Posted on February 14th, 2001 at 5:30 PM | Tags: Poesia | 13 Comments
Febbraio è il mese dei cuori. Ma cosa accade quando il cuore è vuoto? # Inizia febbraio, e mi ritrovo a pensare che forse dovrei rimanere nascosta sotto le coperte per tutto il mese. Un'altra festa di San Valentino si sta avvicinando, e già vedo in giro cuori e promesse, sorrisi fasulli e una pressione incessante per essere felici, innamorati, perfetti. Ma, sinceramente, dove è finito il senso di questa giornata? Non voglio fiori. Non mi servono messaggi zuccherosi o cene a lume di candela. Non c'è niente di romantico in un mondo che ti dice cosa sentire. A me, a febbraio, serve un angolo tranquillo dove non si parli di amore, ma di verità, quella scomoda e necessaria. Le persone mi guardano, si aspettano una reazione, una partecipazione. Ma io non so come partecipare a questa festa che non mi rappresenta. Non posso fingere un amore che non sento, o almeno non ancora. Mi trovo in mezzo a una folla che celebra qualcosa che non mi appartiene, e mentre tutti corrono dietro alla felicità preconfezionata, io rimango lì, in silenzio, a guardare, e a riflettere. Forse l'amore è solo un’illusione. Il vero amore? È quello che trovo dentro di...
Posted on October 14th, 2000 at 1:24 PM | Tags: Poesia | 0 Comments
I libri che mi hanno accompagnato durante l'autunno È sera, e la mia stanza è immersa in un’atmosfera di intimità e riflessione. Il sole, con la sua luce stanca, si è ormai ritirato, e io mi ritrovo circondata da una compagnia silenziosa, ma incredibilmente vivace: i libri che mi hanno avvolto in questo autunno. Voglio condividere con voi l’incanto che questi volumi esercitano su di me, per chi, come me, cerca nei libri una fuga, un incontro, un confronto. Tra le pagine che hanno scandito il mio tempo c’è "Il nome della rosa" di Umberto Eco. Questo romanzo, un sublime intreccio di mistero e storia, è il mio compagno inseparabile. Mi ritrovo nel labirinto di un monastero medievale, avvolta dalla nebbia e dalla suspense che lo permea. La trama si dipana come un gomitolo ingarbugliato di enigmi, e io, in silenzio e con crescente tensione, cerco di districare i fili. I personaggi, dalle loro ombre e luci, sembrano materializzarsi davanti ai miei occhi. Eco non scrive solo un giallo storico; costruisce un mondo di parole e silenzi, in cui ogni dettaglio, ogni sospetto, si rivela essenziale. Mi sento come se fossi parte di quel monastero, in costante attesa della prossima...
Posted on June 16th, 2000 at 9:30 PM | Tags: Poesia | 0 Comments
Un’Epopea Cinematografica e il Mare delle Coincidenze # Oh, che mondo meraviglioso e crudele, e che caso spietato che ha deciso di giocare con i miei sentimenti. È innegabile: la vita, talvolta, sembra una trama di romanzo che ci mette alla prova con una crudeltà quasi poetica. Il mio cuore palpita come se avesse battuto contro una parete invisibile, e il mio spirito si dibatte tra la gioia e la rassegnazione. Oh, ecco, io sono qui, a raccontarvi di un’avventura che potrebbe essere la sintesi di un sogno, di un’illusione, di una verità cruda e scintillante. Sì, proprio così, il mio cavaliere senza armatura, LUI, se ne va per il mare. Che tristezza! Proprio quando l’orizzonte delle nostre speranze si era tinto dei colori più vividi, una nuvola nera si staglia all'orizzonte dei nostri piani. Ma non ci facciamo abbattere. Noi siamo quelli che sfidano le tempeste e le maree. La notizia confortante, se mai ve ne fosse una, è che trascorreremo l’estate nella stessa località marittima, Loano. Oh, Loano! Un nome che è come un incantesimo, una parola che evoca ricordi e promesse di estati passate. Ma, ironia della sorte, io e LUI abbiamo calcato le stesse spiagge, respirato...
