Posted on December 31st, 2001 at 9:33 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Abbiamo vissuto una fine del mondo, quella che solo un attimo può provocare # Questo 2001 è stato un anno che sembra ancora palpabile, come se il respiro del passato fosse appena stato strappato via da un vento gelido. Un vento che non conosce pietà, che ti lascia nuda davanti a ciò che non puoi fermare. Ogni giorno è stato un conto alla rovescia, ogni minuto un segno di un cambiamento che non avremmo mai scelto. Il terrorismo ha tolto il respiro al mondo. Quando l’11 settembre ha squarciato il silenzio della nostra tranquillità, qualcosa è morto dentro di noi. La normalità è diventata un ricordo distante, un’illusione fragile che non possiamo più afferrare. La mia mente non riesce a dimenticare la scena: le Torri Gemelle crollano. Il Pentagono brucia. Le immagini ci bombardano da ogni angolo, eppure è come se niente riuscisse davvero a toccarci. Siamo spettatori di una tragedia che si sta scrivendo sotto i nostri occhi. La rabbia, il dolore, il terrore che si mescolano in un calderone che minaccia di straripare. Ma cosa siamo diventati? Chi siamo diventati? Poi arriva la guerra in Afghanistan, e le sue immagini ci assediano. Il suono delle bombe è inconfondibile,...
Posted on October 7th, 2001 at 8:07 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Il rumore del mondo è diverso oggi. Il cielo non è più lo stesso, come se un'ombra si fosse posata su di noi. Le notizie arrivano frammentate, ma nessuna è rassicurante. La guerra in Afghanistan è iniziata. Oggi è il primo giorno. Ma davvero sappiamo perché stiamo andando lì? E io, come posso definirmi? Sei per la guerra? O sei contro? Le domande non trovano risposte facili. La terra trema, la paura si respira nell'aria. Oggi è il primo giorno. Il primo giorno di una guerra che, come tutte, ha un inizio ma nessuno sa come finirà. Le notizie arrivano frammentate, rapide, ma il mondo intero è già cambiato. Le televisioni raccontano di un Afghanistan distrutto, di uomini e donne che lottano per la loro vita, ma che, soprattutto, combattono per qualcosa che non riguarda solo loro. La guerra è arrivata, come sempre, all'improvviso. E noi siamo qui, a guardarla da lontano, chiedendoci: perché? # Sono in piedi davanti al televisore, il cuore mi batte forte. La domanda che mi sovrasta è una sola: Perché lo stanno facendo? La risposta non è mai semplice, non è mai chiara. Forse è il nostro senso di giustizia a parlare, forse il bisogno...
Posted on September 11th, 2001 at 7:30 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
PARTE UNO. La sera si stende su di noi, mentre il mondo sembra fermarsi. La luce svanisce, l'aria è pesante di sospetti e di paura. Le notizie si susseguono frenetiche, ma nessuna può davvero prepararti a ciò che stai per sentire. # L' 11 settembre è un giorno che ci rimarrà dentro. Non importa dove ti trovi, non importa che tu stia vivendo la tua giornata come sempre. Il mondo è cambiato. All’improvviso. Alle 14:46 ora locale, un aereo si schianta contro il World Trade Center, il cuore pulsante della potenza americana. Un’esplosione, un suono che scuote l’aria, qualcosa che nessuno può comprendere appieno. Poi, il secondo. E il terzo. L’impossibile diventa possibile. La paura è diventata tangibile, come una morsa che stringe ogni respiro. Come si fa a guardare un cielo sereno e sentire che non è più lo stesso? Non c’era tempo per prepararsi, non c’era tempo per riflettere. Solo il rumore della morte che si diffondeva nelle strade. La folla che corre, che scappa senza sapere dove, ma senza poter rimanere. Perché quel che è successo lì, ha colpito tutti. Il crollo delle torri non è solo la polvere che sale, ma la fine di un'epoca. Perché...
