Oggi la giornata sembrava disegnata col righello.
Perfetta, simmetrica, e noiosa.
Durante storia, la prof. M. ha parlato della Restaurazione.
Congresso di Vienna, equilibri politici, ritorno all’ordine.
Mi sembrava la descrizione esatta di questo martedì.
Ho contato le righe del quaderno: 32.
Ho riempito ogni riga di parole che non ricorderò.
Poi ho scarabocchiato una spirale nell’angolo.
Un piccolo vortice in un oceano di niente.
La noia è un fenomeno fisico.
È energia potenziale che non trova un campo dove agire.
Io ho bisogno di uno spazio curvo. Di una deviazione.
Qualcosa che spezzi la simmetria.
THE END.
Remember me,
Eclipse