Eclipse e Ombre

Posted on August 2nd, 2009 at 3:30 PM | Tags: | 12 Comments
Le storie personali hanno il potere di far risuonare qualcosa di universale. Quando apri il tuo mondo agli altri, stai dicendo: «Non sei sola, anche io ho provato questo, anche io sono caduta, anche io ho lottato per risalire». L’aria è densa, appiccicosa, un manto di calore che soffoca e toglie il respiro # Sotto questo sole feroce, che brucia la pelle e lacera i pensieri, cammino lenta, sentendo il calore dell’asfalto risalire dalle suole delle scarpe. Ogni passo è una battaglia, un peso che trascino come se le ombre del passato fossero incatenate alle mie caviglie. Davanti a me, il mondo si dissolve in miraggi: l’asfalto tremula, la luce danza in un riflesso ingannevole. Mi domando: «Quanto di ciò che vedo è reale, e quanto è solo un’illusione che la mente costruisce per proteggersi dalla verità?» Un odore dolce e amaro mi colpisce: fieno tagliato e legno antico, misto al salmastro che arriva da un porto vicino. È un profumo che parla di terre lontane, di storie dimenticate, di viaggi che non ho mai osato intraprendere. Mi fermo, inspirando profondamente, come se potessi assorbire qualcosa di più di questa giornata densa e immobile. Una porta socchiusa mi cattura lo...

Michael Jackson

Posted on June 25th, 2009 at 10:56 AM | Tags: | 14 Comments
L’ombra danza, l’eco canta, la musica svanisce # Scrivo da una piccola scrivania, la luce fioca di una lampada accesa illumina appena i tasti del mio computer. Fuori, Milano è immersa in un tramonto che sembra urlare di non andare via. L’aria è densa, carica di quella malinconia inspiegabile che solo certe notizie sanno portare. Michael Jackson è morto. Il Re del Pop. La leggenda che ci ha insegnato a ballare anche senza sapere come. L’uomo che trasformava ogni movimento in un capolavoro, ogni nota in un ricordo indelebile. Come si fa a descrivere l’assenza di qualcuno che sembrava eterno? Ricordo il primo vinile che mi regalarono. Avevo dieci anni. La copertina di Thriller mi guardava con una promessa di rivoluzione musicale che ancora non comprendevo. Quella sera lo misi sul giradischi, e qualcosa cambiò per sempre. La sua voce riempiva la stanza, e io, una bambina qualsiasi, mi sentivo parte di qualcosa di straordinario. Oggi quella voce tace. Eppure, mentre le notizie si accavallano, mentre il mondo discute su cause, scandali e ricordi, io non riesco a pensare a tutto questo. Penso a un uomo che ha dato tutto sé stesso a un pubblico che lo adorava e che,...

Accettare il Proprio Limite

Posted on January 1st, 2009 at 12:00 PM | Tags: | 0 Comments
Quando la resa diventa un atto di saggezza # Lasciamo stare i buoni propositi di inizio anno. Non è mai stato il mio forte, lo sapete bene. Ogni gennaio, mi dico che sarà diverso, che quest’anno finalmente seguirò la mia lista di cose da fare, che realizzerò tutto ciò che mi sono promessa. E ogni anno, inevitabilmente, mi ritrovo a ridere amaramente mentre la lista si trasforma in una pila di fogli strappati e accartocciati. Perché? Perché è così che funziona. Fare programmi, fare progetti, significa prepararsi per il grande spettacolo del fallimento. Ho deciso di rinunciare. Davvero. Mi arrendo alle aspettative irrealistiche di un nuovo anno e alle promesse fatte a me stessa che, a questo punto, suonano solo come una commedia tragica. Mi arrendo a quella pressione sociale di essere sempre al massimo, di essere sempre la migliore versione di me stessa. Ho imparato che, a volte, il miglior modo per affrontare il caos è semplicemente accettarlo. Quindi sì, il mio proposito di quest’anno è non avere propositi. Un capolavoro di ironia, non trovate? È un inizio d’anno che potrebbe sembrare una sconfitta, ma in realtà è una forma di liberazione. Invece di inseguire ideali impossibili e obiettivi...