Posted on September 11th, 2001 at 5:30 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Non è un film, non è uno scherzo. È il mondo che esplode. Sono qui, seduta sul divano, la sera che si avvicina. La televisione trasmette come al solito la mia serie preferita, la mia mente è leggera, lontana da pensieri pesanti. Poi, un'improvvisa interruzione: un'edizione straordinaria, urgente. L'inquietudine mi coglie in un attimo. Il volto del conduttore, impassibile, mi rivela subito che qualcosa non va. E inizia a mostrarsi il terrore. Le torri gemelle di New York sono sotto attacco. Le immagini scorrono in diretta. Le fiamme che ingoiano una delle torri, un boato che squarcia l'aria. Il mio cuore accelera, i battiti sono nel petto e nel collo, le mani sudano. Non posso credere a ciò che vedo. Il mondo cambia in un battito di ciglia. Non ci sono parole per descrivere quello che sento. Ogni dettaglio è impossibile da metabolizzare. Un aereo di linea è appena colpito dalla torre, e il fumo nero che si alza come un mostro che inghiotte la città è il primo segno di una tragedia che non posso ancora capire. Lo schermo è insopportabile. Una seconda esplosione, l'ennesima scarica elettrica per la mia mente che non riesce a mantenere la calma. Il...
Posted on September 9th, 2001 at 3:30 AM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Quante volte ci siamo fermati, nel silenzio di una notte qualunque, a pensare a dove stiamo andando? La domanda non è mai banale, non è mai priva di peso. Perché se guardiamo davvero, non possiamo ignorare la realtà. Un futuro che si svela, ma che sembra sempre più confuso. È come camminare su un filo sottile, sospesi tra speranza e disperazione. Un mondo che corre senza fermarsi. Ogni giorno, la sensazione di essere sopraffatti aumenta. Le notizie arrivano come una pioggia incessante: crisi economiche, guerre, paure incombenti. Il nostro tempo è diventato il tempo della velocità. E più corriamo, più sembra che ci sfugga qualcosa. Mi chiedo se riusciremo mai a fermarci, a riflettere. Quello che è certo è che questa corsa non è la stessa per tutti. C'è chi lotta per sopravvivere e chi corre per arrivare in cima. La distanza tra i poveri e i ricchi cresce, e con essa la frustrazione. Chi non ha mai avuto nulla, ha paura di perdere anche quel poco che ha. E chi ha sempre avuto tutto, teme di perdere il suo potere, la sua influenza. Ma cosa ci sta succedendo? Questa società ci sta insegnando a correre, ma non ci spiega...
Posted on July 21st, 2001 at 6:52 AM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
PARTE UNO. PARTE DUE. PARTE TRE. Le strade di Genova sono distrutte. I manifestanti hanno dato fuoco a tutto. Non hanno lasciato nulla di intatto. C'è polvere, fumo, l'odore della rivolta nell'aria. È la fine del G8, un vertice internazionale che doveva segnare il passo verso una nuova era. Un incontro tra leader mondiali per discutere di economia, povertà, guerra. Doveva portare una speranza, ma ha lasciato solo macerie. Il G8 è stato concepito come una possibilità di dialogo. Un’opportunità per affrontare insieme le sfide globali. Ma tutto è sfociato nella violenza. La violenza dei manifestanti, sì, ma anche quella delle forze dell'ordine. Entrambe hanno contribuito a creare un'atmosfera irrespirabile. Cosa ne è rimasto? Mi chiedo, davvero, se ci sia mai stato un reale interesse per la causa che si diceva di voler difendere. Quante vite sono state sacrificate? Per cosa? Per una protesta che ha preso il sopravvento sull’idea di cambiamento? Quanti di noi hanno visto un mondo diverso nascere dalle ceneri di Genova? I giorni che hanno preceduto questa distruzione erano pieni di attese, speranze. Parole pronunciate da chi aveva in mano le redini del mondo. Ma la realtà è un’altra. I potenti si sono incontrati, hanno discusso...
Posted on July 20th, 2001 at 8:15 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
PARTE UNO. PARTE DUE. È il 20 luglio. Un ragazzo di 23 anni, Carlo Giuliani, è morto oggi a Genova. Un ragazzo come tanti, che non voleva essere ricordato per la sua morte, ma per la sua rabbia, per la sua voglia di cambiare le cose. Ma cosa possiamo dire di lui? Cosa possiamo dire davvero? Un estintore in mano, e la vita che sfugge. «Cosa voleva fare con quell'estintore?» Le immagini di quel momento sono chiare nella mia mente, la scena che mi si stampa davanti agli occhi: la polizia, i manifestanti, il caos. Ma quell'estintore... quale fu la sua intenzione? Cosa sperava di fare, cosa pensava che avrebbe cambiato? La risposta è persa nel fumo delle manifestazioni, nelle urla delle strade. Non c’è risposta facile, non c’è chiara verità. C’è solo una domanda che rimane sospesa nell’aria, un sospetto che aleggia. È difficile essere obiettivi quando un giovane muore sotto i colpi di un'arma, ma la domanda è: era giusto? Non sto dicendo che la polizia ha agito bene, non lo so. Ma posso solo chiedermi: se fossi stata nei loro panni, cosa avrei fatto? Carlo Giuliani aveva un estintore, ed era in mezzo ad una folla di...
