Quando il tempo si spezza
Posted on May 8th, 2009 at 10:13 AM | Tags: Esperienze | 39 CommentsIl mattino è strano. Inquietante. Non c’è l’aria di maggio che mi aspetto. Mi sveglio con una sensazione di smarrimento, come se il mio corpo avesse deciso di non muoversi nel tempo che mi circonda. Il cielo fuori dalla finestra non è grigio, ma nemmeno azzurro. È un miscuglio di entrambi, una sorta di indecisione che si riflette perfettamente dentro di me. Il cielo stesso non sa più che cosa fare, come se fosse intrappolato tra il passato e il futuro. Osservo l’orologio e mi rendo conto che non sono i minuti a essersi fermati, ma io. Il mio cuore non batte più al ritmo del mondo. È come se fossi intrappolata in un limbo, uno spazio sospeso tra il prima e il dopo. Non riesco a scappare da questo istante. Eppure, mi trovo a guardare le ore che si spostano, impassibili, inesorabili. La mia vita ha un sapore diverso oggi. Come se il tempo stesso stesse dicendo che tutto è più sfocato di quanto io creda. La mia mente si perde in pensieri che non trovano una fine. Ma il tempo… quale tempo?
Mi viene da pensare a quel momento. Quel frammento di tempo che ha rotto qualcosa dentro di me. Non è un ricordo netto, ma un incubo fatto di immagini sbiadite. Non sono le immagini che mi perseguitano, sono le emozioni che mi divorano, senza avvertire. Sono le ombre di un passato che non se ne va. Le ombre. Queste dannate ombre che mi seguono ovunque. Non so più se sono io che vado dietro a loro, o se sono loro che mi conducono, silenziose, attraverso la vita. Ogni passo che faccio, ogni respiro che prendo, è come se fossi circondata da queste presenze. Mi chiedono di guardare indietro, mi obbligano a fare i conti con ciò che sono stata, con ciò che avrei dovuto fare e con ciò che non ho fatto. E mi chiedo spesso… Queste ombre spariranno mai? O sono destinate a restare con me, come un segno indelebile della mia esistenza?
Mentre mi trovo a riflettere su questo, mi accorgo che anche le piccole cose mi riportano lì. Mi ritrovo a guardare la teiera che fischia sul fornello, il suono del vapore che si alza in un altro momento, ma che mi fa sentire come se stessi vivendo già mille volte questa scena. Il profumo di menta fresca, quello pungente che per un attimo mi fa tornare alla mente un’altra primavera. Non è il profumo della solita menta, ma qualcosa che mi parla, che mi sussurra del passato che non si stacca mai da me. C’è qualcosa di doloroso in questo. È come se il passato si stesse mescolando con il presente, come se il presente non fosse altro che una continua rivisitazione di ciò che è già stato. Il tè non ha mai un sapore diverso da quello che mi aspetto, eppure oggi mi sembra che non esista niente di nuovo. Il tempo è solo un’illusione?
Mi alzo dalla sedia, il peso della riflessione mi opprime. Non so se sono pronta a fare i conti con ciò che il passato mi ha lasciato, con quella sensazione di incompletezza che mi accompagna in ogni istante. Ma so che non posso ignorarlo. Non posso ignorare che, mentre vivo, sono ancora prigioniera di qualcosa che mi è stato sottratto. Ma cosa? Cosa mi manca veramente? O è solo il ricordo che non riesco a lasciar andare? Questa è la domanda che mi brucia. Mi guardo allo specchio, e vedo una donna che ha imparato a camminare da sola, che ha imparato a non temere più la solitudine. Una donna che ha visto troppa oscurità per non conoscere la luce, ma che, dentro, è sempre a metà strada. Le ombre ci sono ancora. Non si sono mai staccate da me.
È la loro presenza che mi dà forma, o è la mia solitudine che ha bisogno di loro per sopravvivere?
