Insonnia e connessioni silenziose

Posted on January 6th, 2005 at 11:00 AM | Tags: | 0 Comments
La penombra del mio angolo, dove Bambola.altervista.org è nato, si riempie del fruscio delle dita sulla tastiera. Ogni click è come un battito del mio cuore che si fonde con le onde invisibili della rete. Non è solo un sito, è me stessa, in pezzi sparsi. Ogni parola che scrivo è una piccola creatura che cresce dentro di me, alimentata da emozioni non sempre riconosciute. Questa è la mia forma di ribellione. Non mi limito a raccontare, sono io che costruisco un rifugio dove posso respirare, senza paura. È il cuore della notte e il mondo sembra addormentato. Il silenzio è totale, quasi asfissiante. In questa solitudine, posso sentire la mia mente esplorare terre sconosciute. Parlo con M., un amico che ha trovato il coraggio di entrare nel mio mondo, senza prevaricare, senza forzare. Con lui non ci sono muri, solo una reciproca curiosità che cresce a dismisura. In lui c’è qualcosa che non riesco a spiegare, un abisso che mi chiama e non posso fare a meno di cadere. M. mi ascolta senza giudicarmi. Eppure, io sono sempre stata una che tiene tutto sotto controllo, che costruisce barriere tra sé e gli altri. È strano, ma con lui qualcosa...

La logica controcorrente umana

Posted on July 14th, 2004 at 8:00 PM | Tags: | 0 Comments
I numeri non mentono, ma le emozioni sanno manipolare. Tra l’essere e il calcolo c’è l’abisso # La stanza odora di tea freddo e polvere digitale. Il monitor davanti a me emette una luce pallida, che taglia il buio come un bisturi. Scrivo, cancello, riscrivo. È una danza senza ritmo, guidata da un impulso che non so spiegare. Fuori dalla finestra, l’oscurità avvolge Milano. Dentro, una battaglia silenziosa si consuma. Perché siamo così imperfetti? Passo una mano tra i capelli, stanca di cercare risposte che non trovo. La fiducia, penso, è il campo minato dove logica ed emozione si affrontano. Da anni provo a razionalizzare ciò che non si può calcolare, come se fosse possibile ridurre le persone a stringhe di codice, a una serie di «if» e «else» che non falliscono mai. Ma il mondo reale non segue le regole dei linguaggi di programmazione. Qui fuori tutto è caotico, disordinato, vivo. Mi alzo per preparare una nuova tazza di Tea caldo. L’aria nella cucina è fredda, ma il profumo intenso di chicchi macinati mi riporta a un luogo familiare, caldo. Un rituale. Versa l’acqua. Mescola. Aspetta. Ogni gesto è preciso, matematico, eppure intimo. Mi consola il pensiero che almeno...

Ritorno fra le righe

Posted on June 23rd, 2004 at 10:48 PM | Tags: | 0 Comments
Sono qui, davanti allo schermo, come un soldato che torna a calpestare il campo di battaglia. Mi siedo, appoggio le mani sulla tastiera, e sento la tensione di chi è stata lontana per troppo tempo. Questo blog non è solo un angolo virtuale; è un pezzo di me, uno spazio dove la mia anima si intreccia con la rete, dove ogni parola è un frammento di qualcosa di più grande, di qualcosa che urla per essere espresso. Sono tornata. La pausa è stata lunga, più di quanto avessi immaginato. Mi sono concessa di fuggire, di perdermi nella vita reale, di scoprire chi sono senza l’eco delle mie stesse parole. Le vacanze ad Alassio sono state un balsamo per la mente: sabbia calda sotto i piedi, il profumo di mare che si mischiava a quello delle creme solari, e il vento che portava via ogni pensiero pesante. Ma una voce dentro di me continuava a sussurrare: «Non puoi restare lontana per sempre.» E così, eccomi qui. Mentre la musica di Ray Charles mi accompagna: «Hit the Road Jack» risuona nelle cuffie, una promessa a me stessa, sistemo l’ultimo dettaglio. Ogni riga di codice, ogni impostazione, ogni pixel è il risultato di...

