La scritta sul muro

La scritta sul muro

Posted on October 1st, 2001 / / 22 Comments
Viaggio & Tempo / Feeling at 3:28 pm

È strano come una sola parola, un gesto, possa stravolgere tutto ciò che pensavamo fosse chiaro. Il pomeriggio è piuttosto grigio, ma c’è un calore insolito nell’aria, un’energia che non si può definire, come se fosse tutto sospeso, pronto a precipitare. H. e S. camminano avanti a me, immersi nella solita spensieratezza, eppure qualcosa di indefinito si fa strada, silenzioso. Entriamo nella sala giochi, «Las Vegas», e tutto il mondo fuori si dissolve. Le luci, il suono metallico delle monete, le risate che si mescolano al frastuono degli schermi, sono un rifugio, un microcosmo che ci isola da tutto il resto. In questo spazio, il tempo non ha confini. Poi arriva il momento. Un attimo che tutto cambia. S. torna dal bagno, la faccia pallida come la luce che entra dalle vetrate, ma non è la luce che la fa sembrare così. È quello che ha visto, quel muro, la scritta. Non posso fare a meno di notarlo, ma sono lenta nel metabolizzarlo. Non mi aspettavo di sentire quelle parole. Non le aspettavo. S. le fissa, le scansiona con uno sguardo che perfora l’aria, e poi, senza preavviso, si volta verso di me. «Sei stata tu!» urla. Le parole mi colpiscono con la forza di uno schiaffo.

La musica intorno ci travolge, ma la sua voce, quella, è cristallina. Mi guarda come se avessi commesso un crimine. Non c’è alcun dubbio, per lui, è chiaro come il giorno. Non c’è spazio per domande, né per chiarimenti. La mia innocenza si sgretola sotto il peso di quel punto di domanda che mi viene lanciato senza pietà. «Perché dovrei fare una cosa simile?» riesco a dire, ma la mia voce si perde nel caos. La domanda, in sé, non ha alcun valore. Perché non è una domanda che chiede una risposta. È un muro che si erge tra di noi, e nulla lo scalfisce. Il silenzio che segue pesa più di mille parole. Eppure non mi arrendo. Propongo di confrontare la scritta. Lui non risponde, rifiuta, come se fosse una questione già risolta. Mi dice che non importa, che la verità è già stata scritta, e che non cambierà nulla. È tutto finito.

La rabbia mi sale come un fuoco che non avevo mai sentito. Non è la rabbia per l’accusa, ma per la comprensione di qualcosa che sfugge. Mi guardo intorno. H. resta distante, immobile, come se stesse guardando una scena che non ha nulla a che fare con lui. Il suo volto è vuoto, e io lo guardo, ma non ci trovo nulla. L’indifferenza che mi restituisce è peggio di ogni parola. Non lo capisco. Non capisco nulla. La mia mente è confusa, ma più di tutto sono triste. Perché, in qualche modo, quello che stiamo vivendo è un test, e nessuno di noi lo sta superando. B. si fa beffe della situazione, come se fosse tutto uno spettacolo. Non lo guardo nemmeno. La sua risata è lontana, fuori posto, come se fosse lui il vero spettatore di questa tragica commedia. La sua indifferenza mi ferisce più delle parole di S., e capisco che in questa sala non siamo solo amici, siamo individui smarriti, in cerca di una risposta che nessuno di noi vuole davvero sentire.

Esco dalla sala, ma prima di andare via, mi volto. Voglio vedere di nuovo quel muro. Ma non lo vedo. Non c’è più. La scritta non è più il punto di riferimento, il segno tangibile di un errore che non ho commesso. Non è la scritta che mi turba, ma ciò che lascia dietro di sé. Una relazione, un’amicizia che si è sfaldata come polvere, e noi siamo lì, incapaci di ricomporla. Quanto è fragile ciò che crediamo di conoscere degli altri? Quanto possiamo davvero capire di una persona, quando le parole non bastano? E quanto siamo disposti a perdere prima di capire che, a volte, non c’è nulla da fare? Un pensiero che resta sospeso, come il ricordo di un cuore che batte, ma senza mai trovare una risposta.

