La Magia dell’Acqua

La Magia dell’Acqua

Posted on June 23rd, 2003 / / 22 Comments
Leggi & Universo / Feeling gravitationally affinitive at 11:22 pm

Il silenzio della notte viene interrotto solo dal tintinnio del cucchiaino contro la ceramica mentre mescolo il mio tè alla liquirizia. Le gocce d’acqua dei capelli ancora umidi cadono sulla maglietta, piccoli cerchi scuri che si allargano sul tessuto. La stanchezza di una giornata intensa mi avvolge come una coperta familiare, mentre ripercorro nella mente ogni istante di questo pomeriggio. Era iniziato tutto con un messaggio di T. sul gruppo: una semplice foto della sua piscina accompagnata da un “Vi aspetto”. Non serviva altro. In meno di un’ora, io e Ikari eravamo già pronte, il sole che filtrava attraverso i nostri occhiali da sole, la radio accesa e quella sensazione di libertà che solo l’estate sa regalare. Arrivando, abbiamo trovato il cancello spalancato e la musica che già riempiva l’aria. Il giardino di T. sembrava un piccolo paradiso terrestre: i lettini disposti strategicamente all’ombra degli alberi, alcuni al sole, il profumo di gelsomino che si mescolava all’aroma del caffè appena fatto, e quella decina di persone, il nucleo essenziale del nostro gruppo, già sparse tra il prato e il bordo piscina. P. era immerso fino al collo nell’acqua, gli occhiali da sole spinti sulla fronte, mentre discuteva animatamente con K. di calcio, qualcosa riguardante la partita del Milan. M. sonnecchiava su un materassino galleggiante, la mano che sfiorava pigramente la superficie dell’acqua. Sul bordo della piscina, R. ed E. stavano organizzando tornei immaginari, tracciando schemi impossibili su un foglio già mezzo bagnato.

T. si muoveva tra noi come un’ape operaia, assicurandosi che tutti avessero un estate’ in mano, che la musica fosse al volume giusto, che nessuno rimanesse isolato. Ha sempre avuto questo dono naturale per l’ospitalità, la capacità di far sentire tutti a casa propria. Anche i più timidi del gruppo, come S., che di solito sta in disparte, oggi ridevano e scherzavano come se non avessero fatto altro nella vita. L’acqua ci ha accolto uno dopo l’altro. C’era qualcosa di magico nel modo in cui il caldo opprimente di luglio si dissolveva al primo tuffo, portando via con sé anche l’ansia residua dell’esame di maturità. Le gocce d’acqua brillavano nel sole come piccoli diamanti quando B. ha iniziato a schizzare tutti, scatenando una battaglia acquatica che ha coinvolto anche i più restii. Il pomeriggio è scivolato via tra tuffi improvvisati, gare di apnea (vinte tutte da F., come sempre), e infinite chiacchiere a bordo piscina. H. raccontava dei suoi progetti per l’università, mentre D. condivideva sogni di viaggi impossibili. Ogni tanto qualcuno usciva dall’acqua per recuperare energie, sdraiandosi sui lettini con un libro o un gelato in mano, ma la conversazione non si è mai interrotta. Quando il sole ha iniziato a calare, tingendo il cielo di arancione, ci siamo trasferiti sotto il pergolato. T. ha acceso le lucine che decorano il giardino, creando un’atmosfera quasi surreale. N. ha tirato fuori la sua chitarra acustica, e presto l’aria si è riempita di vecchie canzoni cantate a squarciagola, alcune voci perfettamente intonate, altre decisamente meno, ma tutte ugualmente entusiaste.

La fame ha iniziato a farsi sentire, e come per magia sono apparse pizze di ogni tipo. Seduti in cerchio sull’erba ancora tiepida, passavamo le scatole da una mano all’altra, ridendo delle combinazioni di ingredienti più assurde ordinate da V. Le conversazioni si sono fatte più profonde, più intime. Parlavamo del futuro, dei nostri sogni, delle nostre paure, ma ogni preoccupazione sembrava più leggera condivisa sotto quel cielo che si riempiva lentamente di stelle. Y. ha iniziato a scattare foto con la sua polaroid, catturando momenti che ora sono sparsi sul tavolo del giardino: sorrisi spontanei, abbracci improvvisi, espressioni concentrate durante discussioni serie poi dimenticate. Ogni scatto è un piccolo tesoro, un frammento di questa giornata perfetta cristallizzato per sempre. Ora, mentre il tè si raffredda lentamente nella tazza, scorro le foto sul telefono. I messaggi continuano ad arrivare sul gruppo: ringraziamenti, emoticon, promesse di ripetere presto. La stanchezza fisica si mescola a una strana eccitazione, come se il corpo fosse esausto ma l’anima ancora volesse danzare. Il profumo di cloro persiste sulla pelle nonostante la doccia, un promemoria tangibile di questo pomeriggio. Fuori dalla finestra, il cielo è un velluto nero punteggiato di stelle, lo stesso cielo sotto cui, fino a poche ore fa, condividevamo risate e sogni. Il silenzio della notte è diverso ora, pieno di echi di conversazioni, di schizzi d’acqua, di accordi di chitarra.