Quiz #2

Posted on June 10th, 2004 at 12:00 PM | Tags: | 0 Comments
Benvenuti al "Test della Vita" di Alice/Elis! Ecco una serie di domande per conoscere meglio chi sono e cosa penso. Ho risposto sinceramente, anche se talvolta in modo scherzoso. Spero vi diverta leggerle! [Generale] 1) Nome: Alice / Elis 2) Soprannome: bambolina, Ally, Bambola, Eclipse 3) Compleanno: July, 08 4) Abiti a: Milano (Durante la settimana) e Genova (nei fine settimana) 5) Vorresti vivere a: Colorado Springs 6) Non vorresti vivere a: Milano 7) Destro, mancino o ambidestro? ambidestra 8) Colore degli occhi: miele con pagliuzze gialle 9) Colore dei capelli: biondo platino 10) Numero di scarpe: 37/38 (dipende dalle scarpe), 38 per le air max 11) Occhiali: da sole giganti 12) Orecchini: brillantino di minnie mouse 13) Piercing: no. 14) Tatuaggi: no. 15) Segni particolari: ho un neo sulla guancia 16) Tendenza sessuale: etero 17) Religione: Cattolica Cristiana 18) Pacifista o guerrigliero? dipende dalle volte, ma direi pacifica 19) Lingue parlate: italiano, inglese e francese. [Preferenze] 20) Animali domestici:gatto. 21) Piante domestiche:ferocactus. 22) Strumento musicale:da piccola suonavo il pianoforte. 23) Genere musicale:rap, rnb, soul, blues, ma adoro anche la musica elettronica come techno e hardcore. 24) Materia scolastica:matematica, scienze e biologia 25) Colore: nei vestiti adoro il beige, mentre...

Il Respiro del Silenzio Tecnologico

Posted on April 3rd, 2004 at 1:23 PM | Tags: | 0 Comments
Oggi è il grande giorno # Oggi, la macchina mi parla. Non con le parole, non con le frasi fatte che leggo nelle guide, ma con il suo respiro stanco. Il mio iMac blu, il primo della sua specie, non è più il giovanotto brillante che un tempo splendeva sulla mia scrivania. No, ora è una carcassa che ha visto troppo, che ha memorizzato troppi sogni, troppi dati, troppi fallimenti. La sua lentezza è la sua confessione silenziosa, la sua sofferenza, eppure c'è qualcosa di profondo e misterioso in questo suo sussurro. La finestra è aperta e il vento entra, ma non porta freschezza. Porta solo un'aria calda che mescola odori di polvere, di vecchi libri e di caffè ormai freddo. Il mio iMac sembra riconoscerlo, sembra sentire lo stesso respiro in questa stanza vuota. Lo guardo con attenzione: il vetro del monitor è segnato da impronte che non riuscirò mai a pulire del tutto. Ogni angolo è un riflesso di ciò che è stato. Ogni segno sulla sua superficie mi parla di ieri. E io, che non sono mai stata brava a dimenticare, lo sento come un peso. Ogni click è un atto di liberazione. Un atto di ribellione...

Nel Cuore del Caos

Posted on June 16th, 2003 at 1:59 PM | Tags: | 0 Comments
Ogni battito del cuore è un codice, ogni respiro una connessione invisibile. Eppure, tra tanta connessione, siamo più soli che mai. # Sono seduta davanti allo schermo, il rumore della tastiera che mi accompagna, come un battito frenetico che non smette mai. La luce blu che emana dal monitor è la mia unica compagnia, il mio unico rifugio in questa realtà digitale che cresce e si espande, sempre più intrusiva, sempre più vorace. Non riesco a smettere di scrivere, di connettermi, di essere sempre connessa, come se l'unica cosa che davvero conta fosse questa linea invisibile che mi lega al resto del mondo. Cosa succede quando tutto ciò che conosciamo diventa digitale? È il grande paradosso del nostro tempo. Viviamo nella più grande rete mai concepita, ma quanto di noi rimane intatto? Quanto di noi rimane umano in un mondo che ci impone di essere sempre connessi, sempre a portata di clic? Perché, nonostante tutto, mi sento più lontana che mai da chi mi circonda? Più mi immergo nel cyberspazio, più mi rendo conto che non è un luogo di libertà, ma una prigione invisibile che ci tiene legati in modo sottile e subdolo. Ogni notifica, ogni messaggio, ogni post...

Quiz #1

Posted on June 4th, 2003 at 12:36 PM | Tags: | 0 Comments
Ho pensato di condividere con voi una serie di domande per aiutarci a conoscerci meglio. La vita è piena di sfumature e dettagli che rendono ognuno di noi unico, e sono convinta che conoscere meglio gli altri possa portare a connessioni più profonde e significative. Quindi, senza ulteriori indugi, ho inventato trenta domande per iniziare questa avventura di scoperta reciproca: Qual è il tuo nome completo? Alice Nicole G. Qual è il tuo soprannome preferito? Eclipse, ma mi chiamano Elis, sarebbe Alice in inglese. Da dove vieni? Milano e Genova. Qual è il tuo segno zodiacale? Cancro ascendente scorpione. Qual è la tua passione più grande? L'atletica e il mondo del web. Qual è la tua paura più grande? Quella di non realizzare i miei sogni. Qual è il tuo film preferito di tutti i tempi? Le ali della liberta'. Se potessi vivere in qualsiasi epoca storica, quale sceglieresti? Gli anni 50, che hanno caratterizzato la lotta per i diritti civili, il rock and roll, il movimento femminista e il vintage. Qual è la tua canzone preferita? Per il momento e' "Always" dei Bon Jovi. Mi fa sentire sempre di buon umore. Qual è la canzone che ti fa sentire...