Posted on June 12th, 2000 at 11:00 PM | Tags: Poesia | 0 Comments
Il cuore danza al ritmo di un Nokia 3310, mentre l'orologio scandisce i secondi di un'euforia silenziosa.# Hai mai sentito il tuo cuore battere all'unisono con il ticchettio dell'orologio? Ecco, è quello che succede quando vedo il suo nome sullo schermo del mio Nokia 3310. Un brivido mi attraversa, come un vento caldo in una giornata di primavera. E poi, la sua voce. Dolce, calma, familiare. «Ciao», dice, e in quel momento, tutto il resto scompare. Il mio cuore inizia a danzare, un balletto di emozioni e speranze. Sento un misto di euforia e ansia, quella sensazione di aspettativa che non riesci a definire ma che ti tiene sveglio la notte. E poi, la notizia: mi invita al cinema. Mi ritrovo ad aspettare. Ad aspettare quella chiamata, quel messaggio che avrebbe fissato la data e l'ora del nostro incontro. Ogni squillo del telefono è un'emozione, ogni messaggio una speranza. Finalmente arriva: «Che ne dici di venerdì sera?». In un attimo, tutto diventa reale. Venerdì sera, al cinema, con lui. Mi chiedo se indosserò il vestito giusto, se dirò le parole giuste, se lui sentirà il mio cuore battere così forte. C'è qualcosa di magico nell'attesa, qualcosa di terribilmente dolce nel...
Posted on June 10th, 2000 at 6:30 PM | Tags: Poesia | 0 Comments
Nel Paese delle Meraviglie, il mio nome è un sussurro # Mi presento a voi. Mi chiamo Alice, e no, non sono quella del paese delle meraviglie. Non mi piacciono i paragoni facili, non mi nascondo dietro metafore. Questo nome è stato scelto per me prima ancora che potessi capire cosa significasse. Un nome semplice, comune, che però porto come una bandiera silenziosa. L'ho portato attraverso momenti di confusione, domandandomi spesso se rappresentasse davvero ciò che sono. «Alice» è un nome breve, ma ha un peso che senti solo quando lo dici più volte a te stessa. Sembra quasi incompleto. Mi chiamo Alice perché mia madre amava la semplicità, e mio padre diceva che le cose semplici sono le più difficili da capire. Ed è vero, ora lo vedo. Mi osservo nello specchio e vedo una ragazzina che ha cercato di definire se stessa attraverso quel nome, quasi fosse una battaglia quotidiana. Non c'è nulla di meraviglioso o fiabesco in questo. Solo io, qui, in piedi davanti alla realtà. Cosa significa davvero essere Alice? Forse è solo un nome, una maschera che porto senza accorgermene. O forse è la mia essenza, quella parte di me che ancora non riesco a...
Posted on March 21st, 2000 at 12:00 PM | Tags: Poesia | 0 Comments
L’amore è il fuoco che scotta e non si spegne mai, non è luce, è ombra, un’ombra che ti segue come una sentenza # Osservo lui da lontano, nascosta nell’oscurità della sera. Non è la prima volta, eppure ogni volta è come se fosse la prima. Gli occhi mi bruciano, fissi su di lui, mentre il cuore accelera senza un motivo apparente. Il suo corpo, semplice e naturale, si muove come se fosse un altro mondo, un mondo a cui non appartengo. Mi sento spettatrice, una presenza invisibile che non osa manifestarsi. Ma c’è qualcosa dentro di me, una spinta, una voglia che non so dominare. È il desiderio di essere vista? O forse è solo la paura di non essere mai abbastanza? Mi domando mentre lo guardo. Sono là, dietro quella colonna, dove il buio mi nasconde ma non basta a spegnere la luce che mi brucia dentro. Non posso smettere di osservarlo. Ogni sua mossa, ogni piccolo gesto, è come se fosse il mondo stesso a muoversi. Ogni sua parola, un’eco lontana che vibra nel mio petto. So di non essere niente per lui, ma in quel momento, in quel preciso istante, è come se tutto fosse possibile....
Posted on March 10th, 2000 at 10:00 PM | Tags: Poesia | 0 Comments
Il volto che cambia, la bellezza che muta. Cosa si nasconde dietro ogni riflesso? # Non è la bellezza a definirmi, ma la continua evoluzione di ciò che vedo riflesso in uno specchio. Eppure, ogni giorno mi chiedo: cos'è la bellezza, davvero? Una regola che ci impone di conformarci o una forma di ribellione contro la prevedibilità? Mi guardo allo specchio, e vedo una donna che cerca, che desidera cambiarsi, che rifiuta ogni definizione. Questa mattina ho scelto di cambiare trucco, di alterare la forma della mia faccia, di colorare i contorni, come se potessi reinventare me stessa, come se la bellezza potesse essere un atto di resistenza. È solo un trucco, eppure, qualcosa dentro di me si risveglia. La bellezza è sempre stata la porta di ingresso al mio mondo. Guardando Elisabetta Canalis, per esempio, vedo qualcosa di inarrivabile, un’arte di esistere che sfida la banalità quotidiana. Eppure, il mio corpo, la mia pelle, sono gli stessi, ogni mattina, ogni sera. E allora, come posso parlare di bellezza senza chiedermi cosa si nasconda veramente dietro questa parola? Perché non posso smettere di cercare qualcosa di più? Non voglio più limitarmi ad essere ciò che gli altri si aspettano da...