Posted on July 20th, 2001 at 7:00 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Loano non sa, non sente, non vede. Ma lo sa il mondo. Lo sanno quelli che stanno gridando a Genova. # Il caldo di luglio è insopportabile, il cielo sopra Loano è azzurro e sereno, eppure il mio cuore è pesante. Qui, a pochi chilometri da Genova, il mondo esplode, ma qui tutto è sospeso in una bolla di normalità. La gente cammina, sorride, si scambia saluti, ignara di cosa stia succedendo, o forse, semplicemente, indifferente. Un ragazzo è morto a Genova, ucciso dalla polizia durante le proteste contro il G8. Carlo Giuliani. Un giovane, un nome, un volto che ora incarna il dolore di una generazione. Ma a Loano nessuno si ferma. Le gelaterie sono piene, la gente è al mare, tutto è troppo bello per essere vero. Mentre cammino, il rumore del mare mi avvolge e mi fa sentire ancora più lontana dalla realtà che sta infiammando le strade di Genova. La brezza accarezza la pelle, eppure sento un freddo che non ha nulla a che fare con il clima. Un'irritazione sottile, un'inquietudine che si fa strada, piano piano, in ogni passo. Sono distante da Genova, eppure sento che qualcosa di profondo sta cambiando, e che quel cambiamento...
Posted on July 19th, 2001 at 6:00 AM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
Genova, come un corpo che trattiene il respiro, sotto un cielo che sa di guerra e speranza. La città si prepara, il mondo la osserva. È il G8, è la storia che scorre tra le sue strade # Le strade sono deserte, ma non è il silenzio che le fa sembrare vuote. È il peso dell'attesa. Genova, la mia Genova, ora è il centro del mondo. Il G8. Ottavi grandi uomini, le cui decisioni si allontanano da noi come astri in cielo. Le luci si accendono, ma chi le vede? Il G8 è il palco dei potenti, dove si parla di futuro e di risorse. Dove si decidono i destini. Dove le parole di questi leader possono sollevare nazioni o condannarle. Sono riuniti nella nostra città, e io cammino tra loro, ma non sono mai stati così lontani. «Cosa decideranno?», mi chiedo. Mi guardo intorno. Genova è cambiata in pochi giorni. Le strade sono blindate, l’aria è tesa, eppure si respira anche un briciolo di speranza. Perché, chissà, forse qualcosa cambierà. C'è chi si preoccupa, chi protesta, chi si sente insignificante davanti a tutto questo. La città è scossa. Ogni angolo, ogni piazza ha il sapore di un'attesa senza fine....
Posted on April 25th, 2001 at 4:46 PM | Tags: Rivoluzione | 0 Comments
La libertà non si trova nei sogni. Si conquista... Un tempo ero convinta che la libertà fosse un diritto acquisito, indiscutibile. Oggi mi chiedo se non sia solo un miraggio # Oggi, nel cuore di questa città, sento l'eco di una domanda che non mi lascia mai: che cos'è davvero la libertà? Siamo liberi? Lo siamo davvero, o ci accontentiamo di una libertà che altro non è se non l’illusione di un diritto che non sappiamo più riconoscere? Cammino tra le strade di Milano, un cielo immobile sopra la testa e il respiro che sembra farsi pesante, troppo pesante, come se stessi portando il peso di tutte le risposte che non ho mai avuto. La libertà, quella vera, non è mai stata un concetto tanto semplice. Non è solo una parola che ci siamo scambiati nei decenni, non è qualcosa che possiamo dare per scontato, come se l’assenza di guerra e oppressione bastasse a definirla. La libertà è una condizione profonda, che nasce dal cuore, dal coraggio di non piegarsi mai, di dire la verità anche quando scotta. Le battaglie che hanno plasmato il nostro passato sono ancora lì, invisibili ma presenti. Ogni angolo di questa terra è impregnato di...