Il Vento della Toscana

Posted on August 31st, 2006 at 2:14 PM | Tags: | 0 Comments
Non è la bellezza di un paesaggio che mi colpisce, ma il suo potere di risvegliare il mio spirito, di rivelarmi ciò che avevo dimenticato di essere # Il sole di agosto è un fuoco che brucia senza pietà. Sento la sua presenza ogni volta che esco, ogni volta che la mia pelle si scontra con l’aria calda. Oggi, il mio corpo si è stancato di questa calura incessante, eppure, trovo un piacere sordo nel lasciare che il caldo mi attraversi, come un segno di vitalità che non posso ignorare. Non è solo il caldo che brucia, è la terra sotto di me, che mi richiama. Sono in Toscana, una terra che, per qualche misteriosa ragione, mi ha sempre parlato di un tempo che non ho vissuto, di un mondo che non conoscevo. Mi aggiro tra le colline verdi, i vigneti che si stendono a perdita d’occhio, e il silenzio che mi avvolge come una coperta troppo calda, ma che non riesco a scostare. Il silenzio è denso, palpabile. Ogni passo che faccio sulla terra battuta sembra risvegliare una memoria che non è la mia, ma che in qualche modo mi appartiene. Un paesaggio antico mi osserva e mi giudica....

La Solitudine Dentro il Buio

Posted on September 7th, 2004 at 8:44 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni notte è una battaglia tra il buio che mi avvolge e la luce che cerco nel cuore. # Questa notte è una di quelle in cui il buio della mia stanza sembra rispecchiare il buio dentro di me. Mi avvolge un senso di vuoto e tristezza, e le lacrime minacciano di sgorgare incontenibili. È strano come il silenzio possa diventare così assordante quando sei da sola con i tuoi pensieri. Il cuore mi pulsa forte, non so se per la fatica del giorno che ho appena trascorso, o per la solitudine che mi stringe come una morsa invisibile. Il mondo fuori è lontano, silenzioso, come se non ci fosse niente che possa attraversare quella distanza tra me e tutto ciò che mi circonda. Sono qui, in questa stanza, un piccolo spazio che dovrebbe proteggermi, ma che mi tradisce con l’eco delle mie ansie. Eppure, è proprio questo silenzio che mi fa sentire ancora di più la mia solitudine. È stata una giornata faticosa. Mi sento come se ogni passo fosse stato un peso, come se ogni respiro fosse stato trattenuto da qualcosa di invisibile. Una ragazza, che non conosco, mi ha trattata male su un forum online. Non so...

L’eco di un cuore vuoto

Posted on April 7th, 2004 at 3:30 AM | Tags: | 40 Comments
Show me the meaning of being lonely Is this the feeling I need to walk with? Tell me why I can't be there where you are There's something missing in my heart Cammino senza scarpe, con il freddo che mi sale dalle piante dei piedi e mi attraversa fino alla nuca come un sussurro che non vuole farsi dimenticare. Il pavimento sotto di me non è solo freddo: è indifferente. Come tutto, come tutti. Ogni passo che compio ha il suono di un errore che si ripete, come le parole che ripassi a memoria per paura di scordarle, anche se sai che sarebbe meglio dimenticare. Fuori piove, e non è una pioggia che lava. È una pioggia che insiste. Che non smette. Una pioggia sottile, invisibile quasi, ma presente, come certi dolori che non fanno rumore eppure ti mangiano viva. L’aria è densa, sa di vetro chiuso e di tempo immobile. Sa di assenza. Il giradischi gira piano, lo accendo come si accende una candela in una stanza buia. La voce che riempie lo spazio non è solo una melodia, è un messaggio cifrato che capisco solo io. "Show me the meaning of being lonely", sussurra, e tutto in me...

