Anime riflesse

Anime riflesse

Posted on November 25th, 2010 at 12:17 PM | Tags: | 0 Comments

In uno sguardo alieno, l’essenza si sgretola #

È facile credere di conoscere se stessi, di avere una mappa chiara di chi siamo. Ma poi arriva qualcuno che, con uno sguardo, distrugge tutte le certezze che hai costruito, come un castello di carte abbattuto da un soffio improvviso. Mi trovavo a cena di lavoro con una persona che conoscevo appena, eppure le sue parole si insinuavano nella mia mente come un coltello affilato. Parlavamo di tutto e di niente, finché mi disse, con una sicurezza disarmante, che non ero affatto come mi ero sempre immaginata. “Tu non sei quella che credi di essere”, mi disse, guardandomi dritto negli occhi. “Sei molto di più. Eppure, allo stesso tempo, meno”. Quelle parole, semplici ma taglienti, mi hanno trafitto. Ho sempre pensato di essere una donna sicura, forte, consapevole delle mie scelte, del mio destino. Ma in quel momento, mi sono resa conto che tutto ciò che pensavo di sapere su di me poteva essere una menzogna, o almeno una verità incompleta.

Mi chiedo ora, mentre ripercorro quel momento nella mia mente, se siamo davvero padroni della nostra identità. O se, piuttosto, siamo un riflesso di ciò che gli altri vedono in noi, una proiezione di aspettative, sogni e paure che non ci appartengono veramente. È un pensiero che mi terrorizza, perché mi costringe a mettere in dubbio ogni mia scelta, ogni mia azione.

La verità è che siamo esseri in continua metamorfosi. Cambiamo, ci evolviamo, e ogni incontro, ogni sguardo, ogni parola ha il potere di trasformarci. E forse, è proprio questo il segreto della vita: accettare che non possiamo mai conoscerci completamente, che c’è sempre un lato di noi che resta nascosto, persino a noi stessi. E va bene così.

Ma nonostante tutto, continuo ad interrogarmi, a scavare dentro di me, a cercare di capire chi sono realmente. Ed in questo viaggio, non posso fare a meno di chiedermi se sarò mai in grado di trovare una risposta definitiva, o se, alla fine, resterò sempre un enigma, una creatura indefinibile, per me stessa e per gli altri.

Quello che so è che continuerò a cercare, ad esplorare, a sfidare le mie convinzioni. Perché in fondo, forse, la vera identità non è qualcosa che si trova, ma qualcosa che si crea, ogni giorno, con ogni scelta, ogni azione, ogni parola. E in questo processo, ogni incontro, ogni sguardo, ogni parola che ci mette in discussione, diventa una preziosa occasione di crescita, di evoluzione, di metamorfosi. E allora, forse, non è tanto importante sapere chi siamo, ma accettare che siamo un continuo divenire, una storia che si scrive giorno dopo giorno, in un dialogo incessante tra ciò che pensiamo di essere e ciò che gli altri vedono in noi. Così, con la consapevolezza che la nostra identità è fluida, mutevole, e che non esiste una verità assoluta, posso finalmente guardarmi allo specchio e accettare quella figura riflessa, sapendo che è solo una delle tante versioni di me stessa che esistono, e che esisteranno.

• remember me
• Eclipse •


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