Scomparire senza traccia

Scomparire senza traccia

Posted on October 15th, 2003 / / 24 Comments
Storia & Luoghi / Feeling cognitively fluxed at 1:35 pm

Non sono scomparsa. Ma a volte desidero che lo fossi. #

Il sole sta ormai cedendo il passo alla notte, e la luce del tramonto si infiltra fioca attraverso la finestra. La giornata sta finendo, come ogni altra. Ma io non muoio insieme a lei, no. Mi sento invece una crepa nell’aria, un’ombra che si fa largo tra i frammenti di un mondo che scivola via senza che nessuno se ne accorga. Mi domando, a volte, quanto sarebbe semplice: scomparire, dissolversi nel nulla, come se non fossi mai esistita. Ma no, non sono scomparsa. Anche se, a volte, il pensiero di farlo sembra l’unica salvezza. Cammino, i miei passi sono come catene che mi legano a questa realtà che non capisco più. Ogni movimento, ogni sforzo è come il peso di un pensiero che non riesco a sollevare. Mi fermo e guardo il cielo, un cielo che, pur essendo infinito, mi fa sentire infinitamente piccola. Cos’è la mia esistenza? Un battito d’ali che passa inosservato? Sento di essere invisibile, come se nessuno potesse davvero vedermi. Mi sento come se non ci fossi.

Il profumo del caffè si fa largo tra i pensieri, il calore del pane tostato sembra voler risvegliare i sensi, ma io non riesco ad afferrarlo. C’è una distorsione dentro di me, un vuoto che non se ne va, una sensazione di sospensione che mi tiene lontana dalla realtà. La casa gira attorno a me, il mondo continua a muoversi, ma io sono ferma, bloccata in un angolo che nessuno nota, nemmeno io. E mentre guardo quell’odore che si dissolve nell’aria, una frase mi torna in mente, come una cicatrice: «Non sono scomparsa. Ma a volte vorrei tanto che fosse così.» Un pensiero che si attacca come una colla invisibile, una riflessione che non posso ignorare. Mi siedo al tavolo, il mio volto appare nello specchio appannato. Lo guardo. Lo riconosco, ma non è più mio. È come se appartenesse a qualcun altro. Un altro corpo, un altro essere. Ma io sono qui, non posso sfuggirgli, non posso fuggire da me stessa. Eppure lo vorrei, scivolare via, scomparire nel nulla, non lasciare nulla dietro di me. Niente. Solo il silenzio che rimuove ogni traccia di vita. Ma non posso. Non c’è nulla da fare. Sono ancora qui, anche se a volte sento che vorrei non esserlo. Il caffè scotta, ma non sento il dolore. Le labbra sono bruciate, ma il mio corpo non risponde. Il mondo sembra sfocato, come se fosse fuori fuoco, come se fossi in un sogno senza svegliarmi mai. Il suono della mia voce mi arriva come un’eco lontana, distorta, rimbalzando tra le mura vuote della casa. Eppure, tra il silenzio, il pensiero che mi ha sempre perseguitato riaffiora. Non sono scomparsa. Sono qui. Vivo. Eppure, mi chiedo: cosa significa essere vivi, quando non si è mai veramente presenti? La mia voce, che sembra inutile, esiste, eppure resta prigioniera della solitudine. Il mio respiro si fa più pesante, un tamburo che batte dentro la testa, incessante. La calda bevanda mi ha acceso una fiamma dentro, ma la domanda rimane. Perché non posso semplicemente sparire? Perché tutto questo sembra così semplice, mentre vivere… vivere è così complicato. Cosa accadrebbe se mi facessi piccola, invisibile, se mi facessi sparire senza lasciare traccia? Dove andrei? Cos’è che mi trattiene qui?

