Nuovo Inizio, Vecchie Ombre

Posted on January 1st, 2007 at 10:00 AM | Tags: | 0 Comments
Ci sono giorni che sembrano riempirsi di promesse, ma il silenzio, in fondo, è il più grande degli inganni # Mi sono appena svegliata. La stanza è invasa dalla luce morbida del mattino, il tipo di luce che ti accarezza, che non chiede niente. I rumori fuori, un lontano ronzio della città, sembrano così estranei a questo spazio. Mi sento come se fossi in bilico, in un tempo sospeso tra il nuovo anno e il respiro che ancora trattengo. Il 31 dicembre è appena passato, ma rimane dentro, nelle vene, nei ricordi. Non importa che stavo in Duomo, con Hikari, la mia amica giapponese che ha portato un po’ della sua calma in un angolo del mio cuore agitato. Milano era avvolta da un freddo pungente, le luci dell’albero di Natale brillavano come illusioni in un cielo che non prometteva nulla di buono. Ho respirato l'aria umida, il profumo di pioggia che non arriva mai fino in fondo. Eppure, c'era qualcosa di dolce, in quella notte, qualcosa che ti fa pensare che forse, forse, non tutto è perduto. I ricordi della serata passano davanti ai miei occhi come un film che non ho mai scelto di guardare. Hikari mi ha...

La luce e l’ombra

Posted on December 25th, 2006 at 11:07 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni anno, il Natale arriva, ma quest’anno c'è qualcosa di diverso. Non è il Natale di sempre, non è quella festa che mi hanno insegnato a vivere con frenesia e consumismo. Non ho più il cuore in mano per andare a caccia di regali, non mi commuovo davanti all’abbondanza che il mercato mi propina. Quest’anno, il Natale mi trova nel silenzio di una casa che scivola tra l’autunno e l’inverno, nel freddo di un paesaggio che mi sembra troppo distante dalla calca del mondo. Un anno senza Natale. Un Natale con me stessa. Un anno fa, non ho festeggiato. Non c’era niente da festeggiare, almeno non per me. La solitudine mi è sembrata l'unica compagna di viaggio. La casa, deserta, mi parlava senza parole. Oggi, l'albero è di nuovo in piedi, le luci sono tornate a brillare, ma c'è qualcosa che non mi appartiene in questa scena perfetta. La casa, pur piena di decorazioni, è vuota come lo ero io allora. Eppure, qualcosa è cambiato dentro di me. Forse sono io ad aver cambiato significato a questa festa, ad averla riportata alla mia dimensione, quella che non chiede regali, ma momenti. La luce dell’albero che scintilla non è più solo...

La Magia del Calcio

Posted on July 10th, 2006 at 1:30 AM | Tags: | 0 Comments
In questo cielo di stelle, il trionfo danza con l’azzurro # Oggi l'Italia è una nazione che non cammina, vola. Il cielo, quell'azzurro quasi impossibile, si tinge di sogni realizzati e cuori che battono all'unisono. È il trionfo che ci ha svegliato, ma più che una semplice vittoria, è un rito che ci unisce come non succedeva da tempo. Siamo il popolo delle stelle, e oggi, più che mai, brilliamo tutti insieme. Non è solo un gioco, è un linguaggio che parlano tutti: dai più giovani ai più anziani, dai calciatori ai tifosi. Ieri sembrava di vedere una nazione intera fermarsi davanti a uno schermo, trattenere il fiato e sospendere il tempo. Ogni movimento, ogni passaggio della partita, sembrava una promessa, una dichiarazione d'amore per questa terra che chiamano Italia. E quando l'ultimo fischio ha dato la libertà alla gioia, è stato come se tutte le strade d'Italia fossero diventate un’unica, immensa piazza. Le vie del centro erano invase da bandiere, e il profumo dell’asfalto si mescolava con l’odore dei fuochi d'artificio che dipingevano il cielo notturno. C’era un’energia che non si riusciva a contenere, come se il paese fosse esploso in un’emozione collettiva che non si poteva fermare. Ho...

