Addio Dio. Benvenuto Zero.

Addio Dio. Benvenuto Zero.

Posted on May 19th, 2003 / / 20 Comments
Spiritualità & Fede / Feeling cosmically pure at 1:33 pm

Inizia tutto da qui, da un pensiero che mi tormenta da giorni, che brucia come una ferita che non trova mai sollievo. La religione è una costruzione, una forza che plasma, ma che allo stesso tempo incatena. Quante volte mi sono trovata a interrogarmi, a tentare di trovare un senso nel silenzio delle preghiere, nel rituale di un Dio che, in fondo, non sembra mai rispondere. C’è una voce che mi dice, in modo silenzioso ma incisivo: «Addio, Dio.» E lo scrivo come se fosse un addio che si fa definitivo, una chiusura che non lascia spazio a ripensamenti. Quello che rimane è solo un vuoto, un vuoto che si riempie di qualcosa che non ha forma, ma che c’è. Il mio respiro diventa l’unico Dio che riconosco, l’unico che sento. Mi guardo intorno e vedo un mondo che continua a chiedere, che continua a cercare risposte. Ma quelle risposte non esistono più, o forse non sono mai esistite. La verità è che non serve un Dio che ti dica cosa fare, non serve una fede che ti porti su strade di certezza che non conducono a nulla.

Io sono quella risposta, io sono il cammino che continuo a percorrere. Non c’è nessuna promessa eterna, nessuna redenzione da cercare. C’è solo il nulla, un vuoto profondo che mi accoglie, e da lì nasce tutto. Non c’è una fine, c’è solo un inizio. E se c’è un inizio, c’è uno spazio, un luogo in cui tutto può rinascere. Un luogo che si chiama Zero. È in quel nulla che trovo la mia libertà. Il Dio che non mi ha mai risposto ha lasciato il posto a qualcosa di più grande, di più primordiale: il principio di ogni cosa, l’inizio di tutto. Da Zero. Un punto che non ha forma, eppure contiene ogni possibilità. È nel nulla che tutto può essere creato. È lì che posso sentire ogni cosa senza paura, senza limiti.
Zero non è una fine, non è una mancanza. È un inizio, una creazione, una rinascita. È l’unico posto in cui trovo la mia pace, perché non mi costringe a credere, non mi obbliga a cercare risposte. Zero non è una religione, non è un credo. Zero è libertà. È la spinta a continuare a camminare senza la necessità di guardare indietro. È il coraggio di vivere in un mondo che non ha certezze, che non ha promesse, ma che è pieno di possibilità.

Eppure, nonostante questa libertà, c’è qualcosa che resta incompleto, qualcosa che non posso abbracciare del tutto. Un tassello che manca, un confine che non riesco a vedere, eppure lo sento. Quella sensazione di incompiuto che non mi lascia mai, quel vuoto che diventa parte di me, che mi fa sentire viva. In questa incompiutezza, trovo il mio cammino. È lì che continuo a cercare. Zero non è la fine, è l’inizio di qualcosa che non si può spiegare. È il passo che ancora non posso fare, la parola che non riesco a dire.
Non c’è un finale. C’è solo il cammino che continua, che cresce, che si espande.

La ricerca di Zero non si ferma mai.

DIVINE.
Remember me,
Eclipse

20 Responses


  1. EmaRiviera

    Questo mi ha fatto riflettere. Non sono sicuro se sono pronto a fare a meno di Dio, ma ho sempre sentito che qualcosa non andava, che c’era una verità nascosta dietro tutto questo. Forse è arrivato il momento di guardarla in faccia, senza paura.

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  2. Eclipse

    Guardare la verità, EmaRiviera, è sempre un atto di coraggio. Eppure, solo quando la affrontiamo senza paura, possiamo vedere con occhi nuovi. Forse la verità è proprio in quella spaventosa solitudine che senti.

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  3. CuoreRoveto

    Non so se sono pronta a dire addio a Dio. Cosa succede quando non c’è più nessuno a cui rivolgersi? Quando la risposta che cerchi non arriva da nessuna parte? Mi ha colpito l’idea che io possa essere la risposta, ma è davvero così semplice?

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  4. Eclipse

    La difficoltà sta proprio nel realizzare che la risposta non arriva dall’esterno, CuoreRoveto. È dentro di noi, nelle nostre azioni, nelle nostre scelte. Non è semplice, ma è la verità che spesso rifiutiamo.

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  5. IronVox

    Mi ha colpito come parli del vuoto. In realtà, non è vuoto, è uno spazio infinito, che dà la possibilità di creare. Non credo che questo sia un addio, ma un inizio. La fine di una credenza, forse, ma l’inizio di una nuova consapevolezza.

