Quando il fascino irrompe
Posted on November 26th, 2008 at 11:55 PM | Tags: Rivelazioni | 0 CommentsQuando la routine diventa una prigione invisibile, è difficile immaginare che ci possa essere un momento in cui il fascino e la meraviglia irrompano, inaspettati e impetuosi. Lo so, perché io lo sento dentro, quando la giornata si fa pesante e monotona, come una lunga sequenza di passi che non portano da nessuna parte. Poi, un attimo. Un incontro casuale. Un gesto. E tutto si trasforma.
Mi trovo, come sempre, nel solarium. È una sera qualunque, l’odore del disinfettante nell’aria, la luce gialla che filtra attraverso la vetrina appannata. Nulla di speciale. Eppure, mentre passo la mano sul banco, il mio sguardo si ferma su un angolo che di solito non vedo. Una fotografia. Un dettaglio che sfiora la mia mente senza preavviso. È come un colpo di vento che scuote la calma. L’immagine di un paesaggio che non riconosco, eppure mi è così familiare. Un’improvvisa sensazione di inquietudine mi percorre. Che cos’è che mi manca?
Le luci del negozio, il suono del ventilatore che gira, l’odore di crema abbronzante che si mescola con quello più metallico delle macchine, tutto mi sembra più vivo. Il mio respiro accelera, come se il semplice gesto di osservare quel frammento di tempo avesse scatenato qualcosa di più grande. La realtà, che per giorni è stata una linea piatta e prevedibile, ora sembra un campo di battaglia di emozioni, un esercizio di concentrazione estrema. A volte mi chiedo se la nostra vita sia davvero così lineare, o se siamo solo troppo distratti per cogliere l’eccezionalità che ci circonda. Non parlo di eventi miracolosi, non di magia, ma di quei piccoli momenti, di quelle sfumature che solo un cuore sveglio riesce a percepire. La bellezza dell’imprevisto è che ti scuote, ti fa vedere il mondo sotto una luce diversa, una luce che prima non avevi mai notato.
Eppure, nel mio quotidiano non ci sono risposte. Non c’è spiegazione per quel momento, se non un senso di cambiamento che aleggia nell’aria. Come una porta che si apre su un altro lato della realtà, ma che non posso attraversare. Un altro strato della verità che non posso toccare, ma che mi chiama incessantemente. A che cosa è dovuto questo improvviso risveglio? Cosa ci rende così vulnerabili a questi momenti di grande intensità, anche quando tutto sembra normale? La bellezza, la vera bellezza, non si trova nei gesti grandiosi, ma nel frammento che cogliamo per caso. Quella fotografia, quel paesaggio lontano, quel ricordo sfumato.
Quando tutto sembra svanire nella normalità, quando le giornate si allungano e non hai altro che la routine, sono questi i momenti che cambiano il ritmo del cuore. L’imprevisto, quel brivido che ti attraversa, ti obbliga a fermarti, a riflettere. Forse è lì, nell’attimo in cui smettiamo di cercare risposte, che il fascino si fa davvero sentire. E forse è solo in quei momenti che possiamo sentirci completamente vivi. Ma, in fondo, quanto possiamo permetterci di vivere davvero?
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