Fine anno 2020
Posted on January 1st, 2021 at 2:27 PM | Tags: Resilienza
L'anno che ci lasciamo alle spalle è stato un campo di battaglia invisibile. Il 2020 ha scosso il nostro mondo come un terremoto silenzioso, portando con sé il peso di un'epoca che non possiamo ignorare. È difficile non sentirsi oppressi da un silenzio assordante, una quiete forzata che ha avvolto le strade, le piazze e i nostri cuori. Nel bel mezzo del lockdown, mi sveglio ogni giorno con il pensiero che il tempo si è fermato, mentre il mondo continua a girare in una danza che non riconosciamo più. Le giornate si allungano come ombre interminabili, e il nostro respiro diventa una merce rara in una città che sembra chiedere silenzio come unico rimedio. I newsfeed sono saturi di numeri e statistiche, ma cosa significano davvero questi numeri per chi li vive ogni giorno? Le notizie di contagi e morti, di ospedali al collasso, sono diventate parte della nostra routine. Ma dietro ogni cifra, c’è una storia personale, una vita che si spezza sotto il peso dell’incertezza. Le misure di sicurezza hanno tracciato linee invisibili tra di noi, costruendo un muro che ci separa non solo fisicamente, ma anche emotivamente. Non possiamo ignorare il cambiamento radicale nella nostra quotidianità : le...
Solitudine Riflessiva
Posted on December 19th, 2020 at 2:19 PM | Tags: Rivoluzione
Ancora Lockdown invernale # Sento il silenzio che cala sulle strade deserte, rifletto su come il tempo sembra essersi fermato, mentre l'incertezza danza nell'aria. Le luci spente dei locali mi parlano di una città sospesa, come un quadro immobile che attende di essere dipinto. Cammino tra pensieri inquieti, come passi incerti su lastricati vuoti. Non c'è festa nel mio cuore, solo un profondo senso di incompiutezza. L'anno quasi volge al termine, ma il mondo sembra ancora avvolto in un manto di nebbia. Le strade che ho percorso mille volte sono ora un labirinto di incertezze. Eppure, in questo silenzio, trovo una strana solitudine che mi conforta. Mi siedo in un bar chiuso, con la luce del sole che filtra attraverso le tende socchiuse, e mi chiedo se anche le città possano sentirsi sole. La mia penna scorre sul foglio come un'ancora, mentre le domande si accumulano come foglie d'autunno. Cosa resta quando le luci si spengono e il clamore svanisce? Come possiamo trovare significato in questo momento di sospensione? Le risposte sembrano sempre sfuggire, come gocce di pioggia su vetro inclinato. La verità è che ogni silenzio racchiude un'opportunità , ogni chiusura un nuovo inizio. Guardo oltre le restrizioni, verso un...
Città vuota
Posted on December 15th, 2020 at 1:56 PM | Tags: Rivelazioni
La città sembra immobile, come se il tempo stesso avesse deciso di fermarsi. Le luci dei locali si spengono prima del solito, e l'aria è densa di un senso di vuoto che non si riesce a scrollare di dosso. Questo è dicembre 2020, e l’inasprimento delle misure ci spinge sempre più verso un isolamento fisico che si riflette dentro di noi. Cammino per le strade di Amsterdam, avvolta nel mio cappotto, come se quel tessuto potesse proteggermi dall'invisibile. Ma so che non è così. Niente può davvero schermarci dalla verità che ci circonda. I locali, i bar, i ristoranti chiudono. Non c'è più la vivacità che un tempo mi faceva sentire parte di una comunità . Le voci si affievoliscono, e il silenzio diventa opprimente. Ogni sera, la città si spegne un po' di più, ed è come se ogni chiusura anticipata portasse via un pezzo di noi. Vedo le saracinesche abbassate, i cartelli "chiuso fino a nuovo avviso". Sono il riflesso di una speranza che, giorno dopo giorno, si affievolisce. «Come siamo arrivati a questo punto?» mi chiedo, e la risposta non è mai semplice. Non c'è una soluzione rapida, non ci sono scorciatoie. Oggi, più che mai, sento che...