L’inverno a Genova

Posted on January 3rd, 2004 at 2:41 PM | Tags: | 10 Comments
Sono ancora a Genova. Il gelo di gennaio avvolge la città come un sudario e ogni passo che compio è un atto di sfida contro il freddo che tenta di immobilizzarmi. Cammino senza una meta precisa, solo per il bisogno di sentire il ritmo dei miei passi sul selciato bagnato, di vedere il fiato trasformarsi in nuvole evanescenti che svaniscono prima ancora di poterle afferrare. La speranza esplode come una fiamma, ma la realtà è sempre lì, pronta a soffocarla, pronta a ricordarmi che nulla è eterno, nulla è garantito. Ma continuo a camminare. Le strade sembrano sospese nel tempo, congelate in una quiete che non è pace, ma attesa. Cosa aspettiamo tutti? Forse il disgelo, forse una risposta, forse il coraggio di smettere di aspettare. Ogni angolo di questa città racconta una storia che non si può ignorare, ogni muro ha visto più di quanto chiunque voglia ammettere. Le finestre illuminate di flebili luci sono come occhi socchiusi, testimoni silenziosi di sogni infranti e desideri sussurrati. E io cammino, con le mani affondate nelle tasche e il cuore che batte forte, ostinato, come se volesse imporsi sulla fredda indifferenza di questa notte. Mi fermo accanto a una panchina, rigida,...

Telefonata Silenziosa

Posted on August 4th, 2003 at 2:00 AM | Tags: | 12 Comments
PARTE DUE. Ogni parola sussurrata nel silenzio di una telefonata è un mondo che si rivela. Ogni respiro, ogni singola vibrazione della linea sembra scavare in me, come se volesse strappare via un pezzo della mia pelle, della mia essenza. Un coraggio che non sapevamo di avere si nasconde dietro il tremore delle dita, dietro il battito del cuore che non si ferma mai. È come se il mio corpo sapesse qualcosa che la mente non riesce a comprendere. Eppure, mentre il cellulare vibra nelle mani, non posso fare a meno di sentire quella morsa dentro, quel peso che cresce dentro il petto e mi schiaccia. La chiamata è quella che temo da giorni, quella che mi tormenta anche quando non la aspetto. È quella chiamata che ci spinge, che ci fa inciampare nella realtà, facendoci vedere, forse, qualcosa che non volevamo mai vedere. Non voglio rispondere, non sono pronta. Ma le dita tremano e l’accetto, senza nemmeno pensare. E quando la voce che sento dall’altra parte del filo è così calma, troppo calma, mi perdo in essa. È come un abbraccio che mi arriva, delicato ma così forte. «Ciao» dice, con una dolcezza che mi fa male. Mi fa...

Confessioni tra le ombre

Posted on June 11th, 2003 at 5:54 PM | Tags: | 54 Comments
Un vuoto si insinua, silenzioso ma persistente, come un'ombra che non posso afferrare. Mi trovo a cercare una parte di me che sembra sempre sfuggire, una presenza che non riesco a trattenere. È una sensazione di incompletezza che mi accompagna, anche quando tutto sembra al suo posto. Cosa significa sentirsi incompleti? Non è solitudine, no. È un'assenza più profonda, una mancanza che non riesco a colmare nemmeno quando il mondo intorno a me prende forma. Mi chiedo se basti un sorriso, un gesto, una parola per fermare questa frana interiore, questa sensazione di essere sempre un passo indietro, incapace di abitare pienamente questo mondo. Eppure, appena penso di aver trovato un equilibrio, qualcosa mi sfugge, scivola via come sabbia tra le dita. È una ferita che non si rimargina, una cicatrice che porto dentro e che non guarisce mai del tutto. Come se non avessi mai conosciuto una vita senza questa lacuna. È lì, nella profondità di ogni mio pensiero, un'ombra che non posso toccare ma che sento sempre presente. Lo senti anche tu? Quella strana, fastidiosa sensazione che ci sfiora. Mi guardi, ti avvicini, ma non basta. Non è più come prima. Non è più quel legame che pensavamo...

Senza Respiro

Posted on June 7th, 2003 at 4:16 PM | Tags: | 28 Comments
Non so se sono le nuvole o la pioggia, ma oggi qualcosa dentro di me si è rotto. La giornata è iniziata come tutte le altre, il freddo di una mattina che ancora non sa di estate. Mi sveglio, la luce si fa strada nella stanza, e per un attimo il silenzio è così profondo che mi sembra di non respirare. È il momento giusto per essere sola, per stare un attimo con me stessa, prima che tutto inizi. La scuola è vicina, il suono della sveglia mi scuote, ma è un attimo. Scivolo fuori dal letto, la testa ancora ovattata dal sonno. Mi guardo allo specchio, ma non sono sicura di chi ci sia dietro quella faccia. Lungo il tragitto per la scuola, il mondo sembra distorto. C’è un’aria strana, una tensione che cresce. Non è il caldo che mi fa sudare, è qualcos’altro. Le voci dei compagni si mescolano, il frastuono mi fa sentire come se fossi sospesa, lontana. La scuola sembra più un rifugio che un luogo dove imparare. Ogni passo che faccio, ogni parola che sento, non mi appartiene davvero. Sono presente, ma in qualche modo distante. Poi arriva la campanella. È l’ora di uscire, ma...