L’ombra dell’inganno eterno

Posted on October 24th, 2008 at 10:29 PM | Tags: | 0 Comments
Quando il cuore diventa merce di scambio # La notte è calda, densa di pensieri che si aggrovigliano dentro di me, eppure, non c'è nulla di più chiaro di quel concetto che mi tormenta. L'amore. Non quello che raccontano nei libri, non quello che ci vendono nelle canzoni. Questo è un amore che si svende, che si manipola, che si fa mercanzia. Il cuore che una volta batteva per passione ora è trattato come qualcosa da mettere in vetrina, da scambiare con qualcosa di più tangibile, di più vantaggioso. Un'idea velenosa che mi scorre nelle vene, mentre il mio sguardo si perde nel buio, come se ogni pensiero fosse un colpo che non riesce mai a fermarsi. Non c’è niente di romantico nel baratto di sentimenti umani. Ogni volta che qualcuno mi parla di «cuore» oggi, io sento solo il rumore secco di una moneta che cade. La mia mente si fa scura e il suo suono mi lacera, mi trascina in una spirale senza fine. Non capisco più cosa stiamo facendo. Non capisco più cosa stiamo cercando. Questo gioco cinico mi rende inquieta, mi fa tremare. Siamo diventati meri spettatori di una triste commedia in cui le nostre emozioni...

Il Vuoto e la Ricerca

Posted on March 5th, 2008 at 5:00 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni giorno è una scelta. La monotonia o il coraggio di guardare oltre? # Marzo è arrivato con una promessa di cambiamento, ma in fondo so che non è il mese a trasformarmi. È la mia stessa percezione del tempo che cambia, come se ogni giorno fosse una tessera di un puzzle che non riesco mai a completare. Le giornate si allungano, la luce si fa più viva, eppure mi chiedo: è davvero una nuova stagione, o solo un aggiornamento della mia realtà? Forse, alla fine, non cambia nulla. Forse, sono solo io che guardo il mondo con occhi diversi. Lavoro in un negozio di solarium. Non è il tipo di lavoro che avevo immaginato per me, eppure è un lavoro che mi tiene ancorata, mi fa respirare in un mondo che, talvolta, sembra volermi soffocare. Ogni lampada che accendo è un gesto quasi meccanico, un atto che non ha nulla di straordinario. Eppure, mentre sistemo il negozio, la mia mente galoppa altrove. Non sono qui, non sono davvero in questo posto. I pensieri mi trascinano lontano. Ogni cliente che entra mi osserva con uno sguardo rapido, fugace, ma io non li vedo. Li sento, sì, ma non li vedo....

Rinnovamento nella nebbia

Posted on January 3rd, 2008 at 9:39 PM | Tags: | 0 Comments
Un nuovo anno, nuove possibilità e nuove avventure ci aspettano # Ogni giorno è una possibilità di cambiare, anche se non lo vediamo subito. Ogni gesto, ogni sguardo, ogni pensiero, può spingere la realtà in una direzione nuova. Eppure, siamo sempre pronti a credere che il cambiamento sia qualcosa di lontano, un miraggio che ci sfugge sempre. Ogni anno non è una rinascita, ma una continuazione. Una continuità che mi colpisce senza preavviso, come una ventata di vento freddo che interrompe il flusso della routine. È il 3 gennaio 2008. La città di Milano sembra addormentata sotto il manto di nebbia, ma dentro di me, qualcosa si muove. Non è una rivoluzione, ma un’onda che avanza impercettibile, una curiosità insaziabile che si insinua nella mia mente. L’anno passato, con i suoi ritmi frenetici, mi ha lasciato nel solarium, una sorta di piccolo angolo di intimità in un mondo che corre troppo velocemente. Il negozio, un rifugio caldo dove il profumo della pelle del solarium appena lavorate mi avvolge come una carezza. Non è solo la luce a definire il mio spazio, è la riflessione che nasce da ogni lampada, da ogni pezzo che scelgo e dispongo con cura. La luce...

Luce nell’oscurità

Posted on January 1st, 2008 at 7:00 AM | Tags: | 0 Comments
Il tempo non si ferma, ma oggi sembra sospeso, in attesa di qualcosa che ancora non si rivela # Sono appena tornata a casa, il mio corpo è stanco, ma la mente è ancora in movimento. I fuochi d'artificio brillano nel mio petto, scintille di un anno che sta lentamente scivolando nel passato, eppure mi sembra che tutto continui, come sempre. Non è una rinascita, è solo un altro giorno, un altro passo. Il 31 dicembre 2007 è stato solo un altro capitolo di questa storia che continuo a scrivere, con la penna in mano e la testa fissa nel futuro. Il mio lavoro nel solarium non è mai stato solo un lavoro. È stato un laboratorio di emozioni, di silenzi e di rumori ovattati. Ogni lampada è un universo, ogni cliente una domanda a cui dare una risposta. Lo faccio ogni giorno, senza smettere, perché il mondo non aspetta, e io nemmeno. Oggi è il primo giorno dell’anno, ma sono stanca. Non tanto fisicamente, ma perché ogni anno è una sfida che non si spegne mai. Continuo a camminare, passo dopo passo, senza mai fermarmi. Il Solarium è una tana di calore artificiale, dove la luce calda delle luci...

