L’ombra dell’inganno eterno

Posted on October 24th, 2008 at 10:29 PM | Tags: | 0 Comments
Quando il cuore diventa merce di scambio # La notte è calda, densa di pensieri che si aggrovigliano dentro di me, eppure, non c'è nulla di più chiaro di quel concetto che mi tormenta. L'amore. Non quello che raccontano nei libri, non quello che ci vendono nelle canzoni. Questo è un amore che si svende, che si manipola, che si fa mercanzia. Il cuore che una volta batteva per passione ora è trattato come qualcosa da mettere in vetrina, da scambiare con qualcosa di più tangibile, di più vantaggioso. Un'idea velenosa che mi scorre nelle vene, mentre il mio sguardo si perde nel buio, come se ogni pensiero fosse un colpo che non riesce mai a fermarsi. Non c’è niente di romantico nel baratto di sentimenti umani. Ogni volta che qualcuno mi parla di «cuore» oggi, io sento solo il rumore secco di una moneta che cade. La mia mente si fa scura e il suo suono mi lacera, mi trascina in una spirale senza fine. Non capisco più cosa stiamo facendo. Non capisco più cosa stiamo cercando. Questo gioco cinico mi rende inquieta, mi fa tremare. Siamo diventati meri spettatori di una triste commedia in cui le nostre emozioni...

Il Vuoto e la Ricerca

Posted on March 5th, 2008 at 5:00 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni giorno è una scelta. La monotonia o il coraggio di guardare oltre? # Marzo è arrivato con una promessa di cambiamento, ma in fondo so che non è il mese a trasformarmi. È la mia stessa percezione del tempo che cambia, come se ogni giorno fosse una tessera di un puzzle che non riesco mai a completare. Le giornate si allungano, la luce si fa più viva, eppure mi chiedo: è davvero una nuova stagione, o solo un aggiornamento della mia realtà? Forse, alla fine, non cambia nulla. Forse, sono solo io che guardo il mondo con occhi diversi. Lavoro in un negozio di solarium. Non è il tipo di lavoro che avevo immaginato per me, eppure è un lavoro che mi tiene ancorata, mi fa respirare in un mondo che, talvolta, sembra volermi soffocare. Ogni lampada che accendo è un gesto quasi meccanico, un atto che non ha nulla di straordinario. Eppure, mentre sistemo il negozio, la mia mente galoppa altrove. Non sono qui, non sono davvero in questo posto. I pensieri mi trascinano lontano. Ogni cliente che entra mi osserva con uno sguardo rapido, fugace, ma io non li vedo. Li sento, sì, ma non li vedo....

Rinnovamento nella nebbia

Posted on January 3rd, 2008 at 9:39 PM | Tags: | 0 Comments
Un nuovo anno, nuove possibilità e nuove avventure ci aspettano # Ogni giorno è una possibilità di cambiare, anche se non lo vediamo subito. Ogni gesto, ogni sguardo, ogni pensiero, può spingere la realtà in una direzione nuova. Eppure, siamo sempre pronti a credere che il cambiamento sia qualcosa di lontano, un miraggio che ci sfugge sempre. Ogni anno non è una rinascita, ma una continuazione. Una continuità che mi colpisce senza preavviso, come una ventata di vento freddo che interrompe il flusso della routine. È il 3 gennaio 2008. La città di Milano sembra addormentata sotto il manto di nebbia, ma dentro di me, qualcosa si muove. Non è una rivoluzione, ma un’onda che avanza impercettibile, una curiosità insaziabile che si insinua nella mia mente. L’anno passato, con i suoi ritmi frenetici, mi ha lasciato nel solarium, una sorta di piccolo angolo di intimità in un mondo che corre troppo velocemente. Il negozio, un rifugio caldo dove il profumo della pelle del solarium appena lavorate mi avvolge come una carezza. Non è solo la luce a definire il mio spazio, è la riflessione che nasce da ogni lampada, da ogni pezzo che scelgo e dispongo con cura. La luce...