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  6. Eclipse

    Quello che chiamiamo vuoto, IronVox, è uno spazio di possibilità. È l inizio di tutto, dove possiamo creare ciò che non esisteva prima. La fine di una credenza è solo l’inizio di una nuova libertà.

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  7. Gabberina83

    Non so se questo è un addio, ma lo sento come una rivoluzione interiore. La religione mi ha sempre messo in una gabbia, mi ha detto cosa fare, cosa sentire. Ma ora, leggendo queste parole, sento che la libertà sta nell’abbandonare questa sicurezza apparente e affrontare il caos del vuoto. Forse il vuoto non è il nemico, ma la verità più pura.

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  8. Eclipse

    Il vuoto, Gabberina, è davvero una verità? O è solo la paura che ci spinge a cercare significato? Quante volte il caos ci appare come un nemico, eppure potrebbe essere solo il nostro punto di partenza.

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  9. GiuliaF

    Leggere questo mi ha fatto venire i brividi. Mi sono sempre sentita persa tra le preghiere e le certezze che mi venivano date. Ma ora che leggo queste parole, mi sento come se avessi trovato una via che non mi era mai stata mostrata. Un cammino senza Dio, ma con me stessa. È spaventoso, ma anche liberatorio.

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  10. Eclipse

    La paura che accompagna la libertà, Giulia, è naturale. Ma è proprio quella paura che ci spinge a crescere, a diventare ciò che siamo destinati a essere. Forse è solo nella solitudine che possiamo trovare la nostra vera compagnia.

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  11. Riot Brescia

    Addio Dio, benvenuto Zero. Questo suona come una dichiarazione di guerra. Non sono mai stato uno che ha seguito ciecamente una religione, ma c’è qualcosa di pericoloso nel respingere tutto. Non voglio vivere senza risposte, senza un faro che mi guidi. Forse la ricerca è proprio questo, ma non credo che possiamo restare nel buio.

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  12. Eclipse

    La guerra che sentiamo, Riot, è proprio contro quello che ci è stato imposto come verità. Ma senza un faro, non è forse più autentico camminare da soli? C’è una bellezza selvaggia nell’incertezza, una bellezza che ci spinge a trovare la nostra strada.

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  13. SoulAlessandra

    Leggere queste parole mi ha fatto venire il nodo in gola. L’idea di dire addio a Dio mi fa paura, ma allo stesso tempo, mi sento come se avessi sempre cercato qualcosa che non esiste. Un abbraccio che non è mai arrivato. Ora mi trovo a pensare che forse quel vuoto è proprio ciò che dovevo accogliere, anche se non voglio ammetterlo.

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  14. Eclipse

    Ammettere la paura, SoulAlessandra, è il primo passo per abbracciarla. Quel vuoto, che ci spaventa tanto, è forse l’unico spazio dove possiamo finalmente essere noi stessi, senza maschere né illusioni.

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  15. GenovaGirl

    Trovo che questa riflessione sia l’unica vera. Perché non ci hanno mai insegnato che possiamo essere Dio noi stessi? Che possiamo trovare la forza dentro di noi? Mi sono sempre sentita come una marionetta, tirata da fili invisibili. Ora vedo che posso spezzarli. È inquietante, ma anche incredibile.

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  16. Eclipse

    Spezzare i fili, GenovaGirl, è il primo passo verso l’autonomia. Eppure, non c’è paura più grande che affrontare se stessi senza maschere. Il vuoto che senti è proprio quello che ci permette di scoprire chi siamo veramente.

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  17. MetalManzoni

    Mi ha colpito molto questo. La religione ci dice sempre di chinare la testa, di piegarci davanti a qualcosa di superiore. Ma cosa succede quando ci alziamo e vediamo il mondo in faccia? Questo Zero, che non è niente ma è tutto, mi dà la sensazione di una libertà che ho sempre cercato. Non c’è niente di più potente di un uomo che si rialza da solo.

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  18. Eclipse

    Rialzarsi da soli, MetalManzoni, è un atto di coraggio che non tutti sono pronti a compiere. Ma nel momento in cui lo facciamo, il mondo intero sembra aprirsi. Il nulla diventa la nostra forza.

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  19. VibeZena

    Non so se sono pronta a dire addio a Dio, ma mi piace pensare che forse possiamo andare oltre le religioni, oltre le aspettative che ci sono state imposte. Forse il futuro non è una strada tracciata, ma una serie di possibilità da esplorare. Questo post mi fa sentire un po’ più libera.

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  20. Eclipse

    La libertà di esplorare, VibeZena, è una delle cose più preziose che abbiamo. Quando ci liberiamo dalle aspettative, possiamo finalmente scoprire il nostro cammino, senza paura di sbagliare.

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