Posted on April 25th, 2002 at 8:00 PM | Tags: Celebrazioni | 22 Comments
Milano, oggi, ha il profumo di una libertà che non si ferma. È nell’aria calda di questo pomeriggio, nel silenzio che precede la tempesta della sera. Il sole abbassa la testa, ma la città non smette mai di correre. Oggi è la giornata della liberazione, quella che ti entra dentro senza chiedere permesso. Una liberazione che sa di promessa, di speranza, di futuro. O forse, più che di futuro, di un passato che non vogliamo dimenticare. Camminiamo tra le strade, tra la gente che ride, che celebra, che spera. Ma io sono ferma. Non fuori, ma dentro. Non mi scosto dalla massa, ma una parte di me resta indietro, sospesa tra la folla che festeggia e un pensiero che mi scivola tra le mani. Non è solo festa, non è solo gioia. C’è un peso che non riesco a scacciare. Un dubbio, sottile, che mi fa sentire distante. La libertà... E' mai veramente nostra? O ci sfugge, come un soffio di vento che non si riesce a tenere stretto? Passiamo sotto i portici che ci sono familiari, ma oggi sembrano diversi. Ogni pietra sotto i nostri piedi racconta una storia che non vogliamo sentire. Eppure, mentre cammino, mi accorgo che...
Posted on January 24th, 2002 at 6:00 PM | Tags: Celebrazioni | 10 Comments
Vivo nel silenzio di un orologio che non si ferma mai, dove le mani scorrono veloci e la testa corre per inseguirle. Milano è il mio battito quotidiano, il respiro che mi tiene viva nei suoi suoni incessanti, tra luci accecanti e strade che non si fermano mai. Eppure, ogni venerdì, trovo una via di fuga, una terra di nessuno dove fermarmi: Genova. Lì, la città respira più lentamente, e il mare racconta storie che non hanno mai bisogno di finire. In ogni onda c'è un rimpianto che non può essere colmato, in ogni vento una solitudine che ti accoglie senza parlare, ma che non ti lascia mai davvero. E in quel vuoto di domenica, trovo un angolo di pace. Il mio corpo non riesce mai a stare fermo, le mie radici non si ancorano mai davvero. Milano è la città che mi fa crescere e mi fa perdere, Genova è la città che mi tiene sospesa, come un respiro trattenuto. Tra questi due mondi, io vivo, divisa, senza un punto fermo. Mi chiamo Alice e ogni giorno è una corsa tra due città, tra due modi di essere, tra due vite che non riescono mai a mescolarsi davvero. Ma...
Posted on January 2nd, 2002 at 2:51 PM | Tags: Celebrazioni | 14 Comments
Il 2002 inizia, ma non è solo una data che scivola via. È un accenno di cambiamento, una sensazione che avvolge ogni passo che faccio, che mi sfiora come una brezza sottile. Ogni momento che si sussegue è segnato da un'inquietudine che non riesco ad ignorare. Le giornate che passano non sono mai uguali a quelle precedenti, eppure qualcosa dentro di me sembra non cambiare mai. Il suono dei passi, il profumo dell'aria, la luce che filtra dalle finestre. Ogni dettaglio mi ricorda che sono viva, che sono qui, ma che il tempo non è mai una certezza. Le passeggiate in città con mia madre sono sempre più lunghe, ma il silenzio che ci avvolge pesa più di ogni parola non detta. Il sorriso di mia madre è lo stesso di sempre, ma c'è qualcosa negli occhi che non trovo più familiare. Forse sono io a guardare in modo diverso, ma avverto un cambiamento, una distanza che cresce tra noi, impercettibile ma profonda. E il tempo scivola via, impercettibile. Come un fiume che scorre sotto la superficie, mentre tutto il resto sembra fermo. Lugano è uno di quei luoghi che ti entra dentro senza preavviso. Il lago, le montagne, l’aria...
