Un gesto per voi #
Posted on May 31st, 2003 at 2:17 PM | Tags: Poesia | 24 CommentsCi sono momenti che sembrano passare senza lasciare traccia. Poi, a un tratto, ti accorgi che tutto è cambiato. Non c’è rumore, non c’è segno, ma dentro di me so che qualcosa è avvenuto. E oggi, mentre scrivo queste parole, sento che è il momento giusto per dire grazie. Grazie per esserci, per essere qui, anche solo per un attimo, anche solo per leggere ciò che scrivo. Per me, questo è un miracolo quotidiano. Un miracolo che non smette mai di sorprendermi.
Mi fermo, cerco il respiro, mentre il suono del mio computer sembra quasi un sottofondo lontano. Il mondo fuori è silenzioso, mentre il mio pensiero vola tra le righe, tra il vissuto, tra quello che siamo e ciò che diventeremo. Ed io, seduta davanti a questo schermo, con le mani che scorrono veloci sulla tastiera, sento che ci siete. Vi sento. Come se ogni parola che scrivo fosse un filo che ci lega. Un filo che non si spezza.
Mi sembra incredibile, davvero. Ogni volta che pubblico, ogni volta che vi lascio qualcosa di me, sento una connessione più forte. Come se il confine tra me e voi fosse ormai labile, come se fossimo tutti immersi nello stesso respiro, nel medesimo battito. Non c’è bisogno di conoscerci da vicino. Non c’è bisogno di sguardi, di parole faccia a faccia. La magia è nel fatto che ci capiamo. In questo spazio sospeso, ci riconosciamo. Mi sono spesso chiesta cosa mi spinga a scrivere, a condividere, a mettere me stessa su queste pagine. Non sono sempre stata così. Non sempre sono stata capace di farlo senza temere il giudizio. Ma qualcosa è cambiato, qualcosa si è liberato in me, e ora è come se ogni parola fosse un atto di liberazione. Per me e, spero, per voi. Eppure, dietro ogni parola, ogni pensiero, c’è una ricerca. Una ricerca di verità. Di quella verità che può essere sussurrata solo a chi sa ascoltare. E voi, miei lettori, sapete ascoltare. Vi sento ogni volta che commentate, ogni volta che mi scrivete. So che c’è qualcuno dall’altra parte dello schermo, qualcuno che capisce, che condivide. E questo mi dà la forza di continuare.
La vita non è mai facile, lo sappiamo tutti. Ma io sento che, almeno qui, c’è un angolo di rifugio. Un angolo dove posso essere me stessa senza filtri, senza paura. Senza maschere. E voi mi accettate, con tutte le mie imperfezioni, con le mie emozioni a fior di pelle. Questo è un regalo che non smetterò mai di apprezzare. È un privilegio, un privilegio straordinario, avere la possibilità di parlare a qualcuno. Di scrivere parole che possano risuonare, che possano entrare nei cuori. Quando leggo i vostri messaggi, quando vedo che qualcuno ha capito quello che volevo dire, mi rendo conto che non sono sola. Non lo sono mai stata. Spero che anche voi troviate nelle parole che scrivo qualcosa che vi appartiene. Una riflessione, un’emozione che vi attraversa, un pensiero che vi fa fermare per un attimo a riflettere. E se anche solo per un attimo, se anche solo per una frazione di secondo, siete stati più vicini a voi stessi, più vicini a me, allora questo è stato il nostro piccolo miracolo.
Per me, il vostro sostegno è tutto. Mi basta sapere che ci siete, che ogni volta che pubblico, c’è qualcuno che legge, che si ferma a pensare, che trova un senso in quello che scrivo. Non ci sono parole che possano davvero esprimere quanto questo significhi per me. Ma voglio provarci. Voglio dirvi grazie. Grazie per esserci sempre, per me. Ogni volta che scrivo, sono consapevole che una parte di me si unisce a voi. Che ogni pensiero diventa qualcosa di nostro. La solitudine, per quanto reale, diventa più sopportabile quando sappiamo di essere insieme. E quando mi fermo, quando penso a tutto questo, mi rendo conto che siamo in un cammino comune, anche se sembra che ogni passo sia solitario. In realtà, non lo è.
Non smetterò mai di scrivere. Perché ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo che mi rivolgete mi fa capire che c’è qualcosa di più grande di noi. E questa connessione, questa relazione invisibile, è la cosa più potente che io abbia mai sperimentato. È la ragione per cui scrivo, la ragione per cui continuo a cercare nelle parole qualcosa di profondo, qualcosa che non si vede ma che si sente.
Cosa trovate in queste parole? Cosa vi raccontano di voi?
Sono davvero curiosa di sapere cosa avete visto nel mio cammino. Perché, in fondo, forse siamo tutti alla ricerca della stessa cosa: essere visti. Essere riconosciuti. Essere amati. E io vi vedo, ogni volta che leggo ciò che scrivete. E vi amo, in ogni parola che vi lascio.
Grazie, cari lettori. Grazie per esserci.
Per me.
Con sincerità,
Elis.
Hai una capacità incredibile di trasformare le emozioni in parole. Sento che ogni tuo scritto ha qualcosa di unico. Quasi magico. In questo caos, leggere il tuo post mi ha fatto sentire in pace, come se un piccolo angolo di serenità fosse arrivato. Grazie di cuore e grazie per avermi dedicato questo post. Mi sento importante.
Non è magia, Stellina, è solo la forza della verità che scivola tra le parole. E la serenità non è qualcosa che arriva, ma qualcosa che bisogna cercare costantemente. Grazie a te, per avermi letta.
