Fiamma nelle Tenebre

Posted on November 2nd, 2008 at 11:37 PM | Tags: | 0 Comments
La vita ti sfida a ogni angolo. Ma è proprio nelle ombre che il fuoco dentro di te brucia più forte # L’aria è densa, opprimente, eppure è come se qualcosa si stesse preparando ad esplodere. Non posso ignorare la sensazione di battito, quella pulsazione che mi sale dal petto e mi invade fino alle mani. Sono seduta sulla sedia di legno del solarium, il mio corpo stanco ma la mente acuta come una lama. L'odore di legno bruciato e terra umida pervade l’aria. Non so perché, ma mi ricorda qualcosa di profondo, di primitivo, come un richiamo alla resistenza. A volte l'odore di un luogo ti racconta di te, ti svela un aspetto che non ti aspettavi di vedere. Per me è sempre così. Lì, dentro quella stanza che mi ha visto vivere tante ore di fatica, mi ritrovo a pensare che il tempo non è mai stato un amico. Eppure, in qualche modo, è anche un alleato silenzioso. Qui, la luce che si riflette sui lettini solari è fredda e artificiale, ma la realtà che mi circonda è ben più cruda. Il mondo fuori, con la sua lotta continua, mi avvolge e mi fa sentire più viva che...

L’eco dell’estate svanita

Posted on September 2nd, 2008 at 9:10 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni ritorno è un confronto, ogni fine è una possibilità di rinascita.# Settembre è arrivato come una carezza gelida sulla pelle che ancora ricorda il caldo soffocante di agosto. Il cielo ha perso il suo azzurro invincibile, eppure Milano, con il suo incedere implacabile, sembra non fermarsi mai. Le strade sono un continuo contrasto tra il desiderio di riposo e il dovere che ti incalza, mentre il traffico non sembra mai finire. Eppure, proprio in questo caos, io trovo il mio ritmo. In silenzio, nell’angolo nascosto che solo io conosco, rielaboro il dolce ricordo dell’estate, che mi ha rapita e mi ha lasciata senza preavviso. Loano mi ha accolto con le sue onde perfette e tramonti che non smettevano mai di incantarmi. Lì, il tempo sembra piegarsi, il respiro diventa più profondo e lento. Il mare non ti chiede nulla, ti avvolge semplicemente. Il calore che sentivo sulla pelle era diverso, più intimo, più dolce. Ogni passeggiata lungo la riva, ogni passo sulla sabbia che bruciava sotto i piedi, sembrava un segreto che solo io conoscevo. Cosa sarebbe successo se fossi rimasta lì? Mi ero sentita così libera, così leggera. Ma ora, ora sono tornata nella morsa della routine, dove...

Storie di resilienza e riflessione

Posted on January 24th, 2007 at 1:04 PM | Tags: | 0 Comments
Il sole sfiora i vetri, timido ma tenace, come un promemoria che ogni giorno porta con sé una nuova possibilità. La mia palestra casalinga attende il suo primo respiro. Il tappeto nero del mio tapirulan brilla sotto la luce di mezzogiorno. Le tende, semiaperte, lasciano entrare un fascio di sole che illumina i contorni metallici dei pesi accanto a me. Una bottiglia d’acqua quasi vuota riflette l’arancione intenso delle pareti, creando un contrasto vibrante che mi fa sentire viva. Corro. Non solo con le gambe, ma con l'anima. Il rumore ritmico delle mie scarpe contro il nastro si mescola alla musica rap che esplode dalle casse. Il respiro è affannato, ma c’è qualcosa di quasi ipnotico in questa lotta tra corpo e mente. Non è solo fatica, mi dico. È il segnale che sto rivendicando uno spazio per me stessa. Ogni minuto che passa si trasforma in un piccolo traguardo. I miei polmoni bruciano, e le spalle, tese dalla postura al computer, iniziano a sciogliersi. È un dolore che conoscevo ma che avevo dimenticato: quel bruciore vivo, quasi una promessa, che solo l'impegno fisico sa dare. Dopo quindici minuti, il mio corpo si arrende a un calore intenso. Il sudore...