Il mese che promette e tradisce

Posted on February 14th, 2006 at 9:00 PM | Tags: | 0 Comments
San Valentino, tra cuori e malinconie # Febbraio arriva sempre con la stessa ineluttabile pesantezza. La sua presenza è come un velo dorato che nasconde il freddo e l’aridità dei giorni che lo precedono, ma sotto quella doratura c’è la realtà di un mondo che mi soffoca. La gente si prepara a vivere l’amore come una festa, come una consumazione da celebrare con fiori e cioccolatini, ma io non ci credo più. Così, mentre tutto si prepara a celebrare, io mi fermo a riflettere. Ogni volta che vedo il 14 febbraio avvicinarsi, un nodo mi si stringe nello stomaco. Non è il ricordo di un amore vissuto, ma di tutti quelli che non sono stati mai veri. È il peso di un mese che mi stritola nella sua pretesa di felicità forzata, in un mondo che non sa più cosa sia davvero il cuore. Ogni San Valentino passato, che siano stati anni di fuoco o di cenere, si rimescolano dentro di me come una vecchia lettera ingiallita, sbiadita eppure intensa nella sua nostalgia. Gli anni in cui ho cercato di vivere il giorno dell’amore come una rappresentazione teatrale, cercando di recitare il copione della felicità imposta, mi sembrano ora lontani...

Analisi sistematica Natalizia

Posted on December 25th, 2005 at 3:30 PM | Tags: | 0 Comments
Guardo le luci intermittenti che brillano dalla finestra di fronte. Una sinfonia di colori orchestrata da chi, probabilmente, crede ancora nel calore che queste luci promettono. Io le osservo come un enigma. Perché ci si aggrappa così tanto a un'illusione collettiva?. Non c’è alcuna magia in quei colori, solo un’energia sprecata in nome di una tradizione che non mi appartiene del tutto. Nella cucina, il silenzio si fa complice dei miei pensieri. Taglio una fetta di pane artigianale, quello che ho comprato stamattina al mercato. L’odore è inebriante: un misto di lievito e farina tostati, con una nota lontana di legna bruciata. Lo porto al naso. Sa di autenticità, di qualcosa che sopravvive ai rituali superficiali. Mi fermo un attimo, la fetta ancora tra le mani. Fuori, il vento spinge contro i vetri con una furia quasi simbolica. Guardo la mia ombra riflessa sul tavolo. Chi sono in questo spazio, in questo tempo? Mentre il tea caldo alle spezie sobbolle nella teiera, il profumo di cannella e cardamomo invade la stanza. Non c’è nulla di natalizio in questo aroma per me; è solo un rituale che mi aiuta a pensare. Mi siedo con la tazza calda tra le mani, osservando...

Vortici di scelte impossibili

Posted on October 6th, 2004 at 9:30 PM | Tags: | 0 Comments
Quando osservi da lontano una stella, sembra eterna. Ma se ti avvicini, scopri che è fatta di polvere e fuoco # Britney Spears si è sposata. Il mondo intero sembra sussurrare questa notizia, tra giudizi affrettati e sorrisi ironici. E io, davanti al caos di opinioni che si rincorrono, mi fermo a pensare. Cos’è una scelta impulsiva? Mi chiedo mentre osservo il sole che filtra dalle persiane semiaperte. La luce illumina la stanza con un calore quasi troppo intenso per gennaio. Sul tavolo, accanto ad una tazza di tea caldo che si sta raffreddando, giace un vecchio libro: L’elogio dell’imperfezione. Apro una pagina a caso, sperando che le parole mi parlino. Britney e Kevin. Due nomi che, accostati, sembrano quasi stridere. Eppure eccoli lì, uniti da un contratto firmato a Las Vegas, nel vortice di una notte che non conosce ragione. Mi chiedo se Britney, per un istante, abbia sentito il peso di ciò che stava facendo. Uscendo di casa, mi trovo avvolta da un’aria pungente, quella tipica delle mattine d’inverno che taglia la pelle ma risveglia l’anima. Le strade sono ancora vuote. Solo il rumore di un motore lontano rompe il silenzio. Forse, ognuno di noi ha bisogno di...

Quando la luce sfida l’ombra

Posted on September 8th, 2004 at 3:18 PM | Tags: | 0 Comments
Nel cuore della tempesta, una luce danza audace, sfidando l’oscurità con la sua luminosa verità # Mi siedo accanto alla finestra. Fuori, la neve si scioglie lentamente, trasformando il paesaggio in un mosaico di riflessi acquosi. L’aria ha quel profumo pungente e umido che solo un inverno in declino può avere. Nelle mani stringo una tazza di tè caldo, l’aroma speziato di cannella e arancia si mescola all’odore di cera bruciata delle candele accese sul tavolo. Mi perdo in quel momento, un frammento di pace che si frantuma in mille domande. Osservo una candela tremolare. La fiamma sembra fragile, come se un soffio potesse spegnerla, ma persiste, instancabile. Non è forse questo il significato della bellezza vera? Non quella perfetta e intangibile, ma quella che resiste, che sfida il tempo e l’inevitabile decadimento. Ogni cicatrice sul mio corpo, racconta una storia. Sono tatuaggi invisibili, incisi con il fuoco della vita. «La bellezza svanisce», dicono. Ma io non ci credo. La bellezza non svanisce mai. Si trasforma. E noi, troppo spesso, siamo ciechi a quella trasformazione. Mentre il tè si raffredda tra le mie mani, mi chiedo: quando ho iniziato a temere il tempo? La stanza è immersa in una luce...

