Posted on December 12th, 2024 at 1:39 AM | Tags: Esperienze | 17 Comments
PARTE UNO La paura è come un respiro trattenuto, e non possiamo far altro che sentirla espandersi nell'aria. Non è qualcosa che si può razionalizzare, ma qualcosa che si sente nel corpo, sotto pelle, come un brivido che non trova pace. È così che mi trovo a vivere questa notte. A guardare fuori dalla finestra, nella penombra, e ad ascoltare il suono del mio respiro che non si ferma, ma che sembra sfuggire al controllo. 01:39. Un orario che non è mai stato così simbolico. Il tempo che segna la fine di un giorno e l’inizio di qualcosa di indefinibile. Qualcosa che non avremmo mai potuto immaginare. Il governo ha parlato. Ha annunciato linee guida. E le sue parole non sono più rassicuranti, non sono più parole di protezione generica. La minaccia è concreta, e la guerra, che ci sembrava lontana come un ricordo ingiallito, è ora a portata di mano. Non c’è più tempo per restare indifferenti. La guerra è qui, e il governo ci avvisa: prepariamoci. Mi rimbalza nella testa la voce del ministro della Giustizia, David van Weel: «L’aggressione russa si sta espandendo. La NATO è coinvolta, anche l’Olanda lo sarà, se non direttamente, almeno indirettamente». Mi...
Posted on May 8th, 2009 at 10:13 AM | Tags: Esperienze | 39 Comments
Il mattino è strano. Inquietante. Non c'è l'aria di maggio che mi aspetto. Mi sveglio con una sensazione di smarrimento, come se il mio corpo avesse deciso di non muoversi nel tempo che mi circonda. Il cielo fuori dalla finestra non è grigio, ma nemmeno azzurro. È un miscuglio di entrambi, una sorta di indecisione che si riflette perfettamente dentro di me. Il cielo stesso non sa più che cosa fare, come se fosse intrappolato tra il passato e il futuro. Osservo l’orologio e mi rendo conto che non sono i minuti a essersi fermati, ma io. Il mio cuore non batte più al ritmo del mondo. È come se fossi intrappolata in un limbo, uno spazio sospeso tra il prima e il dopo. Non riesco a scappare da questo istante. Eppure, mi trovo a guardare le ore che si spostano, impassibili, inesorabili. La mia vita ha un sapore diverso oggi. Come se il tempo stesso stesse dicendo che tutto è più sfocato di quanto io creda. La mia mente si perde in pensieri che non trovano una fine. Ma il tempo… quale tempo? Mi viene da pensare a quel momento. Quel frammento di tempo che ha rotto qualcosa dentro...
Posted on April 6th, 2009 at 2:58 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
La terra ha gridato, e la nostra voce è rimasta soffocata nel fragore delle macerie # Il mondo si è fermato alle 3:32 del mattino. Una scossa ha strappato il silenzio della notte, e con essa, ha strappato la vita a 309 persone. La città ha tremato, lacerata da un dolore che non ha parole, mentre io scrivo davanti a questo schermo, cercando di mettere ordine in un caos che non trova senso. Ma nessuna parola, nessuna frase, può davvero restituire la forza di quella scossa, l'orrore di quelle ore interminabili, l’incubo che si è impossessato delle strade, dei volti, dei corpi. La terra ha ruggito, ha invocato la nostra fragilità, e noi, uomini e donne, abbiamo assistito inermi, come marionette di fronte a una forza che non possiamo controllare. L’Aquila, è diventata un cumulo di polvere e ferro arrugginito. Ogni pietra che crolla, ogni angolo che si sgretola, è un ricordo che svanisce. La paura ha preso il posto della familiarità, e ci ha lasciati a chiedere: «Perché?» L’odore di macerie impregna l’aria. Non è come il fumo delle sigarette o il profumo della terra dopo la pioggia. È un odore crudo, di ferro piegato, di calcinacci che cadono,...