Riapertura con distanza
Posted on June 1st, 2020 at 12:51 PM | Tags: Resilienza
Riaprono i pub, bar e i ristoranti, ma la città è cambiata. Lo vedo nei volti che incrocio per strada, nascosti dietro mascherine che sembrano raccontare più di quanto riescano le parole. Non c’è più quella spensieratezza che definiva il nostro vivere comune. Il distanziamento sociale non è solo una regola imposta dai decreti, è diventato una nuova norma interiore, uno schermo invisibile che separa le persone, anche quando si trovano a pochi passi l'una dall'altra. I locali riaprono le loro porte, ma le tavole non sono più affollate. Ci si siede lontani, guardandosi con sospetto, come se quella distanza fosse l'unica cosa che ci tiene al sicuro. La paura non se ne va, nonostante le serrande alzate e il tintinnio dei bicchieri che cercano di restituirci una parvenza di normalità . Ma la normalità è stata distrutta, e ciò che resta è solo un'eco lontana di ciò che era. Amsterdam è silenziosa. Non il silenzio calmo e riflessivo che talvolta accompagna i tramonti estivi sui canali. No. È un silenzio carico di tensione, di incertezze che non sappiamo come colmare. Le strade sono vuote, le risate sono spezzate, i sorrisi nascosti dietro strati di tessuto. Sento il peso delle restrizioni,...
Evasione Virtuale
Posted on May 14th, 2020 at 1:47 PM | Tags: Rivelazioni
Quando il mondo si ferma, si cerca rifugio in mondi alternativi # Mi ritrovo a giocare a GTA V col mio pc da gamer che mi sono fatta l'anno scorso. Sono Oxygen, il mio alter ego virtuale che naviga in un mondo che, sebbene fittizio, è diventato la mia fuga. Le strade di Amsterdam sono deserte, e il silenzio fuori dalla finestra è interrotto solo dal rumore dei tasti. Il virus ci ha rinchiusi, ma nel mondo digitale, tutto sembra possibile. Mi immergo nei miei incarichi virtuali, come se ogni missione fosse un modo per sfuggire alla realtà opprimente. C'è qualcosa di terapeutico nel giocare a un gioco così vasto e dettagliato, un rimedio temporaneo contro la claustrofobia del lockdown. Ogni personaggio, ogni auto, ogni edificio è una parte di un mondo che non posso realmente esplorare. Amsterdam, con le sue strade solitamente affollate e vivaci, ora appare silenziosa e spettrale. Le finestre dei caffè sono chiuse, i canali riflettono solo la luce pallida dell'inverno. Il lockdown ha cambiato la città , e io mi perdo nei miei mondi virtuali per evitare di pensare al senso di isolamento che mi opprime. In GTA V, sono un'eroina, una ribelle, un'avventuriera che guida...
Silenzio sospeso
Posted on May 12th, 2020 at 12:33 PM | Tags: Rivelazioni
Sto leggendo molto in questo periodo, forse troppo. C'è qualcosa di opprimente nel modo in cui mi rifugio nei libri, come se ogni pagina mi offrisse una tregua dalla realtà che si sta sgretolando fuori. Siamo chiusi in casa, questo lockdown sta durando troppo e mi sembra che il mondo stia vivendo una lunga, infinita attesa. Ogni mattina mi sveglio con il peso delle notizie. L'Italia è un focolaio, le vittime aumentano, e mi chiedo se non sia già troppo tardi per fermare tutto questo. Le strade di Amsterdam sono deserte, c'è un silenzio irreale. È strano, perché questa città è sempre viva, ma ora sembra sospesa, in bilico. Persino i canali sembrano più fermi, come se anche l'acqua avesse deciso di fermarsi. Rifletto spesso su come la scienza possa dare risposte a tutto questo. Mi aggrappo a ciò che so, a ciò che ho studiato. So che ci saranno vaccini, so che ci saranno soluzioni, ma quello che non so è quando arriveranno. Mi sento divisa tra la logica e la paura. «Quanta paura possiamo sopportare prima che ci spezzi?» È una domanda che mi faccio ogni giorno. C'è una parte di me che vuole lottare, che vuole uscire...
Realtà Virtuale
Posted on May 6th, 2020 at 5:49 PM | Tags: Resilienza
Oggi, nel silenzio della mia stanza, ho cambiato gioco. Battlefield 3 è la mia nuova conquista. Il campo di battaglia è vasto, dettagliato, immersivo. Gioco offline, lontana dal caos della rete, e mi sembra di essere dentro un film, un'attrice protagonista in un mondo che è tanto reale quanto virtuale. Ogni esplosione, ogni colpo di arma è un atto di magia. Le luci, le ombre, i suoni: sono così intensi da sembrare veri. Non c'è alcuna barriera tra me e il gioco. Sono la soldatessa, la condottiera, l'eroina che combatte per un obiettivo che esiste solo dentro lo schermo. Mi sento coinvolta, come se il mio cuore battesse a ritmo con quello del gioco. La grafica è così dettagliata che i confini tra realtà e fantasia si dissolvono. Ogni decisione, ogni strategia, è una riflessione delle mie paure e speranze. Quando il mondo reale sembra grigio, trovo rifugio in questa simulazione. È un'alternativa al mio quotidiano, una fuga che però richiede la mia completa attenzione e immersione. La macchina del gioco diventa il mio palcoscenico, e ogni missione è un atto drammatico di cui io sono l'unica protagonista. Come si fa a tornare alla realtà dopo essersi persi in una...