Luce nell’oscurità

Posted on January 1st, 2008 at 7:00 AM | Tags: | 0 Comments
Il tempo non si ferma, ma oggi sembra sospeso, in attesa di qualcosa che ancora non si rivela # Sono appena tornata a casa, il mio corpo è stanco, ma la mente è ancora in movimento. I fuochi d'artificio brillano nel mio petto, scintille di un anno che sta lentamente scivolando nel passato, eppure mi sembra che tutto continui, come sempre. Non è una rinascita, è solo un altro giorno, un altro passo. Il 31 dicembre 2007 è stato solo un altro capitolo di questa storia che continuo a scrivere, con la penna in mano e la testa fissa nel futuro. Il mio lavoro nel solarium non è mai stato solo un lavoro. È stato un laboratorio di emozioni, di silenzi e di rumori ovattati. Ogni lampada è un universo, ogni cliente una domanda a cui dare una risposta. Lo faccio ogni giorno, senza smettere, perché il mondo non aspetta, e io nemmeno. Oggi è il primo giorno dell’anno, ma sono stanca. Non tanto fisicamente, ma perché ogni anno è una sfida che non si spegne mai. Continuo a camminare, passo dopo passo, senza mai fermarmi. Il Solarium è una tana di calore artificiale, dove la luce calda delle luci...

Un tuffo nel passato

Posted on April 12th, 2007 at 2:34 PM | Tags: | 0 Comments
Il destino non bussa, sfonda porte e finestre con la precisione di un ladro d’anime # Oggi il tempo sembra aver deciso di giocare con me. Sono seduta a un tavolino del caffè che un tempo chiamavo casa. I colori delle pareti sono gli stessi, un beige stanco che profuma di vecchie storie mai raccontate. C’è ancora quell’odore, una miscela di legno invecchiato e spezie dimenticate. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso. Di fronte a me, c’è lui, un frammento di un passato che credevo sepolto. Lo guardo, ed è come scrutare attraverso una finestra appannata. Gli occhi sono gli stessi, pieni di curiosità e di quella ribellione che ci aveva uniti. Ma c’è un peso nuovo, un’ombra che solo il tempo può imprimere sul volto di chi ha vissuto troppo. Parliamo. Le parole danzano tra noi come fumo di sigarette in una stanza chiusa. Torniamo a quei giorni in cui la vita era un palcoscenico e noi recitavamo senza copione. Le nostre ambizioni erano giganti, i nostri sogni così luminosi da far male. Ricordo le notti insonni passate a discutere, a sfidare le nostre stesse convinzioni, come se il mondo potesse essere ridisegnato con le nostre parole. Ma...

Oltre il vetro rotto

Posted on March 13th, 2007 at 3:32 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni immagine è un riflesso di ciò che siamo disposti a vedere. E se il vetro fosse sempre rotto? Da qualche settimana mi sono immersa nel mondo della fotografia. Non è stato un passo casuale, ma un’esigenza, una ribellione silenziosa contro la monotonia dei giorni. Ho acquistato una vecchia Polaroid, una di quelle che trovi dimenticate nei mercatini, e l’ho trasformata nella mia alleata. Non sapevo cosa aspettarmi, ma la macchina fotografica non è solo un oggetto: è un portale. Cammino per le vie della città con uno scopo nuovo, come un’esploratrice urbana alla ricerca di tracce invisibili. Prima, tutto mi sembrava insignificante: un muro sporco, una finestra socchiusa, una pozzanghera riflettente. Ora, ogni dettaglio si anima, carico di significati che non avevo mai notato. Oggi sono passata davanti a una bottega abbandonata. Il legno della porta era scheggiato, e dal vetro rotto entrava un fascio di luce polverosa. Mi sono fermata, come se il luogo mi stesse chiamando. Ho avvicinato la Polaroid e ho scattato. Il rumore del click ha risuonato nell’aria come una nota stonata, un piccolo ruggito contro il silenzio circostante. L’odore della città mi ha invaso: polvere mista a una pioggia recente, ferro arrugginito e, da...

San Valentino e la riscoperta di me stessa

Posted on February 14th, 2007 at 3:29 PM | Tags: | 0 Comments
Ricorda ciò che non hai. È un giorno che, fino a ieri, detestavo con ogni fibra del mio essere. Un’ironia crudele, uno scherzo del calendario. Cuori di plastica, dichiarazioni d’amore prefabbricate, ed io, ogni volta, a osservare dall’esterno. Come se fossi un'estranea in una festa a cui non mi è mai stato permesso di partecipare. Ma oggi, qualcosa è cambiato. Non per caso, non per magia. Per scelta. La mattina inizia con un silenzio diverso. Non quello opprimente della solitudine, ma un silenzio mio, conquistato. Ho deciso di dedicare il giorno a qualcosa di dimenticato: me stessa. Prendo un libro dalla libreria, uno che aspettava da mesi. Le pagine sanno di carta ingiallita, un odore che mi ricorda le estati passate a leggere sotto un albero. Mi immergo nelle parole come in un fiume placido, e sento ogni frase depositarsi dentro di me, un granello alla volta. È un dialogo muto, un conforto. Una verità che avevo smarrito. Più tardi, in cucina, trasformo un semplice pomeriggio in un rituale. La farina si mescola al burro, lo zucchero al cioccolato fondente. Il profumo che si diffonde è dolce, ma ha una nota amara che lo rende vivo, autentico. Non è il...