Posted on April 4th, 2009 at 1:24 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
Ho sempre odiato le mezze misure. È una questione di principio. Se non metti il cuore in quello che fai, allora che senso ha? Mi ritrovo spesso a guardare il mondo che mi circonda, le persone che camminano senza sapere dove vanno, come se il tempo non fosse un bene prezioso, come se potessero permettersi di perderne un pezzo alla volta. Ma io no. Non ho tempo per mezze misure, per compromessi che non mi appartengono. Non è un gioco. Non è una prova. È la mia vita. E il mio cuore non è una pedina da spostare a piacere. La Mia Rivolta Contro i Mezzi Termini # Scrivo da davanti a questo computer, come sempre, mentre il rumore delle dita che picchiano sulla tastiera sembra quasi invadere il silenzio che mi circonda. La luce che entra dalla finestra è quella del pomeriggio, un'ombra lunga che si stende sul pavimento, come una mano che ti invita a riflettere. Mi sento in un angolo del mondo, eppure ogni pensiero che scivola nella mia mente mi sembra universale. La vita è fatta di attimi, di scelte, di azioni che non hanno ritorno. E mi chiedo: quando smetteremo di accontentarci di ciò che...
Posted on March 18th, 2009 at 12:55 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
Mi guardo intorno e mi accorgo che il silenzio può urlare più di qualsiasi parola # Chiedere troppo. Due parole che mi martellano nella mente mentre preparo il pane. Le mani impastano con forza, quasi a voler trasformare ogni pensiero pesante in un movimento concreto. La farina bianca si solleva in una nuvola, invadendo la cucina di quel profumo primordiale, grezzo e rassicurante. La consistenza dell'impasto sotto i polpastrelli mi ricorda che, a volte, è necessario sporcarci le mani per dare forma a ciò che desideriamo. Ma quanto possiamo chiedere alla vita senza sentirci egoiste? Fuori, il sole lotta per attraversare le nubi grigie di marzo. L’aria è densa di pioggia imminente, e ogni respiro sembra carico di attesa. Osservo una goccia che scivola lenta lungo il vetro della finestra, disegnando un sentiero solitario. Mi perdo in quel movimento, come se la sua traiettoria potesse offrire una risposta alle mie domande. È sbagliato voler di più? Ogni giorno mi confronto con questo dubbio. Quando desidero un amore che mi travolga, un lavoro che mi renda viva, una vita che sia più di una serie di giorni ben allineati sul calendario. Chiedo troppo? Questa società sembra dirlo. Mi suggerisce di accontentarmi,...
Posted on March 8th, 2009 at 2:40 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
C'è una stanchezza che non si dissolve, una malinconia che si stira come il tempo, allungandosi fino a consumare ogni respiro # Il negozio è immerso in una luce che non perdona. Le lampade appese riflettono bagliori freddi, sterili, quasi chirurgici. Sono giorni come questo che sembrano sfidare la logica del tempo, ore che si distendono in una sequenza infinita di momenti identici. Il mio lavoro è una danza ripetitiva: accogliere, spiegare, convincere. Vendo abbronzature, quei piccoli soli artificiali che promettono illusioni dorate a chiunque varchi la soglia. Ogni cliente porta con sé un frammento di insoddisfazione, un vuoto che spera di riempire con una tonalità più calda sulla pelle. Un uomo entra, sulla cinquantina, con lo sguardo abbassato e le mani tremanti. Non mi guarda negli occhi. La sua richiesta è semplice: una lampada per togliere il grigiore. Io annuisco, ma dentro mi chiedo: «È davvero la pelle il problema, o è qualcosa di più profondo?». Gli indico il modello migliore, recitando una descrizione che ormai conosco a memoria. Lui sorride debolmente, paga, e se ne va senza voltarsi. Il profumo del negozio è un misto di plastica nuova e detergenti chimici, un aroma che si mescola con il...
Posted on December 6th, 2008 at 1:30 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
C’è un ronzio che non lascia spazio # Oggi è una di quelle domeniche in cui tutto sembra pesare un po’ di più. L'aria è ferma, impregnata di un silenzio che non dà tregua, come se anche il mondo fuori stesse trattenendo il respiro. Mi siedo accanto alla finestra, il caffè ormai freddo accanto a me. Ma non è di lui che sento il profumo. Il legno della sedia emana un aroma antico, come se avesse assorbito ogni frammento di storia che il tempo ha lasciato dietro di sé. Mi appoggio allo schienale e chiudo gli occhi. La stanza è vuota, ma c'è qualcosa di vivo nell’odore della cera, nel lieve crepitio del parquet sotto i miei piedi. Apro un libro che non leggo da anni. Le pagine ingiallite hanno un profumo tutto loro, un misto di carta e polvere che sa di nostalgia. «Perché il tempo ci costringe sempre a scegliere cosa ricordare e cosa dimenticare?» mi domando, mentre le dita sfogliano lentamente quelle righe dense di storie. Fuori, un corvo si posa sul ramo di un albero spoglio. È immobile, come se il gelo gli avesse rubato ogni possibilità di movimento. Le sue piume brillano di una luce...