Posted on October 11th, 2001 at 4:16 PM | Tags: Celebrazioni | 42 Comments
PARTE UNO. A volte basta un rumore, lieve come un respiro, per infrangere un silenzio. Eppure, quel silenzio che ci separa ora è più forte di qualsiasi parola. Non so dire quando sia cominciato. Forse in quella sala giochi, quando tutto sembrava ancora un gioco e noi eravamo solo pedine inconsapevoli, intrappolate in una partita che nessuno voleva davvero vincere. Ricordo ancora l’odore di plastica bruciata dei joystick, il suono secco delle monete che cadevano, la luce intermittente dei neon blu che sembravano pulsare al ritmo dei miei battiti. È lì che tutto è cambiato, anche se allora non lo sapevo ancora. È lì che il vetro ha cominciato ad incrinarsi. Il vetro, già. Lo stesso vetro che ora non riesco più a smettere di guardare, riflettendomi in un’immagine che non riconosco. E' davvero questo che siamo diventati? Ombre di ciò che eravamo, frammenti che non combaciano più. Lui se n’è andato e ha portato con sé ogni possibilità di ricostruire quel quadro. Io sono rimasta qui, con le mani vuote e le parole che non ho mai detto. Non servono scuse, me lo ripeto come un mantra. Le scuse sono solo un’illusione, suoni vuoti che non restituiscono ciò che...
Posted on June 26th, 2001 at 7:00 AM | Tags: Celebrazioni | 50 Comments
Echi Silenziosi. Il mare mi parla da sempre, anche quando non voglio ascoltarlo. E oggi, mentre il vento danza tra i miei capelli e l’acqua sfiora la sabbia come se volesse stringerla, sento che ha qualcosa di diverso da dirmi. Non so cosa sia, ma è lì, sospeso, come una nota che aspetta di vibrare. È un respiro trattenuto, un segreto pronto a farsi strada tra le onde. Cammino sulla riva come se ogni passo fosse un ritorno. La sabbia umida sotto i piedi ha il peso delle cose vere, quelle che non ti lasciano scappare. Il cielo sopra di me è un quadro che cambia a ogni istante: sfumature di grigio che si dissolvono nel blu, nuvole che si rincorrono come pensieri che non trovano pace. Respiro profondamente, l’odore di salsedine è una lama dolce che mi taglia dentro, e per un attimo penso che forse tutto questo sia sufficiente. Forse non serve altro. L’acqua si infrange contro gli scogli con una forza che non conosce tregua. È un ritmo antico, immutabile, che mi fa sentire piccola e, allo stesso tempo, parte di qualcosa di infinito. Mi fermo, chiudo gli occhi, e ascolto. Il rumore delle onde non è...
Posted on April 15th, 2001 at 8:30 PM | Tags: Celebrazioni | 44 Comments
C’è qualcosa di tangibile nella Pasqua, ma non è mai ciò che ci si aspetta. Non è la gioia che splende al sole o l'ombra che la sera porta con sé. È un'energia sottile che s'insinua, un respiro che non si lascia trattenere. Ogni anno, quando la mia famiglia si riunisce, lo avverto. Non è un incontro di corpi, è un incontro di anime. Un calore che supera il cibo, che va oltre le parole, si muove tra di noi come una corrente invisibile. La tavola è piena, sì, ma è la forza del legame che ci tiene insieme a nutrirci, e quella forza non si può spiegare, non si può definire. Non c’è un gesto che non sia carico di un significato nascosto, qualcosa che nessuno ammette, ma tutti sentiamo. Ogni anno, all’improvviso, la Pasqua arriva con il suo silenzio. Non importa se piove o splende il sole. Il suo arrivo non è una questione di tempo, ma di spazi invisibili, di mondi paralleli che si intrecciano per un attimo. Lo percepisco, ed è più di un ricordo. È una sensazione che non si può trattener e, eppure è lì. Il mio respiro si allunga, i battiti del cuore...
Posted on January 15th, 2001 at 7:00 PM | Tags: Celebrazioni | 22 Comments
Siamo seduti a terra, circondati da cuscini che sembrano essere stati buttati lì a caso, come frammenti di un caos che ci somiglia. Le luci sono soffuse, quasi timide, e trasformano il salotto in un universo parallelo. Le tende sono socchiuse, lasciando entrare quella luce gialla dei lampioni che dipinge ombre tremolanti sulle pareti. Fuori, l'inverno bussa con la sua prepotenza, ma qui dentro c’è un calore che nessun termosifone potrebbe mai replicare. È il calore dei sogni intrecciati, condivisi. «Allora, cosa facciamo quest’anno? Ma sul serio, niente cose scontate!» esclamo, incrociando le gambe e fissando gli altri. Gli occhi brillano di una sfida sottile, un gioco che conosciamo bene. Mi piace questo momento: il silenzio carico di promesse non dette, che aspetta solo di essere spezzato. M. alza la mano, come se fosse un bambino al primo banco. Il suo sorriso ha quella sfacciataggine che riesce sempre a spiazzarci. «Io lo so già: costruirò una nave pirata! Una vera, con vele nere e cannoni. E navigherò fino ai confini del mondo, alla ricerca di tesori che nessuno ha mai trovato.» La stanza esplode in una risata che ci scuote tutti. Mi piego in avanti, le mani sullo stomaco, cercando...