Viaggio oltre la parola

Posted on May 31st, 2003 at 2:17 PM | Tags: | 28 Comments
Ogni volta che pubblico, ogni volta che vi lascio qualcosa di me, mi sembra di attraversare una barriera invisibile, una linea che ormai non esiste più. Il confine tra me e voi si fa sempre più sottile, come se stessimo respirando la stessa aria, come se il nostro battito fosse lo stesso, sincronizzato in un movimento che non si ferma mai. Non c'è bisogno di uno sguardo, di un incontro fisico. La magia è nell'intesa che si crea, nell'invisibile legame che si stabilisce. È in questo spazio che ci riconosciamo, senza parole, senza formalità. È come se ci fosse una lingua segreta che solo noi parliamo, una lingua che non si traduce mai, ma che arriva diretta, senza fronzoli. Mi sono chiesta mille volte cosa mi spinga a scrivere, a mettere a nudo la mia anima, a lasciare un pezzo di me su queste pagine virtuali. Non è stato sempre così, non sono sempre stata capace di farlo senza sentire quel peso del giudizio, quella paura di essere svelata, di non essere compresa. C'è stato un tempo in cui ogni parola pesava, in cui la paura mi paralizzava, in cui mi chiedevo se fosse davvero giusto mostrarsi senza veli. Ma...

Isola di Libertà

Posted on May 22nd, 2003 at 2:38 PM | Tags: | 22 Comments
C’è una frase che mi tormenta oggi. John Donne scrisse: «Nessun uomo è un’isola intera in sé». E io mi fermo su queste parole, le giro tra le mani, le lascio scivolare sulle dita come sabbia. Mi colpiscono, ma non come pensano gli altri. C’è qualcosa in essa che mi fa reagire, che mi spinge a dire: no, non è così. Forse per molti è vero, ma non per me. Non oggi, non in questo momento. Io voglio essere un’isola. Un’isola intera. Per un attimo. Anche se poi, probabilmente, il mare m’inghiottirà. Voglio essere lontana, voglio che il mondo non mi tocchi. Voglio essere il mio unico respiro, il mio unico riflesso. Voglio sentire la solitudine come una carezza, come qualcosa che mi appartiene. Non una solitudine che ferisce, ma quella che ti fa sentire vivo, quella che non ti lascia più scappare da te stesso. Oggi, voglio essere quella solitudine, voglio essere quella roccia che s’alza dall’acqua, fiera e immobile, che resiste a tutto, ma che nessuno può toccare. E mi chiedo, perché non dovrei? Perché dobbiamo sempre cercare gli altri, perdere noi stessi nel mare delle loro aspettative, nelle loro opinioni, nei loro giudizi? Perché dobbiamo arrenderci a...

Scrivere Senza Fine

Posted on May 20th, 2003 at 1:51 PM | Tags: | 20 Comments
Il mio blog è un riflesso di ciò che sono, ma non è mai una copia perfetta. Ogni parola che scrivo, ogni pensiero che condivido, è un frammento che non si può ripetere, come l'onda che si infrange sulla riva e mai più si ripresenta uguale. È un racconto ininterrotto di me stessa, un cammino che non si ferma mai, nemmeno quando mi fermo a scrivere. C'è sempre qualcosa che sfugge, sempre un angolo che non riesco a vedere, ma che cerco con insistenza. Questo è il mio spazio, quello in cui mi muovo senza paura, senza filtri, con la vulnerabilità che mi scorre nelle vene, come un sangue che non mente. Ci sono giorni in cui scrivo come se la mano non mi appartenesse, come se il pensiero avesse preso il sopravvento, costringendomi a seguire il suo ritmo. Eppure, so che ogni parola è un pezzo di me. Non importa se qualcuno capisce o no, se l’altro può entrare nella mia mente, nella mia anima. La scrittura è il mio respiro, il mio modo per dare forma a quello che non trovo mai spazio per dire. E non cerco mai di spiegare tutto, perché nel momento in cui cerchi...