Tra i ricordi e i sogni, il cammino brilla di speranza #

Sapete cosa desidero? Vorrei regalare alle tante versioni di me che ora non esistono più una parte di me che possa rendere tutto più luminoso. Vorrei offrire qualcosa che potesse illuminare le strade che ho percorso, le scelte che ho fatto, le paure che ho affrontato. Vorrei avere la possibilità di avvicinarmi all’Alice di tre anni, che si negava di andare all’asilo, desiderosa solo di restare al fianco di suo padre in divisa. Vorrei prenderla per mano e insegnarle che la vita è una grande avventura, da affrontare con coraggio e curiosità. Vorrei sistemarle lo zaino, sistemare i suoi capelli e spingerla delicatamente verso un futuro che, pur incerto, è tutto da scoprire.

Vorrei donare alla me di quattro anni, quella che temeva il buio e le ombre nella stanza, la certezza che non c’è nulla da temere. Vorrei infondere forza alla me di cinque anni, quella che si rannicchiava in un angolo per paura di sbagliare, facendole capire che il fallimento è solo una tappa verso il successo. Vorrei regalare fiducia alla me di sei anni, che si sentiva invisibile in mezzo alla folla, facendole capire che ogni voce è importante, ogni storia merita di essere ascoltata.

Vorrei offrire serenità alla me di sette anni, che si sentiva sempre sola dopo la separazione dei miei genitori. Vorrei donare coraggio alla me di otto anni, quella che si arrendeva facilmente alle difficoltà, insegnandole che la perseveranza è la chiave per superare ogni ostacolo. Vorrei regalare determinazione alla me di nove anni, che si sentiva sopraffatta dalle aspettative, facendole capire che la vera forza nasce dal credere in se stessi.
Alla me di quattordici anni, quella che si confrontava con il mondo e con i suoi dubbi, vorrei dare chiarezza, la capacità di discernere tra ciò che è realmente importante e ciò che è solo rumore di fondo. Alla me di diciotto anni, che si trovava al crocevia tra l’infanzia e l’età adulta, vorrei offrire la sicurezza di un futuro promettente, la consapevolezza che le sue scelte hanno valore. Vorrei infondere alla me di vent’anni la certezza che il cammino, pur tortuoso, è fatto di scelte che definiscono chi siamo. E alla me di ventun anni, che guardava il mondo con occhi pieni di speranza e trepidazione, vorrei regalare una visione chiara dei propri sogni e della forza necessaria per realizzarli.

E così via, fino ai ventisette anni, numero che, nel contesto biblico, è associato alla crescita spirituale, alla trasformazione personale e al compimento dei piani divini. Ogni anno, ogni esperienza, ogni emozione ha contribuito a formare quella che sono oggi. Vorrei poter regalare una maggiore sicurezza, la consapevolezza che ogni passo, anche se incerto, ha il suo valore e il suo scopo. Ogni versione di me che è esistita e che esisterà merita di ricevere una luce che possa guidarla, una sicurezza che possa accompagnarla, una forza che possa sostenerla. Vorrei, in un gesto di amore e di comprensione verso il mio passato, donare a ogni fase della mia vita un pezzo di saggezza, un frammento di coraggio, una scintilla di speranza. E così, con un cuore colmo di gratitudine verso il passato e di speranza per il futuro, continuo a camminare, consapevole che ogni passo fatto è un passo verso una me sempre più completa.

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