Un tuffo nel passato

Posted on April 12th, 2007 at 2:34 PM | Tags: | 0 Comments
Il destino non bussa, sfonda porte e finestre con la precisione di un ladro d’anime # Oggi il tempo sembra aver deciso di giocare con me. Sono seduta a un tavolino del caffè che un tempo chiamavo casa. I colori delle pareti sono gli stessi, un beige stanco che profuma di vecchie storie mai raccontate. C’è ancora quell’odore, una miscela di legno invecchiato e spezie dimenticate. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso. Di fronte a me, c’è lui, un frammento di un passato che credevo sepolto. Lo guardo, ed è come scrutare attraverso una finestra appannata. Gli occhi sono gli stessi, pieni di curiosità e di quella ribellione che ci aveva uniti. Ma c’è un peso nuovo, un’ombra che solo il tempo può imprimere sul volto di chi ha vissuto troppo. Parliamo. Le parole danzano tra noi come fumo di sigarette in una stanza chiusa. Torniamo a quei giorni in cui la vita era un palcoscenico e noi recitavamo senza copione. Le nostre ambizioni erano giganti, i nostri sogni così luminosi da far male. Ricordo le notti insonni passate a discutere, a sfidare le nostre stesse convinzioni, come se il mondo potesse essere ridisegnato con le nostre parole. Ma...

Oltre il vetro rotto

Posted on March 13th, 2007 at 3:32 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni immagine è un riflesso di ciò che siamo disposti a vedere. E se il vetro fosse sempre rotto? Da qualche settimana mi sono immersa nel mondo della fotografia. Non è stato un passo casuale, ma un’esigenza, una ribellione silenziosa contro la monotonia dei giorni. Ho acquistato una vecchia Polaroid, una di quelle che trovi dimenticate nei mercatini, e l’ho trasformata nella mia alleata. Non sapevo cosa aspettarmi, ma la macchina fotografica non è solo un oggetto: è un portale. Cammino per le vie della città con uno scopo nuovo, come un’esploratrice urbana alla ricerca di tracce invisibili. Prima, tutto mi sembrava insignificante: un muro sporco, una finestra socchiusa, una pozzanghera riflettente. Ora, ogni dettaglio si anima, carico di significati che non avevo mai notato. Oggi sono passata davanti a una bottega abbandonata. Il legno della porta era scheggiato, e dal vetro rotto entrava un fascio di luce polverosa. Mi sono fermata, come se il luogo mi stesse chiamando. Ho avvicinato la Polaroid e ho scattato. Il rumore del click ha risuonato nell’aria come una nota stonata, un piccolo ruggito contro il silenzio circostante. L’odore della città mi ha invaso: polvere mista a una pioggia recente, ferro arrugginito e, da...

San Valentino e la riscoperta di me stessa

Posted on February 14th, 2007 at 3:29 PM | Tags: | 0 Comments
Ricorda ciò che non hai. È un giorno che, fino a ieri, detestavo con ogni fibra del mio essere. Un’ironia crudele, uno scherzo del calendario. Cuori di plastica, dichiarazioni d’amore prefabbricate, ed io, ogni volta, a osservare dall’esterno. Come se fossi un'estranea in una festa a cui non mi è mai stato permesso di partecipare. Ma oggi, qualcosa è cambiato. Non per caso, non per magia. Per scelta. La mattina inizia con un silenzio diverso. Non quello opprimente della solitudine, ma un silenzio mio, conquistato. Ho deciso di dedicare il giorno a qualcosa di dimenticato: me stessa. Prendo un libro dalla libreria, uno che aspettava da mesi. Le pagine sanno di carta ingiallita, un odore che mi ricorda le estati passate a leggere sotto un albero. Mi immergo nelle parole come in un fiume placido, e sento ogni frase depositarsi dentro di me, un granello alla volta. È un dialogo muto, un conforto. Una verità che avevo smarrito. Più tardi, in cucina, trasformo un semplice pomeriggio in un rituale. La farina si mescola al burro, lo zucchero al cioccolato fondente. Il profumo che si diffonde è dolce, ma ha una nota amara che lo rende vivo, autentico. Non è il...