Posted on November 29th, 2008 at 4:30 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
Il dolore della separazione e il potere della distanza # La separazione è un dolore che scuote l’anima con una forza brutale, un'assenza che grava sul cuore come un macigno inamovibile. È come se qualcuno avesse aperto una ferita invisibile, che sanguina lentamente senza mai guarire. La distanza, sia essa fisica che emotiva, crea un vuoto profondo, implacabile, impossibile da colmare. Un abisso che nessuna parola può riempire. Il profumo di questa distanza è quello di un freddo tagliente, quasi metallico. L'aroma penetrante di mancanza si insinua nei miei pensieri, riempiendo gli spazi che un tempo erano saturi di calore e intimità. Questo pomeriggio, mentre l’orologio segna le 16:30 e il mondo sembra avvolto da un silenzio irreale, mi trovo a sistemare le ultime pratiche al solarium. Il profumo di lozione abbronzante, un misto di cocco e vaniglia, persiste nell’aria, ma non riesce a coprire l’odore di vuoto che sento dentro. Ogni respiro è un promemoria della tua assenza, ogni gesto una ribellione alla monotonia che cerco di domare senza riuscirci. Ho vissuto il peso devastante di due separazioni, due fratture nel tessuto della mia esistenza, e ognuna ha lasciato cicatrici che non si rimarginano. Mi chiedo: è possibile abituarsi...
Posted on March 27th, 2007 at 11:54 AM | Tags: Esperienze | 0 Comments
Un cuore che non sa mai amare, silenzi che raccontano le sue guerre # C’è una fragilità sottile nella mia esistenza, qualcosa che gli altri non riescono a decifrare, ma che io conosco fin troppo bene. Sono quella ragazza complicata, con i pensieri che si intrecciano come un groviglio impossibile da districare. Diversa. Questo mi dicono. E sai che c’è? Non me ne vergogno. Le persone guardano il mio cuore e vedono una corazza. Io invece ci vedo una protezione necessaria. Ogni cicatrice ha una storia, ogni silenzio una battaglia. È la mia natura: sopravvivere, anche quando il mondo sembra sfaldarsi sotto i piedi. Oggi il cielo è grigio, il vento porta con sé l’odore di asfalto bagnato e ruggine. Cammino per la strada con una tazza di tè ormai freddo tra le mani. L’aroma amarognolo si mescola al profumo pungente del metallo, un contrasto che mi fa pensare a quanto siamo fragili e forti allo stesso tempo. Mi fermo un momento, osservo una foglia incastrata in una grata. Quante cose restano intrappolate, incapaci di andare avanti? Poi continuo. Chi mi conosce sostiene che non sono mai stata innamorata. Probabilmente è vero. Ma che cos’è l’amore, se non una serie...
Posted on September 24th, 2006 at 2:16 PM | Tags: Esperienze | 0 Comments
Le lancette dell'orologio non si fermano mai. Mai. Eppure io mi trovo a scrivere, qui, mentre il mondo gira attorno, in un istante che sembra avermi preso in ostaggio. Cosa resterà di me? # Settembre ha sempre avuto un sapore diverso. È un mese di transizione, di passaggio. Ma soprattutto, è un mese di resistenza. La calda brezza estiva, che ancora persiste come un ricordo sbiadito, mi urla di non dimenticare, di non lasciarmi sopraffare dalla realtà che si sta riappropriando dei suoi spazi. Settembre, però, è più di una data sul calendario. È l'ennesimo invito alla lotta, la prova che la vita non aspetta nessuno. Non ci sono ripensamenti, non ci sono alternative. Il ritorno alla routine è l'unico percorso, una strada che devi percorrere, nonostante tutto. La scrivania, il mio territorio, ora è un campo di battaglia. Ogni foglio, ogni penna è un soldato, pronto a combattere per la mia organizzazione. I colori che ho usato per scrivere gli obiettivi sono troppo vividi, troppo evidenti. Ma ho scelto di non essere sfumata. Non mi nascondo dietro le ombre del mio pensiero. Questo settembre è una dichiarazione di guerra. Una guerra contro il caos. Una guerra che non posso...