Posted on June 12th, 2000 at 11:00 PM | Tags: Poesia | 38 Comments
Il cuore batte come un tamburo, mentre l’aria vibra di possibilità non dette # Hai mai sentito il tempo fermarsi? Non come un istante di silenzio, ma come un battito trattenuto, un respiro che resta sospeso. Lo sento ora, mentre il mio Nokia 3310 giace sul comodino, muto testimone di un’attesa che sembra eterna. L’orologio scandisce i secondi, ma sono i battiti del mio cuore a dettare il ritmo. «Ciao». Solo una parola, eppure abbastanza da far esplodere tutto dentro. Il suono della sua voce è dolce come miele, familiare come una melodia che hai sempre conosciuto ma non riesci mai a ricordare del tutto. La sua calma mi destabilizza. Io, invece, mi sento come una corda tesa, pronta a spezzarsi al minimo sussurro. E poi, l’invito. «Ti va di andare al cinema?» Non so cosa rispondo esattamente, ma il mio cuore dice sì prima ancora che le parole escano. Il resto è una dolce tortura: aspettare. Ogni squillo del telefono è un colpo di scena, ogni vibrazione una promessa. Finalmente arriva il messaggio che fissa la data e l’ora. Venerdì sera. Inizia la danza delle domande. Cosa indosserò? Sarò all’altezza delle sue aspettative? Dirò la cosa giusta o resterò...
Posted on June 10th, 2000 at 6:30 PM | Tags: Poesia | 68 Comments
Mi presento. Mi chiamo Alice, e no, non sono quella del Paese delle Meraviglie. Non ci sono conigli bianchi che sfrecciano davanti a me, né strani funghetti che mi fanno crescere o rimpicciolire. Non ci sono regine crudele né cappellai pazzi. Però, ti dirò una cosa: i labirinti li conosco. Non sono quelli di mattoni o di siepi, non sono quelli che troveresti nei giardini. Sono dentro di me. E credimi, sono così complicati che non c’è mappa che possa spiegarteli. Il punto non è trovare l’uscita, ma imparare a perdersi in ogni angolo di sé. A sentire ogni angolo della propria solitudine. E, forse, a vivere davvero. Lo so, ti chiederai perché scrivo tutto questo. Perché, da dove viene questa necessità di mettermi a nudo, di mostrarmi così come sono? Non è semplice, ammetterlo. Sono abituata a nascondermi. A mentire anche a me stessa. Ma lo scrivere mi costringe a guardarmi negli occhi. A non scappare. E mi fa paura. Sì, ti confesso che mi fa paura. Che mi blocca. Che mi fa sentire vulnerabile. Ma non posso più fermarmi. La verità non aspetta, la verità mi chiama, mi stringe la gola. Alice. Un nome come un altro, eppure...
Posted on March 21st, 2000 at 12:00 PM | Tags: Poesia | 10 Comments
L’amore è il fuoco che scotta e non si spegne mai, non è luce, è ombra, un’ombra che ti segue come una sentenza # L'oscurità è il mio rifugio, ma anche la mia condanna. Non sono mai pronta, mai abbastanza, eppure… non posso fare a meno di guardarlo. Il suo volto si staglia nella sera, e ogni volta è un colpo al cuore, un colpo che non si spezza mai. Non so se è l'illusione che mi tiene viva o la paura che mi consuma, ma lo guardo. Lo faccio ogni volta, come se fosse un respiro che non posso fermare. Lui è là, ignaro, la sua presenza mi brucia, eppure non posso toccarlo. La distanza tra noi è come un abisso, ma sono io ad alimentarlo, passo dopo passo. La sua figura è una promessa che non verrà mai mantenuta. Ma in quel momento, mentre osservo la sua indifferenza, il mio cuore batte forte, più forte, come se il battito stesso fosse l’unico segno di vita che possiedo. Mi nascondo nell'ombra, ma ogni angolo del mio corpo è esposto, come se la luce che mi consuma potesse essere vista da lui. I miei occhi non possono staccarsi, ma non...
Posted on March 10th, 2000 at 10:00 PM | Tags: Poesia | 40 Comments
Il volto che cambia, la bellezza che muta. Cosa si nasconde dietro ogni riflesso? # Mi fermo davanti allo specchio, il viso ancora segnato dal sonno e dalla stanchezza. Eppure, un desiderio mi scuote, mi solleva. Voglio cambiare, voglio trasformare ogni angolo di me. Non è la bellezza a definirmi, ma la forza che metto nel reinventarmi ogni giorno. Cosa significa davvero bellezza? Mi sono chiesta infinite volte. È forse una prigione di regole invisibili che mi costringono a un volto riconoscibile, o è un atto di ribellione contro l'invadenza del conformismo?. Oggi, mentre scelgo il trucco, non è solo il colore che si posa sulla mia pelle, è un atto di resistenza. Non sto decorando il mio viso. Lo sto trasformando. È come un urlo silenzioso contro ciò che mi si aspetta, contro ogni stereotipo che mi imprigiona. Non voglio più essere solo una figura da osservare, un corpo che esiste per rispecchiare la perfezione che altri definiscono. Voglio essere qualcosa di diverso, di più. Ogni pennellata di make-up è una piccola rivoluzione contro la previsibilità. Elisabetta Canalis, ad esempio. Vederla mi colpisce come un’arte impossibile da imitare. La sua bellezza sembra fuori dalla portata di chiunque, una visione...