Posted on January 1st, 2001 at 2:00 PM | Tags: Celebrazioni | 20 Comments
Le ore scorrono e il mondo non si ferma mai. MAI # La notte è troppo breve. È un urlo silenzioso che lascia un vuoto che non si colma, un desiderio non soddisfatto. Il 2000 è passato, come un treno che non ho preso, ma il nuovo millennio è già qui, davanti a me, come una promessa di miracoli. Una promessa che suona più come una trappola. Là fuori, il cielo non è più quello di ieri. È diverso. Più scuro, come se il futuro stesse cercando di farsi spazio tra le nuvole. Un altro passo nel buio e io, qui, nella mia stanza, con la luce pallida della lampada che illumina la scrivania. Una scrivania piena di libri, di appunti, e di sogni che si mescolano con la polvere. Sogni che non smettono mai di farsi strada, ma che nessuno sa più dove portano. La mia vita, sospesa tra passato e futuro, mi lascia il respiro sospeso, ma qualcosa dentro di me rimane invariato. Non sono più quella di una volta, ma continuo a sentire la stessa urgenza di vivere, di cercare un senso, di lottare contro il peso del tempo che scivola via come sabbia. Ci sono momenti...
Posted on January 1st, 2001 at 4:30 AM | Tags: Celebrazioni | 10 Comments
Quattro ore. Quattro ore che ci separano dalla fine di un ciclo, dal tramonto di un anno che si è consumato tra le nostre mani come sabbia, come polvere dorata che si disperde nell’aria. Ma cosa cambia davvero? Ogni minuto che scorre non è altro che un battito di cuore, eppure sembriamo credere che il tempo abbia un potere magico proprio quella notte. Un respiro, un momento simbolico, e il mondo cambia, nonostante tutto resti uguale. Il cielo sopra Milano è pregno di promesse, illuminate da una città che non dorme mai. Eppure, in tutto questo splendore, c’è un’ombra. C’è una sensazione che si insinua tra le risate, che si mescola ai brindisi, che ci fa sentire per un attimo come se fossimo solo attori in una recita. La magia di quel passaggio non è mai come sembra. Si tinge di un'ironia che non voglio vedere, ma che è lì, sotto la superficie lucida dei fuochi d'artificio e dei sorrisi. In fondo, cosa cambia davvero? È un gioco di specchi, un inganno che abbiamo accettato. Quattro ore che si dissolvono nell'aria come una bolla di sapone, e mentre il contatore dei secondi ci batte sul petto, il cuore di Milano...
Posted on December 17th, 2000 at 9:51 PM | Tags: Celebrazioni | 20 Comments
Tradizioni che bruciano dentro e future che ci chiamano # La luce delle candele trema. Un riflesso pallido che danza sui volti di chi è vicino, come un’ombra che non se ne va mai. Il Natale è qui, e con lui il peso delle tradizioni. Ma cos’è davvero il Natale, se non una promessa di tempi passati che sembrano vivere nel presente, un legame invisibile che ci stringe senza che ce ne accorgiamo? Le luci dell’albero brillano come stelle cadute, come se il tempo fosse congelato. Eppure, qualcosa dentro di me si muove, come un richiamo. Cosa mi sto preparando a celebrare? Ogni anno è uguale, eppure diverso. Non è solo l’albero che si illumina, non è solo il profumo dei dolci che inonda l’aria. È la memoria, quella che ci perseguita e che, al tempo stesso, ci riscalda. Ogni addobbo appeso ha il peso di un ricordo, di un gesto che si ripete. Un albero che cresce, un piatto che si riempie, una voce che canta. Le tradizioni non sono mai innocenti. Ogni Natale è un atto di resistenza contro il vuoto che ci circonda, contro il rumore del mondo che ci separa da ciò che siamo veramente. Eppure,...