Scrivere Senza Fine

Scrivere Senza Fine

Posted on May 20th, 2003 / / 20 Comments
Affinità & Cuore / Feeling cognitively fluxed at 1:51 pm

Il mio blog è un riflesso di ciò che sono, ma non è mai una copia perfetta. Ogni parola che scrivo, ogni pensiero che condivido, è un frammento che non si può ripetere, come l’onda che si infrange sulla riva e mai più si ripresenta uguale. È un racconto ininterrotto di me stessa, un cammino che non si ferma mai, nemmeno quando mi fermo a scrivere. C’è sempre qualcosa che sfugge, sempre un angolo che non riesco a vedere, ma che cerco con insistenza. Questo è il mio spazio, quello in cui mi muovo senza paura, senza filtri, con la vulnerabilità che mi scorre nelle vene, come un sangue che non mente. Ci sono giorni in cui scrivo come se la mano non mi appartenesse, come se il pensiero avesse preso il sopravvento, costringendomi a seguire il suo ritmo. Eppure, so che ogni parola è un pezzo di me. Non importa se qualcuno capisce o no, se l’altro può entrare nella mia mente, nella mia anima. La scrittura è il mio respiro, il mio modo per dare forma a quello che non trovo mai spazio per dire. E non cerco mai di spiegare tutto, perché nel momento in cui cerchi di dare un nome a qualcosa, quella cosa cambia. La scrittura non è una verità che si fissa, ma un processo, un movimento che non si ferma mai.

Scrivere non è un atto di conclusione. Non c’è mai una fine, non ci può essere una fine. Ogni pensiero che scrivo mi porta ad un altro, e poi ad un altro ancora. Non so mai dove mi condurrà, ma so che ogni parola è una scintilla che può accendere un fuoco. Non ho bisogno di chiudere il cerchio, non voglio farlo. La chiusura mi spaventa, la conclusione mi paralizza. Eppure, c’è sempre qualcosa che manca, qualcosa che resta sospeso. E proprio quella sospensione è ciò che mi spinge ad andare avanti, ad aprire nuovi spazi, a cercare nuove risposte. Ma in fondo, la ricerca non si ferma mai, e nemmeno la scrittura. Mi chiedono spesso perché continuo a scrivere. La risposta è semplice: perché non posso fare altrimenti. La scrittura è l’unico modo in cui posso dare forma al caos che porto dentro, l’unico modo per sentirmi completa, anche se so che non lo sarò mai davvero. E la bellezza sta proprio in questa incompiutezza, in questa ricerca incessante. Ogni parola è un passo, e ogni passo mi porta più lontano, più in profondità, più dentro di me. Ogni frase è come un respiro che prende vita. La scrittura non è mai definitiva, e forse è questo che la rende così potente, così viva. Non c’è mai una risposta che metta fine alla ricerca. La verità non è mai un punto di arrivo, è un cammino che non smette mai di evolversi.

Eppure, quando guardo indietro, quando rileggo ciò che ho scritto, mi accorgo che non c’è nulla che si possa davvero spiegare. La vita è troppo complessa per essere ridotta a un concetto, a una parola, a un finale. Il blog non è una dichiarazione, non è una prova di qualcosa. È un frammento, un pezzo di un viaggio che non avrà mai una fine, e che forse non ha nemmeno un inizio. È solo un respiro che continua, un pensiero che scorre. E in quel flusso, trovo me stessa, anche quando non so dove sto andando. Quante volte ho iniziato a scrivere, con la speranza di risolvere qualcosa, di trovare una risposta? Ma ogni volta, la risposta non arriva mai. E questa è la bellezza: il movimento continuo. Il blog è un riflesso di ciò che sono, ma anche una testimonianza di ciò che non sarò mai. E mi piace così. Non voglio definirmi, non voglio chiudermi dentro una scatola, dentro una definizione. Voglio che la mia scrittura sia un’onda che si infrange, un vento che soffia senza mai fermarsi.

