La vita ti sfida a ogni angolo. Ma è proprio nelle ombre che il fuoco dentro di te brucia più forte #

L’aria è densa, opprimente, eppure è come se qualcosa si stesse preparando ad esplodere. Non posso ignorare la sensazione di battito, quella pulsazione che mi sale dal petto e mi invade fino alle mani. Sono seduta sulla sedia di legno del solarium, il mio corpo stanco ma la mente acuta come una lama. L’odore di legno bruciato e terra umida pervade l’aria. Non so perché, ma mi ricorda qualcosa di profondo, di primitivo, come un richiamo alla resistenza. A volte l’odore di un luogo ti racconta di te, ti svela un aspetto che non ti aspettavi di vedere. Per me è sempre così. Lì, dentro quella stanza che mi ha visto vivere tante ore di fatica, mi ritrovo a pensare che il tempo non è mai stato un amico. Eppure, in qualche modo, è anche un alleato silenzioso. Qui, la luce che si riflette sui lettini solari è fredda e artificiale, ma la realtà che mi circonda è ben più cruda. Il mondo fuori, con la sua lotta continua, mi avvolge e mi fa sentire più viva che mai.

Questo è il mio campo di battaglia. Ogni giorno mi trovo a combattere contro qualcosa che non posso definire, ma che sento in ogni muscolo teso, in ogni respiro corto. C’è una forza in me che non avrei mai pensato di possedere. La trovo nei momenti più bui, nelle tempeste che scuotono tutto intorno a me. Ma è proprio lì che la forza si fa strada. Il negozio è vuoto, il silenzio mi avvolge come un mantello pesante. La luce gialla dei neon spara luci dure, appuntite, che sembrano scavare dentro. Ogni suono sembra amplificato, ogni movimento un riflesso di un giorno che non vuole finire. Ma io non sono qui per restare schiacciata dalla monotonia di una routine che potrebbe seppellirmi viva. No, io sono qui per sfidare ogni giorno che passa, per trasformare ogni respiro in una resistenza, in una fiamma che non si spegne mai. Ogni gesto che faccio, ogni azione che compio, è un atto di ribellione alla realtà che mi circonda.

Ogni ora di lavoro, ogni minuto che scivola via tra le mani, mi dice qualcosa di me. Non importa quante volte la vita sembra volermi mettere alle corde. Non importa quante volte il peso della stanchezza mi schiaccia contro le pareti di questo posto. Io sono ancora qui. Ancora in piedi. Le ombre fuori sono pesanti, ma c’è una luce dentro di me che non si spegne. C’è una fiamma che brucia anche quando tutto sembra perduto. Ogni volta che mi sento sopraffatta dalla fatica, mi basta chiudere gli occhi per un istante. E in quel respiro profondo, sento il richiamo del mio spirito. Non c’è nulla che possa fermarlo. La fiamma che arde dentro di me non ha paura delle tenebre. Questo è il mio cammino, fatto di strade sconosciute, di curve improvvise. Ma è anche il mio cammino di forza. È il cammino che mi ha dato questa vita. E io lo percorrerò fino alla fine, senza paura. La paura è un lusso che non posso permettermi.

“Rise Up” di Andra Day suona in sottofondo, e in quel momento tutto ha un senso. La melodia è il grido di battaglia di chi non si arrende, di chi trova la forza dentro di sé quando sembra che non ci sia più speranza. È il mio inno, la mia canzone. Ogni respiro è una vittoria. Ogni giorno che affronto le difficoltà è un passo in avanti. E quando il mondo sembra volermi sopraffare, io rispondo con la mia forza. Come una fiamma che non si spegne mai.

Sento il profumo dell’aria, intrisa di legno e polvere, che mi avvolge completamente. È un profumo che mi annega, che mi ricorda che la mia esistenza non è mai solo questione di sopravvivere, ma di resistere e crescere. C’è qualcosa in questo odore che mi parla di radici, di resilienza, di una terra che continua a nutrirmi, anche quando mi sembra che tutto vada in pezzi. Lo sento nelle ossa, e so che questa forza è dentro di me. Non posso negarla. Non voglio negarla. Mi guardo allo specchio e vedo una versione di me che non riconosco del tutto. È una donna che cammina con la testa alta, anche quando il peso del mondo sembra volerla piegare. Non è la mia stessa versione che si svegliava ogni giorno un mese fa. Ma non è una nuova me. È la continuità di un cammino, un cammino che non si ferma mai.

Le sfide non finiscono mai. Ogni giorno è una nuova battaglia. Ma la domanda è: cosa farò con questa fiamma che brucia dentro di me? Non c’è risposta definitiva. C’è solo una certezza: io sono ancora qui. E questa forza, questa fiamma, continuerà a brillare. Sarà la mia guida in un mondo che cerca sempre di spegnermi. Ma non ce la farà.