Giornate ardenti, notti eterne

Posted on July 31st, 2004 at 4:00 PM | Tags: | 0 Comments
Il sole cala lento, ma il suo calore rimane, come un ricordo che non vuole svanire # Alassio. D’estate, questa città sembra una tela dipinta da un artista capriccioso, che non ha paura di mescolare colori intensi e ombre profonde. Il giorno è un’esplosione di luce: il cielo così limpido da sembrare irreale, il mare una distesa viva che riflette ogni sfumatura del blu. Cammino lungo la passeggiata, e ogni passo sembra un ritorno a casa, anche se non appartengo a questi luoghi. I profumi qui sono intensi, quasi prepotenti. L’odore del basilico fresco che si mescola al sapore dolce della focaccia appena sfornata. L’aria è piena di vita: bambini che ridono, onde che si infrangono, le voci dei venditori che sembrano far parte di un’armonia casuale. Ma è la notte che mi cattura, come sempre. È lì che Alassio diventa magica. Quando il sole scompare oltre l’orizzonte, la città sembra respirare più profondamente. I lampioni lungo il mare si accendono, gettando riflessi dorati sull’acqua scura. Mi siedo sulla spiaggia, il rumore del mare è un respiro costante che calma e inquieta allo stesso tempo. Alzo gli occhi al cielo. Le stelle. Dio, quanto sono luminose qui. Come se il...

Baci di Alassio, Amore e Addio

Posted on July 10th, 2004 at 12:53 AM | Tags: | 24 Comments
L’estate italiana, quella stagione che, nonostante gli anni che passano, si insinua nella pelle e non ti abbandona mai, è come un segno che non guarisce, una cicatrice che si fa più viva ogni volta che la sfiori. Cammino sulla spiaggia di Alassio, il suono delle onde che si infrangono è l’eco di un ricordo che continua a tornare, come se avessi bisogno di ascoltarlo ancora, di toccarlo ancora, di sentirlo dentro. La sabbia sotto i piedi è ormai familiare, e il mare, che non chiede nulla, continua a risucchiare e restituire, come il ciclo stesso della vita che non smette mai di girare. Mi fermo e mi lascio avvolgere dalla scena: una vetrina illuminata, un negozio di dolci che sembra voler parlare senza parole, solo con il profumo che si diffonde nell’aria, un richiamo che non può essere ignorato. Un profumo di nocciole e cioccolato che mi prende alla gola, che mi riporta a quel tempo in cui il mondo sembrava fermarsi per un istante, dove ogni cosa, anche la più piccola, aveva il sapore della promessa. Sono lì, i famosi baci di Alassio, piccoli gioielli di zucchero e passione che non smettono mai di esistere. Il cioccolato che...

Sabbia dorata, sogni nuovi

Posted on July 2nd, 2004 at 1:30 PM | Tags: | 18 Comments
Sabbia dorata, sogni nuovi. Non c'è modo di sfuggirvi, vero? Cambiare, lasciare tutto ciò che ti è familiare e partire verso l'ignoto. A volte sembra essere l'unico respiro che riesce a liberarti, a farlo. Quante volte, cercando di respirare l'aria densa della quotidianità, senti quel peso che ti soffoca, quella pressione che non riesci più a sopportare? Ed è allora che il cambiamento si fa necessario, come un soffio di vento che spazza via la polvere dal cuore. È come cambiare pelle, ma in modo impercettibile, una spinta che arriva da dentro e ti trascina. È una necessità. Un atto di sopravvivenza. Non è mai davvero una scelta, almeno non nel momento in cui accade. Succede. E basta. Sono qui, sulla sabbia di Alassio, e non è più solo il mare che sento. Lo so, suona strano. Ma è più che ascoltarlo. È come se il mare stesse parlando con me, non con le parole, ma con il suo essere, la sua presenza che mi avvolge. C’è qualcosa nel suo respiro che mi è familiare, eppure sconosciuto. Loano, la mia Loano, è lontana ormai, sfocata, quasi irreale, come un sogno che non riesci più a trattenere tra le dita. È...