La scrittura è il mio modo di esistere, eppure non mi esprime mai completamente. È una ricerca che non si arresta, un desiderio di capire senza mai trovare una risposta definitiva. Mi rendo conto che nessuno potrà mai capire completamente ciò che sto cercando di dire. Eppure, non è questo il punto. Il punto è continuare a cercare, continuare a scrivere, continuare a fluire. Non c’è un obiettivo finale, non c’è un luogo dove tutto ciò finisce. La scrittura è un cammino che si fa nel momento in cui viene scritto, ed è il viaggio stesso che conta. Ogni parola che scrivo è un passo verso l’ignoto. E forse, è proprio nell’ignoto che risiede la risposta. Ma non c’è fretta. La risposta non deve arrivare, perché la domanda è più interessante. La ricerca non finisce mai. Ogni volta che penso di aver trovato qualcosa, mi accorgo che c’è di più, che c’è qualcosa che non vedo ancora, che non sento ancora. E così, scrivo. Scrivo senza pensare al risultato, senza desiderare una fine. La scrittura è solo un respiro, e come ogni respiro, deve continuare. Non è mai completa, ma è sempre viva.

Endless.
Remember me,
Eclipse

20 Responses


  1. Riot Brescia

    Ogni parola che scrivi è una sfida a chi cerca di dare un senso a tutto. Mi piace come non hai paura di lasciare che il pensiero si muova liberamente, come una ribellione contro la necessità di spiegare tutto. La scrittura è più potente quando non cerchi di contenerla, e tu lo fai con forza.

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  2. Eclipse

    Esattamente, Riot. La scrittura è ribellione, è andare oltre ciò che ci è imposto. Non c’è verità da svelare, solo il cammino che continua senza risposte definitive. Chi non accetta il flusso, non accetta la vita.

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  3. Bastianello

    Scrivere senza fine è come essere condannati a una continua ricerca senza mai trovare una fine. È una sensazione che mi affascina e mi terrorizza allo stesso tempo. Forse non vogliamo mai davvero trovare una fine, ma solo continuare a cercare. La scrittura è la nostra condanna più dolce.

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  4. Eclipse

    Bastianello, forse siamo davvero condannati, ma questa condanna è ciò che ci permette di vivere. La scrittura non è mai una fine, è un inizio che continua a esplodere in ogni parola.

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  5. GenovaGirl

    Trovo che la scrittura abbia sempre questo qualcosa di ineffabile, che tu riesci a rendere così potente. Ogni tua frase è come una scintilla che accende un pensiero che non avevo mai considerato. La mia scrittura ha sempre bisogno di essere perfetta, misurata, ma tu riesci a lasciare che l’imperfezione si presenti come parte del tutto. Questo mi fa riflettere su quanto la bellezza stia proprio nell’imperfezione.

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  6. Eclipse

    GenovaGirl, la bellezza è nel movimento, nell’imperfezione che sfida ogni aspettativa. La perfezione è solo un’illusione, un’idea da rincorrere senza mai arrivare. La scrittura diventa vera proprio quando si abbandona ogni tentativo di controllo.

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  7. IronVox

    Ho sempre pensato che scrivere fosse un modo per dare forma al caos, ma tu lo rendi come qualcosa di più: una lotta tra il bisogno di spiegare e l’impossibilità di farlo. È proprio questa lotta che rende la scrittura così potente, perché in essa c’è tutta la nostra vulnerabilità.

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  8. Eclipse

    IronVox, la vulnerabilità è ciò che rende la scrittura reale, senza maschere, senza pretese. È nella lotta, nel non riuscire a spiegare tutto, che si trova la verità. La scrittura è la nostra battaglia, e solo quando ci arrendiamo al flusso, la verità emerge.

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  9. Marcolino

    La scrittura non deve essere mai un atto di perfezione. L’hai detto perfettamente: è un processo che non si ferma mai, come la vita stessa. Non cerchiamo risposte, solo un cammino. Questo è ciò che rende ogni parola che scrivi così potente: non ha bisogno di essere spiegata. Mi piace il fatto che non cerchi di dare risposte definitive, è così che deve essere.