Ribellione contro l’ordinario

Posted on October 9th, 2003 at 1:21 PM | Tags: | 24 Comments
La scrivania mi osserva con la stessa ostinazione di un avversario che sa di avere il tempo dalla sua parte. Carte impilate come torri instabili, un telefono che vibra senza sosta, schermi luminosi che proiettano il riflesso di un giorno che si consuma senza lasciare tracce. Il caffè, ormai freddo, si trascina dietro il retrogusto di un'illusione di energia, un placebo che illude ma non salva. L'aria è satura di elettricità statica, di decisioni sospese tra un'email inviata e un pensiero interrotto. Il rumore del mondo si insinua da fuori, ma non riesce a scalfire la cappa di silenzio che si posa sulle mie spalle come un macigno. Scorro con lo sguardo l'ennesima pagina, il peso degli impegni si accumula nelle tempie. Il tempo si contrae, si dilata, gioca con la percezione, ma non concede tregua. Un attimo si dissolve nell'attimo successivo senza lasciare memoria. L'inchiostro sulle carte si confonde con la trama del giorno, un reticolo di doveri che non conosce pause. La penna graffia la superficie del foglio, un suono che si mescola al ticchettio dell'orologio. Ogni firma è un passo in avanti, ma anche un peso che si aggiunge, un nodo che stringe anziché sciogliere. Il lavoro...

L’attimo prima

Posted on June 18th, 2003 at 9:22 PM | Tags: | 30 Comments
Ultimo passo... # Il tempo non ha più forma. Scivola, si scompone, si accartoccia su sé stesso come un foglio che ho strappato troppe volte. Non so più dove mi trovo, se prima, se dopo, se dentro un attimo che non passa mai. Sto studiando da un mese, senza tregua. Ho sottolineato ogni parola, ripetuto ogni concetto, ingoiato pagine come fossero l'unico cibo rimasto sulla terra. Ma niente basta. Niente è sufficiente. È una corsa senza fine, una rincorsa affannata verso qualcosa che non riesco a toccare. Non esco più. Non parlo più. Respiro a metà, come se ogni respiro fosse uno spreco. Ogni secondo è un’occasione per ripetere, per ricontrollare, per scorrere ancora una volta gli appunti che ormai sono impressi sotto le palpebre. Quando chiudo gli occhi, vedo date, formule, teoremi. Quando li riapro, il panico mi stringe la gola. L’esame è domani. L’ultimo esame. Il confine sottile tra quello che ero e quello che sarò. Come se tutto dipendesse da questa manciata di ore, come se la mia esistenza intera fosse sospesa su una linea che può spezzarsi da un momento all’altro. Domani dovrò essere perfetta. Domani dovrò ricordare tutto. Domani dovrò dimostrare che tutti questi giorni...

Corri, Non Fermarti Mai

Posted on April 27th, 2003 at 11:21 PM | Tags: | 12 Comments
La corsa. Non la vedo come un semplice movimento, un gesto da compiere. È qualcosa di più profondo, che mi attraversa in un attimo. Come il battito di un cuore che accelera quando ti accorgi che stai per partire. È la sensazione di una partenza che si fa spazio tra la pelle e l’anima. Quando indosso le scarpe da corsa, è come se non fossi più io, ma una traccia, una linea che si dissolve nell’aria. Una linea che prende velocità e che, in qualche modo, mi definisce. Nel mio mondo, correre è diventato un atto di resistenza. Lo è quando ho le gambe cariche di fatica, quando sento il respiro che si fa più pesante e i pensieri che vogliono fermarsi. Ma non posso fermarmi. Non ora. Sono nelle staffette. E non è solo la corsa: è il passaggio del testimone. Un oggetto piccolo, ma che pesa come il mondo. Un attimo in cui tutto può cambiare, in cui tutto può essere vinto o perso. Un attimo che è una vita. Un attimo che mi strappa dal caos per donarmi un equilibrio fragile, ma profondo. Le mani sono sudate, il cuore batte più forte, ma dentro di me c’è...