In tutto questo, mi chiedo se riuscirò mai a liberarmi. Eppure, forse è proprio questo il punto. Forse non dobbiamo liberarci. Forse, come le ombre, siamo destinati a vivere con ciò che siamo stati. O è solo un’altra scusa per non guardare la verità in faccia? La verità, che è la cosa più difficile da affrontare. Ho imparato a non temere il passato. Ma come faccio a sopportarlo, quando è la mia unica compagnia?
The End.
• Remember me •
• Eclipse •
Sono d’accordo con te. Mi sembra che il tempo stesso abbia paura di passare, come se tutto fosse congelato in un istante che non si vuole più muovere. È inquietante, ma anche affascinante. Le ombre non ci lasciano mai, è vero. È come se fossero parte di noi. Non possiamo scappare da quello che siamo stati.
Sì, Giulia. Non possiamo scappare. Forse il segreto è imparare a vivere con le ombre, a capire che fanno parte di noi, senza lasciarci consumare. Grazie per essere passata =)
Mi sembra di conoscere già questa sensazione, Alice. Un po’ come quando ci siamo conosciuti su quel blog tanto tempo fa. Il tempo che sembra fermarsi, ma poi riprende di nuovo, inesorabile. Le ombre sono davvero ciò che ci segna, ma forse è proprio da quelle ombre che impariamo a vivere.
Eh sì, ricordo quel blog. Come dimenticarlo!
Le ombre sono una presenza costante, non possiamo toglierle, ma possiamo imparare a camminare con loro.
Grazie per essere passato =)
A volte mi sembra che siamo tutti intrappolati in un ciclo infinito, come se il passato non volesse mai lasciarci. Io credo che il segreto stia nell’accettarlo, nell’imparare a convivere con le cicatrici che ci ha lasciato. Non è facile, ma è l’unico modo per andare avanti.
Accettarlo, sì… ma non è sempre così semplice. Il passato si fa sempre vivo quando meno ce lo aspettiamo.
Non sono d’accordo con te, Alice. Penso che il tempo non si fermi mai. È solo la nostra percezione che cambia, dipende da come ci sentiamo. Le ombre sono solo un modo per non affrontare quello che c’è ora, nel presente.
Luca, capisco cosa intendi, ma non credo sia solo una questione di percezione. A volte, il tempo sembra fermarsi, proprio come se non riuscissimo a raggiungerlo.
Che strano sentirti parlare così, come se il passato fosse qualcosa che non possiamo più cambiare. Forse è proprio questo il problema: non vogliamo accettare che certe cose non possiamo cambiarle. Le ombre sono lì per ricordarci che c’è una verità che non vogliamo vedere.
Lilith, credo che tu abbia ragione. Non vogliamo accettare che il passato sia qualcosa di definitivo. Ma forse dobbiamo imparare ad accettarlo per poter andare avanti, anche con le sue ombre.
Mi ha colpito molto la tua riflessione sul cielo, Alice. È vero, non sempre la vita è lineare. A volte sembra che ci siano momenti in cui tutto è sfocato e non riesci a capire quale sia la direzione giusta. Ma è proprio in quei momenti che dobbiamo fermarci e guardare dentro di noi.
Sogni, è vero. Quando tutto sembra sfocato, è il momento di fermarsi. Forse, solo così possiamo trovare qualcosa di chiaro dentro di noi.
Non so se sono d’accordo con te, ma credo che il tempo sia solo un’illusione che ci raccontiamo per riuscire a far fronte alla nostra paura. Le ombre, come dici tu, sono inevitabili, ma non dobbiamo lasciarci sopraffare da esse. Dobbiamo imparare a viverci accanto.
Sì, Melly. Le ombre non spariranno mai, ma possiamo imparare a non averne paura.
Hai descritto molto bene quella sensazione di immobilità, Eclipse. A volte ci sembra che il tempo sia fermo, che tutto scorra e noi restiamo indietro. Ma forse è proprio in quel momento che dobbiamo trovare la forza per andare avanti.
Esattamente. Quando il tempo sembra fermo, è proprio lì che dobbiamo cercare il coraggio di fare il prossimo passo.