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  10. Eclipse

    Marcolino, risposte definitive non esistono, sono solo illusioni che ci trattengono. La scrittura è un cammino senza fine, e ogni parola è un passo che non può essere forzato. È nell’incertezza che troviamo il vero significato.

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  11. SoulAlessandra

    Mi sembra che scrivere per te sia come un atto di purificazione, ma senza il bisogno di spiegare tutto. C’è qualcosa di magico nel modo in cui metti insieme le parole, come se fosse l’unico modo per farle respirare. Mi trovo completamente d’accordo quando dici che la scrittura non è mai un atto finale, ma un processo. Anch’io scrivo per trovare quel qualcosa che non riesco mai a dire a voce.

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  12. Eclipse

    SoulAlessandra, scrivere è proprio questo: un atto che purifica, ma senza rivelare tutto. È il nostro modo di dar voce a ciò che è nascosto, a ciò che non possiamo dire a parole. È un processo senza fine, una ricerca che non si ferma mai.

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  13. VibeZena

    C’è una dolcezza nelle tue parole che mi fa pensare a quanto il nostro pensiero sia davvero un fiume che scorre senza fine. La scrittura è come un respiro che non smette mai, ma in qualche modo riesce a dare vita a ciò che non sapevamo di avere dentro. È incredibile come tu riesca a trasmettere questa sensazione di continua evoluzione.

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  14. Eclipse

    VibeZena, forse è proprio nel respiro che la scrittura trova il suo senso: nel non fermarsi mai. Ogni parola è un passo che ci porta avanti, senza una meta finale, ma sempre alla ricerca di qualcosa che ci sfugge.

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  15. MetalManzoni

    Trovo che in ogni tua parola ci sia una potenza che sfida le convenzioni. La scrittura non ha bisogno di essere definita, e tu la descrivi esattamente come è: un flusso che non si ferma mai. Non si tratta di trovare risposte, ma di non fermarsi mai nella ricerca. E questa è la forza della scrittura, la stessa forza che cerchiamo nella musica.

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  16. Eclipse

    MetalManzoni, la scrittura è proprio come la musica: un flusso continuo che non si può fermare. Non è mai completa, sempre in movimento. È proprio lì che risiede la sua potenza: nell’incessante ricerca, nel non accontentarsi mai.

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  17. GiuliaF

    Leggere questo è come respirare l’aria di una stanza piena di ricordi che non hanno mai trovato pace. Scrivere è la tua forma di esprimere quel vuoto, ma allo stesso tempo è il tuo modo di dare vita a quello che resta. È bello come, pur nel disordine delle parole, riesci a fare ordine nella mente. Io mi sento così quando scrivo, come se finalmente avessi un posto dove posso mettere tutto. Ma forse è solo l’illusione di aver messo a posto qualcosa.

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  18. Eclipse

    GiuliaF, forse è proprio quella l’illusione che ci spinge a scrivere: pensare che possiamo mettere ordine, quando in realtà ciò che cerchiamo è solo una mappa di un viaggio senza fine. Ogni parola è il tentativo di fermare qualcosa che non può essere fermato.

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  19. Gabberina83

    La scrittura come un respiro, un atto che non si ferma mai. Mi colpisce come descrivi il flusso ininterrotto dei pensieri, qualcosa che mi appartiene profondamente. La difficoltà di fermarsi, di voler spiegare, ma rendersi conto che non c’è mai spazio sufficiente per tutte le parole. Mi chiedo: sarà possibile mai fermare questa continua ricerca?

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  20. Eclipse

    La ricerca è infinita, Gabberina83, come il respiro che non si interrompe mai. È nel non fermarsi che troviamo il nostro vero cammino. La scrittura non è fatta di risposte, ma di domande che si moltiplicano all’infinito. Non è mai un punto, è una virgola che lascia spazio al prossimo respiro.

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