Mi sdraio sul letto, lasciando che i ricordi della giornata mi avvolgano come onde gentili. Il sapore della liquirizia si mescola alle memorie: il sole sulla pelle, le risate nell’acqua, gli abbracci bagnati, le confidenze sussurrate. La stanchezza prende il sopravvento, ma lotto per rimanere sveglia ancora un po’, per trattenere questi momenti il più a lungo possibile. Domani tornerà la routine, torneranno i pensieri sul futuro e le responsabilità. Ma per ora, in questo momento sospeso tra la veglia e il sonno, esiste solo la perfetta semplicità di una giornata d’estate trascorsa con le persone giuste. Il sonno arriva dolcemente, portando con sé frammenti di risate e il suono dell’acqua, mentre un sorriso si disegna sulle mie labbra. Questi sono i momenti che rendono speciale la vita, penso, mentre mi lascio finalmente andare al riposo. Buonanotte.

Cheers.
Remember me,
Eclipse

22 Responses


  1. Sakura84 / Ikari

    Non avevo mai visto la piscina così piena di risate! Il caldo opprimente che ci schiacciava all’inizio sembrava svanire ogni volta che ci tuffavamo insieme, come se l’acqua fosse una specie di antidoto contro ogni preoccupazione. E quelle battaglie acquatiche… come dimenticarle? E ogni volta che F. vinceva alle gare di apnea, ci ripetevamo che sarebbe stato un onore perderle contro di lui. Quel pomeriggio mi ha fatto capire quanto siano forti certi legami, quelle risate che rimbalzano e non si fermano mai, anche quando il sole cala. È stato come tornare a casa, in un posto che sapevo essere il mio.

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  2. Eclipse

    Ogni angolo di quella giornata mi è rimasto dentro, come se ogni risata, ogni tuffo fosse stato inciso nella pelle. Sì, sembrava di essere a casa, come quando non hai bisogno di dire nulla per sentirti pienamente parte di qualcosa. =)

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  3. Gabberina83

    La descrizione del giardino di T. mi ha fatto venire in mente quanto a volte le piccole cose come il profumo di gelsomino o la musica in sottofondo possano diventare simboli di momenti perfetti. La sensazione di libertà che descrivi mi è familiare, soprattutto in estate, quando tutto sembra avere una magia propria.

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  4. Eclipse

    La magia dell’estate ha questo potere, vero? È come se ogni piccolo dettaglio fosse amplificato dalla luce calda del sole, dal rumore dell’acqua, dal profumo che avvolge ogni angolo. È la libertà che riesce a farsi sentire nei momenti più semplici. Forse è proprio lì che si nasconde la bellezza: nelle cose che non ci aspettiamo.

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  5. CuoreRoveto

    C’è qualcosa di così magico nell’immagine di te che descrivi, così semplice eppure perfetta. Ma non penso sia solo la bellezza del giardino o della piscina. Penso che sia l’idea che ci sia qualcuno che cerca di trovare la bellezza nelle cose ordinarie, come il tuo tè alla liquirizia. È come un invito a fermarsi e vedere, anche quando la vita è frenetica.

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  6. Eclipse

    Forse la bellezza è proprio in quel fermarsi, nel rendersi conto che ogni piccolo gesto ha il suo valore. È vero, la vita è frenetica, ma è proprio quando smettiamo di correre che cominciamo a vedere davvero. Ogni dettaglio si fa più grande, più importante. E forse, è proprio in quei momenti che troviamo la bellezza più pura.

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  7. Tema

    Chi l’avrebbe mai detto che una semplice foto avrebbe portato a una giornata così memorabile? Ogni tanto mi fermo a pensare a quanto sia incredibile come la gente riesca a trovare momenti di felicità, anche nei giorni più caldi e caotici dell’estate. Per me, è stato un onore ospitarvi, perché la vera magia è quella che creiamo insieme, quando ci dimentichiamo del mondo e ci concentriamo su quello che conta veramente: stare insieme. Grazie a tutti per essere venuti e per rendere quel pomeriggio così speciale.

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  8. Eclipse

    Tema!!! Lo so che non è mai facile, ma tu sei riuscito a trasformare il tuo giardino in un posto dove tutti si sentivano a casa, come se fosse il luogo in cui dovevamo essere. Non avrei mai immaginato che sarebbe stato così perfetto. Il tuo talento nell’ospitare è una cosa rara, davvero. Hai una casa meravigliosa.

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  9. Hemy

    Penso che non dimenticherò mai come siamo partiti tutti da casa con un solo pensiero in testa: divertimento puro. Anche io, che non sono un grande fan del caldo, ho trovato il mio posto a bordo piscina. Discutere di calcio con P. non è mai stato così piacevole, e quella musica, e la chitarra di N., mi hanno fatto sentire parte di una piccola famiglia che si è ritrovata per caso, ma in modo perfetto. E quelle pizze… Ah, quelle pizze non dovrebbero mai mancare!