Ma se scomparissi, cosa sarebbe di me? Dove sarei? Sarebbe solo un’altra ombra, una macchia che svanisce nella notte. Il mondo continuerebbe, come se non ci fossi mai stata. Eppure, non voglio essere una semplice ombra che passa inosservata. Non voglio che la mia vita svanisca come un sussurro nel vento. La riflessione è lì, presente, come una ferita che non guarisce mai. Una parte di me desidera scomparire, ma un’altra parte lotta contro quella tentazione. Sa che non è giusto fuggire dal buio, non è giusto lasciare che la disperazione vinca. Ma cosa succede quando il corpo è vivo e l’anima si ferma? La risposta non esiste. C’è solo il vuoto che si espande, come una distesa senza fine. Vivo, ma senza essere davvero presente. Vivo, ma nel limbo di una vita che non trovo più. Non sono scomparsa. Ma in un certo senso, lo sono. O forse è solo la percezione che mi inganna, forse è solo l’illusione di un dolore che non riesco a dimenticare. La risposta non arriverà mai, eppure non smetto di chiedermelo. Mi alzo, ma il peso che sento non scompare. È dentro di me, incollato alla mia pelle, come una parte della mia essenza che non posso scacciare. Vivo, sì. Ma forse è proprio questo il problema: sono viva, eppure non mi trovo. E forse, è proprio per questo che non posso sparire.

E tu, dove ti troveresti, se fossi invisibile, senza traccia?

The End.
Remember me,
Eclipse

24 Responses


  1. RockandPop85

    Le tue parole mi toccano sempre, ma sono anche un po’ stanco di sentir parlare sempre di “lotta” e “conflitti”. La gente non vuole conflitti, vuole pace. Bisogna lasciarsi alle spalle l’aggressività e guardare al futuro con serenità. Il rock può essere pacifico, se vogliamo.

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  2. Eclipse

    Grazie di essere passato, RockandPop85. La pace è fondamentale, ma a volte deve essere guadagnata. Non basta fermarsi. La serenità che cerchiamo spesso arriva solo dopo aver affrontato ciò che ci fa male.

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  3. FarfallaRibelle

    Ogni volta che leggo un tuo post, è come se entrassi in un altro mondo, fatto di pensieri profondi e di riflessioni che mi fanno sentire viva. Non importa quanto sia difficile affrontare certe cose, perché la bellezza della vita è proprio nella difficoltà di comprenderla. E tu ce lo fai vedere ogni volta. <3

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  4. Eclipse

    Grazie, FarfallaRibelle. È sempre un piacere sentirti vicina. La difficoltà non deve spaventarci, ma stimolarci a guardare oltre. La bellezza non sta nel facile, ma nel cammino che scegliamo di fare.

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  5. Gabberina83

    Io non capisco, ma la verità è che non me ne frega niente di chi ci dice cosa fare. Non voglio essere parte di questo mondo che vuole farci tutti uguali. Piuttosto, prendo la mia chitarra e suono più forte che mai, perchè il mondo non capisce nulla, e io sì. Altro che regole.

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  6. Eclipse

    Grazie di essere passata. Le tue parole hanno forza, ma come sempre dipende da dove guardi. Ci siamo separati, ci stiamo allontanando sempre di più. Ognuno di noi è destinato a lottare per le proprie convinzioni, a costo di rimanere soli.

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  7. Filosofetta94

    Le tue parole mi fanno riflettere profondamente su quanto poco ci conosciamo veramente. Viviamo in un mondo in cui tutti si affrettano a giudicare, ma la verità è che nessuno sa davvero nulla. La ricerca della verità è un percorso solitario, ma è l unico che vale la pena percorrere.

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  8. Eclipse

    Grazie per il pensiero, Filosofetta94. La verità è sempre sfuggente, eppure è proprio nel nostro cammino solitario che ci avviciniamo un po’ alla sua essenza. L importante è non smettere mai di cercare.

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  9. StellinaFiera

    Che emozione leggere queste parole. A volte ci si sente davvero persi, ma penso che se cerchiamo, troveremo sempre un po’ di bellezza, come nelle piccole cose quotidiane. Un libro, un fiore, una parola gentile… Questo è il senso per me. ❤

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  10. Eclipse

    Grazie di essere passata, Stellina. È proprio nelle piccole cose che si cela il significato, ma non dimenticare che anche il silenzio ha un peso, a volte più delle parole. Bisogna anche saper ascoltare, non solo cercare.