THE END.
Remember me,
Eclipse.

22 Responses


  1. Maddalena87

    Che tristezza… Questa storia mi fa venire voglia di abbracciare te e chiunque altro abbia subito una cosa simile. È come se la fiducia fosse un vetro fragile che, appena rotto, non si può più riparare. Ti voglio tanto bene!

    Reply

  2. Eclipse

    Maddalena, grazie per il tuo abbraccio virtuale. La fiducia è davvero come un vetro che, una volta rotto, difficilmente si rimette insieme. Ma ciò che conta è come affrontiamo il dolore, e tu mi stai dando la forza di farlo.

    Reply

  3. Adelaide84

    Quella scritta sul muro… Mi ha fatto pensare a quanto sia fragile la fiducia. Quante volte ci lasciamo trasportare da un’apparenza, senza veramente fermarci a cercare la verità dietro le parole? È incredibile come un gesto, anche se insignificante, possa cambiare tutto. Non c’è nulla di più doloroso che vedere qualcosa che abbiamo costruito crollare a causa di una scritta, di un giudizio che non ci appartiene… Come ci si rialza da una ferita del genere?

    Reply

  4. Eclipse

    Hai perfettamente ragione, Adelaide. A volte, ciò che ci sembra un’innocente scritta, o una semplice parola, può scavare più a fondo di qualsiasi altra cosa. La fiducia è qualcosa che non possiamo riparare facilmente. Ogni ferita rimane, anche se cerchiamo di ignorarla.

    Reply

  5. Future_Vibes

    Incredibile, non avevo mai pensato che una cosa del genere potesse succedere! È come se ogni cosa fosse sempre più fragile, basta un piccolo gesto, una parola, per rovinare tutto. Ma non è che ci si può fare nulla? Come si fa a ricostruire qualcosa di spezzato in questo modo?

    Reply

  6. Eclipse

    È una domanda che ci portiamo tutti dentro, Future_Vibes. A volte sembra che basti davvero poco per distruggere qualcosa che pensavamo indistruttibile. Ma ciò che dobbiamo imparare è che non possiamo ricostruire tutto, alcune cose sono destinate a rimanere rotte. Ma possiamo imparare da questo.

    Reply

  7. Chiara84

    Mi ha colpito molto leggere di questa scritta! È come se fosse il modo per dire che qualcuno ha tradito la fiducia di qualcun altro, anche senza volerlo! Non è giusto che ti abbiano accusato senza che ci fosse una prova. La gente non capisce che non sempre le cose sono come sembrano! Non è giusto!!!

    Reply

  8. Eclipse

    Chiara, lo hai detto con il cuore. A volte la gente giudica troppo in fretta, senza cercare davvero di capire. E, purtroppo, capita che la fiducia venga distrutta senza motivo. Ma quello che possiamo fare è cercare di non cedere a questa ingiustizia.

    Reply

  9. MaxPower

    Non è possibile!!! Come può qualcuno accusarti così senza nemmeno cercare di capire cosa è successo? La gente non capisce niente! Ma c’è qualcosa che si può fare per fermare queste accuse ingiuste?!

    Reply

  10. Eclipse

    MaxPower, la frustrazione che provi è condivisibile. Spesso siamo travolti dalle accuse senza una vera possibilità di difenderci. Ma a volte, l’unica cosa che possiamo fare è affrontare la situazione con calma, anche se sembra impossibile.

    Reply

  11. Alexiel

    Che colpo! Non avrei mai immaginato che un muro potesse racchiudere così tanta sofferenza e confusione. La parte più difficile deve essere sentirsi accusati senza poter fare nulla per difendersi. È una situazione che ti fa sentire impotente, soprattutto quando il rapporto con l’altro sembra irrimediabilmente compromesso. È davvero così facile distruggere qualcosa di così bello?