Resilienza Reale
Posted on April 5th, 2020 at 9:54 PM | Tags: Resilienza
Ammettiamolo, nessuno aveva previsto questo. La resilienza sembra una parola d’ordine, ma quanto è reale? # La città è silenziosa, i canali riflettono luci pallide e tremolanti. Amsterdam è una prigione dorata, e io sono qui, confinata, immersa nella solitudine di un lockdown che sembra non finire mai. È il 5 settembre 2020, e le strade vuote raccontano una storia che non voglio dimenticare. In questi giorni, leggo le notizie con una sorta di distacco assente, come se il mondo esterno fosse un'opera di teatro che si svolge senza di me. La R.E., all’età di 94 anni, ha inviato un messaggio alla nazione. Solo la quinta volta in 68 anni di Regno. Le sue parole sono un appello alla solidarietà : «Insieme stiamo affrontando questa malattia: se restiamo uniti e risoluti, vinceremo. E torneremo a incontrarci». Mi interrogo su quanto queste parole risuonino nella mia realtà . La forza delle sue dichiarazioni è innegabile, ma è davvero sufficiente a colmare l’assenza che avvertiamo? In
Numeri Silenziosi
Posted on March 28th, 2020 at 10:45 PM | Tags: Rivoluzione
La città di Amsterdam, oggi, è avvolta da un silenzio opprimente. Le strade, un tempo brulicanti di vita, sono ora deserte, come se il mondo avesse tirato un respiro trattenuto. Le notizie che scorrono incessantemente in televisione e sulle riviste parlano di numeri che diventano sempre più grandi e spaventosi. Gli Stati Uniti sono ora il paese con il più alto numero di contagi registrati al mondo, superando l'Italia, che fino a pochi mesi fa era il centro dell'incubo pandemico. Il pensiero di come questo virus abbia sconvolto le vite di milioni di persone, che ora si ritrovano a vivere in un limbo di speranza e disperazione, è angosciante. I numeri che appaiono sui monitor sono freddi e impersonali, ma dietro ogni cifra c'è una storia di paura, sofferenza e perdita. La realtà è che questo virus ha messo a nudo tutte le fragilità di un sistema sanitario e sociale, dimostrando quanto siamo vulnerabili di fronte a una crisi globale. In queste giornate di isolamento, leggo e rileggo le statistiche, con un senso di impotenza crescente. Ogni nuova cifra rappresenta una vita spezzata, una famiglia distrutta. Le immagini di ospedali sovraccarichi e di personale sanitario esausto diventano simboli di una...
Crisi Sospesa
Posted on March 27th, 2020 at 6:38 PM | Tags: Rivoluzione
Sono le 18:00 e, mentre la mia Amsterdam si avvolge nel freddo, il mondo sembra paralizzato da una realtà sempre più oscura. Le notizie dall'Italia sono un pugno nello stomaco, un dolore che si estende ben oltre i confini nazionali. L'Italia, che ieri ha registrato 86.000 casi, ha superato il numero totale comunicato dalle autorità cinesi. Un dato che, in un respiro trattenuto, racconta di una realtà drammatica. 969 morti in un solo giorno: è il numero più alto dall'inizio dell'epidemia. Questi numeri sono un crudo specchio che riflette un incubo dal quale non riusciamo a svegliarci. Dal 27 marzo, giorno che resterà impresso come un record drammatico, il conteggio dei morti ha cominciato una lenta discesa. Ma la vera domanda è: quale prezzo siamo disposti a pagare per questa "normalità "? Questi numeri, così gelidi e impersonali, nascondono una realtà più profonda, quella di famiglie distrutte e vite spezzate. Nel silenzio di una città che non smette di respirare, l'eco di queste notizie sembra amplificarsi. È come se ogni dato fosse un colpo di martello su un incudine, un continuo richiamo a una realtà che non possiamo ignorare. La frustrazione e la paura sono palpabili, e ci spingono a riflettere...