa da mettere in vetrina, da scambiare con qualcosa di più tangibile, di più vantaggioso.
Un’idea velenosa che mi scorre nelle vene, mentre il mio sguardo si perde nel buio, come se ogni pensiero fosse un colpo che non riesce mai a fermarsi. Non c’è niente di romantico nel baratto di sentimenti umani. Ogni volta che qualcuno mi parla di «cuore» oggi, io sento solo il rumore secco di una moneta che cade. La mia mente si fa scura e il suo suono mi lacera, mi trascina in una spirale senza fine. Non capisco più cosa stiamo facendo. Non capisco più cosa stiamo cercando. Questo gioco cinico mi rende inquieta, mi fa tremare. Siamo diventati meri spettatori di una triste commedia in cui le nostre emozioni sono il palcoscenico.
Riconosco il tradimento in ogni sguardo, in ogni parola. Quel freddo che mi avvolge mentre mi guardo allo specchio e vedo una persona che non riconosco più. Ma è solo l’inizio. La parte più buia sta per arrivare. Eppure, nonostante tutto questo, la speranza non mi abbandona. Forse è il desiderio di trovare quella verità che sembra così lontana, di riconnettermi con qualcosa di puro, di autentico. E mi ritrovo a pensare: se davvero l’amore è ciò che sentiamo dentro, perché siamo così disposti a barattarlo per un po’ di riconoscimento, un po’ di guadagno, un po’ di prestigio?
C’era una volta una voce che cantava il dolore di un amore rubato, ma non era solo dolore. Era verità. Una verità che, come un veleno, è rimasta nascosta dietro le facce sorridenti e le promesse vuote. Mi volto, ma non vedo nulla che mi faccia sperare. Non oggi. O forse sono io a essere cieca. Ogni giorno mi sembra di vivere in un mondo dove il prezzo dell’amore è sempre più alto e la sua realtà sempre più distorta. È strano come il cuore possa essere scambiato, come le emozioni possano essere messe sul mercato, come se fossero merci. Lo siamo diventati anche noi, spettatori di una drammatica messa in scena.
Non è più l’amore che riconosco, quello che senti nelle ossa e che ti lascia senza respiro. No, è altro. Eppure continuo a cercarlo, a sperare che esista ancora, da qualche parte. Forse è dentro di me, nascosto tra mille strati di finzione. Ma mi chiedo: quanto vale il cuore oggi? E, soprattutto, a chi lo stiamo vendendo? Perché a volte, la risposta non si trova mai. E ciò che rimane è solo un inquietante vuoto da colmare.