Libertà Perduta, Speranza Ritrovata
Posted on April 25th, 2001 at 4:46 PM | Tags: Rivoluzione | 0 CommentsLa libertà non si trova nei sogni. Si conquista…
Un tempo ero convinta che la libertà fosse un diritto acquisito, indiscutibile.
Oggi mi chiedo se non sia solo un miraggio #
Oggi, nel cuore di questa città, sento l’eco di una domanda che non mi lascia mai: che cos’è davvero la libertà? Siamo liberi? Lo siamo davvero, o ci accontentiamo di una libertà che altro non è se non l’illusione di un diritto che non sappiamo più riconoscere? Cammino tra le strade di Milano, un cielo immobile sopra la testa e il respiro che sembra farsi pesante, troppo pesante, come se stessi portando il peso di tutte le risposte che non ho mai avuto. La libertà, quella vera, non è mai stata un concetto tanto semplice. Non è solo una parola che ci siamo scambiati nei decenni, non è qualcosa che possiamo dare per scontato, come se l’assenza di guerra e oppressione bastasse a definirla. La libertà è una condizione profonda, che nasce dal cuore, dal coraggio di non piegarsi mai, di dire la verità anche quando scotta.
Le battaglie che hanno plasmato il nostro passato sono ancora lì, invisibili ma presenti. Ogni angolo di questa terra è impregnato di memorie, di sangue versato, di sacrifici che oggi sembrano così lontani, quasi dimenticati. Eppure ogni passo che facciamo si poggia su quelle fondamenta fragili eppure fortissime di chi ha lottato, davvero lottato, per ciò che oggi diamo per scontato.
Non siamo liberi per caso. Siamo liberi perché qualcuno ha avuto il coraggio di combattere per questo, di affrontare la paura, la morte, per difendere un diritto che, purtroppo, non nasce da una dichiarazione, ma da un impegno quotidiano. Il 25 aprile non è una data che possiamo celebrare distrattamente. È un grido che viene dal passato, che ci richiama alla nostra responsabilità, al nostro dovere di non lasciarci scivolare via la libertà come sabbia tra le dita. La storia, quella vera, non si esaurisce nei libri di scuola. Non è fatta di eroi lontani, ma di donne e uomini che hanno deciso di vivere, ogni giorno, secondo il principio che nessun potere ha il diritto di dirci chi dobbiamo essere.
Libertà significa essere fedeli a se stessi, anche quando la società, la politica, il mondo intero cerca di dirci che dobbiamo piegarci, che dobbiamo conformarci. Ma la libertà non è conformità. Non lo è mai stata. E se oggi siamo qui, è perché qualcuno ha deciso di non arrendersi. Un mio professore alle medie mi diceva spesso: «La libertà è una conquista, non un regalo». Ma oggi, mentre tutto attorno a me sembra volere l’infelicità come condizione naturale, mi chiedo: stiamo davvero facendo abbastanza per conservare ciò che ci è stato donato? La risposta è difficile, troppo difficile per essere una certezza.
Abbiamo bisogno di ribellarci, ogni giorno, contro la mediocrità, contro la violenza delle parole, contro l’inconsapevolezza che ci circonda. Abbiamo bisogno di capire che la libertà è come una fiamma: se non la alimentiamo, se non la proteggiamo, rischiamo di perderla per sempre. Ogni passo che facciamo oggi è una scelta. Una scelta tra continuare a vivere in un mondo che non mette in discussione nulla, o lottare, ogni giorno, per un mondo migliore, più giusto, più libero. Siamo davvero pronti a scegliere la libertà? O continueremo a vivere nell’ombra della paura, nel silenzio complice, come se tutto fosse in ordine, come se niente fosse cambiato? E così, mentre il giorno volge al termine e la città riprende il suo respiro frenetico, mi chiedo: «Dove siamo, davvero? Siamo sulla strada giusta? O siamo solo di passaggio, come tanti altri prima di noi, incapaci di riconoscere che la libertà non è mai scontata, ma solo una lotta che non finisce mai?».
La risposta, forse, è ancora nel vento che soffia tra le strade, in quella fragilità che non ci abbandona mai. Ma forse la risposta, più che nelle parole, sta nelle azioni di chi oggi, come ieri, ha il coraggio di guardare negli occhi la realtà e di non piegarsi. E tu, sei pronto? Sei pronto a lottare per la tua libertà, ogni giorno? O ti accontenterai della falsa promessa di un mondo che ti dice cosa devi pensare e chi devi essere?