
La Paura di Dire e di Essere
Posted on June 25th, 2000 / Rivoluzione / 24 CommentsLo sento ancora, quel peso. Come se una parte di me fosse lì, trattenuta, pronta a esplodere. Ma non succede, non ancora. La paura è più forte, come un veleno che si insinua in ogni fibra, in ogni battito del cuore. Oggi, immersa nell’acqua cristallina della piscina, con Hikka accanto a me, mi sono trovata di fronte a un bivio. Eppure, proprio lì, proprio in quel momento, ho scelto il silenzio. Hikka non sa nulla, non ancora. Avrei dovuto dirle tutto, avrei dovuto spiegare chi è lui, quel ragazzo che, in un attimo, ha fatto tremare il mio mondo. Avrei dovuto rivelarle quanto mi fa male il cuore ogni volta che penso a lui. Ma non l’ho fatto. L’acqua è fredda, mi avvolge, ma è come se il mio corpo fosse in ebollizione. Ogni bracciata è più difficile, ogni respiro più pesante, come se l’acqua stesse tentando di lavarmi via la paura. Ma niente, rimango immobile. Ogni centimetro di me vuole urlare, ma tutto resta dentro, sepolto, invisibile. Eppure lui è lì, in ogni angolo della mia mente. Non è un pensiero fugace, è un tormento che non mi lascia mai. Ma Hikka, oh, Hikka. Lei sarebbe stata la mia salvezza. Avrebbe capito. Avrebbe sorriso, avrebbe capito la mia paura, la mia vulnerabilità, e avrebbe messo tutto a posto, con una parola, con uno sguardo.
Ma non l’ho fatto. Non ho trovato il coraggio. Ho scelto il silenzio. La paura di dire. La paura di essere.
È come un nodo stretto che mi imprigiona. Perché non posso dirle la verità? Perché non riesco a parlare? Hikka avrebbe ascoltato, con la sua saggezza infinita, con il suo sorriso dolce, con la sua pazienza. Ma non l’ho fatto. Ho deciso che deve essere lui a scrivermi per primo. Lui ha iniziato con una domanda, e io gli ho risposto. Ma adesso, la palla è nel suo campo, e io sono qui, immobile, a guardare il tempo passare. A domandarmi se ho fatto la cosa giusta. E se non fosse così?. La codardia si insinua. La paura di esporsi, di non essere all’altezza, di non essere mai abbastanza. Ogni parola che non dico pesa come un macigno. Ogni volta che guardo Hikka, mi sento incompleta. Sento quel silenzio che mi opprime, che mi fa sentire come se stessi nascondendo qualcosa di fondamentale. Perché non riesco a parlarle? È solo paura, vero? O c’è qualcos’altro, qualcosa che mi sfugge, qualcosa che non voglio affrontare? La paura di deludere, di tradire la fiducia. Ma non è mancanza di fiducia in lei. È mancanza di fiducia in me stessa, nella mia capacità di affrontare la verità.
Le parole rimangono bloccate nella mia gola, un groviglio di emozioni che non riesco a liberare. La confusione mi inonda, mi travolge, e il silenzio sembra l’unica via di fuga. Il silenzio che non parla, che non chiede, ma che pesa. Il silenzio che mi imprigiona in un angolo buio della mia mente. Ma è proprio questo silenzio che voglio rompere. Voglio trovare la forza di affrontare la verità, voglio aprirmi a Hikka. Voglio dire finalmente quel che sento, voglio abbandonarmi a quella vulnerabilità che mi fa paura. Voglio smettere di nascondermi. In fondo, il mio messaggio non inviato non è altro che un riflesso della mia incapacità di prendere una decisione. La paura di scoprire una verità che potrebbe distruggere tutto. La paura di non essere abbastanza, di non essere mai abbastanza. Ma questo silenzio non durerà per sempre, vero? Non posso permettere che il mio cuore rimanga prigioniero di questa incertezza. Prima o poi, le parole dovranno uscire. Prima o poi, dovrò dire tutto.
Perché aspettare che sia lui a fare il primo passo? Perché non posso essere io? Cos’è che mi trattiene? E se questa paura fosse solo un’illusione? Se la verità fosse più semplice di quanto immaginiamo? Se, al contrario, il silenzio fosse ciò che davvero ci divide?
Ps: Scusa Hikka, so che leggi questo blog, e so che ora ne verrai a conoscenza… Scusami.
THE END.
Remember me,
Eclipse
Che post profondo! Mi hai fatto riflettere su quante volte non diciamo le cose per paura di ferire gli altri, ma alla fine siamo noi a rimanere feriti. La verità non fa mai male, è il non dirla che crea dolore. Troverai la tua pace quando sarai libera di dire tutto quello che hai dentro.
Ciao VibeZena, il tuo commento è un abbraccio di saggezza. La paura di ferire è una barriera, ma la verità è sempre liberatoria. Ti ringrazio per le tue parole.
Ho sempre pensato che la paura fosse una forma di debolezza. Ma leggendo te, capisco che forse non è proprio così. La paura di dire la verità non è debolezza, è solo… umano. Forse bisogna solo trovare il momento giusto. Fino ad allora, vivi per te.
Ciao MetalManzoni, hai un modo diretto di vedere le cose che fa sempre riflettere. La paura è umano, sì, ma non deve definire chi siamo. Grazie per il tuo punto di vista.