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  11. Bellama

    Le tue riflessioni mi hanno fatto pensare a quanto, a volte, cerchiamo un equilibrio tra ciò che è giusto e ciò che è “perfetto”, ma alla fine cosa significa “perfetto”? La perfezione è solo un’illusione. È bello essere imperfetti. La vita è più interessante in questo modo.

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  12. Eclipse

    Grazie per il pensiero, Bellama. La perfezione è sì un illusione, ma non dobbiamo accontentarci dell imperfezione come se fosse la fine di tutto. Le nostre imperfezioni sono ciò che ci rende unici, ma senza mai dimenticare di aspirare a qualcosa di più.

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  13. LoZioRock

    Ti dirò una cosa, a me queste riflessioni piacciono, ma sono stanco di sentire sempre la stessa roba. Il mondo va avanti e noi stiamo qui a pensare troppo. Dobbiamo alzare la voce, fare qualcosa di concreto, senza stare a dibattere per ore su questioni che non cambiano mai.

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  14. Eclipse

    Grazie di essere passato, LoZioRock. Le parole sono importanti, ma sono solo un inizio. Poi bisogna agire, cambiare. Il silenzio non aiuta nessuno. È il momento di fare rumore, ma attenzione a non essere accecati dal suono.

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  15. Cicciocavallo

    E dai, che belle parole, ma alla fine tutto è un casino. La gente pensa sempre troppo, e alla fine chi ci guadagna sono solo quelli che si approfittano della nostra confusione. Bisogna reagire con forza, e basta.

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  16. Eclipse

    Grazie per il commento, Cicciocavallo. La forza non è solo rabbia, è anche chiarezza. La confusione è il nostro nemico, ma possiamo imparare a dominarla, se lo vogliamo davvero.

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  17. CieloSperanza

    Ogni giorno è una nuova opportunità per migliorare, anche quando tutto sembra andare storto. Le parole che scrivi sono come un faro nella notte. Bisogna solo ricordarsi di guardare in alto e di non smettere mai di sperare.

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  18. Eclipse

    Grazie, CieloSperanza. La speranza è ciò che ci salva, ma a volte ci deve essere anche coraggio. Non basta guardare in alto, bisogna avere il coraggio di alzarsi e agire.

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  19. DollyCouture

    I tuoi post sono sempre molto intensi, ma devo ammettere che a volte mi piacerebbe leggere qualcosa di più allegro, magari su qualcosa di più leggero. La vita non è solo sofferenza, ma anche bellezza. La bellezza è ovunque, basta saperla guardare.

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  20. Eclipse

    Grazie per il commento, DollyCouture. La bellezza è ovunque, ma a volte per vederla dobbiamo aprire gli occhi attraverso le ombre. Le luci e le ombre convivono.

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  21. LunaGlam

    Ogni volta che leggo un tuo post, è come se scoprissi un nuovo modo di pensare. Adoro la tua capacità di vedere le cose in modo diverso, di andare oltre ciò che è superficiale. La vita è una continua evoluzione, e tu mi fai pensare che forse dovrei essere più aperta al cambiamento.

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  22. Eclipse

    Grazie di cuore, LunaGlam. Il cambiamento è inevitabile, e non dobbiamo temerlo. La crescita viene proprio da quello che ci scuote, da ciò che ci sfida.

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  23. RagingDreamer

    Ogni volta che scrivi, mi fai venire voglia di urlare al mondo ciò che penso. Le cose non sono mai come ce le raccontano. Dobbiamo svegliarci e vedere la realtà per quello che è: brutale e complessa. Non ci sono soluzioni facili, solo azioni difficili da fare.

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  24. Eclipse

    Grazie per essere passato, RagingDreamer. La realtà è crudele, ma è proprio per questo che dobbiamo affrontarla. Non c è pace se non facciamo la nostra parte. L azione non deve essere facile, deve essere necessaria.

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