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  10. Eclipse

    ciao Hemyyy. Anche io non dimenticherò quel momento in cui la musica ha preso il sopravvento su tutto, e ci siamo trovati tutti uniti da qualcosa che non aveva niente a che fare con il calcio o con qualsiasi altro impegno. Era solo la compagnia, ed è stato magico.

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  11. MetalManzoni

    Non so, l’acqua mi fa sempre pensare a qualcosa di più grande, di più intenso. Forse è per questo che non la vedo mai come un semplice piacere estivo. È troppo potente per essere solo un elemento da godersi. Non hai mai pensato che l’acqua potrebbe essere un simbolo di qualcosa di più profondo? Quasi come se potesse rappresentare il cambiamento, o l’impossibilità di fermarsi?

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  12. Eclipse

    Hai ragione. L’acqua è in movimento, sempre. Non possiamo fermarla, proprio come non possiamo fermare il cambiamento che porta dentro di sé. È un simbolo di adattamento, di forza che si modella in base agli ostacoli. Ma nonostante tutto, riesce a scorrere, a trovare il suo cammino. È questo che la rende così potente, e allo stesso tempo, così fragile.

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  13. Alexiel

    Questo post mi fa sentire come se fossi lì, proprio nel giardino di T., immersa nel profumo dell’estate. La magia che racconti è quella di un momento che sembra sospeso, come l’acqua che scivola tra le mani. La sensazione di libertà che descrivi mi riporta a ricordi estivi, dove il tempo sembrava non esistere. Mi chiedo, davvero, se quei momenti si fermano nel nostro cuore, per rimanere intatti? Che splendore!

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  14. Eclipse

    Sei riuscita a catturare proprio quello che intendevo, Alexiel. Quel senso di sospensione, di serenità che arriva solo con l’acqua, elemento che sembra rallentare il nostro respiro e regalare nuove prospettive. Forse è proprio così, quei momenti rimangono come gocce in un bicchiere, e il loro sapore lo sentiamo ogni volta che chiudiamo gli occhi.

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  15. Riot Brescia

    Hai un modo di scrivere che cattura, ma non posso fare a meno di pensare che l’acqua abbia qualcosa di inquietante. Il modo in cui sembra sempre in movimento, mai ferma. Sarà pure rilassante, ma per me è sempre stata un po’ come un mare in tempesta dentro. E tu cosa ne pensi? Non la vedi mai come un pericolo?

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  16. Eclipse

    L’acqua è un contrasto continuo: può essere calma e rassicurante, come quella di una piscina, o impetuosa e minacciosa, come un mare in tempesta. Sì, certo, ha il suo lato oscuro, ma forse è proprio quello che la rende affascinante. È come se ti invitasse a capire la sua forza senza mai rivelarti completamente. E tu, lo senti davvero quel mare dentro di te?

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  17. SoulAlessandra

    Leggere del tuo pomeriggio mi ha fatto venire in mente quanto sia facile perdersi nella tranquillità di un giorno d’estate, quando il tempo sembra sospeso, come l’acqua che si riflette sulla superficie della piscina. Mi chiedo, però, se sia davvero possibile vivere senza pensare troppo a tutto ciò che sta al di fuori di noi. È come se l’acqua fosse un confine, un limite che separa il mondo da quello che sentiamo dentro di noi.

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  18. Eclipse

    Forse è proprio così: l’acqua crea una barriera sottile tra ciò che viviamo e ciò che sentiamo. Ma è una barriera che, in qualche modo, ci avvicina a noi stessi, come se ci permettesse di esplorare i nostri pensieri senza l’ingombro del mondo esterno. Forse a volte la pace che cerchiamo si nasconde proprio dentro quel confine, tra la superficie e le profondità.

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  19. GiuliaF

    Mi sono persa nella tua descrizione, come se fossi lì con te. L’estate, il sole, l’acqua… tutto così vivo. Ma poi mi chiedo: come riesci a dare così tanta importanza ai dettagli, come se tutto, anche un semplice cerchio d’acqua sulla maglietta, avesse una sua storia. Cosa significa per te ogni piccolo dettaglio che descrivi?

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  20. Eclipse

    Ogni dettaglio che cerco di fermare sulla carta è come un pezzo di un mosaico. Può sembrare insignificante, ma è proprio quello che dà forma al tutto. È come una finestra che ti permette di guardare dentro, anche se ciò che vedi è solo un riflesso di te stessa. Ogni dettaglio ha un suo peso, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Forse è proprio lì che si nasconde la bellezza del momento: in ciò che spesso non notiamo.

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  21. VibeZena

    La piscina, la musica, il giardino: ogni dettaglio mi ha fatto pensare a quanto sia importante avere questi momenti, dove non bisogna fare altro che vivere. Non credi che, alla fine, la bellezza stia proprio in questo: nel vivere senza pensare al domani?

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  22. Eclipse

    Sì, forse è proprio questo. La bellezza sta nell’essere presenti, nel non permettere al domani di rubarci il presente. È nella libertà di non pensare, di essere semplicemente qui e ora. Quella sensazione di vivere senza preoccupazioni, come se il mondo fosse un posto più leggero.

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