Nuovo Inizio, Vecchie Ombre

Posted on January 1st, 2007 at 10:00 AM | Tags: | 0 Comments
Ci sono giorni che sembrano riempirsi di promesse, ma il silenzio, in fondo, è il più grande degli inganni # Mi sono appena svegliata. La stanza è invasa dalla luce morbida del mattino, il tipo di luce che ti accarezza, che non chiede niente. I rumori fuori, un lontano ronzio della città, sembrano così estranei a questo spazio. Mi sento come se fossi in bilico, in un tempo sospeso tra il nuovo anno e il respiro che ancora trattengo. Il 31 dicembre è appena passato, ma rimane dentro, nelle vene, nei ricordi. Non importa che stavo in Duomo, con Hikari, la mia amica giapponese che ha portato un po’ della sua calma in un angolo del mio cuore agitato. Milano era avvolta da un freddo pungente, le luci dell’albero di Natale brillavano come illusioni in un cielo che non prometteva nulla di buono. Ho respirato l'aria umida, il profumo di pioggia che non arriva mai fino in fondo. Eppure, c'era qualcosa di dolce, in quella notte, qualcosa che ti fa pensare che forse, forse, non tutto è perduto. I ricordi della serata passano davanti ai miei occhi come un film che non ho mai scelto di guardare. Hikari mi ha...

La luce e l’ombra

Posted on December 25th, 2006 at 11:07 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni anno, il Natale arriva, ma quest’anno c'è qualcosa di diverso. Non è il Natale di sempre, non è quella festa che mi hanno insegnato a vivere con frenesia e consumismo. Non ho più il cuore in mano per andare a caccia di regali, non mi commuovo davanti all’abbondanza che il mercato mi propina. Quest’anno, il Natale mi trova nel silenzio di una casa che scivola tra l’autunno e l’inverno, nel freddo di un paesaggio che mi sembra troppo distante dalla calca del mondo. Un anno senza Natale. Un Natale con me stessa. Un anno fa, non ho festeggiato. Non c’era niente da festeggiare, almeno non per me. La solitudine mi è sembrata l'unica compagna di viaggio. La casa, deserta, mi parlava senza parole. Oggi, l'albero è di nuovo in piedi, le luci sono tornate a brillare, ma c'è qualcosa che non mi appartiene in questa scena perfetta. La casa, pur piena di decorazioni, è vuota come lo ero io allora. Eppure, qualcosa è cambiato dentro di me. Forse sono io ad aver cambiato significato a questa festa, ad averla riportata alla mia dimensione, quella che non chiede regali, ma momenti. La luce dell’albero che scintilla non è più solo...

La Magia del Calcio

Posted on July 10th, 2006 at 1:30 AM | Tags: | 0 Comments
In questo cielo di stelle, il trionfo danza con l’azzurro # Oggi l'Italia è una nazione che non cammina, vola. Il cielo, quell'azzurro quasi impossibile, si tinge di sogni realizzati e cuori che battono all'unisono. È il trionfo che ci ha svegliato, ma più che una semplice vittoria, è un rito che ci unisce come non succedeva da tempo. Siamo il popolo delle stelle, e oggi, più che mai, brilliamo tutti insieme. Non è solo un gioco, è un linguaggio che parlano tutti: dai più giovani ai più anziani, dai calciatori ai tifosi. Ieri sembrava di vedere una nazione intera fermarsi davanti a uno schermo, trattenere il fiato e sospendere il tempo. Ogni movimento, ogni passaggio della partita, sembrava una promessa, una dichiarazione d'amore per questa terra che chiamano Italia. E quando l'ultimo fischio ha dato la libertà alla gioia, è stato come se tutte le strade d'Italia fossero diventate un’unica, immensa piazza. Le vie del centro erano invase da bandiere, e il profumo dell’asfalto si mescolava con l’odore dei fuochi d'artificio che dipingevano il cielo notturno. C’era un’energia che non si riusciva a contenere, come se il paese fosse esploso in un’emozione collettiva che non si poteva fermare. Ho...