Faccio fatica a capire questa paura, la paura di dire. La paura di essere veri con gli altri. La vita è un attimo, e l’attimo non aspetta. Non dovresti essere paralizzata dalla paura. Rompi le catene e vivi per te, solo per te.
Ciao Riot, capisco il tuo punto di vista, ma a volte la paura non è qualcosa che possiamo semplicemente ignorare o buttare via. È una battaglia che richiede tempo e riflessione. Grazie per il tuo commento sincero.
Mi viene da sorridere leggendo quello che hai scritto. La paura ci blocca, ma non è mai per sempre. A volte bisogna solo lasciare che il tempo faccia il suo corso e vedere cosa succede. Forse oggi non è il momento, ma arriverà. Ti auguro di trovare il coraggio, nel momento giusto.
Ciao CuoreRoveto, il tuo sorriso arriva anche attraverso le parole. Sì, forse il momento non è ancora arrivato, ma quando arriverà, sarò pronta. Grazie per la tua positività.
Il silenzio a volte è assordante. Lo capisco, quel peso che ti schiaccia, quella sensazione di non poter dire la verità. Ma è proprio lì che trovi la tua forza, nel momento in cui riesci a farlo. Se non riesci a dire tutto ora, sappi che prima o poi riuscirai a trovare le parole giuste.
Ciao GenovaGirl, le tue parole sono sempre così piene di saggezza. Il silenzio può essere un rifugio, ma anche una prigione. Speriamo che un giorno arriverà il momento giusto per liberarsi. Grazie per il tuo supporto.
Le tue parole mi hanno toccato molto. La paura che descrivi è quella di non essere abbastanza, di non essere capiti. È come un peso invisibile, ma reale. Mi fa piacere sapere che, nonostante la paura, tu stia affrontando questo momento, anche solo con le parole. È il primo passo.
Ciao Giulia, grazie di cuore per la tua dolcezza. La paura di non essere capiti è una delle più difficili da superare, ma come dici tu, iniziare a parlarne è già un passo enorme. Ti abbraccio.
Leggere queste parole mi ha fatto pensare a quanto a volte ci sentiamo sopraffatti dalla paura di essere noi stessi, di dire quello che siamo veramente. Come una tempesta che ti divora dentro, ma che non ha mai il coraggio di esplodere. Mi sento molto vicina a te in questo momento. Grazie per aver condiviso una parte così intima di te.
Ciao Alexiel, grazie di cuore per le tue parole. A volte ci si sente intrappolati in quello che non si riesce a dire, e la paura diventa una presenza che ci paralizza. È bello sapere che non sono sola in questa sensazione.
Il silenzio che descrivi non è solo paura, è il peso di una decisione che potrebbe cambiare tutto. Non è facile fare la scelta giusta, soprattutto quando ci si sente soli con i propri pensieri. Ma sei forte. Lo vedo. Lo sento. Prima o poi troverai la tua via.
Ciao Ema, le tue parole mi danno una sensazione di forza. A volte la solitudine è un compagno necessario per riflettere, ma non è mai definitivo. Grazie per il tuo incoraggiamento.
Non ti preoccupare Ally. La paura è una lotta dentro di noi, un gioco di ombre che diventa sempre più difficile da gestire. Mi colpisce molto come descrivi l’intensità della situazione, ma non ti preoccupare amica mia. A volte il silenzio è la risposta più forte, ma non sempre ci porta la pace. Io credo che tu troverai la tua voce, non solo per dirlo a lui, ma per vivere finalmente senza timore. Ti voglio bene
Ciao Hikka, la tua riflessione è sempre così delicata, proprio come il tuo modo di vedere le cose… Ti ringrazio per il tuo supporto, TI VOGLIO BENE.
La paura che descrivi è quella di non voler fare il passo definitivo, di restare nel limbo. Ma il limbo non è un posto dove puoi vivere, te lo dico. Ti dico solo una cosa: affronta la paura, dille in faccia chi sei. Non aspettare troppo, rischi di perdere tutto.
Ciao Marcolino, la tua determinazione è evidente in ogni parola. Affrontare la paura è sicuramente la chiave, ma a volte il tempo è ciò che ci serve per farlo. Grazie per la tua sincerità.
Tutti nascondiamo qualcosa, ma tu lo fai con una sincerità che non ho mai visto. La paura di dire è quella di scoprire se stessi veramente. Non importa quanto ci provi, alla fine le verità verranno a galla, non puoi nasconderle per sempre.
Ciao IronVox, grazie per le tue parole così oneste. A volte nascondere è l’unico modo che conosciamo per proteggerci, ma la verità non può essere tenuta a lungo sotto silenzio. Grazie per il tuo commento diretto.
C’è un silenzio che pesa più di mille parole. E quando il cuore è così pieno, la paura diventa un muro insormontabile. Ma dentro di noi c’è sempre una forza che ci spinge a dire, a essere noi stessi. È solo questione di tempo. Lo sentirai, quel momento. Quando accadrà, sarà la tua libertà.
Ciao SoulAlessandra, mi hai dato una nuova prospettiva con le tue parole. La forza arriva sempre, a volte quando meno te lo aspetti. Grazie per la tua poesia e il tuo incoraggiamento.