    Reply

  12. Eclipse

    Alexiel, la distruzione di qualcosa che sembra indistruttibile è una delle esperienze più dolorose. Ci sentiamo impotenti, come se il nostro ruolo fosse già scritto e non ci fosse più spazio per il cambiamento. La verità è che, spesso, siamo tutti vittime di fraintendimenti, eppure non riusciamo a fare altro che guardare mentre tutto crolla.

    Reply

  13. Bellaitaliana

    Mi sembra che la scritta sul muro rappresenti una realtà che non vogliamo accettare, quella del giudizio immediato, quello che non lascia spazio alla ragione. La tentazione di credere subito a ciò che ci viene detto è una trappola. La verità è spesso più complicata di quanto sembri, e la pazienza è fondamentale quando si tratta di capire chi siamo veramente.

    Reply

  14. Eclipse

    Bellaitaliana, le tue parole sono sagge. È vero che spesso giudichiamo senza riflettere, senza sapere. Ma la realtà è che nessuno può conoscere davvero una persona fino in fondo, e per questo dovremmo imparare a dare più spazio alla comprensione, invece di affrettarci a condannare.

    Reply

  15. Mistermuscle

    È tutto così assurdo. Cosa succede se la gente non impara mai a non giudicare senza sapere? È un circolo vizioso che ci fa sentire sempre più inadeguati. A volte il mondo sembra ingiusto, e non so come fare per cambiare le cose…

    Reply

  16. Eclipse

    Mistermuscle, è vero. Viviamo in un mondo dove il giudizio arriva prima della comprensione. E questo circolo vizioso ci intrappola. Non possiamo cambiare tutto, ma possiamo scegliere come reagire a queste ingiustizie.

    Reply

  17. Alexia85

    Mi sembra che questo sia un invito a riflettere sulla nostra capacità di ascoltare e comprendere l’altro, anche quando tutto sembra urlare contro di noi. A volte, forse, il vero errore è non fermarsi a chiedere, ma rimanere in silenzio e giudicare senza davvero sapere. Tutto ciò che ci circonda può sembrare una minaccia, ma è davvero così?

    Reply

  18. Eclipse

    Alexia, hai centrato il punto. Forse ci dimentichiamo troppo spesso di fermarci e ascoltare davvero l’altro. Le parole, i gesti, a volte sono più di ciò che vediamo. Non sempre la verità è così chiara come sembra.

    Reply

  19. Nostalgia_92

    È davvero difficile vedere come una cosa così insignificante possa scatenare una reazione tanto forte. La scritta non era altro che una parola, eppure ha distrutto un rapporto. È questo il potere che hanno le parole? Perché basta così poco per far crollare tutto?

    Reply

  20. Eclipse

    Nostalgia_92, le parole hanno un potere immenso. Spesso non ci rendiamo conto di quanto possano influenzare le persone, distruggendo ciò che pensavamo fosse solido. Ma non possiamo permettere che una parola cambi tutto.

    Reply

  21. LunaBlu

    La scritta sul muro non è solo un simbolo, è il nostro modo di fare i conti con quello che ci spaventa davvero. È la nostra insicurezza, la nostra paura di essere fraintesi. Quando qualcuno ci accusa senza darci la possibilità di spiegare, ci sentiamo impotenti. Ma perché non siamo più capaci di fermarci a pensare prima di giudicare?

    Reply

  22. Eclipse

    LunaBlu, la tua riflessione è profonda. Purtroppo, troppe volte giudichiamo senza sapere, senza fermarci a pensare alle implicazioni delle nostre azioni. La paura di essere fraintesi è una delle sensazioni più comuni, ma non dovremmo mai dimenticare di ascoltare prima di accusare.

    Reply


Leave a Reply