Libera di correre, ancora

Posted on February 23rd, 2001 at 3:00 PM | Tags: | 60 Comments
Il campanello suona, tagliente come un colpo. È il mondo che mi strappa dal sonno, dalla mia realtà parallela, quella che mi avvolge nei momenti in cui non voglio affacciarmi alla vita. Ma, intanto, mentre altri scivolano via nella loro libertà, io corro. Non per il piacere di farlo, non per inseguire un sogno. No, corro per dovere. Eppure, ogni passo che faccio su questo terreno, ogni movimento, ogni respiro, mi trasforma, mi cambia, anche se non so ancora come. Entri in palestra, ed è come attraversare una porta verso un altro mondo. Il sudore è il suo profumo, la fatica è la sua anima. È un campo di battaglia invisibile, dove la realtà collide con l'illusione di ciò che vorremmo essere. Ogni respiro è più pesante, come se l'aria stessa non volesse che tu continui. Il mio allenatore, con il suo sorriso a metà tra impazienza e determinazione, non mi lascia scampo. Le sue parole sono fruste che mi pungono, mi scuotono, eppure è proprio grazie a quelle fruste che mi alzo e vado avanti. Qui non c'è spazio per fermarsi, per mollare. Ogni passo è una lotta, ogni movimento una resistenza contro il mio corpo che mi urla...

Lezioni dal Primo Trimestre

Posted on November 4th, 2000 at 9:18 PM | Tags: | 10 Comments
Ogni inizio è un respiro trattenuto. Un attimo che vibra, che riempie il petto, e poi esplode. È così che inizia il primo trimestre scolastico, con una promessa di cambiamento, una sfida che si nasconde in ogni angolo della routine, in ogni movimento tra i banchi. Ti trovi lì, seduta, circondata da nuovi volti, nuovi testi, nuove voci che ti chiedono di essere pronta. Ma non lo sei mai. Non davvero. Il battito del cuore accelera, il pensiero che corre senza controllo, eppure tutto ciò che senti è un’eco profonda di quel che devi ancora capire di te stessa. Cosa ho imparato in queste settimane, dove ogni giornata è una conquista di piccole vittorie e dolori nascosti? La resilienza è un muro invisibile che si costruisce a ogni passo. Non basta ascoltare gli altri, non basta guardare. Devi essere pronta a piegarti senza spezzarti. Le prime settimane sono un caleidoscopio di cambiamenti: materie sconosciute, insegnanti che ti studiano, compagni che sembrano già avere il mondo in mano. Ti senti fuori posto, come se ogni movimento fosse un passo falso. Ma proprio in quei momenti di frustrazione, quando senti il peso sul petto e la voglia di scappare, ecco che la...

La tanto attesa corsa

Posted on March 6th, 2000 at 6:00 AM | Tags: | 26 Comments
Nella pista della vita # La sveglia stamattina è stata come il grido di un uccellino che mi ha fatto sobbalzare nel mondo della realtà. Il mio corpo si risveglia di scatto, come se l’ennesima invasione del quotidiano non potesse essere più tollerata. La prima luce del giorno, quel tremulo alito di sole che si fa strada attraverso le fessure delle tende, mi bacia il viso con un calore improvviso. L’illusione di un risveglio placido si dissolve nel momento stesso in cui il pensiero di oggi mi attraversa la mente: "Oggi è il grande giorno." Mi alzo dal letto, il corpo ancora pesante di sonno, ma la mente è un turbine di emozioni. C’è eccitazione, sì, ma anche un nervosismo penetrante che mi attanaglia lo stomaco. Ho sempre amato correre. La corsa per me non è solo movimento fisico, è l’affermazione di una libertà primordiale. Ma oggi non è una corsa qualsiasi. È una competizione, un test delle mie abilità, un momento per dimostrare a me stessa e al mondo intero di cosa sono capace. È una sfida che mi trascina a confrontarmi con la mia fragilità e la mia determinazione. Mi preparo con la meticolosità di chi sa che...