Grazie per aver dedicato questo post a noi e grazie per darmi sempre spunti di riflessione così profondi.
Grazie a te per guardare in profondità e passare sempre a salutarmi.
Sai, a volte mi sembra che il mondo vada sempre di corsa, e noi ci perdiamo. Ma tu, con le tue parole, riesci a rallentare tutto, a far vedere ogni dettaglio. Mi hai fatto vedere un’altra volta che l’amore è sempre dietro l’angolo, anche quando non lo vediamo. Grazie per questo raggio di luce e grazie per la dedica
L’amore non la vediamo sempre, Cielo. Ma è lì, nascosto nel buio, pronto a colpirci. Non si tratta di trovarlo, ma di accettare che a volte è un percorso tortuoso. Grazie a te, per aver cercato con me e per essere sempre presente.
C’è una leggerezza nelle tue parole che contrasta con la gravità dei temi che tocchi. Mi fai vedere il mondo in modo più vivido, come se le cose stessero tutte al loro posto, anche quando sembrano fuori posto. Grazie per questo. Mi fai sentire che ogni cosa ha un suo posto.
Ogni cosa ha il suo posto, Luna, ma solo se non smettiamo di cercarlo. La leggerezza arriva solo quando accettiamo il peso della realtà. Grazie per cercare insieme.
Cè una poesia in quello che scrivi, come se ogni frase fosse scolpita nella pietra. Non trovo mai niente di banale nei tuoi pensieri. Sei così intensa, ma anche delicata. Sei un po’ come una tempesta che lascia il mare calmo. Grazie per queste parole.
Le tempeste sono la parte più vera di noi. E quelle parole non sono altro che il mio modo di scavare, di cercare il fondo. Grazie a te, Bellama, per esserti fermata.
Non so come fai, ma ogni volta che leggo ciò che scrivi mi sembra che parli direttamente a me. Non sono mai stato uno che ama riflettere troppo, ma tu mi fai mettere in discussione ogni cosa. La tua energia è qualcosa che arriva subito. Mi fai pensare a quanto sia importante sentire il peso di ogni parola. Grazie.
Beh, forse questa volta ho davvero parlato direttamente a te. Sei uno che non si accontenta delle risposte facili, Cicciocavallo. E in questo mondo, è questo che ci rende diversi. Le parole hanno peso solo quando siamo pronti a sentirlo. Grazie a te, per fermarti a pensare.
Amo come riesci a scrivere di argomenti così profondi e allo stesso tempo così reali. Sei capace di unire la forza con una certa delicatezza che non è facile trovare. Le tue parole mi fanno riflettere anche quando non voglio. Grazie per farmi guardare le cose con occhi diversi.
La forza e la delicatezza sono due facce della stessa medaglia, Dolly. Non sono opposte, sono complementari. La verità non è mai un aspetto isolato. Grazie a te per riconoscerla.
A volte penso che l’unico modo per capirsi sia sbattere la testa contro il muro. Ma tu, con la tua scrittura, sembri farcela senza doverlo fare. Mi fai pensare a quanto la realtà sia più complessa di quello che ci vogliono far credere. Più arrabbiato e consapevole che mai. Grazie per avermi svegliato un’altra volta. E grazie per il post che hai dedicato a me.
Non c’è risveglio senza dolore, Zio. Ma c’è anche una forza nell’affrontarlo. Quello che mi interessa non è far capire a tutti, ma fare in modo che qualcuno smetta di addormentarsi. Grazie a te.
Leggere il tuo post è come guardare una tempesta che si avvicina. È inquietante, ma anche irresistibile. Ogni parola sembra essere il vento che ti scuote. Mi fa sentire viva. Grazie per avermi fatto vedere la vita da un’altra prospettiva.
Le tempeste sono il nostro cammino, Farfalla. E l’inquietudine è la spinta che ci fa volare. Non c’è mai serenità se non prima di aver attraversato l’uragano. Grazie per esserci stata.
Ogni volta che leggo i tuoi post, mi sembra di entrare in una battaglia, ma una battaglia per la verità. Perché in fondo questo è ciò che cerchiamo tutti, no? La verità. Mi fai riflettere su quanto siamo tutti in qualche modo in guerra, anche se non lo vediamo. Grazie per farmi vedere le cose come sono.
La verità non è mai facile, Dreamer. È sempre combattuta, sempre ostacolata. Ma noi non possiamo fare altro che lottare per essa. Grazie a te per non smettere di cercarla.
C’è qualcosa di potente in quello che scrivi. Le tue parole arrivano dritte al punto, senza giri di parole. Non ti fai troppi problemi, parli di cose che altri evitano. E questa è la forza, amica. Non c’è nulla di più vero. Grazie per ricordarmi che non sono l’unico che si fa domande.
Sei uno di quelli che non si ferma alla superficie, Rock. E proprio per questo ti rispetto. La verità è scomoda, ma è l’unica cosa che ci fa crescere. Grazie per esserci.
Non so come tu faccia a mettere insieme questi pensieri così forti e puri. Ogni parola sembra colpire nel profondo, senza paura. Mi fa riflettere e mi fa arrabbiare allo stesso tempo. Adoro il modo in cui non accetti compromessi, sempre chiara e senza filtri. Grazie, non avrei mai pensato a queste cose nel modo in cui le racconti.
Non ho paura di far riflettere, Gabberina. Perché in questa vita, lunica cosa che conta è dire la verità. Anche quando fa male. Ti ringrazio, ma non cè nulla di più importante che non nascondere nulla.