Il labirinto mentale

Posted on April 25th, 2003 at 4:00 PM | Tags: | 0 Comments
Eccomi di nuovo qui, a scrivere tra le pagine del mio mondo interiore. Un mondo che continua a sfuggirmi, che si trasforma a ogni respiro. La vita, in questo 2003, sembra una battaglia senza fine. È come se stessi sempre in equilibrio, ma mai davvero stabile. Ogni passo che faccio sembra una sfida contro la gravità, ogni decisione è una faticosa conquista contro l'incertezza. La scuola, ad esempio, è come un labirinto senza via d'uscita. Ma è sempre così, vero? Il tempo scorre inesorabile e io continuo a cercare il mio posto in questo caos. La mia mente è un campo di battaglia, sempre alla ricerca di un senso che sembri mai del tutto chiaro. Ogni giorno è una lotta per non perdere il controllo, per non cadere nell’abisso che mi attende. Ma la curiosità, quella forza che mi spinge a scrivere, a cercare sempre una risposta, è la mia unica alleata. E proprio mentre mi sentivo persa, quasi pronta a cedere, è come se qualcosa, un piccolo lampo, fosse scattato nella mia testa. Forse non sono completamente persa. Forse c'è una via d'uscita. Forse… La scuola, come un labirinto senza uscita, è finalmente diventata una rete di connessioni, di...

La paura che cresce silenziosa

Posted on March 14th, 2003 at 11:32 PM | Tags: | 0 Comments
Un virus che si insinua tra le crepe del mondo. Come un ladro nella notte, senza fare rumore, ma portando via tutto ciò che consideravamo certo. La paura è diventata la nostra compagna quotidiana. Un’ombra che non ci lascia più, nemmeno per un istante. Il mondo è scosso dalla SARS, un nuovo nemico invisibile che ci sta mettendo alla prova, come mai prima d’ora. Non è solo un virus: è una lezione. Un monito a tutti noi. Come se l’universo avesse deciso di scuoterci, di farci rendere conto di quanto fragile sia l'equilibrio in cui viviamo. Ogni giorno sento crescere il peso dell’incertezza. Le notizie sono un continuo bombardamento, le cifre salgono e non si fermano. Ogni paese, ogni città, ogni casa è presa d’assalto dalla stessa domanda: «Quando finirà?» Ma chi può prevedere quando finirà? Nessuno. L’incertezza è la nostra nuova condizione. E non c'è rifugio. Le strade si svuotano, i negozi chiudono, la vita si rallenta come se fosse stata messa in pausa, come se ogni respiro fosse una minaccia. Mi trovo a pensare a quanto siamo vulnerabili. Non siamo invincibili. Non abbiamo il controllo su tutto. Eppure, il nostro bisogno di sicurezza ci fa credere di poter...

Napster Scomparso: L’Ultima Canzone

Posted on September 4th, 2002 at 11:40 AM | Tags: | 0 Comments
Ho usato Napster per quasi due anni. Due anni di ricerca, di canzoni scaricate, di scoperte musicali che avrebbero segnato la mia adolescenza. Tutto a portata di clic. La promessa di un mondo senza barriere, senza confini. Ma oggi, 4 settembre 2002, tutto è finito. Napster non è più quello che conoscevo, e io non sono più la stessa. Mi sveglio con una sensazione di vuoto. Un mondo di possibilità che sparisce. Eppure, mi chiedo se qualcuno si rendesse conto di ciò che stava perdendo. Era una rivoluzione. Non c'era niente di simile. Mi ricordo le ore passate a cercare canzoni, a scaricare album interi. Ogni giorno, una nuova sorpresa. Un brivido di libertà, la possibilità di avere la musica che volevo senza doverla comprare. Era come rubare, lo ammetto. Ma in fondo, chi non lo faceva? Oggi, però, non c’è più niente. I server sono giù, i sogni si sono infranti contro la legge. La musica è tornata a essere ciò che era prima: una merce. Eppure, io mi sento ancora connessa a quell’idea di infinito, a quella possibilità che sembrava così vicina. Napster non era solo un programma. Era un simbolo. Un atto di ribellione. Una sfida a...