Essere Se Stessi

Essere Se Stessi

Posted on May 18th, 2023 at 1:40 PM | Tags: | 5 Comments

Il dolore è il silenzio dell’anima che grida. E mentre tutto tace, io ascolto #

Mi chiedo spesso come si possa crescere emotivamente in certi ambiti, ma rimanere vulnerabili in altri. Ho imparato ad amare le persone, forse anche più di quanto meritassero. Amare è un rischio. Ma chi, tra quelli che ho amato, meritava veramente il mio cuore? È dura ammetterlo: non molti. Non importa quanto tempo ci sia voluto per capirlo, è un’epifania che arriva sempre tardi. Ho eliminato le persone che non meritavano di restare.
Una dopo l’altra. Come pezzi di vetro rotto che ti tagliano senza motivo. E adesso, il silenzio. Non urlo più. Non mi arrabbio più. Non perdo più tempo a discutere con l’ignoranza. Ora, riduco tutto a pura sopravvivenza emotiva. Rido della negatività. Non mi fermo mai a raccogliere i pezzi. E quando tutto sembra crollare, mi ritrovo a non sentire più nulla.

È sorprendente come il dolore acceleri ogni passo. L’irrequietezza è dolore. La manipolazione è dolore. Ogni tradimento, ogni delusione: dolore puro. È una fiamma che brucia lentamente, eppure è proprio quella che ci spinge ad agire, a fare qualcosa per guarire. Ci è stato detto «lontano dagli occhi, lontano dal cuore», ma sappiamo entrambi che è una bugia. Quei sentimenti non scompaiono, rimangono lì, accartocciati in un angolo, pronti a esplodere alla minima occasione. Quante volte mi sono chiesta «Perché mi hanno fatto questo?»… la risposta è sempre stata chiara: glielo ho permesso. È semplice, davvero. Le persone ci mostrano chi sono, ma noi vediamo ciò che vogliamo vedere. Ci illudiamo che la realtà sia diversa, che non possano essere così crudeli. Ma ogni illusione si rompe, prima o poi. E quando succede, fa male.

Siamo prigionieri del nostro passato.
Portiamo ogni ferita, ogni cicatrice nel presente, come zavorre. Non le lasciamo mai andare davvero, anche se fingiamo di farlo. E mentre il passato ci plasma, continuiamo a ripetere gli stessi errori, cercando disperatamente di risolvere ciò che ci manca, ciò che ci ha ferito. E allora, cosa resta? Solo la rabbia per non essere riusciti a «superare» niente.

Ma, oggi, devo essere onesta con me stessa. Non posso più scappare da quella verità. Non posso ignorare le ferite. Non posso nasconderle dietro falsi sorrisi e convinzioni. Devo guardarmi allo specchio, e finalmente, sorridere davvero. Per una volta. O forse… per sempre? Esiste una via di fuga da tutto questo dolore? Sì, e la risposta è sempre stata dentro di me. È tutto qui, davanti a me: una scelta. Posso arrendermi, o posso rialzarmi. Posso piangere sulle mie perdite o celebrare le mie conquiste. Posso rimuginare sul passato o abbracciare il presente. Non è facile, ma è necessario.

Ogni giorno in cui voglio gridare «Non ce la faccio più», mi fermo. Mi ricordo delle benedizioni. Mi ricordo delle vittorie. E lì, trovo la forza per andare avanti. Non esiste arrendersi, non per chi come me è sopravvissuto a tanto. Il dolore non può vincere. Non vincerà mai. Questa è la mia promessa: non sarò mai più schiava delle aspettative degli altri. Troppo spesso ci adattiamo, ci pieghiamo a situazioni che non ci appartengono. La verità? Ogni compromesso che facciamo contro noi stessi è una ferita in più. Non mi lascerò più consumare dal desiderio di piacere a chi non merita nemmeno la mia attenzione. Non sarò mai più complice del mio stesso dolore.

Sono stanca di dover sempre spiegare, giustificare, razionalizzare. È ora di difendere me stessa. Le parole possono ferire, sì. Ma il silenzio è peggio. Ora lo so. Non posso più tacere. Non posso più ignorare ciò che merito davvero. Quando ti pieghi davanti a qualcuno che non ascolta, non fai altro che nutrire la tua stessa sofferenza. È una spirale senza fine. Devi spezzarla. Alzati, parlati chiaro. Basta essere il fantasma di te stesso, nascosto dietro un velo di paura. È tempo di essere forte, senza compromessi.

Non abbassare mai la testa.
Non piegarti a nessuno. Perché, alla fine, solo tu puoi decidere chi essere e come vivere. La tua vita non appartiene a nessun altro. Difendi te stesso, senza paura.

Oggi, scelgo me stessa.
Oggi, lascio andare tutto ciò che mi ha trattenuto.
Oggi, mi alzo e guardo il futuro con occhi nuovi.
E, per la prima volta, sorrido davvero.

5 Responses


  1. StellinaSperduta

    E se ci illudessimo solo di essere forti? Forse ci raccontiamo di essere sopravvissuti, ma dentro restiamo spezzati. Le parole sono bellissime, ma il dolore è reale, e non sempre svanisce con un sorriso. 🌙

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  2. Ombra

    Lo leggo e sento una verità che mi scuote. Anch’io ho permesso alle persone di farmi del male. Il difficile è perdonarsi per averlo permesso.

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  3. Axiel

    La tua determinazione è contagiosa. Vorrei avere la tua forza, ma ammetto che spesso mi perdo nei compromessi. Forse il primo passo è riconoscerlo. Un bacio Axiel

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  4. Leo99

    Questo testo mi ha colpito dritto al cuore. Quante volte mi sono sentito così… Sento la tua forza, ma anche la tua stanchezza. Amare fa male, ma arrendersi fa peggio. Ti capisco, davvero.

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  5. LacrimeNere

    È incredibile come riesci a descrivere esattamente ciò che sento dentro di me ogni giorno. Anch’io ho eliminato persone, ma il vuoto che hanno lasciato è insopportabile. Il silenzio fa male, ma mi chiedo, quando finirà?

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