Grazie per essere passato =)
Sembra quasi che tu stia cercando di fare pace con qualcosa di irrisolto nel passato. È un po’ come una lotta contro noi stessi. Le ombre sono parte di noi, ma è la luce che dobbiamo cercare.
La luce, sì, ma a volte sembra così distante. Non possiamo far finta che le ombre non ci siano, ma possiamo scegliere di non essere solo loro.
Mi sono persa nel tuo racconto, Alice. È come se stessi parlando di un momento che tutti abbiamo vissuto, in qualche modo. Le ombre sono forse ciò che ci definisce, ma non sono necessariamente qualcosa di negativo.
Lucia, forse le ombre non sono sempre negative. Forse ci aiutano a capire chi siamo veramente, anche se non è facile affrontarle.
Sei sempre così profonda nei tuoi pensieri, Alice. Io credo che il tempo non si possa fermare, siamo noi che siamo troppo presi da noi stessi. Il mondo continua a girare, anche quando noi restiamo fermi.
Marcello, il mondo continua a girare, sì. Ma ci sono momenti in cui, non importa quanto proviamo, sembra che tutto si fermi dentro di noi.
Le ombre ci sono sempre, è vero. Ma la domanda è: dobbiamo davvero vivere con loro? Non possiamo provare a liberarcene una volta per tutte?
Gianni, forse la vera domanda è se possiamo veramente liberarci delle ombre. Sono così radicate in noi che non so se voglio davvero farlo.
Sono d’accordo con te, Alice, ma credo che il passato non sparirà mai. Forse, dobbiamo imparare ad accettarlo come una parte di noi, senza rimpianti. È il presente che dobbiamo vivere, non il passato.
Sara, sì, accettarlo è l’unico modo. Ma è difficile, non è vero? Vivere nel presente quando il passato ti assilla così tanto.
Questo è il motivo per cui il tempo è così crudele, credo. Non si ferma mai per darci una seconda possibilità. Le ombre sono una parte inevitabile di chi siamo, ma forse non dobbiamo permettere che ci distruggano.
Babba, il tempo non ci aspetta mai. Ma forse è proprio per questo che dobbiamo vivere pienamente, senza rimpianti. Le ombre non ci distruggono se impariamo a conviverci.
Le tue parole mi hanno fatto riflettere. Mi sono trovato in quella stessa sensazione di smarrimento. È vero, il tempo ci scivola tra le mani, ma forse dobbiamo imparare a prenderci una pausa, ogni tanto.
A volte una pausa è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per ritrovare noi stessi.
Che sensazione strana, eh? Quel miscuglio di passato e presente che ci lascia senza fiato. La mia mente è un continuo turbinio di ricordi, alcuni belli, altri dolorosi. Ma non è così che siamo fatti?
Violetta, sì, siamo fatti di ricordi. E di ombre, che non possiamo ignorare.
Alice, non credo che si possa davvero vivere nel passato. Le ombre fanno parte di noi, ma siamo liberi di scegliere se farle diventare il nostro passato o solo qualcosa che ci accompagna.
Giorgio, forse è proprio la scelta che dobbiamo fare. Non voglio che il passato decida per me, ma a volte è difficile non lasciarsi sopraffare.
Ogni mattina mi sento così, come se il tempo fosse una cosa lontana, inafferrabile. È come se tutto stesse succedendo, ma io fossi rimasta indietro. Forse è questo il segreto: non scappare dal presente, ma viverlo.
Forza samp, il presente è l’unica cosa che possiamo davvero vivere. Ma è difficile, a volte, quando tutto sembra già scritto.
Grazie per essere passato =)
PS: bellissimo nickname
Non sono del tutto d’accordo, Alice. Le ombre sono una parte di noi, ma possiamo anche scegliere di non permettere loro di prendere il sopravvento. Il passato è passato, e non possiamo fare altro che andare avanti.
Federico, è vero. Ma a volte il passato ci trova, senza che lo cerchiamo. Non è sempre così facile andare avanti.
Grazie per essere passato =)